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Autore: Yuuki_92    20/12/2015    0 recensioni
Dal testo
"Il sole entrava dalla finestra nonostante le tende chiuse , anche il gli schiamazzi delle oche di Haymitch , quelle odiose , facevano un baccano infernale."
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Haymitch Abernathy
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
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Il sole entrava dalla finestra nonostante le tende chiuse , anche gli schiamazzi delle oche di Haymitch , quelle odiose , facevano un baccano infernale.
La sera prima avevamo fatto l’amore , adesso mi sentivo languida e non avevo proprio voglia di alzarmi , si stava così bene sotto le coperte .
Eppure era giunto il momento di alzarsi ,Peeta era già di sotto , preparava sempre lui la colazione e anche oggi la cucina profumava di biscotti e di focaccine .
Sapevo già da un po’ che la situazione stava per cambiare , solo che non ne avevo ancora parlato con lui, se solo lo avessi detto , pronunciato a voce alta sarebbe diventato tutto vero, e non mi sentivo pronta . Peeta era pronto da tempo, lo sapevo , non perché mi avesse detto del suo desiderio di avere un figlio , ma dal modo in cui guardava i genitori che portavano in giro i bambini durante i pomeriggi dopo il lavoro . Qualche anno prima avevo avuto il sospetto di aspettare un bambino ed ero uscita fuori di testa , era tutto un falso allarme naturalmente , lui si era mostrato più forte di me nonostante il suo desiderio , mi aveva tranquillizzato dicendomi che nessuno dei due era pronto a diventare genitore , che condivideva le mie paure .
La situazione dello stato di Panem era stabile , e ormai lo era da anni , forse con lui al mio fianco questa volta ci sarei riuscita . Dovevo ora solo prendere il coraggio di dare voce a questa certezza.
Era li , padrone della cucina…
La normalità , se sempre era questo il suo nome , ci stava facendo tornare delle persone normali , comuni , sentivamo ancora il peso delle nostre perdite , nonostante gli anni che erano passati erano ancora li, non penso che sarebbe mai andati via , i momenti più difficili ,  senza ombra di dubbio erano gli attacchi di Peeta , non più frequenti come un tempo ma sempre in agguato  .
- Buon giorno ! – dissi entrando piano nella stanza calda che profumava di cannella .
Mi guardò con una tale tenerezza da sciogliermi , non capitava mai che mi sentissi così , ma avevo timore di poterlo perdere così cercavo di godermi quella tenerezza.
- Buon giorno a te , piccola !
Cannella , mi piacevano i biscotti , ma l’odore che vi era nella stanza mi diede un capogiro e un tremendo senso di nausea ,tanto che dovetti uscire il più in fretta possibile . Uscì fuori nel cortile l’aria fredda mi colpì dritto in faccia ,  Peeta  mi aveva  seguita naturalmente .
- Katniss che succede ? –
- Ho una nausea tremenda…la cannella mi infastidisce …
- Katniss dovresti farti vedere da un medico , ha un po’ che ti senti debole , non stai andando neanche a caccia , sono preoccupato …
Era giunto il momento di dire tutto…
- Entriamo dentro Peeta , mi sono congelata … - lo presi per mano e rientrammo in casa al caldo , non entrai in cucina però , non  volevo scappare via di nuovo.
Mi guardava sospettoso mentre mi sistemavo sul divano.
- Vuoi fare colazione lì sul divano ? – mi chiese sempre con lo stesso sguardo .
- Decisamente!
Scomparve nella stanza accanto , dovevo trovare il coraggio , era preoccupato per la mia salute , lo aveva appena detto e sapevo che se non gli avessi detto la verità mi avrebbe preso di peso e portato lui dal medico. Medico che mi aveva visto la settimana prima e mi aveva confermato i miei sospetti . Non volevo che fosse lui a dirglielo perché ero stata troppo codarda da dirlo io .
Tornò dalla cucina con un vassoio pieno di leccornie , cioccolato ,biscotti , focaccine , tè.
Mi offrì una tazza piena di cioccolata calda ,mi nascosi dietro la tazza e provai ad incominciare  .
- Peeta devo dirti una cosa …
Mi guardava , cercava di capire cosa stavo nascondendo che mi faceva sentire così agitata.
- Ti ascolto ,dopo che lo dirai ti sentirai meglio …
- Non lo so veramente … - volevo scappare .
