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Autore: Tigre Rossa    17/12/2015    2 recensioni
Quando tutto il tuo mondo ti crolla addosso, a te non resta altro che aggrapparti all’unica persona che non puoi lasciare andare.
Textfic Modern AU - Bagginshield – Multicapitolo breve
Genere: Angst, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Bilbo, Thorin Scudodiquercia
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Comatose


Caduta

 

 

 

A:Thorin –21:30 Giovedì 26 novembre

 

Thorin, dove sei? Pensavo che saresti tornato a casa presto oggi. . .

 

 

 

A:Bilbo - 21:35 Giovedì 26 novembre

 

Lo so, ma c’è stato un imprevisto in ufficio e devo restare qui ancora un bel po’. Mi dispiace.

 

 

 

A:Thorin - 21:38 Giovedì 26 novembre

 

Oh.

 

 

 

A:Bilbo -21:39 Giovedì 26 novembre

 

Mi dispiace moltissimo, davvero. Ci tenevo tanto a festeggiare l’uscita del nuovo libro con te. Avevo prenotato da Beorn e tutto il resto. Maledetto Tranduil e le sue pretese all’ultimo minuto!

 

 

 

A:Thorin -21:40 Giovedì 26 novembre

 

Non preoccuparti, non fa nulla. Vorrà dire che al tuo ritorno ci accontenteremo del camino, un po’ di vino e tante coccole, e la cena romantica ce la conserveremo per qualcosa di più speciale.

 

 

 

A:Bilbo - 21:42 Giovedì 26 novembre

 

Tu sei speciale abbastanza.

 

 

 

A:Thorin - 21:43 Giovedì 26 novembre

 

T-ti senti bene? Sudi, hai i brividi, vedi doppio per caso?

 

 

 

A:Bilbo – 21:44 Giovedì 26 novembre

 

Certo che sto bene. Perché non dovrei?

 

 

 

A:Thorin- 21:45 Giovedì 26 novembre

 

Perché tu non dici mai cose del genere, sai, romantiche o dolci o roba così. Sei più il tipo ‘Sentimenti? Non sono di mia competenza, spiacente. E ora fuori dai piedi.’, ecco.

 

 

 

A:Bilbo - 21:46 Giovedì 26 novembre

 

Rassicurante sapere che il mio ragazzo pensa questo di me dopo più di un anno di relazione, davvero.

 

 

 

A:Thorin - 21:47 Giovedì 26 novembre

 

Oh, andiamo, lo sai che è vero! Beh, non con le persone a cui tieni.

 

 

 

A:Bilbo - 21:48 Giovedì 26 novembre

 

E tu sei tra queste.

 

 

 

A:Thorin - 21:49 Giovedì 26 novembre

 

Dio, tu non ... non puoi assolutamente dire queste cose per telefono!

 

 

 

A:Bilbo - 21:50 Giovedì 26 novembre

 

Sinceramente preferirei dirtele di persona, ma grazie al mio odiosissimo capo temo che dovrai accontentarti di questi messaggi.

 

 

 

A:Thorin - 21:51 Giovedì 26 novembre

 

Ok, forse ti sei ubriacato. O drogato. O qualcosa del genere.

 

 

 

A:Bilbo - 21:52 Giovedì 26 novembre

 

No. Sono semplicemente innamorato di te.

 

 

 

A:Bilbo - 21:57 Giovedì 26 novembre

 

Bilbo?

 

 

 

A:Thorin - 21:58 Giovedì 26 novembre

 

. . . Non ho idea di cosa tu abbia stasera, ma sbrigati a tornare, Thorin Scudodiquercia, o vengo a prenderti io, ti trascino a casa di forza e dubito che ti lascerò uscire troppo presto.

 

 

 

A:Bilbo - 21:59 Giovedì 26 novembre

 

Sono indeciso se prenderla come una minaccia o una piacevole prospettiva.

 

 

 

A:Thorin – 22:00 Giovedì 26 novembre

 

Prendila come ti pare, ma sbrigati!

