Film > Frozen - Il Regno di Ghiaccio
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Autore: Razor666    17/01/2016    3 recensioni
CROSSOVER TRA FROZEN E DARK SOULS
Non tutte le storie finiscono con la morte del protagonista, anzi questa storia parla di come è morta Anna a causa dello schianto di una stella su Arendelle, una settimana prima del suo matrimonio, ma parla anche di come la principessa sia ritornata in vita sotto forma di non morta a causa della maledizone generata da tale cataclisma. Nonostante sia tutto in rovina, Kristoff non è più accanto a lei, ora ha un solo obbiettivo: salvare Elsa, ma cosa significa essere una non morta:
“Ora che sei stata maledetta hai perso tutto il tuo passato, il tuo futuro, non ti è rimasto più niente e presto o tardi perderai anche le tue memorie, dopo ciò la tua coscienza si spegnerà e diventerai un essere che vagherà per queste terre con l’unico istinto di uccidere altri non morti, da allora sarai un essere vuoto.”
Genere: Azione, Dark, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anna, Elsa
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
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DF-11

Dopo l’immensa deflagrazione causata dal sacrifico di Solaire, Anna e Sora raggiunsero il castello, anch’esso annerito nei muri esterni che si affacciavano sul fiordo, ormai scongelato. Appena entrati all’interno del edificio, videro che Elsa li stava aspettando, la Regina indossava la sua armatura ma senza l’elmo, ed era inpiedi con una postura tale che sembrava che dovesse ricevere ambasciatori di un importante regno straniero.

“Sora, hai disubbidito agli ordini della tua Regina.” Tuonò Elsa.

Il guerriero si inginocchio immediatamente dicendo:  “Mi perdoni mia Regina, ma la situazione…”

“L’ordine era di trovare ed uccidere Scarica Infinita e la principessa Anna, in qualunque stato ella si trovasse…”

“Lo so, ma Anna era tornata…”

“… anche se fosse ritornata ad essere una non morta, mi sembrava di essere stata chiara.”

Anna, sbigottita dalla situazione, urlò: “Che vuoi dire? Non mi avevi dato la magia per trovare Sora dicendo che mi servivano rinforzi per poter combattere la Stella?”

“Mentivo, avevo fin dall’inizio intenzione esiliarti nel fiordo ghiacciato, per poi ordinare a Sora di ucciderti per fare in modo tale che non venissi divorata dal guardiano.”

“…Con guardiano intendi dire tua figlia?”

“È irrilevante il fatto che quel bloodborne fosse mia figlia, un bloodborne è sempre….”

Anna, prima che Sora riuscisse a fermarla,  si scagliò immediatamente verso Elsa, e con tutta la forza che aveva la inchiodò sul gigantesco altare e le urlò in faccia: “Tieniti per te le tue fottute idee sui bloodborne, ho appena visto Solaire che era un bloodborne, ma era anche mio figlio e sopratutto amico, farsi saltare in aria a causa del tuo piano di lasciarmi morire in quel posto.” Quindi le diede un vigoroso pugno facendola cadere a terra.

Elsa si rialzò lentamente e rispose con compostezza: “Tutte le creature dipendenti dall’energia della Stella sono nemiche del genere umano, e quindi…”

 La principessa questa volta la inchiodo ad una colonna e le urlò: “È la stessa cosa che hai pensato quando hai ucciso Kristoff?”

“Lui era diventato una marionetta della Stella, e quindi…”

Anna questa voltò non inferì sulla sorella, ma allentò la presa e le chiese in tono calmo: “Elsa, ti chiedo solo una cosa, queste cose che tu dici, provengono dal tuo cuore, o sono solo frasi fatte ripetute allo specchio?”

La regina rimase in silenzio e la principessa riformulò la domanda con tono più aggressivo: “Elsa ascolta per un attimo il tuo cuore, ti stai rendendo conto di cosa stai diventando? Ti stai trasformando in una macchina senza sentimenti con l’unico scopo nella vita di bloccare la Stella, ma tu non sei solo questo! Lo vuoi capire per una buona volta che se non ti fai aiutare rimarrai per sempre sola e priva di emozioni?!”

Elsa guardò intensamente negli occhi la sorella e rispose: “È questo il punto! Non voglio avere più emozioni, una sovrana non può farsi influenzare dai sentimenti, altrimenti mette in pericolo il proprio regno!”

La sorella non fu arrabbiata per la risposta, anzi con tono dispiaciuto disse: “Come quando Kairi è stata presa dalla Stella, è tu hai promesso di vendicarla assaltando frontalmente la Stella?”

