Sad song

Run, you clever boy

and be a Doctor

A volte era una giacca, abbandonata in un anfratto polveroso del Tardis.

Altre volte era un libro, uno di quelli per bambini, da colorare, pieno di figure sorridenti e animali del bosco.

Trovava pezzi di lei nella sua vita e ne rimaneva affascinato, quasi abbagliato, pezzi di un sogno che si sforzava in ogni modo di ricordare.

Clara era come un'emozione che non riusciva a raggiungere.

Allora prendeva la chitarra e suonava, suonava quella melodia che non conosceva ma che, in qualche modo, aveva avuto dentro da una vita.

In quei momenti la tristezza minacciava di schiacciarlo e lui si sentiva vecchio... vecchio e triste Dottore, solo, che tentava invano di ricordare il volto della sua migliore amica, di ricordare la sua voce, le cose che provava quando era con lei.

Ma ricordava solo le storie: un guerriero di Marte in un sottomarino russo, una mummia su un treno in corsa nello spazio... parole sconosciute che lei gli aveva detto nel suo momento più buio, quando stava per distruggere tutto e poi non lo aveva fatto.

La canzone arrivava naturalmente alla fine e il Dottore si ritrovava con guance bagnate di lacrime, lui che si vantava di essere insensibile a certe sciocchezze.

Clara era quelle lacrime e quella canzone, ma non aveva un volto e la sua risata svaniva nella nebbia della memoria.

Il Tardis sembrava tremare, mentre lui poggiava la chitarra e si avvicinava alla consolle, pronto a tirare la leva, pronto a una nuova avventura.

Clara era un'emozione che non riusciva a raggiungere, ma era lì, in quella canzone.

Run, you clever boy

and remember me

Sì lo so, nulla di originale, sicuramente nella sezione ce ne saranno altre 100 simili alla mia, il tema è quello, le parole più o meno anche. Ma ne avevo disperato bisogno perchè Clara è stata la mia companion preferita, perchè Twelve è il mio Dottore, perchè non riuscirò mai a superare del tutto il dolore per la loro separazione.