- Katniss cosa c’è che non va?
- Sono già stata dal medico … so cosa non va …
Aspettava che continuassi, eppure mi sentivo bloccata , la gola secca e i suoi occhi puntati addosso .
Presi un bel respiro profondo  e ad occhi chiusi dissi : - Aspetto un bambino !
Non so che reazione mi aspettavo da parte sua , era li che mi guardava interdetto con gli occhi sgranati dallo stupore .
- Dici sul serio ? – disse dopo un po’ tornando a respirare.
- Si …
- E tu sei d’accordo ?
- Ma che domanda è ? – dissi alzandomi tornando finalmente in me, mi sentivo come se mi fossi tolta un immenso penso dallo stomaco e adesso morivo di fame .
- Sono , non so neanche io come mi sento Katniss … - era perplesso si capiva benissimo , solo non sapevo se sentirmi infelice e arrabbiata per questo , pensavo sarebbe stato felice della novità come io ero spaventata a morte.
- Non capisco davvero … non volevi dei bambini … cosa ti ha fatto cambiare idea ?
- Non sono neanche sicura adesso di volerli Peeta , ho paura , di tutto quello che potrebbe succedere, oggi siamo in pace non sappiamo cosa ci riserva il futuro … - ripresi un attimo fiato , lo guardavo e avevo una voglia tremenda  di piangere .
- Non possiamo fare più niente , lui è qui , pronti o no ,nascerà e cambierà la nostra vita , non importa quando possa farmi paura , non posso tornare indietro …
Ormai piangevo a dirotto e non riuscivo a fermarmi , non capivo neanche bene il perché.
Non mi resi conto che Peeta mi era vicino finché non mi prese tra le braccia , non parlava , mi stringeva forte , cercava di non farmi andare in pezzi , questo stava facendo.
- Fa una paura tremenda Katniss , lo so … - mi alzò il viso affinché lo guardassi negli occhi , con una tenerezza sconcertante mi guardò dritto negli occhi :- Affronteremo tutto insieme , come abbiamo fatto ogni volta, se ti farà troppa paura io sarò qui vicino a te a incoraggiarti , a ricordarti che i tuoi incubi si dissolvono quando apri gli occhi , a ricordarti che insieme siamo più forti … è un dono questo bambino , è la cosa più bella che ci potesse capitare …
Senza ombra di dubbio era sempre stato lui a darmi speranza .
Cercavo le parole più adatte per rispondergli in maniera adeguata , quando all’improvviso Haymitch decise di fare irruzione in casa nostra .
- Buon giorno Piccioncini !
Peeta sembrava alquanto infastidito da quella interruzione , mi lasciò andare a malincuore , gli e lo si leggeva in faccia .
- Haymitch hai rovinato il nostro momento perfetto , che vuoi ? – gli disse mentre tornava in cucina senza aspettare la sua risposta sapendola già .
- Non eri ancora venuto a portarmi la colazione e ovviamente mi sono preoccupato.- rispose lui seguendolo , era inutile rimanere in salotto così andai con loro in cucina , sperando che non mi procurasse di nuovo la nausea .
Mi sentivo davvero stanca , volevo tornare a letto , eppure ero in piedi da poco più di un ora. Haymitch guardò entrambi si sedette al tavolo sistemandosi in un piatto in manicaretti preparati da Peeta.
- Che avete tutti e due?- ci chiese , iniziando a mangiare.
- Le tue oche mi svegliano la mattina presto Haymitch. – dissi , volevo custodire la notizia ancora un po’ per me .
- Eppure è la prima volta che ti lamenti , non è la verità , nascondete qualcosa tutti e due …
Peeta stava sistemano un piattino con del latte per  Ranuncolo , così non ci stava guardando , però lo sentivo ridere piano e in silenzio. Non era della mia stessa idea di tenere la cosa per noi due per un po’ almeno.
- Haymitch , aspettiamo un bambino !
Mi guardò sgranando gli occhi e il biscotto che stava mangiando gli andò di traverso.  
***
 Ero andata a letto prima di Peeta, la gravidanza mi faceva sentire incredibilmente stanca .
Non lo sentì mettersi a letto ma lo percepì  quando mi abbracciò teneramente come faceva ogni sera. Sussultai improvvisamente sentendo qualcosa che si muoveva languido nel caldo delle coperte.