“Come fai a…. giusto te l’ho detto sopra la tua tomba, da quando il progetto Replica è fallito, non ho più osato parlare con te, ma quel giorno giurai sulla tua tomba che avrei distrutto la Stella… guarda cos’è successo, ho fallito come Regina, ho mandato a bruciare il mio Re e tutti i miei sudditi… non sono più degna di tale nome. ”

“Ti sbagli Elsa, non hai combattuto solo per vendetta, ma soprattutto per liberare Arendelle dal giogo della Stella, Riku e l’intera Arendelle non hanno dato la loro vita per vederti in questo stato, l’hanno data perché volevano essere liberi! Liberi di poter vivere la loro vita senza dover preoccuparsi di non diventare vuoti, liberi dal dover combattere ogni giorno per poter sopravvivere, liberi dalle sofferenze di morire nelle maniere più disparate, e liberi di poter crescere i propri figli senza che essi si trasformino in mostri.”

“Ma quel giorno hanno tutti tranne me e Sora sono diventati schiavi della Stella, non abbiamo ottenuto niente!”

“Almeno ci hanno provato, non sono morti da codardi, sono morti sapendo di aver  avuto il coraggio di combattere contro un astro, praticamente dai poteri divini.”

“Non sono solo morti, sono stati resi schiavi!”

“Pensi davvero che vivere una vita che non vuoi avere, ma che avrai sempre perché hai paura di combattere sia liberta? Elsa, ti prego, dammi la possibilità di poter cambiare tutto ciò, non voglio aspettare di perdere il senno, quando posso usare le mie forze per avere una possibilità di poter cambiare le cose, anche se diventassi schiava della Stella, vivrei col pensiero di aver tentato di fare la cosa giusta, cosa non possibile se avessi fato diversamente.”

Elsa si fece lentamente scivolare giù dalla colonna, fino a sedersi sul freddo marmo, e stringendosi il volto tra le ginocchia sussurrò: “Che cosa sto facendo… sto qui a disperarmi, quando sei tu quella che combatte sul serio… sei tu quella su cui può contare Arendelle…. Sei tu quella che merita di essere la Regina.”

Anna abbracciò immediatamente Elsa, e per lunghi secondi le due sorelle rimasero in quel modo, quando ad un certo punto la principessa aiutò la sorella ad rialzarsi.

“Hai assorbito il potere di mia…” Chiese con un sussurro Elsa senza riuscire a finire la frase.

Anna chiuse gli occhi e scoprì che nonostante l’esplosione dentro di lei c’erano l’energie dei due bloodborne, molto diverse a quelle delle anime, una era ardente e pronta ad esplodere, mentre l’altra era fredda e si agitava in modo ancora più furioso rispetto alla prima, quindi la non morta cercò di far fuoriuscire quell’ultima energia dal suo corpo. Quando riaprì gli occhi scoprì che nel palmo della mano destra, era presente un globo d’energia azzurra ricoperta  da piccoli cristalli che si formavano e scomparivano in continuazione.

Elsa sorrise nel vedere la manifestazione della figlia e disse: “Però, è ancora più scatenata di te, non me lo sarei mai aspettato considerando che sia io che Riku siamo molto tranquilli.”

“E secondo le parole di mio figlio era pure bellissima, anche se non l’ho potuta vedere in volto, ma mi fido.”

“Si sarebbe dovuta chiamare Priscilla. Quando la partorì era solo un uovo, ma allora io e Riku eravamo comunque sicuri che se l’avremo ricoperta d’amore non sarebbe diventata un mostro, anche se non avesse avuto il potere di fermare la maledizione non ci importava perche era la nostra bambina…”

Elsa abbassò lo sguardo ed improvvisamente la sala iniziò a ricoprirsi di ghiaccio, ma subito scomparve e la Regina disse: “Non posso creare un nuovo inverno dopo tutta la fatica che hai fatto per farlo finire.”

Anna guardò il globo che aveva in mano e disse: “Prendila tu, sei sua madre, ne hai diritto più di me.”

“No Anna, ne hai bisogno più di me” Quindi afferrò dolcemente il palmo di Anna e lo richiuse.

“Cosa intendi dire?”

“Aprirò l’ultimo sigillo, in modo tale che tu possa entrare ed affrontare la Stella, ma prima ho bisogno che tu veda con i tuoi occhi quell’inferno, per prepararti a quello che ti aspetta.”

Quindi improvvisamente una luce abbagliò Anna.

