Libri > Hunger Games
Ricorda la storia  |      
Autore: lacoppiadifuoco    07/12/2015    1 recensioni
" Io ho sempre fatto parte della categoria che resta: gli altri. Ho sempre ricordato tutto quello che sarebbe stato più comodo scordare, ho sempre tenuto bene a mente, come fosse un bruciore al basso ventre prossimo all'esplosione, coloro a cui ho fatto del male e perché, anche senza volerlo; e a te, ne ho fatto molto più che ad altri, forse perché tu non hai una categoria, tu sei buono e lo sei sempre stato. "
Genere: Introspettivo, Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Peeta Mellark
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
https://www.youtube.com/watch?v=DRZ65otePH8


I thought I saw the devil, this morning
Looking in the mirror, drop of rum on my tongue
With the warning to help me see myself clearer
I never meant to start a fire,
I never meant to make you bleed,
I'll be a better man today


Mi alzo lentamente e mi avvicino al microfono, chino la testa e piano inizio a leggere: 

"Ci sono alcuni che preferiscono dimenticare quello che hanno fatto e detto nel corso della loro vita: di solito per vergogna tendono a nascondere ciò che sono stati, forse per la voglia di essere qualcun'altro, e giungono al "capolinea" non ancora pienamente consapevoli di chi realmente sono stati, con chi e dove hanno vissuto, di quali sono state le cose che davvero hanno avuto importanza.

Io ho sempre fatto parte della categoria che resta: gli altri.

Ho sempre ricordato tutto quello che sarebbe stato più comodo scordare, ho sempre tenuto bene a mente, come fosse un bruciore al basso ventre prossimo all'esplosione, coloro a cui ho fatto del male e perché, anche senza volerlo; e a te, ne ho fatto molto più che ad altri, forse perché tu non hai una categoria, tu sei buono e lo sei sempre stato.
Non hai mai avuto  bisogno di nessuno che ti dicesse cosa dire o cosa fare per non risultare inopportuno, lo sapevi già. 

Ieri notte mi giravano per la mente troppi pensieri e non sono riuscita a chiudere occhio, lo sai che non riesco a dormire quasi mai. La mia mente ha iniziato pian piano a vagare nello spazio e nel tempo dei miei ricordi, fino a posizionarsi fisso sulla linea immaginaria che si era venuta a creare improvvisamente e, che, ripercorreva in maniera disordinata degli episodi, al contrario, ben precisi: tutti riguardavano te.

Una luce.  

<< L'avete abbandonato, ed io sono qui. >> - dissi. Plutarc stava per dire qualcosa ma io gridai, sbattendo il pugno sul tavolo: << Peeta era l'unico che si supponeva dovesse rimanere vivo!>>

Il buio. 

 Non so se hai mai provato la sensazione del credere di aver perso qualcuno, credere che sia morto, irrecuperabile, lontanissimo. Beh, io so di non essere riuscita a scordare quella di aver creduto di aver perso te; è ancora così forte e nitida, indimenticabile. 

Di nuovo la luce. 

"Peeta" - sussurrai. Ti voltasti come ad un richiamo e ti rividi dopo troppo tempo, scarnato, indebolito, pieno di lividi e graffi su ogni piccola parte del corpo. 

Buio. 

Per quanto fossi malconcio ricordo perfettamente di aver provato un'emozione incredibile nel vederti: eri tornato, e dopo tutte le raccomandazioni via pass-pro, non vedevo l'ora di sentirti pronunciare il mio nome come solo tu hai sempre fatto.

Dirai "lo dico come tutti" , e invece no.

Ci metti quella dolce nota di comprensione di chi sa di essere l'unico a capirmi, a sapermi prendere, a farmi ridere nonostante tutto.  
Ricordo ancora più perfettamente i tuoi occhi cambiare colore, cambiare espressione, e ricordo di non aver provato paura neanche quando mi ritrovai a terra con le tue mani al collo. 

I'll be good, I'll be good
And I'll love the world, like I should
Yeah, I'll be good, I'll be good
For all of the times that I never could.


Luce.

La prima volta che ci siamo stretti la mano. 

Buio.
Luce.

"Passami la bottiglia" - dissi ad Haymitch. 

My past has tasted bitter for years now,
So I will deny and face crazes just weakness
Or so I've been told.
I've been cold, I've been merciless
But the blood on my hands scares me to death
Maybe I'm waking up today


Buio. 
Luce.


I'll be good, I'll be good
And I'll love the world, like I should
I'll be good, I'll be good
I'll be good, I'll be good
For all of the light that I've shout out
For all of the innocent things that I've doubt
For all of the bruises that I've caused in the tears
For all of the things that I've done all these years
Yeah, for all the sparks that I've stomped out
For all of the perfect things that I've doubt


I nostri baci, tutti in fila, uno dietro l'altro. 