 

 

 

A:Bilbo – 22:01 Giovedì 26 novembre

 

D’accordo, d’accordo, come il sommo scrittore comanda! Farò più in fretta possibile. Ci vediamo più tardi.

 

 

 

A:Thorin – 22.02 Giovedì 26 novembre

 

Si, a più tardi.

 

 

 

A:Thorin – 22.03 Giovedì 26 novembre

 

Ah, Thorin?

 

 

 

A:Bilbo – 22:04 Giovedì 26 novembre

 

Cosa?

 

 

 

A:Thorin -  22:05 Giovedì 26 novembre

 

Ti amo, uomo ridicolo.

 

 

 

 

 

 


 

 

 

A:Bilbo – 01:10 Venerdì 27 novembre

 

Bilbo, sono Bofur. Corri subito all’ospedale.

 

 

 

A:Bofur - 01:13 Venerdì 27 novembre

 

All’ospedale? Cosa è successo?

 

 

 

A:Bilbo - 01:14 Venerdì 27 novembre

 

Un tentativo di rapina andato male. È stata portata qui la vittima, ed è in condizioni davvero pessime. Stiamo avvisando tutta la famiglia e, beh, tra di loro ci sei anche tu.

 

 

 

A:Bofur – 01:15 Venerdì 27 novembre

 

Chi è?

 

 

 

A:Bilbo - 01:16 Venerdì 27 novembre

 

Cielo, non so come dirtelo . . .

 

 

 

A:Bofur – 01:17 Venerdì 27 novembre

 

Bofur, mi stai davvero spaventando ora. Chi è?

 

 

 

A:Bilbo - 01:18 Venerdì 27 novembre

 

Thorin. La vittima è Thorin.

 

 

 

 


 

 

 

 

 

A:Thorin – 01:23 Venerdì 27 novembre

 

Mi ha appena contattato Bofur. Ti prego, dimmi che si tratta di un errore. Dimmi che sei ancora in ufficio a litigare con Tranduil, o che sei per strada e stai arrivando, o qualsiasi altra cosa. Dimmelo!

 

 

 

A:Thorin – 01:35 Venerdì 27 novembre

 

Sto arrivando, ok? Non farmi brutti scherzi. Non azzardarti, hai capito?

 

 

 

A:Thorin – 01:45 Venerdì 27 novembre

 

Tieni duro, tieni duro.

 

 

 

A:Thorin - 02:00 Venerdì 27 novembre

 

Sono qui, Thorin, hai capito? Sono qui, e non ti permetterò di lasciarti andare.

 

 

 

A:Thorin - 02:10 Venerdì 27 novembre

 

Ce la farai, devi farcela.

 

 

 

A:Thorin - 02:20 Venerdì 27 novembre

 

Sono arrivati i tuoi nipoti, insieme a Dis e Vili. Sono stravolti. Sai che te la faremo pagare per questo brutto spavento, vero?

 

 

 

A:Thorin – 02.25 Venerdì 27 novembre

 

Ora c’è anche Frerin.

 

 

 

A:Thorin – 02:30 Venerdì 27 novembre

 

E Dwalin.

 

 

 

A:Thorin – 02:35 Venerdì 27 novembre

 

E Balin.

 

 

 

A:Thorin – 02:40 Venerdì 27 novembre

 

E Dain.

 

 

 

A:Thorin - 02:45 Venerdì 27 novembre

 

Avrai molte persone da evitare una volta che aprirai gli occhi, se vorrai restare tutto intero per più di cinque minuti.

 

 

 

A:Thorin – 02:50 Venerdì 27 novembre

 

E giuro che io sarò tra quelle.

 

 

 

A:Thorin – 02:55 Venerdì 27 novembre

 

Perché non ci dice nulla nessuno, maledizione?

 

 

 

A:Thorin - 03:05 Venerdì 27 novembre

 

Non sappiamo neppure cosa ti è successo.

