L’importanza di non chiamarsi Trapattoni

La voce del cronista gracchia attraverso gli altoparlanti: - Signore e signori, benvenuti all’appuntamento che tutti voi stavate aspettando!

Buongiorno dal vostro Gustavo LaPunta, di Radio Dimensione Solco, la frequenza con più ascoltatori nelle province di Cerignola e Pizzo Calabro, e la pagina con più followers su MySpace!

Con voi per seguire e raccontarvi l’incontro di oggi, una partita che i paesi del nord-est e un po’ anche del centro-sud ci invidiano, un avvenimento che ha fermato il mondo delle borse cinesi, e che ha spinto gente a prendersi ferie non retribuite pur di assistervi! -

La moglie del signor Carlo si avvicina curiosa al divano, avendo sentito per caso la premessa del cronista. - Cosa c’è, la finale di Champions League? -

- Ancora meglio! - le risponde in fibrillazione, mentre cerca ansiosamente di sintonizzare il suo apparecchio, ancora vivo dopo la vittoria dell’Italia nell’82. - Montevarchi e Forlimpopoli si giocano la promozione in Eccellenza! -

La donna se ne va, sfregandosi le mani sul grembiule da cucina. - E poi la gente mi chiede perché non abbiamo hobby. Avrei dovuto ascoltare il consiglio di mia madre, e farmi quell’Erasmus a Cuba… -

Tornati dalla pubblicità, la radiocronaca riprende: - Le squadre stanno entrando in campo in questo momento. C’è trepidazione sugli spalti, gremiti di spettatori giunti da ogni città nel raggio di 12 km! Ma diamo la linea al nostro inviato a bordo campo. Marcello Delletri, ci sei? -

Si ode una voce sommessa. - Sì, tesoro, sto lavorando. Ma non preoccuparti, torno presto a casa, e porto anche quel mio amico… - il tonfo sordo di un cellulare che sbatte contro il microfono fa saltare il collegamento. - Eh? Dicevamo… linea di nuovo a te, Gustavo. -

Altri misteriosi rumori in sottofondo, prima che il cronista riprenda la parola. - A quanto pare Delletri non ha aggiornamenti dal campo!

La regia ci ha appena comunicato i dati sull’affluenza allo stadio: la curva sud è piena di sostenitori del Forlimpopoli, ben 152, che hanno provveduto ad occupare i restanti posti con bombe carta, fumogeni, fontane di fuochi d’artificio, e striscioni che mettono in dubbio la fedeltà della moglie dell’arbitro. Imparate, società di Serie A: ecco come si riempiono gli stadi!

Un’infinità anche i tifosi del Montevarchi, distribuiti sulle tribune, e qualcuno era così eccitato per questa partita che si è addirittura arrampicato sui pali della luce! Ci arriva adesso notizia di un uomo che è stato fatto scendere e arrestato da due agenti, poi rilasciato perché anche loro volevano assistere all’incontro! -

- La partita è entrata nel vivo, le squadre sono così lunghe che gli allenatori avrebbero bisogno di un binocolo per vedere i propri giocatori e di un corriere espresso per comunicare con loro!

Ivo Gaudio imposta per Montevarchi, in avanti per Lollo, che viene steso da un avversario! L’arbitro fischia la punizione, l’assistente però lo avvisa che si è trattato di simulazione, il guardalinee alza la bandierina senza ragione, l’altro guardalinee lo manda a quel paese! Alla fine l’arbitro, il signor Pescherecci della sezione di Amalfi, ci ripensa, fischia il fallo ed espelle il quarto uomo!

L’allenatore del Forlimpopoli, John Albert Simon Cerchioni, improvvisa una macarena all’uscita del quarto uomo, che viene sostituito da uno dei raccattapalle!

Dal calcio di punizione: colpo di testa di Mariosso, il portiere vola alla sua destra, poi effettua una capriola e si tuffa alla sua sinistra, bloccando il pallone!

Le occasioni da gol fioccano da una parte e dell’altra! Sembra di assistere alla famosa sfida tra Busto Arsizio e Poggibonsi del 1946, e certamente ricordiamo tutti com’è andata a finire…

Notiamo intanto che dalla terrazza di uno dei palazzi qua vicini, una vecchia… aspettate… dalla regia mi dicono che si tratta di una “anziana signora”… insomma, una vecchia ci sta salutando… o forse ci sta mandando a quel paese per la confusione che facciamo! Ma è domenica e c’è gente che si sta giocando le palle, per l’amor di Dio!

Aurelio Auricchio, allenatore del Montevarchi, sta già pensando a un cambio: manda a scaldare i due attaccanti di riserva, un centrocampista e anche il magazziniere, che ha bisogno di perdere un po’ di chili!