 

 

 

Elsa, Riku e Sora stavano alla testa di circa trecento guerrieri ricoperti con un’armatura di cristallo, tutti gli abitanti rimasti di Arendelle. La battaglia si svolgeva all’interno di una gigantesca caverna ricoperta di fiamme ed i non morti stavano caricando una settantina di demoni infuocati che nascevano da delle colonne di fuoco, la battaglia fu terribile e quasi tutti gli uomini perirono. Infine da una colonna di fuoco più grande delle altre uscì Kairi, o meglio la Stella che aveva il controllo della ragazza. Tutti i guerrieri rimasti affrontarono quella singola entità la quale sterminò quasi tutti i soldati, lasciando in vita solo i tre comandanti. Elsa evocò cristalli di ghiaccio che venivano sciolti subito, Sora lanciò fendenti d’aria che venivano dispersi dal calore delle  fiamme e gli venne scagliato addosso una sfera di fuoco che lo colpì di striscio, ma facendogli perdere l’elmo,  e alla fine solo Riku riuscì a conficcare la sua sciabola nel corpo della sua ormai perduta amica, ma nonostante ciò le fiamme presero il Re. Elsa e Sora si lanciarono subito al salvataggio, ma Riku venne ricoperto da intense fiamme ed Elsa fu sbalzata via mentre Sora riuscì solamente a prendere il cadavere di Kairi, bruciando la sua mano destra. Riku con un ultimo sprazzo di volontà gli ordinò di scappare, Sora trascinò via il cadavere di Kairi ed prese per un braccio Elsa che stava urlando disperata. All’ultimo Sora evocò il teletrasporto che permise ai due non morti di scappare, nello stesso momento in cui Riku, ormai succube dalla Stella, iniziò a ridere fragorosamente.

 

 

 

Anna si risvegliò accanto ad un falò, ed ad attenderla c’era Sora il quale le chiese: “Tutto bene? Mentre dormivi avresti dovuto vedere quel luogo… sei sicura di volerlo affrontare?”

La principessa sospirò dicendo: “Non posso, proprio perché ho visto questi ricordi gli devo salvare, e tu invece te la senti di ritornare?”

“Si, l’ultima volta abbiamo distrutto tutti i suoi demoni, inoltre ora o te come compagna, qualcosa dovrà pur valere?” Rispose Sora sorridendo.

“C’è la faremo” Rispose Anna contraccambiando il sorriso.

In breve tempo raggiunsero Elsa, la quale stava pregando davanti ad un gigantesco portale, nel quale potevano passare almeno 20 persone alla volta completamente ghiacciato, appena gli vide arrivare, la Regina abbracciò la sorella e le disse: “Ricorda se muori li, la stella assorbirà la tua anima, quindi non fare la stupida, se vedi che la situazione è ingestibile allontanati dalla battaglia ed pensa attentamente a questo portale e riuscirai a salvarti, però sta attenta che il teletrasporto non è istantaneo e sarai vulnerabile.”

“Troppo complicato, lo userò solamente quando avrò spento la Stella.”

“Anna sono seria.”

“D’accordo, starò attenta.”

Elsa sorrise e si allontanò, e quindi con un gesto della mano fece esplodere il ghiaccio che copriva il portale. Anna istintivamente chiuse gli occhi e quando gli riaprì vide che all’interno del portale c’era una fitta nebbia che faceva intravedere delle fiamme

La principessa ed il guerriero si avvicinarono alla nebbia, scrutandola attentamente, racimolando il coraggio dentro di loro per poter attraversarla.

“Ti posso raccontare una cosa che mi pesa?” Chiese Sora alla compagna.

“Certamente.”

“Io e Kairi non eravamo soltanto amici, una volta eravamo fidanzati, stavamo così bene insieme, ma lei fu costretta a diventare una Guardiana del Falò, e per questo dovette sacrificare il sentimento umano più importante, l’amore, e per fare ciò dovette persino recidere i ricordi di noi due che stavamo insieme.”

“Mio dio, è tristissimo, ma perché me lo racconti?”

“Perché se per caso dovessi morire oggi vorrei che almeno qualcuno ricordasse questa storia, in modo tale che l’amore che provavo per Kairi non scomparisse del tutto con me.”

“Sora, tu NON morirai oggi.”

“Lo spero”  Rispose sorridendo, quindi i due privi di conti in sospeso, attraversarono la nebbia.

 

Appena attraversata la nebbia, i due non morti vennero teletrasportati nella immensa caverna che Anna aveva visto nel ricordo di Elsa, e dietro di loro non c’era traccia della nebbia. Improvvisamente emersero dal suolo pilastri di fuoco, da cui iniziarono a fuoriuscire uno alla volta i guerrieri che avevano perso la vita contro i demoni nella battaglia di cinque anni fa, solo che questa volta erano agli ordini della Stella e le loro armature erano completamente bruiate e annerite dalle fiamme della Stella. Subito un guerrieri armato con un’alabarda cercò di decapitare la non morta, ma ella lo batté in rapidità e dopo aver schivato l’attacco perforò il petto del guerriero. Subito il soldato nero si dissolse, e la sua energia rientro dentro il portale, da cui era appena uscito un altro guerriero.