 

 

 

A:Thorin - 03:10 Venerdì 27 novembre

 

Ci hanno solo messo in un corridoio vuoto e ci hanno detto ‘Aspettate qui’.

 

 

 

A:Thorin - 03:11 Venerdì 27 novembre

 

Io non voglio aspettare qui.

 

 

 

A:Thorin - 03:12 Venerdì 27 novembre

 

Voglio trovare chi ti ha fatto questo ed ucciderlo.

 

 

 

A:Thorin - 03:15 Venerdì 27 novembre

 

Ucciderlo davvero.

 

 

 

A:Thorin - 03:17 Venerdì 27 novembre

 

Con le mie stesse mani.

 

 

 

A:Thorin - 03:25 Venerdì 27 novembre

 

È passato Bofur. Ci ha spiegato che è stato Bard a portarti qui. Ha raccontato che era appena uscito dall’ufficio ed arrivato nel parcheggio, quando ti ha sentito gridare. Si è voltato e ti ha visto poco lontano, accanto alla macchina, che cadevi in ginocchio. Davanti a te c’era una persona che si stringeva il braccio sanguinante. Ha fatto per avvicinarsi a te e strapparti la ventiquattrore ed allora Bard è accorso, chiedendo aiuto a gran voce, e l’uomo è scappato. Ti si è avvicinato e tu sei caduto a terra, una mano stretta attorno alla valigetta e l’altra dove quel bastardo ti aveva pugnalato. Ti ha preso, ha chiamato un’ambulanza e sei arrivato in ospedale in circa quindici minuti.

 

 

 

A:Thorin - 03:30 Venerdì 27 novembre

 

Bofur ha detto anche che al momento sei in sala operatoria. Quando abbiamo chiesto le tue condizioni ha distolto lo sguardo ed è rimasto in silenzio.

 

 

 

A:Thorin - 03:35 Venerdì 27 novembre

 

Ho paura, Thorin.

 

 

 

A:Thorin - 04:01 Venerdì 27 novembre

 

Dain ha detto una cosa strana, prima. Ha fatto ‘Doveva succedere una cosa simile proprio stasera che . . . ‘ e subito Frerin l’ha fulminato con lo sguardo e lui si è zittito, lanciandomi per un momento uno sguardo stranamente colpevole. Non capisco, ma non voglio pensare a niente, adesso. Solo che ce la farai. Devi farcela.

 

 

 

A:Thorin - 04:15 Venerdì 27 novembre

 

Tutti gli altri sono qua, seduti a fissare il muro o a passeggiare nervosi lungo il corridoio. Solo io, ogni tanto, tiro fuori il cellulare e digito questi messaggi, ma nessuno ci fa caso, preoccupati come sono.

 

 

 

A:Thorin - 04:20 Venerdì 27 novembre

 

Non so nemmeno perché sto continuando a scriverti, ma ho come la sensazione che se lo faccio forse, finalmente, mi risponderai e tutto questo si rivelerà essere solo un brutto sogno.

 

 

 

A:Thorin - 04:30 Venerdì 27 novembre

 

Perché è un brutto sogno, vero?

 

 

 

 A:Thorin - 04:40 Venerdì 27 novembre

 

Deve esserlo.

 

 

 

A:Thorin - 04:50 Venerdì 27 novembre

 

Deve.

 

 

 

A:Thorin – 05:20 Venerdì 27 novembre

 

Dio, ma non finisce più, questa maledetta notte?

 

 

 

A:Thorin - 05:40 Venerdì 27 novembre

 

Ti prego, non andartene dove non posso seguirti.

 

 

 

A:Thorin – 05:40 Venerdì 27 novembre

 

Resta con me. Per favore, resta con me.