Il Forlimpopoli manovra: cambio di gioco da sinistra a destra, da destra a sinistra, da sinistra indietro al portiere, dal portiere al cerchio di centrocampo… una mano alla caveza, una mano alla cintura, un movimento sexy… a che partita stiamo assistendo, amici!

L'arbitro mette in bocca il fischietto... poi se lo toglie quando si accorge che non è un fischietto... e manda le due squadre negli spogliatoi!

0 a 0 al termine della prima frazione. Adesso i giocatori potranno andare a farsi un tè caldo, una spuma o una vodka! -

- Squadre di nuovo in campo per il secondo tempo. Da bordo campo ci informano che Ugo Udi del Forlimpopoli è rimasto bloccato nel bagno dello spogliatoio, e viene così sostituito da Favacci!

Montevarchi ancora in possesso di palla. Sono loro a condurre la partita, ma senza incidere. Gli avversari potrebbero anche andare al bar, ma non lo fanno per contratto, perché il loro sponsor è una concessionaria!

Mariosso serve Parrucco, filtrante per Gaudio che calcia… e c’è il gol! Rete del Montevarchi! Gaudio! Il Montevarchi ha segnato con Gaudio! Indescrivibile gaudio per Gaudio, che proietta la sua squadra verso il cielo della promozione!

Quindici minuti al termine più eventuale recupero… quindi una mezz’oretta al fischio finale…

Il Forlimpopoli prova a reagire con Arazzo, che si insinua con un’azione personale tra le maglie avversarie… è al limite dell’area di rigore… ma calcia a lato!

Mister Cerchioni si improvvisa poeta e tira giù tutte le parole che fanno rima con il cognome del suo giocatore, ma la sua squadra rimane sotto!

Lollo risponde per il Montevarchi, il lancio lungo per Parrucco che colpisce al volo… traversa! Il Montevarchi fallisce l’occasione per chiuderla qui!

Mister Auricchio si imbufalisce e per la frustrazione calcia una bottiglietta d’acqua contro la panchina, un borsone contro i cartelloni pubblicitari, e lo stinco del magazziniere che non stava correndo abbastanza!

E’ un momento critico della gara, le due squadre ci stanno mettendo l’anima e non vogliono mollare! Tutti incollati per vedere come finirà, anche uomini in terrazza che stanno fingendo di ripiegare le proprie mutande 37 volte per non farsi scoprire dalle mogli!

85esimo minuto, calcio di punizione per il Forlimpopoli: il portiere posiziona la barriera, Arazzo sistema il pallone, Mariosso sbuffa, un uomo in tribuna si gratta la pancia, e una ragazza fa un servizietto al fidanzato nascosti dietro uno striscione! Incredibile, amici!

Pallone in mezzo… colpo di testa… di spalla… col tacco la mettono fuori… altro cross… una zolla salta… orecchio… qualcuno colpisce un piccione credendolo una palla vagante… due compagni saltano uno sulle spalle dell’altro… Obombo se la ritrova lì e la mette alle spalle del portiere! Arriva il pareggio del Forlimpopoli!

I giocatori esultano, il ragazzo del servizietto esulta, l’allenatore esulta abbracciando in maniera un po’ troppo calorosa il suo vice… La partita torna in parità! 1 a 1!

Non mi emozionavo così dalla sfida a tre tra Varese, Venezia e Verona! E si sa che le cose a tre sono sempre le più avvincenti… -

- Fischio finale dell’arbitro, si chiude qui! Montevarchi e Forlimpopoli non riescono ad andare oltre l’1 a 1, in questa fantastica sfida dove in palio c’era un’intera stagione!

Arrivano i verdetti dagli altri campi dove si giocava in contemporanea… tutti attaccati alle radioline… qualcuno forse sta sentendo qualcos’altro… ecco risultati…

La squadra promossa in Eccellenza è… il Cervia! Che scavalca in classifica Montevarchi e Forlimpopoli, bloccate sul pareggio, e conquista la promozione nella serie superiore!

Colpo di scena finale, amici!

E dallo stadio Birilli Antani di Montevarchi è tutto, Gustavo LaPunta con gioia e simpatia vi saluta! -

Angolo dell'autore:
Ringrazio tutti coloro che hanno dedicato dieci minuti del loro prezioso tempo a questa idea, nata in un momento di malsana follia.
Tengo a precisare che ogni riferimento a città, squadre e giocatori (non credo ne esistano con questi nomi, ma non si sa mai) è puramente casuale e senza alcuno scopo di offendere o deridere.
Spero di avervi regalato almeno un sorriso.