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Autore: ambassador of dreams    30/12/2015    2 recensioni
[CROSSOVER] [HICCELSA] [SONGFIC]
Elsa ha ricevuto una brutta notizia, che le rovinerà i progetti sula vita spensierata insieme a sua sorella. Hiccup vuoleprender coraggio e chiedere una volta per tutte ad Astrid di stare con lui. Ma non sempre quello che vogliamo è quello che otteniamo, e in ogni momento il destino potrebbe fare un "cambio di rotta" e capovolgere a volte drasticamente il nostro mondo e le nostre vite.
Genere: Generale, Romantico, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Astrid, Hiccup Horrendous Haddock III, Nuovo personaggio
Note: Cross-over, Lemon | Avvertimenti: nessuno
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(Link della canzone: https://www.youtube.com/watch?v=2EDCpDXMowc )

Hiccup si alzò allegro oggi. Il sole non si vedeva per niente, coperto da dei nuvoloni pronti a scoppiare in un temporale, il clima "diversamente esotico" di Berk non permetteva di uscire senza congelarsi il naso e le dita dei piedi, qualche tetto veniva rotto dai draghi e i vichinghi erano obbligati a ripararlo, ma niente di questo poteva togliere il sorriso dal viso dal giovane cavaliere*.
Sdentato dormiva sulla sua pietra, il suo respiro pesante si condensava in una nuvoletta di vapore.
“ehy bello sveglia!”
Il drago aprì gli occhi leccandosi le fauci.
"Non vedi che bella giornata c'è oggi?"
Il drago guardò fuori dalla finestra, poi spostò il suo sguardo sull'amico, guardandolo storto, per poi tornare a dormire.
“oh andiamo Sdentato, che ne dici di testare la nuova tuta alare?”
Sdentato spalancò gli occhi e cominciò a saltellare per la stanza. Hiccup prese le tuta e la mise sopra gli abiti normali, salì sulla groppa del Furia Buia e spiccarono il volo dalla finestra, librandosi nel cielo. Sembravano un proiettile pronto a colpire il suo obbiettivo, neri come la notte e veloci come la luce. Hiccup urlò di gioia, seguito da un ruggito di Sdentato.
“Hiccup! Hiccup!”
Il castano si girò, dietro di sé GambediPesce in groppa a Muscolone, lo chiamava.
“che c'è Gambe?”
“seguimi non c'è tempo per spiegare”
Hiccup non obbiettò e seguì il biondo, raggiungendolo al molo. Appena scese da Sdentato guardò la scena che aveva davanti: Astrid mise due coltellini nelle sacche attaccate alla sella di Tempestosa, e successivamente anche la sua ascia.
Moccicoso le prendeva la mano e le faceva le avances, ma lei gli torse il polso davendolo cadere a terra dolorante. Tufo le dava in mano Mazzetta, dicendole "prenditi cura di lei, e parla di me a Heather!" Bruta le metteva al polso un braccialetto apparentemente fatto con i suoi stessi capelli. Hiccup, con un sorriso, notò la faccia schifata di Astrid: probabilmente puzzava di pesce come i capelli di Bruta, ma era sua amica e aveva accettato il regalo. GambediPesce raggiunse il gruppo, dando ad Astrid un libriccino, un cannocchiale e una lettera.
"Che sta succedendo qui?"
Chiese ad un certo punto Hic, facendo girare tutti su di lui. Tutti si dileguarono, lasciandolo solo con Astrid.
"Ripeto: cosa sta succ-"
'Parto. Vado da Heather"
Hiccup tacque per qualche secondo, mettendo a disagio la ragazza.
"Hai sentito?"
"S-si"
"E….?"
“perché? ”
"Lei ha bisogno di me"
“ma qualsiasi cosa abbia bisogno possiamo aiutarla tut-”
“no Hic è troppo personale, partirò solo per dieci mesi”
"Solo?! Sono quasi un anno!"
'Come farò senza di te?' Voleva chiederle, ma le parole gli morirono in gola.
"Hiccup, per favore, è difficile anche per me, ma lei è una delle poche amiche che ho, e in questo momento ha bisogno di me"
Disse, accarezzando i capelli dell'amico. Lui guardò il cielo, scuro. Ecco, c'era qualcosa che poteva togliergli il sorriso.
"Sta attenta, il tempo è pessimo"
Astrid sorrise, lo abbracciò stretto, e lui ricambiò. Dopo qualche minuto si staccarono abbastanza da potersi guardare negli occhi, lui le stringeva i fianchi, come a non volerla lasciare andare. Lei teneva le mani sulle sue spalle. Ambedue guardarono con avidità le labbra dell'altro. Sempre più vicini, fini a sbuffare sulle labbra dell'altro, fino a unirle, in un casto bacio, uno di quelli rari in cui nessuno dei due prendeva l'iniziativa. Di solito, anzi sempre, era Astrid a baciare lui, di sfuggita, all'improvviso, prendendolo per il colletto. Sta volta invece anche lui aveva contribuito, sapendo di dover far scorta di questo, perché sarebbe rimasto in astinenza per ben 10 mesi.
Si staccarono dopo molto, quando lui aveva sentito del bagnato salato sulle labbra: Astrid stava piangendo. Non l'aveva mai vista piangere, pensava non ne fosse capace. Ma lei era comunque una ragazza e aveva i suoi punti deboli. Lui era il suo punto debole.
"Non dimenticarmi"
Disse lei con l'accenno di un sorriso. Lui le asciugò una lacrima, poi lei salì su Tempestosa, alzò il cappuccio di pelliccia e spiccò il volo, sparendo tra le nubi.

* stavo per scrivere vichingo poi mi sono messa a ridere avanti lui non si può chiamare vichingo!
   
 
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