 

 

 

 


 

 

 

A:Thorin: - 12:00 Venerdì 27 novembre

 

Ciao, Thorin. Io . . . sai che ho difficoltà a parlare ad alta voce, da sempre. Non riesco a dire ciò che vorrei, le parole mi si bloccano in gola e restano lì, senza mai uscire, e lo sai. Lo sai bene. L’unico con cui sono sempre riuscito a parlare senza la minima esitazione sei tu. Eppure, adesso . . . non ci riesco. Per cui, mi limito a scrivere. Sono bravo a scrivere. È l’unica cosa che so fare, dopotutto. Leggerò questo messaggio ad alta voce quando . . . quando ci riuscirò. Ma adesso, è l’unico modo che ho per farlo. Per dirti cosa è successo.

 

 

 

A:Thorin: - 12:05 Venerdì 27 novembre

 

Sono passate parecchie ore da quando sei stato pugnalato. Sei stato portato subito in sala operatoria, ma sono sorte delle complicazioni. Non so di che natura o di che genere. So solo che sei rimasto lì molto più del dovuto. Le tue condizioni, già gravi di loro visto che il coltello di quel malvivente è andato più a fondo di quanto nessuno avesse immaginato e ha preso di striscio non so quali organi vitali, si sono aggravate fortemente. Sei andato in arresto cardiaco. Sono riusciti a salvarti, ma . . .

 

 

 

A:Thorin: - 12:10 Venerdì 27 novembre

 

Sei in coma, Thorin. Il tuo corpo, il tuo cervello, il tuo cuore, sono tutti tenuti in vita da delle macchine. Sei addormentato, addormentato in un sonno che sa di morte, in bilico su un filo tra la notte eterna e la luce del giorno.

 

 

 

A:Thorin: - 12:15 Venerdì 27 novembre

 

Il dottor Gandalf Grey, il caporeparto di terapia intensiva, ci ha spiegato un po’ la situazione. Ha detto che il tuo è un tipo di coma profondo, ossia non presenti reazioni motorie. Non è grave come il coma vegetativo, ma quasi. Le possibilità di risvegliarsi sono molto basse. Però, visto che sei un uomo giovane e sano, lui è abbastanza ottimista. Dice che sei di una costituzione forte, ed ha visto molte persone più deboli risvegliarsi e riprendersi del tutto da situazioni peggiori. Ci ha detto di non smettere di sperare.

 

Noi... ci siamo rimasti, lo ammetto. Dis è sbiancata e Vili l’ha stretta forte a sé, Kili e Fili si sono stretti per mano come due bambini. Balin si è coperto il volto, e Dwalin gli ha posato una mano sulla spalla, mentre Dain stringeva forte i pungi e cercava di impedirsi di spaccare qualcosa. La tua famiglia sembrava sul punto di crollare in mille pezzi. Ed anche io.

 

Ma non abbiamo alcuna intenzione di crollare. Non ora. Resteremo al tuo fianco, Thorin, fino a quando non ti risveglierai. Perché ti risveglierai. Devi risvegliarti.

 

 

 

A:Thorin: - 12:19 Venerdì 27 novembre

 

Abbiamo organizzato dei turni. D’ora in avanti, avrai sempre uno di noi vicino, e ci alterneremo ogni mezza giornata. Io, essendo quello con meno impegni, probabilmente occuperò la maggior parte dei turni, ma mi va bene. Davvero. Se fosse per me non mi alzerei mai da questa sedia.

 

Ora, i ragazzi sono andati a dormire qualche ora, così come Dis, che si occuperà del turno di stanotte nonostante tute le mie remote a lasciare questa stanza anche solo per qualche minuto. Vili e gli altri sono andati a lavorare, seppur controvoglia, ma non possono proprio permettersi di assentarsi. E io sono qui, con Bofur che va e viene per controllare i segni vitali e roba simile, e i dottori che fanno un giro ogni ora.

 

 

 

A:Thorin: - 12:27 Venerdì 27 novembre

 

E...questo. Il dottor Grey mi ha detto che posso tenerti la mano, se voglio, anzi, dice che il contatto fisico con i pazienti è addirittura consigliabile. E mi ha detto di parlare. Tanto. Mi ha spiegato che la voce di coloro che amano spesso viene percepita dalle persone in coma, e a volte le guida verso casa.