“Anna, usa la luce per sigillare i portali, o continueranno ad arrivare.” Anna annuì ed evoco una Lancia del Sole che appena colpì la colonna di fuoco, essa diminuii di intensità fino a scomparire nel suolo in pochi secondi. Successivamente Anna fu accerchiata da tre guerrieri neri armati di spada e scudo, quindi caricò quello che aveva davanti ed uso la forza bruta del suo spadone per farli cadere di mano lo scudo, per poi tranciarlo a metà con un colpo orizzontale, ma subito un altro soldato le se avvicino cercando di mettere a segno un fendente, ma la principessa deviò la spada con il suo scudo di luce, trapassò lo stomaco del guerriero, ed lo suo come scudo contro il terzo soldato che stava per colpire con un affondo, quindi appena il soldato nero che aveva infilzato scompari, lei decapitò il guerriero che aveva bloccato per poi lanciare la sua magia contro un altro pilastro estinguendolo, però in tutto ciò le se era avvicinatò furitivamente un soldato armato con una mazza frusto, che però fu tempestivamente annientato da un fendente aereo di Sora. Per circa venti minuti i due continuarono, quando ad un certo punto i portali smisero di ricrearsi, e la sala rimase nel silenzio, rotto solo dal rumore delle varie fiamme che ardevano per tutta la caverna. Improvvisamente, di fronte agli sguardi attoniti dei due non morti, davanti ai loro occhi eruppero dal terreno due giganteschi pilastri di roccia alti sei metri, e tra di essi si creò un muro di lava, da cui uscì pochi secondi dopo una figura umana completamente equipaggiata con un’armatura nera, logora e ricoperta da tagli, e nella mano destra teneva saldamente una sciabola anch’essa nera.

“E Riku?” Chiese con un sussurro Anna
“No, non più, è la Stella.”

L’essere sovraumano si avvicinò con passi lenti a due non morti, e con voce distorta disse: “Ti stavo aspettando principessa. A lungo ho atteso questo momento.”

“Se volevi che qualcuno ponesse fine alla tua esistenza, non so come ragionate voi Stelle, ma per noi umani bastava chiedere.” Rispose Anna cercando di imprimere nella voce tutto il coraggio che aveva, ma le sue gambe tremavano come tremato prima d’ora.

La Stella, che controllava il corpo di Riku, rise fragorosamente all’affermazione di Anna e rispose: “In un certo senso il tuo compito da quando ti ho riportato in vita e di liberarmi da questa esistenza terrena.”

“Per quello basto io!” Rispose Sora, scagliandosi contro colui che una volta era suo amico, ma la Stella evitò l’attacco e colpì il guerriero con una sfera di fuoco a distanza ravvicinata, che lo fece volare via a parecchi metri di distanza.

La Stella, come se nulla fosse successo, si avvicinò ad Anna, la quale dopo quella dimostrazione di forza stava tremando ancora di più, e le disse: “Vedi Anna anch’io avevo una Sorella come te, fino a quando un cataclisma spaziale ci distrusse entrambe, per milioni dei vostri anni vagammo nell’immenso vuoto sotto forma di piccoli asteroidi, fino a che mia sorella si schiantò per prima nel vostro patetico pianeta. Io e lei avevamo un legame tale da condividere i nostri ricordi, ma a differenza di me, lei era buona e non voleva ferire quelle patetiche creature voi umani non siete altro, ma era debole ed il suo potere fu assorbito da un umano di nome Ansem il quale inventò la maledizione ed i bloodborne, cosa che poi io ho utilizzato su di voi.”

“Quindi stai facendo tutto questo per vendicare tua sorella, uccisa per mano umana?”

“Odiavo quella stupida debole, ha avuto quello che si meritava, ansi se non fosse stato per Ansem non avrei mai potuto imparare a creare la maledizione, ora che ci penso quell’umano mi ha fatto un doppio favore… La ragione per cui vi ho maledetto è molto semplice; nonostante voi esseri umani siete cosi patetici, la vostra anima è una eccellente forma di energia, ed ogni volta che un non morto od un bloodborne muore, io assorbo gran parte della sua energia vitale, lasciando solo una piccola parte a voi.”

“Quindi ogni volta che uccidevo…”

“Esatto, non hai fatto altro che nutrirmi per tutto questo tempo, dentro di me ho gran parte dell’energie delle persone che ami, tuo marito, tuo figlio, e presto la tua.”

“Ma perché fai tutto ciò?!”

“Per riaccendermi di nuovo con le vostre anime, ed assorbire questo patetico sassolino che voi chiamate Terra, ed il vostro Sole.”

“Cosa? Ma Solaire mi aveva detto che volevi aiutarlo riportando in vita i suoi amici!”

 “Ahahaha, quel ragazzino è stato uno stupido, fin dal principio gli ho mentito, si doveva chiedersi il perché un essere superiore come me doveva preoccuparsi della sorte di…”

Ma prima che finisse la frase Anna lo colpì con il pomo del suo spadone in pieno volto, facendolo allontanare di diversi metri.

