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Autore: leila91    05/01/2016    18 recensioni
Quand'era ancora bambina, Galadriel fece un patto con i Valar.
Ora che la Compagnia dell'Anello è giunta a Lothlorien, è arrivato il momento di onorarlo.
Genere: Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Fëanor, Galadriel, Gimli
Note: Missing Moments, Nonsense, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Come Gimli ottenne tre capelli da Dama Galadriel








Artanis figlia di Arafinwë aveva un problema.
Un problema con un volto ed un nome ben precisi: Fëanáro Curufinwë, il suo zio maggiore da parte di padre.
Si sa: in tutte le famiglie c’è almeno un membro come dire… Strambo! (anche se ‘strambo’ secondo Artanis, era un termine fin troppo gentile per definire quello zio).
Nel caso di Fëanáro, la sua stranezza derivava dall’inquietante e morbosa fissazione, che egli aveva per i biondi capelli della sua nipotina.
Una cosa che cominciò fin dalla tenera età della piccola.
 
“Cosssì ssoffici, cosssì luminosi, cossì profumati… il mio… tesssssoro”, mormorava accarezzandoli.
“Zio, ti rendi conto che sento tutto quello che dici, vero?”
“Cos… oh sì, certo tesoruccio… ehm, guarda gli Unicorni!”
“Zio, gli Unicorni non esiston-CHE STAI FACENDO CON QUELLE FORBICI?”
 
E quello non fu l’unico episodio allarmante:
 
“Che cosa ci facciamo in riva al mare, zio?”
“Volevo portarti a vedere le Sirene, passerotto. Siediti e goditi lo spettacolo, mentre io…”
“Non esistono nemmeno le Sirene, la mamma me lo ha detto e… PERCHE’ HAI UN RASOIO IN TASCA?”
 
Lo zio Fëanor tentò in molte altre occasioni di convincerla dell’esistenza di varie creature mitologiche (e casualmente ogni volta aveva con sé qualche oggetto affilato o appuntito), ma Artanis ormai aveva capito l’antifona e riuscì sempre a scamparla.
Stufa marcia però, di quella situazione, decise di chiedere aiuto alle Grandi Potenze che governavano il suo mondo.
 
“Vi prego, oh potenti Signori, fermatelo! Mi sta portando sull’orlo di una crisi di nervi! Giuro che piuttosto che a lui, preferirei dare una ciocca dei miei capelli a… Massì, persino alla creatura più maleodorante di tutta Arda. E che magari ha addirittura dei peli facciali!”

Artanis fece il suo voto a cuor leggero: peli facciali, pfui! Una creatura del genere sì, che era mitologica.
E il prozio Mahtan era l’eccezione che confermava la regola.
 
Passò del tempo: la piccola crebbe, si sposò (saggia decisione, davvero), seguì il suo strambo zio nella Terra di Mezzo (altra saggissima decisione) dove divenne nota ai più con il nome di Lady Galadriel.
 
Ma i Valar non si scordarono del suo giuramento.
Avevano preso piuttosto a cuore i giuramenti, di recente.
Indovinate per colpa di chi (suggerimento: inizia per ‘zio’ e finisce per ‘Fëanor’).
 
Passò dell’altro tempo e…
 
“E quale dono può mai volere un Nano dagli Elfi?”
“Ecco, io… so che sto osando molto ma… ciò che vorrei è un capello della vostra chioma dorata”.
 
Galadriel esalò un respiro, e alzò gli occhi al cielo:
Ah ah ah. Divertente. Avete un senso dell’umorismo esilarante, davvero”.

 
 



 
 
 
 
Note Chiomose:
 
Questa fic è nata grazie a una chiacchierata con Milla984 e Feanoriel che ringrazio tantissimo per avermi ispirata *^*, e anche grazie alla simpaticissima immagine che trovate a questo link
 
spero vi sia piaciuta, buon fine feste a tutti :D
 
Benni
   
 
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