 

Ma io non ci riesco. Sono qui, seduto in questa pallida stanza d’ospedale, e guardo te steso in questo letto freddo, il volto bianco, gli occhi chiusi, le labbra esangui, e, semplicemente, non ci riesco. Ti stringo la mano, ti tiro indietro ciuffi ribelli di capelli, ti accarezzo il braccio, ma non riesco ad emettere alcun suono. Ci ho provato, ma alla vista del tuo corpo, così vicino eppure allo stesso tempo così distante, mi si spezza. Ma non piango. Nemmeno se vorrei farlo. Perché so che tu ti arrabbieresti tantissimo se mi vedessi piangere adesso. So che mi vorresti vedere forte, in questo momento. E io sarò forte. Per te.

 

Resterò qui, al tuo fianco, fino a quando non aprirai gli occhi. Non importa quanto tempo ci vorrà. Resterò accanto a te e ti aspetterò fino a quando non tornerai indietro.

 

Ma devi tornare, hai capito?

 

Devi.

 

Tu non . . . non puoi . . . lasciarmi qui da solo.

 

Quindi, ti ripeto quello che ti ho detto ieri sera.

 

Sbrigati a tornare.

 

 

 

 

La tana dell’autrice

 

E rieccomi qui, a tormentarvi ancora una volta! Vi sono mancata? Uhm, stranamente ne dubito.

 

Piccola premessa prima di parlare di questa breve fic: per tutte le rare anime pie che stanno seguendo ‘Figlio di Erebor’ e ‘I've seen your eyes before’, non sono morta né le ho abbandonate, giuro! Ci sto lavorando, ma, come da copione, arriva il nuovo computer e l’ispirazione se ne va! Ci sto lavorando su, ma ho bisogno di un po’ di calma e tranquillità, cose che la scuola ultimamente non mi sta proprio concedendo –chi me l’ha fatto fare di scegliere il liceo, chiiii???-, per cui spero  di buttare giù qualcosa durante le vacanze. Ma vi prometto che avrete i vostri nuovi capitoli il prima possibile!

 

Tornando a Comatose: ecco a voi il mio regalo di Natale! Avrei voluto pubblicare un corposo aggiornamento, ma hanno agito, come al solito, cause di forza maggiore e non ci sono riuscita . . . così ho dato vita a questa fic, nata inizialmente come oneshort ma poi divisa in tre parti perché troppo lunga. Erano secoli che volevo pubblicare qualcosa del genere, una textfic con risvolti romantici e sfondi angst, e alla fine è nata questa.

Si tratta di una modern au dove Bilbo, giovane scrittore ai suoi primi successi, e Thorin, avvocato di grande successo, stanno insieme da quasi un anno, dopo secoli di frequentazione e tentativi andati a vuoto. Tutto va bene, fino a quando Thorin non viene aggredito da un misterioso ladro e finisce in coma.

Qui Bilbo, deciso a non lasciarlo solo in questo difficile momento, affida i suoi pensieri, le sue emozioni e le parole che non riesce a dire a testi di messaggi che forse non saranno mai letti, e si aggrappa disperatamente a quel poco della sua serenità che gli resta.

 

Non so a quanti di voi sia mai capitato di essere spaventati, preoccupati od ansiosi per qualcosa, e quindi di prendere il cellulare ed iniziare a mandare messaggi, spesso con poco e nessun senso, alle persone per voi più importanti. A me capita abbastanza spesso, per la sfortuna della mia migliore amica, di mio fratello e di mia madre. Ed è esattamente quello che fa Bilbo. Da solo in questa situazione all’apparenza senza uscita, si affida alla persona più importante per lui, che allo stesso tempo è la causa e la ragione di tutto.

 

Ok, ammetto di essere un po’ nervosa nel pubblicarla, essendo un po’ inusuale per me, ma ci tenevo a regalarvi qualcosa di diverso . . .

 

Al prossimo capitolo che si, arriverà davvero molto presto. :)

 

T.r.

  
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