“Lo sai che le persone che odio di più sono quelle che sfuttano l’amore delle persone per i propri fini!”

Sora, che si era appena ripeso dal colpo, la fiancheggiò e disse: “Bel colpo Anna.”

Pero la Stella non era per nulla spaventata dalla dimostrazione di coraggio, anzi sogghignando affermò: “Non morta, continua ad arrabbiarti, in questo modo la tua anima sarà più deliziosa.”

Sora ad Anna si scagliarono in contemporanea contro la Stella, la quale evitò tutti i fendenti, per poi are una rapidissima giravolta a 360° che colpi entrambi i non morti causando ad entrambi una ferita nel petto, Anna strinse i denti per ignorare il dolore e tentò un affondo disperato, che venne deviato dalla sciabola della Stella, ma in contemporanea Sora abbassò la sua katana sulla schiena del nemico, causandogli una profonda ferita verticale. Anna colse l’occasione al balzo, ed appena la Stella si voltò per punire chi aveva osato colpirla, la non morta evocò rapidamente una sfera di luce nella mano sinistra e la colpì a distanza ravvicinata, quindi la Stella capendo di trovarsi in difficoltà evocò un’onda d’urto che scagliò via i due non morti, quindi affermò: “Non male umani, ma lo sapete l’unica cosa che mi piace di questo ammasso di carne? È la sua capacità di manipolare l’Energia Oscura.” Quindi ricoprì la sua sciabola con un lunghissimo strato di oscurità lungo almeno il doppio della lama. La Stella saltò verso Anna, con tutta l’intenzione di inchiodarla al suolo, ma Anna rotolò via in tempo vanificando l’attacco nemico, quindi si allontanò di diversi metri. Approfittando il fatto che l’astro avesse l’arma conficcata nel suolo gli lanciò una Lancia Solare, che però venne deviata da uno scudo d’oscurità evocato all’ultimo istante dalla Stella, la quale estrasse la sua lunga lama oscura dal suolo, per poi puntare la sua mano sinistra contro la non morta,ed essa venne attratta verso di lui. Poco prima di essere trafitta dall’oscurità la non morta evocò il suo scudo di luce e deviò l’arma nemica, per poi trapassarlo con il suo spadone. Successivamente Sora corse versò la Stella, ed essa prese Anna e la scagliò verso il suo compagno, il quale riuscì a appena in tempo ad abbassarsi per evitarla, poi schivò il fendente d’oscurità che la Stella cercò di infliggerli, ed infine colpì in pieno la Stella con una serie di fendenti, ma all’ultimo fendente la Stella evocò un campo di energia oscuro con la mano sinistra e bloccò la Katana di Sora, per poi conficcare la lama oscura nel suo stomaco. Anna si rialzò appena in tempo per vendere il suo amico trapassato da parte a parte dall’oscurità, ed un secondo dopo lo vide divorato da dalle fiamme. Quando le fiamme si estinsero, la Stella lasciò andare Sora, il quale si scagliò immediatamente sulla compagna, la quale parò con il suo spadone la katana del suo amico ed urlò: “Sora! Non mi riconosci.”

“E’ inutile, il Caos ha già preso il suo senno, non si può più svegliare.” Rispose la Stella

“Cosa?! Liberalo subito.”

“Arrenditi non morta, donami la tua anima e lascia che io brilli per sempre nello spazio infinito!” Urlò l’astro sicuro di aver vinto

“Non c’è modo…. Che io lasci in mano tua Sora!” Quindi urlando respinse via l’amico e, caricando immediatamente di luce la sua spada colpì Sora con un fendente e lasciò che tutta la luce della sua lama entrasse nel corpo dell’amico, il quale dopo delle convulsioni, cadde a terra con la mente libera dal Caos. La Stella, senza riuscire a nascondere lo stupore nella sua voce urlò: “Impossibile nessuno è mai riuscito a sconfiggere il Caos, cosa sei tu?”

“Io sono Anna di Arendelle, e quest’oggi ti annienterò!” Rispose la principessa facendo bere Sora dalla sua fiaschetta Estus. Il ragazzo si riprese e sussurrò all’amica: “Pensi di riuscire a farlo con Riku?”
“Posso provare, ma ho energia solo per un colpo.”
“C’è lo faremo bastare.”

La Stella li guardò negli occhi e li disse: “Voi umani siete proprio dei creduloni, vi dannate tanto per salvare la vita dei vostri compagni, quando fin dall’inizio la vostra vita è una bugia.”

“Cosa intendi dire?” Chiese Anna

“Non farti ingannare!” Urlò Sora, ma la compagna gli fece l’occhiolino, facendogli capire di avere un piano in mente.

