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Autore: lals_    07/12/2015    11 recensioni
La storia partecipa alla sfida "Ed è subito Natale" indetta sul gruppo di facebook EFP famiglia: recensioni consigli e discussioni. La mia traccia era "Scrivere una storia usando la canzone di john Lennon "So this is Christmas" facendo una riflessione sulla festa e cosa significa per il personaggio"
Dal testo: "Cara Giselle, e così questo è il Natale, in marina. Un giorno come tanti in una famiglia un po’ diversa. Qui siamo rimasti in pochi, chi poteva andarsene lo ha fatto. Li capisco, certo, ma più che altro li invidio. Hanno augurato un felice Natale a tutti prima di volare di nuovo verso terra. "
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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25 Dicembre, 2015
 
 
Cara Giselle,
come sta la nostra bambina?
So di cominciare ogni nuova lettera sempre con la medesima frase, spero che tu possa perdonarmi ma è una domanda che mi tormenta di continuo.
Oggi, sul ponte, non riuscivo a pensare ad altro. L’addestramento è stato più duro che mai, il comandante non ci ha dato tregua da questa mattina all’alba e io sono esausto, le esercitazioni mi spingono allo stremo. I muscoli mi fanno male persino ora che sono le sette, dovrei prepararmi per la cena ma non ne ho ancora voglia, scrivere questa lettera è troppo importante, scrivere per te lo è sempre stato.
Cara Giselle, hai ricevuto il mio biglietto? Avrei voluto poter essere a casa per il compleanno della piccola, ma un altro marine ha avuto un’emergenza e mi sono sentito in dovere di dargli la mia licenza. Sai, sua moglie ha avuto un incidente in macchina, ed è stato trasferito in ospedale con un elicottero. Ho pensato che, se fossi stato al suo posto, avrei voluto che qualcuno facesse lo stesso per me. Dopotutto, qui la prima cosa che si impara è che ogni marine è come un fratello.
Non ti sarà difficile immaginare quanto spesso io pensi a Peter.  
Cara Giselle, è così difficile starti lontano. Sapere di essere al servizio del mio Paese mi riempe di orgoglio, ma pensare a te ogni giorno che passa ferisce il mio animo come una piaga. Vedo te, sola, in un ricordo che temo sbiadisca. Ho appeso la tua foto alla bacheca che ho in cabina e ammetto che ogni tanto mi ritrovo a fissarla, come se inconsciamente stessi cercando di imprimere il tuo volto in un’impronta indelebile, in un tatuaggio di inchiostro.  
Parlami di te, nella tua prossima lettera. Continui a ripetermi quanto io ti manchi, ma ho bisogno di potermi immaginare le tue giornate. Dimmi dove vai, quello che fai. Quello che dici.
Solo così potrò sentirti più reale.
E la piccola, oh, quanto mi manca. Le foto che mi mandi non le fanno giustizia. Lo sai che cos’è che proprio mi tormenta? Sapere che oggi è Natale e non poter essere lì con lei.
Lo so, è il mio lavoro, e forse me ne dovrei vergognare. Forse non sarò mai un bravo marine, ma la verità è che vorrei essere con voi.
Ora, adesso. In questo medesimo istante.
C’è la neve, a casa? E’ caduta fitta come lo scorso anno? Oddio, ancora lo ricordo. Ci siamo svegliati con le finestre decorate di bianco, la luce che filtrava e ci rendeva ciechi.
E il freddo, oh. Qui l’unico freddo è quello che senti provenire dal mare. Promettimi di far fare un pupazzo di neve a Cathy per il mio ritorno. Dille che quando ci sarò anch’io, ne faremo uno da fare invidia al mondo.
Cara Giselle, e così questo è il Natale*, in marina. Un giorno come tanti in una famiglia un po’ diversa. Qui siamo rimasti in pochi, chi poteva andarsene lo ha fatto. Li capisco, certo, ma più che altro li invidio. Hanno augurato un felice Natale a tutti prima di volare di nuovo verso terra.
Oh, e così questo è il Natale, in marina. Non è facile accettare di passarlo lontano da te. Spero che tu non abbia paura, per me, quaggiù. Ti posso assicurare che non corro pericoli, l’unica incognita era e rimane il cibo. Dio solo sa quanto mi manca la tua cucina. Se mi impegno riesco al sentire il profumo della carne calda, della tua torta di mele, della cioccolata la mattina di Natale.
No, ti prego. Non pensare che io sia uno sciocco. Qui il piatto del giorno è a base di purè di patate. Credo abbiano perfino parlato di un dolce, ma conoscendoli sarà un bicchiere di spumante. Festeggeremo tra noi uomini in cabina.
Ti ho parlato di Rick, non è vero? Anche lui ha una figlia che ha circa l’età di Cathy. Ha visto una sua foto e ha detto che è bellissima. Quella in cui stringe forte l’orsacchiotto.
Beh, comunque, ci ha invitati da lui per l’ultimo dell’anno. Per allora, ormai, dovrei essere tornato. Ho qualche giorno di licenza che ho tenuto da parte. Forse questa volta rimarrò un po’ di più.
Cara Giselle, non mi resta che salutarti. I ragazzi mi stanno chiamando per andare con loro a mangiare. Salutami i tuoi, quando li vedi. E da’ un bacio a Cathy da parte del suo papà. Spiegale qual è il significato della festa, e l’importanza che ha lo stare insieme. Andate a portare gli auguri a tutti i vicini di casa. Suonate ad ogni campanello e sperate in un anno migliore.
Oh, tesoro. Mi mancate tutt’e due così tanto. 
Spero che tu passerai un felice Natale. Io la guerra l’ho finita per oggi.
 



*la frase è una citazione di "So this is Christmas", di John Lennon.





Hiii :)
Allora, lo so che non aggiorno da un sacco e che per giunta questo non è assolutamente buono come scritto, ma la scadenza stava per arrivare e io non sono proprio riuscita a fare di meglio purtroppo. Ho cercato di creare una scena un po' diversa da quella del classico Natale, impegnandomi il più possibile nel mantenermi alla traccia e di conseguenza alla canzone. Ho inserito diverse frasi riprese dal testo cercando comunque di non farle piovere dal cielo, spero che il testo sia scorrevole e poi boh, tenterò di scrivere qualcosa di meglio in questi giorni. Purtroppo sono stata stra impegnata tra i compiti e il giornalino della scuola e sono stata sempre in giro. 
Anyway, ringrazio chiunque leggerà o recensirà, tutti quelli che hanno messa le mie storie tra le preferite indipendentemente da quali esse siano e quelli che mi hanno messa tra gli autori preferiti. Spero di non avervi deluso 

Un abbraccio,
xx

lals_
   
 
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