Lo svegliai sicuramente , accese la luce e io lo guardai spaventata.
- Che succede Katniss ? Hai avuto un incubo? – aveva la voce impastata di sonno .
- C’era qualcosa che si muoveva accanto a me , sotto le coperte …
Eppure adesso c’ era la luce accesa e controllando non vi era niente nel letto .
Ecco di nuovo…
- Peeta!
- Katniss che succede ? Non capisco…
- Peeta è il bambino … - ero scioccata, era la prima volta che  lo sentivo.
Peeta mi toccò il ventre e il bambino si mosse di nuovo. Era una sensazione nuova e sinceramente inaspettata , anche se dovevo aspettarmi che prima o poi sarebbe successo.
Era una vita che non sentivo Peeta ridere così ed io ero felice , terribilmente  spaventata, ma felice.
 
***
Ero estate ed io ero grossa come una mongolfiera , non riuscivo a muovermi normalmente , mi venivano scomode anche le cose più basilari, e quella peste si muoveva tutto il tempo scalciando impedendomi anche di dormire .
- Lo so , lo so che hai poco spazio , ma se continui a scalciare come un pazzo credimi la situazione non cambia …- parlavo spesso con il bambino , il medico mi aveva detto che sentiva tutto suoni e rumori .
Peeta sperava che ci fosse stata mia madre a seguire il parto , gli e lo aveva pure chiesto in una lettera ma io sapevo bene la risposta , non sarebbe venuta era troppo doloroso per lei tornare nel dodici.
- Non pensavo che ti avrei visto un giorno così incinta ! – mi disse Haymitch
- Pensa che non avrei mai pensato che avrei avuto un bambino e guardami – indicai quel coso enorme che era la mia pancia.
- Sei bellissima ! – mi disse Peeta dandomi un bacio in fronte.
Solo lui poteva trovarmi bellissima in quello stato .
Con fatica mi alzai per andare in bagno , più la gravidanza procedeva , più la mia relazione con il bagno diventava  profonda . Qualcosa non andava , eppure non riuscivo a capire cosa fosse.
- Oggi sei proprio irrequieto piccolo … - scalciava ad un ritmo serrato , e sempre con più frequenza.
Arrivata senza fiato in bagno , la sensazione che qualcosa non andava era sempre più forte, sentivo dolore e all’improvviso qualcosa di caldo e umido mi scivolava lungo la coscia, un brivido mi percorse , forse era giunto il momento …
- Peetaaa …- chiamai forte , cercavo di tenere sotto controllo il panico che stava assalendomi pian piano .
Arrivò in un attimo :- Che succede ? Tutto okay ?
- Credo che stia per arrivare il bambino … - un’altra scossa mi percosse tutto il corpo .
Lui era impallidito di colpo a quelle parole , io soffrivo stavo per far venire al mondo un bambino ed era lui a diventare pallido come un morto ?
- Peeta … -  lo scrollai leggermente .
- Cosa dobbiamo fare ? – mi chiese .
Cosa mi aveva spiegato il medico proprio qualche giorno prima ? Dal momento in cui si rompevano le acque potevano passare ore dal parto , solo che le contrazioni erano frequenti , forse non avevamo ore . Un’altra contrazione ,non avevo mai provato niente di simile , mai …
- Accompagnami in camera da letto e manda Haymitch a chiamare il medico.
Si riscosse un poco , adesso che gli avevo dato qualcosa da fare , avevo paura che potesse venirgli una crisi, ne aveva avuta una qualche sera prima , e ora questa ansia sicuramente non gli avrebbe fatto bene.
- Andrà tutto bene stai tranquilla , rimango con te ! – Eccolo lì che cercava di darmi forza , sapevo che non mi avrebbe lasciato non adesso per lo meno .
- Ho paura … -  sussurrai.
- Anche io , ma finché stiamo insieme è tutto apposto … - mi prese per mano e iniziò ad aiutarmi ad andare in camera da letto .
Oddio dovevo salire tutte quelle scale , un'altra fitta , trattenni il fiato finché non passò .
- Haymititch! – chiamò Peeta mentre iniziavamo quella lunghissima salita.
Arrivò preoccupato, forse aveva intuito cosa stava per accadere .
- Che succede ragazzi ?-
- Va a chiamare il medico , sta per arrivare il bambino …-
A quanto potevo capire , Peeta era forse più agitato di me , se non addirittura più spaventato .