La Stella ignorò Sora ed avvicinandosi ad Anna disse: “Ho studiato la vostra razza, quella che voi chiamate vita non è altro che un’illusione, la vostra mente non è altro che il vostro cervello il quale memorizza i ricordi, ed in una frazione di secondo elabora una risposta, finito di elaborare tale risposta la aggiunge ai ricordi per poi riprendere il processo d’accapo. La tua vita che ricordi non sono altro che dati che in questo momento il tuo cervello sta leggendo, le emozioni che provi non sono altro che ormoni rilasciati dal corpo e l’anima non è altro che ammasso di energia. La vostra vita non è sacra, siete semplicemente degli ammassi di carne che rispondono agli stimoli esterni, e sopratutto quando morite semplicemente il vostro cervello interrompe le sue funzioni non c’è nessun aldilà.”

“Come puoi provare una cosa del genere” Urlò Anna sconvolta.

“Ti ho riportata io in vita, secondo te come avrei potuto farlo se le informazioni che posseggo su di voi sono errate.”

La principessa si inginocchio, scoprendo che tutta quello che credeva sulla vita era una bugia, ma Sora si fidò della principessa e non fece nulla pensando: “Ti prego Anna, non fare idiozie…

La Stella sorrise della sua supremazia incontrastata e disse:“Non avere paura della morte Anna, essa non è altro che un ormone che il tuo corpo sta rilasciando, piuttosto lascia che io viva in eterno per farmi osservare tutti i segreti dell’universo, cossi che io possa scoprire cosa ha originato tutte gli astri nello spazio.”

Ma poco prima che la Stella stesse per decapitare la non morta, Anna caricò il suo spadone di luce e trafisse il suo nemico di sorpresa.

“Stupida! Perché combatti quando sai che vita umana non è quella che credi!” Tuonò la Stella

“Se è vero quello che mi dici, da quando mi sono risvegliata migliaia di Anne uguali a me hanno dato tutte se stesse perché tu possa essere sconfitto, migliaia di Anne hanno sofferto per fare in modo che una Anna nel futuro possa vivere felicemente con sua sorella, per loro io ti ucciderò.” Quindi rilasciò tutta l’energia che aveva nello spadone, e dopo un urlò di dolore inumano proveniente dalla bocca di Riku, esso cadde a terra.

Sora ed Anna si  precipitarono a far bere a Riku un sorso dalla fiaschetta Estus, però il Re, ormai nuovamente cosciente di se, si rifiutò di bere dicendo con tono sofferente: “Per me è troppo tardi… ormai il mio corpo sta per morire, grazie per avermi liberato.”

“Cosa stai dicendo Riku?! Non ti devi arrendere, un sorso e starai meglio.”

“Purtroppo non basta, tutto il mio corpo, compresi gli organi interni sono ormai bruciati, sto riuscendo a parlare solo grazie all’oscurità, ma non durerà… ascolta Anna, io ho tradito Elsa, quando la Stella è entrata dentro di me ho scoperto che non esiste nessun’aldilà e comprendendo che non potrò mai più rivedere i miei amici defunti ho perso la speranza … ma tu non hai fatto la stessa mia sciocchezza … la stella è ancora viva, usa la mia anima come arma… e di a mia moglie che mi dispiace.” Detto ciò il Re scomparve lasciando dietro di se, la sua anima che esternamente sembrava solo nera, ma al suo interno nascondeva la luce più forte che Anna non abbia mai visto.

Improvvisamente la terra tremò e da essa fuoriuscirono colonne di fiamme che si curvarono in aria per concentrarsi in un solo punto.

Grazie mille principessa!!! Grazie alla tua luce mi hai dato l’energia necessaria per riprendere una nuova fusione nucleare controllata!” Esultò la Stella nelle loro menti

 Ed improvvisamente un’immensa luce abbagliò i due non morti, e quando gli poterono riaprire scoprono che sopra i loro occhi, si era creata un’immensa sfera di energia infuocata che cresceva sempre di più.

Ammirate non morti, ammirate la nascita di un astro!

Anna chiuse gli occhi, ripensando a tutte le persone che aveva conosciuto in quel viaggio: ripensò ad Oscar che le aveva affidato le sue armi per darle la possibilità dove lui aveva fallito, ripensò a Krik che aveva scarificato tutto per sua figlia, persino l’onore, ripensò a Queelan che aveva rinunciato ad una vita felice con il suo amato per fare la cosa giusta, ripensò a Solaire che si era sacrificato, rinnegando la sua Stella ed una promessa di vita eterna, e pensò a Sora ed Elsa ai cui il destino era affidato a lei. Iniziò a concentrare tutta l’energia dell’anima di Riku in un punto nel disperato tentativo di creare un arma con quell’anima, quando improvvisamente sentì che aveva fatto qualcosa dato sentì tutto il suo corpo essere spinto verso l’anima, come se nella sua mano ci fosse un potentissimo magnete, quindi riaprì gli occhi e vide che al posto dell’anima di Riku, lei ora possedeva nella mano una cosa microscopica, che però assorbiva tutta la luce che li passava vicino, come se avesse aperto il rubinetto dello spazio e la luce stava defluendo al suo interno.

