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Autore: Solounaltrarosarossa    16/01/2016    0 recensioni
A chi sta seduto in un bar ad ascoltare cattiva musica.
[...] Lui salvava la gente.
Anche se alcune volte non ci riusciva.
Alcune volte non poteva fare altro che starsene seduto in un bar a pensare a quel che era e a quel che era stato. [...]
Genere: Introspettivo, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Doctor - 12, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Pensò che fosse seccante il fatto che il TARDIS traducesse anche le canzoni, non si riusciva a cogliere pienamente la musicalità delle parole e loro poesia, in qualunque lingua dell'universo.
Anche se doveva ammettere che il gallifreyano fosse una bellissima lingua, era un po' seccante aver sentito solo quella per tutte le volte che aveva ascoltato qualcuno parlare.
Oh, ma lui non era uno qualsiasi, lui era il Dottore.
Dottore in tutto, lui salvava la gente.
Anche se alcune volte non ci riusciva.
Alcune volte non poteva fare altro che starsene seduto in un bar a pensare a quel che era e a quel che era stato.
E lui, di ricordi, ne aveva davvero, davvero tanti.
La cameriera si avvicinò a lui, doveva sembrare un uomo normale lì, seduto in un bar.
Forse un po' eccentrico coi suoi capelli bianchi e il suo completo.
Eppure non era stato sempre così.
Era stato dodici uomini diversi.
No, anzi, quegli uomini non erano stati lui.
Condividevano quel suo nome, il Dottore, e niente più.
Aveva i loro ricordi, ma non erano suoi, non completamente. 
Era come aver guardato tutto da una finestra appannata, non essendo il protagonista di quei racconti di uomini che salvavano la gente, ma che non sempre ci riuscivano.
No, non sempre ci riuscivano. 
Era anche questo che condivideva con loro.
C'era stata una donna, Rose Tyler, l'aveva amata.
L'aveva lasciata su una spiaggia a piangere. 
Aveva tentato di dirle che la amava ma non ce l'aveva fatta.
No, non c'era riuscito.
Poi c'era stata Martha, era riuscito a non perderla.
Uno dei suoi pochi successi.
Ma, lo sapeva, un giorno se ne sarebbe andata anche lei.
C'era stata Donna.
Oh, Donna, aveva perso tutti i ricordi di lui.
Beh, forse era meglio così.
Meglio per lei.
Non poteva salvarla.
C'era stata Amy, il suo nome era comparso su una lapide dopo il tocco di un angelo piangente assieme a quello di Rory, l'uomo che lei amava e avrebbe per sempre amato, tanto da seguirlo sapendo di non poter  tornare indietro.
Così aveva perso due amici.
E poi c'era stata Clara.
Clara, che aveva perso e che stava cercando. 
Clara, di cui non ricordava il viso.
Ma l'avrebbe trovata, di certo, di certo lo avrebbe fatto.
Clara era morta e ora era viva.
O meglio, era ancora morta.
Congelata nell'attimo prima di morire, tra un battito e l'altro del suo cuore.
Il suo ultimo, lungo e lento battito. 
E poi c'era stata River.
Oh, River, quella donna era un enorme spoiler.
La conobbe quando morì.
L'aveva amata nelle volte che la storia glielo aveva concesso.
Avevano vissuto felicemente.
Non per sempre, ma avevano vissuto.
Ma alla fine aveva perso anche lei.
Era sempre stato un uomo solo.
Aveva solo sè stesso.
O almeno un dodicesimo di sè stesso.
Lui si ritrovava sempre da solo, alla fine, pensò mentre ordinava un caffè.
Perché lui salvava la gente, ma finiva sempre per perdere tutti, come un dottore che cura pazienti che moriranno più tardi.
E lui amava i suoi pazienti.
Li perdeva anche se ci riusciva.
Oh, sempre li perdeva.
   
 
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