Ricordo la caverna, e come ti ho ingannato quella notte. 
Ricordo i  tuoi occhi spenti quando ti ho detto che era tutta una farsa e che no, io non ti appartenevo, ancora.
Ricordo la spiaggia dei secondi giochi e la perla che ormai è diventata una collana, la stessa che ogni notte stringo per sentirmi più sicura.

Ricordo la sera sul tetto al centro d'addestramento:

 << Non voglio che mi cambino >> - dicesti. 


Buio.

Come fa ridere pensare che fosti proprio tu, poi, a cambiare. 
Ti hanno modificato e smontato come un giocattolo difettoso, ricostruito da zero, in ogni tua piccola parte.
Ti hanno usato.
Ti hanno dato nuove debolezze e nuovi punti di vista. 

Non sono riusciti però a portarti via la tua essenza, la stessa che ti spingeva ad infilarti nel mio letto, sotto mia richiesta, e ad abbracciarmi dopo un brutto sogno. La stessa che ti ha spingeva a piantare le primule sotto la finestra della cucina ogni mese. La stessa che ti faceva dipingere i tramonti più belli e mai visti dell'intera vita di una persona.

Non sono riusciti a privarti di te stesso e del tuo, nostro, amore. 

Buio. 

Ecco, tu non hai mai rischiato di perdere di vista la strada giusta; hai portato avanti le tue idee e i tuoi sentimenti, forse a volte confondendoli, ma sempre accompagnati dalla tua voglia di sorridere e di mettere in vista il cuore, 'che hai sempre pensato "meglio soffrire che metterlo da parte".

Mi hai insegnato ad avere fiducia in me stessa e negli altri, mi hai insegnato che esistono anche le cose belle. 
Volevo ringraziarti per tutte quelle che abbiamo vissuto insieme, per tutti i "ti amo" esasperati e per quelli ricolmi di pazienza, per non aver perso la speranza, per avermi dimostrato che si può essere felici, anche quando sembra impossibile.
Grazie di essere stato il maestro di vita migliore tra tutti quelli che si sono improvvisati tali, e grazie per avermi donato una ragione per continuare ad essere chi sono: senza i nostri figli avrei già perso me stessa. 
Grazie per avermi spronata, per avermi a volte supplicata, grazie per tutte le volte che 

"Katniss, scendi subito a fare colazione!"

e per tutte quelle che, invece 

"Buongiorno amore mio" a mezzo palmo dal viso.

Grazie per tutti i raffreddori che ci siamo attaccati solo per la voglia di darci un bacio in più. 
Grazie di avermi insegnato a placare il mio fuoco e per avermi regalato una vita che non avrei mai sperato di avere, piena di gioia, di rinascita e non distruzione. "


Alzo la testa, una platea di gente mi guarda con gli occhi lucidi, io giro lo sguardo su quella dannata pietra. 

- Riposa in Pace Peeta Mellark, 
pittore, fornaio, marito e padre. 
Che possa tu continuare a dormire con la finestra aperta e ad allacciarti le scarpe con un doppio nodo;
Nei nostri cuori, ora e sempre. - 


L'ennesima lacrima solca il mio viso.
Torno dai bambini e tenendoli entrambi per mano ci incamminiamo verso casa; è già sera, si addormentano senza cenare.
Salgo al piano di sopra e mi stendo, mi fermo ad osservare la parte vuota e fredda del letto.

Non esiste luogo in cui tu non faccia parte di me.

Buona fortuna amore mio, ci vediamo presto.

Chiudo gli occhi.
Buio.


I'll be good, I'll be good
And I'll love the world, like I should
Yeah, I'll be good, I'll be good
For all of the times I never could.


 - - - - - - - -


NdA: 

Ciao a tutti! Si, sono "tornata". Probabilmente sarà un'apparizione come al solito ahah ma, dopo aver visto Mockinjay parte due al cinema non sono riuscita a trattenermi dallo scrivere! So che potreste pensare che la canzone non c'entri tanto con quello che ho scritto, ma non so bene perché.. l'ho ascoltata (vi ho messo il video Everlack con questa canzone all'inizio) e mi ha portato a scrivere questo. 
Spero non mi uccidiate per la fine che ho fatto fare al piccolo grande Peeta, vi ricordo che è anche il mio personaggio preferito. Forse l'analogia tra la canzone e la mia OneShot sta nel fatto che Peeta è un personaggio talmente positivo da lasciare che i suoi impliciti insegnamenti restino nel tempo e che nel corso degli anni abbiano trasformato Katniss in una persona migliore, forse meno egoista (per questo alla fine lascio a voi intendere se sia o meno un "raggiungerlo"), più aperta ai sentimenti e all'amore, in particolare. 
Spero vi sia piaciuta e spero di trovare almeno qualche recensione!
Alla prossima :) 
Giuls. 

 
  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Hunger Games / Vai alla pagina dell'autore: lacoppiadifuoco