Non è possibile…. Come hai fatto!!! T,u patetica umana, sei riuscita a manipolare in questo modo l’Energia Oscura…. Sei riuscita a creare un buco nero?!?!?!

Subito dalla Stella nascente partirono decine di sfere d’energia che furono tutte deviate dai fendenti d’aria di Sora il quale urlò: “Fai qualcosa, non riuscirò a fermarle tutte.”

“Non posso… non riesco a controllarlo… sento che mi vuole risucchiare….”
“Certo che lo puoi controllare sei la donna più forte che io abbia mai conosciuto!”

Quindi Anna urlò ed un istante prima che una sfera la stesse per colpire, lanciò il buco nero verso la Stella, il quale risucchiò tutte le sfere d’energia che incontrava e sprofondò nella superficie infuocata della Stella, la quale fece un urlò che entro nelle menti dei due non morti, per poi iniziare a comprimersi, ed infine esplodere in un lampo di luce e fuoco.

Quando Anna si riprese dallo stordimento dell’esplosione la prima cosa fu di andare verso Sora e chiederli: “Stai bene, qualche sfera ti ha ferito?”

“Nessuna per fortuna, o non credo che sarei sopravvissuto… la Stella è morta?”

Anna guardò in alto ed osservò con piacere che non c’era più niente, ma senti ancora una debole presenza e quindi cammino lentamente verso la fonte, e vide nel terreno un frammento di Stella grande quanto il suo pugno.
Ti prego…. Pietà…

La principessa si chiese da dove proveniva quel lamento mentale, ed appena scoprì che veniva da quel piccolo frammento, lo raccolse sorridendo e disse: “Non avevi detto che avevi non avevi paura della morte?”

Io non so da dove proviene la coscienza di noi astri…. Non so cosa mi accadrà… ho paura…ti prego….

Improvvisamente percepì delle senzazioni, erano i pensieri della Stella ormai morente, ed appena riuscì ad interpretarle disse: “Sto leggendo i tuoi ricordi, non sei altro che un codardo invidioso, nonostante tu  quando brilli sia molto più grande del Sole, in realtà bruci molto più in fretta, e quindi sei invidioso e vorresti vivere quanto le stelle più piccole.”

Ti prego, vogliò vivere quanto le altre stelle più piccole, voglio vedere più cose, vogliò scoprire la verità sull’universo… dammi un ultima occasione…

Nonostante tu abbia paura della morte, hai costretto l’intera Arendelle a sopportarla… tu non meriti niente, anzi dovrei farti soffrire per l’eternità, ma purtroppo ho bisogno del tuo potere qui ed ora.

“Farò qualunque cosa… sarai la mia padrona…. Sarò il tuo schiavo… ti prego.”

“Se proprio insisti ti darò un ordine: fai la nanna stellina.”

Quindi Anna schiacciò nel suo pugno l’ultimo frammento della Stella, ponendo fine alla sua vita ed assorbendone i suoi poteri, quindi si rivolse a Sora e disse: “Torniamo in superfice, Elsa ci aspetta.”

 

Appena i due si teletrasportarono in superficie, Elsa corse ad accoglierli chiedendoli: “Cosa è successo, ho sentito dei forti terremoti…”

“Tranquilla Elsa, è tutto finito.” Rispose Anna

“Vuoi dire che la Stella….”

“L’abbiamo distrutta, non ci potrà mai più far del male!”

Elsa cadde in ginocchio e per la prima volta da quando era precipitata la Stella si senti libera, quindi chiese ad Anna in un sussurrò: “E Riku.”

“Mi dispiace, non c’è l’ha fatta, mi ha detto che gli dispiaceva di non essere riuscito a sconfiggerla.”

Elsa si rialzò lentamente ed abbracciando  la sorella disse: “Grazie… almeno adesso non soffre più.”

Dopo che l’abraccio finì Anna disse: “Pronti a ritornare ad essere umani?”

I due annuirono , usando il poteri della Stella appena sconfitta, creò una sfera di luce e la fece esplodere in aria, creando un onda d’urto, che una volta che colpì i tre presenti, essi ripresero a respirare a fatica, dato che non lo facevano da molto tempo.  Appena ripresi dallo choc, Sora affermò: “Non so voi ragazze ma io non mangio da più di un decennio, quindi per prima cosa metterei sotto i denti. ”

“Ottimo, si dia il caso che ho nascosto delle riserve di cibo a lunghissima scadenza prorpio per quando saremo ritornati ad essere umani… e c’è anche della cioccolata” Replicò la Regina guardando la sorella.