Haymitich se ne andò senza dire niente , forse era stato colpito pure lui dal panico di cui l’aria era carica .
Arrivai nel mio letto dopo quella che mi sembrò un ‘ eternità, le contrazioni diventavano sempre più forti e frequenti e il medico ancora non era arrivato.
- Tuo figlio ha fretta di venire al mondo … - Dissi a Peeta che mi portò un po’ di acqua .
- Vuole venire a conoscerci , non vedo l’ora di vederlo! – mi sorrise .
Mi venne voglia di urlare .
- Vorrei vederti in questo momento soffrire questi dolori , e vedere se te la rideresti… - dissi mentre un’altra fitta mi percuoteva il corpo.
Mi si sdraiò accanto , mi prese una mano tra le sue stranamente fredde ,mi guardò dritto negli occhi e disse : - Scusami non volevo essere insensibile so che stai male in questo momento, ma quando lui o lei , nascerà passerà tutto …
- Fa male Peeta , ho paura … - piagniuccolai , mi sentivo inerme e con tutte l’emozioni fuori controllo.
- Sono qui , ti aiuto io stai tranquilla.- mi consolò , non vedevo come potesse aiutarmi , visto che il sangue disturbava entrambi e per quanto ne sapevo il parto era una faccenda alquanto sporca e piena di sangue.
- Peeta , penso che non dovresti assistere alla nascita… - dissi impaurita dalla possibilità che tutto questo lo avrebbe fatto stare male .
- Non ti lascerò sola puoi starne certa ! – mi rispose con decisione .
- Ragazzi , ragazzi … - Haymitch era tornato , speravo che fosse con dottore , magari mi avrebbe dato un po’ di morfamina .
Peeta gli andò incontro lasciandomi per un attimo sola e tremante .Chiusi gli occhi cercando di pensare ad altro , qualunque altra cosa che non fosse il bambino , ma a quanto pareva non riuscivo a pensare ad altro.
Il dottore entrò seguito da Peeta , mi guardò sorridendo rassicurante , mentre  Peeta non era così tranquillo , tremava visibilmente.
- Allora Katniss – mi disse il dottore sorridendo rassicurante :- I dolori sono frequenti ?
Sentendosi nominare ecco un’altra dose di dolori :- Si … - gemetti
Mi visitò con cura , sorridendo sempre nel suo modo rassicurante.
- Ci siamo quasi , manca poco alla nascita del piccolo , mi serve dell’acqua calda e delle tovaglie pulite … - disse guardando Peeta .
Non parlava e non mi guardava , avevo paura che potesse stare male .
Tornò velocemente portando le cose che gli aveva chiesto il medico, mi si mise di nuovo vicino come poco prima prendendomi per mano .
- Peeta non sei costretto a restare sul serio – gli dissi sussurrando tra i denti mentre i dolori si facevano più forti .
- Non voglio lasciarti , voglio restare … -
- Ci siamo Katniss , quando ti dico io spingi okay ? – mi  disse il dottore che ormai era pronto a far nascere il nostro bambino .
 
***
Ero stanca , sudata e tutta dolorante , non c’era un muscolo che non mi facesse male.  Sentivo il bambino piangere e Peeta che mi era ancora accanto che piangeva silenzioso .
Il dottore si avvicinò piano posandomi addosso quel minuscolo fagotto tutto rosa .
- Congratulazioni , avete una bellissima bambina ! –
Nove mesi di paure e di incertezze ,non sapevo di poter essere in grado di affrontare tutto questo , ma quegli occhietti piccoli e decisi mi guardavano con suggestione come li guardavo io .
- Ciao piccolina … -  sussurrai con commozione .
- E’ stupenda … - sussurrò Peeta tra le lacrime .
Mi stringeva forte , ora era tutto apposto , niente avrebbe potuto rovinare questo momento così perfetto.
Haymitich bussò piano alla porta , lo guardavo commossa e una lacrima gli rigò il volto .
- Sono così orgoglioso di voi … - sussurrò piano avvicinandosi guardando la mia piccola con deferenza .
Eravamo un famiglia lo eravamo sempre stati , dall’inizio di tutta quella brutta storia che era stata la nostra vita ma questa nascita , questa gioia ci dava solo speranza .
  
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