“Cioccolata…. Direi di mangiarne il più possibile prima che non lo possa più fare!”

“Cosa intendi dire, non c’è niente che ti abbia mai impedito di mangiare cioccolata.”

“Diciamo che ho fatto una promessa… ”

“Bene, ma dopo che faremo?”

“Be dopo aver mangiato bisogna espellere” Rispose Sora in modo molto poco adatto per una regina.

“Intendevo in generale, le nostre anime sono diventate enormemente più forti, cosa ne faremo dei nostri nuovi poteri? ” Disse Elsa guardando male il suo sottoposto

Anna guardò i due e rispose: “Quello che gli esseri viventi fanno per istinto… vivere la vita seguendo le nostre emozioni, senza curarsi del perché lo facciamo.”

 

FINE
















ANGOLO DEI NON MORTI/BLOODBORNE/STELLE (La Fanfiction è finita... o meglio lo stupro di Frozen è finito.)

Razor666: E con mio sommo piacere...
Anna: Aspetta un attimo, come cavolo è possibile che in questa storia io sia morta più o meno una volta a capitolo, quindi più o meno dieci volte, sono ritornata in vita altrettanto, ma non c'è nessun aldilà!!!!! Non potrò più rivedere Kristoff e Solaire!!!!!!!!!!
Razor666: Piuttosto ringraziami dato che alla fine ho fatto sopravvivere Sora, infatti fino all'ultimo capitolo era programmato a morire malamente nella battaglia contro la stella.
Anna: Ma non mi hai risposto il perché in questa storia non c'è una vita ultra terrena.
Razor666: Perché volevo creare un bel confronto con la Stella, dato che gli volevo dare di essere un livello superiore, immaginati di subire una malattia mortale che ti da la possibilista di poter capire il linguaggio delle formiche, e la tua unica possibilità di sopravvivere e di assorbire la loro vita. Se ti piace farle soffrire, le diresti come funziona la loro mente inferiore, di come sono solo delle macchine che seguono gli ordini della regina, mentre se sei buona semplicemente useresti queste motivazioni per combattere per la tua sopravvivenza, e se invece Elsa decidesse di lasciarsi morire per delle formiche, le daresti della stupida. In ogni caso penso che in tutta risposta le formiche se ne fregano delle motivazioni e di iniziassero a combatterti per la loro sopravvivenza.
Anna: In poche parole hai paragonato l’umanità a delle formiche?
Razor666: Tutta una questione di punti di vista… Inoltre c’è da dire che in Dark Souls quasi ogni cosa è una menzogna, quindi quale modo migliore di concludere questa fan fiction dicendo che la vita è una menzogna?
Elsa: Ma adesso cosa succederà?
Razor666: E che ne so, non ho l’ispirazione per creare un seguito a questa fan fiction, quindi suppongo che siete liberi, fate quello che volete, non era quello che desideravate?
Tutto il cast  vivente: Siamo rimasti solo in tre!
Razor666: Se volete vi posso dare tre somari e siete apposto. Parlando di cose serie, sono contento che…..
Elsa: E comunque devo dire che tu ti sei lamentato del fatto che io con una canzone creo un castello di ghiaccio, ma alla fine questa storia è finita con Anna che lancia un Buco Nero contro una stella, neanche in Dragonball è mai successo una cosa del genere!
Razor666: Ma almeno ho provato a dare una spiegazione scientifica, e non semplicemente dicendo la frase fatta: “merito dell’Amore”
Anna: Se davi il merito all’amore questa storia aveva un po’ più senso….
Razor666: Ma state zitte, non vi ho pagato per rompermi il ca**o!!!
Tutto il cast vivente e non: Tu non ci hai mai pagato un ca**o!!!!!!!!!!!
Razor666: Se avete finito di rompere devo salu….
Stella: Ed io! Sono l’antagonista e non mi hai mai fatto partecipare a questo angolo!
Razor666: Dica pure.
Stella: Sono contento di aver causato tutta questa distruzione, e so di essere stato importante dato che se non era per me tutta questa storia non sarebbe mai iniziata, l’unica cosa che mi dispiace e che sembravo essere tanto figo ma alla fine mi sono diventato un codardo senza il briciolo di onore…. quindi indico una crociata per vendicarci di come Razor ci abbia trattati!!!!
Tutto il cast vivente e non: Aderiamo subito!!!!!!!!!!

Razor666: Ok, prima di iniziare a scappare volevo salutare tutti i miei recensori e tutti coloro che hanno letto questa storia, se non fosse stato per il vostro supporto forse non sarei riuscita a completarla quindi grazie di cuore e per me è stato entusiasmante poter scrivere la parola FINE a questa storia.

Grazie ancora, ciao!!!!


  
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