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Autore: Dragasi    20/01/2016    3 recensioni
Obi-Wan guardò negli occhi il suo Maestro, come se si aspettasse che quest’ultimo avesse tutte le risposte che lui stava cercando.
Qui-Gon si ritrovò a resistere alla tentazione di prendere in braccio il bambino e cullarlo tra le sue braccia, per potergli dare un po’ di conforto.
«Obi-Wan, voglio che mi ascolti con attenzione» disse Qui-Gon...
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Obi-Wan, Kenobi, Qui-Gon, Jinn
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Come padre e figlio'
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Paura di un incubo


La stanza era avvolta dalle tenebre già da alcune ore, eppure due occhi grigio-azzurri ancora si intravedevano nell’oscurità.
Il piccolo Obi-Wan fissava il soffitto con gli occhi spalancati, spaventato da quello che avrebbe visto se li avesse chiusi.
Da sei notti il piccolo Padawan era tormentato dagli incubi e Qui-Gon aveva provveduto a fargli avere un infuso preparato dai guaritori che avrebbe dovuto rilassarlo evitando gli incubi, ma non aveva avuto alcun effetto.
Il piccolo sentiva il respiro calmo e regolare del suo Maestro addormentato e, questo, un poco lo rassicurava. Erano due notti che Qui-Gon non dormiva nel suo letto nella stanza accanto, ma su una sedia in quella del suo piccolo apprendista.
Obi-Wan avrebbe voluto chiamarlo e parlare un po’ con lui, ma non se la sentiva di svegliarlo. Forse era il caso di provare a dormire, in fondo quella sera aveva preso una dose doppia dell’infuso dei guaritori.
Portandosi le coperte fin sopra il naso, il piccolo Jedi chiuse gli occhi e cercò di calmarsi anche con la Forza. Ben presto le ore di sonno perse a causa degli incubi si fecero sentire e Obi-Wan si addormentò, i pugnetti del bambino stringevano forte le coperte.
 
Un urlo spaventato svegliò il Maestro addormentato sulla sedia, senza neanche dover pensare, si alzò di scatto raggiungendo il letto di Obi-Wan.
«Padawan, va tutto bene, è solo un sogno…» disse Qui-Gon accarezzando la testa del bambino che si era messo seduto.
Obi-Wan tremava, nonostante fosse madido di sudore. Il Maestro Jedi si sedette sul letto per poter circondare le spalle del bambino con un braccio.
«Anche questa volta gli infusi dei guaritori non sono serviti a nulla?» chiese in tono dolce Qui-Gon, anche se conosceva già la risposta.
Il Padawan scosse la testa e balbettò: «Ho f-fa-fatto di nu-nuovo lo s-s-stesso i-in-incubo»
Sul volto di Qui-Gon passò un velo di preoccupazione, ma cercò di scacciarlo subito: non voleva che Obi-Wan si accorgesse che anche lui era preoccupato.
Ormai il Maestro Jedi iniziava a sospettare che non si trattasse di un semplice brutto sogno, in fondo sapeva bene che quel bambino aveva una forte connessione con la Forza.
«Obi-Wan, ti va di raccontarmelo di nuovo?» chiese Qui-Gon con voce calma e dolce. Il bambino aveva bisogno di tutte le cure e le attenzioni possibili, la settimana passata quasi senza dormire lo stava provando fisicamente e psicologicamente.
Il Padawan annuì un poco incerto, ma si decise a raccontare tutto al suo Maestro dopo aver preso un profondo respiro.
«Io… Io prima sento una voce… una voce che mi urla contro: “Ti odio!”. Poi vedo… vedo moltissimi Jedi morti e vedo anche te…» il bambino si prese una lunga pausa prima di riuscire a riprendere il racconto: «Ti vedo morto… Poi vedo Coruscant dall’alto, c’è un incendio e quello che sta andando a fuoco è il Tempio. Poi mi sveglio urlando»
Obi-Wan guardò negli occhi il suo Maestro, come se si aspettasse che quest’ultimo avesse tutte le risposte che lui stava cercando.
Qui-Gon si ritrovò a resistere alla tentazione di prendere in braccio il bambino e cullarlo tra le sue braccia, per potergli dare un po’ di conforto.
«Obi-Wan, voglio che mi ascolti con attenzione» disse Qui-Gon con voce ferma e rassicurante, anche se covava una certa preoccupazione per l’incubo del suo apprendista lo nascondeva molto bene.
Il bambino annuì convinto, vedeva nel suo Maestro l’unico suo punto di riferimento, l’unico porto sicuro a cui poter attraccare.
«Non dare troppo peso a questo incubo, passerà. È solo un sogno, nessuno ti odia, mio piccolo apprendista. Ti farai voler bene da molti e potrai fidarti di un sacco di persone»
Obi-Wan guardò con due occhioni spalancati il suo mentore cercando di aggrapparsi come meglio poteva a quelle parole di conforto.
Dopo alcuni istanti di esitazione il piccolo aggiunse: «Ma… Ma tu eri morto…» una nota dolorosa si poteva avvertire nella voce del Padawan.
Qui-Gon a quel punto si alzò dal letto, solo per inginocchiarsi di fronte al bambino in modo che il suo viso fosse alla stessa altezza di quello del suo apprendista.
«Obi-Wan, io un giorno tornerò alla Forza, è l’andare delle cose, ma fino a quando tu avrai bisogno di me io ci sarò»
L’apprendista rimase immobile per alcuni secondi, come se stesse ponderando le parole del suo mentore. Subito dopo si ritrovò ad annuire vigorosamente e disse: «Me lo prometti?»
Qui-Gon sorrise e accarezzò la nuca del bambino: «Promesso, mio piccolo Obi-Wan»
Il bambino sorrise e, dopo un istante di esitazione, aggiunse: «Grazie, Maestro…» lasciò la frase in sospeso e a Qui-Gon non fu mai dato sapere cosa volesse dirgli ancora il suo piccolo pupillo.
Poi si sdraiò di nuovo con le coperte fin sopra il naso e chiuse gli occhi con il cuore rinfrancato.
Il Maestro Jedi rimase lì in piedi accanto al letto per alcuni minuti, prima di accarezzare la testa di Obi-Wan, di nuovo profondamente addormentato, e mormorare: «Ti voglio bene, piccolo Padawan…»


Angolino di Dragasi

Sera a tutti!! Devo dire che è da un po' che non pubblicavo nulla su Star Wars... comunque ecco a voi un piccolissimo Obi-Wan ed un affettuossissimo Qui-Gon! Sì, non ho ancora scritto nulla su Episodio VII, ma devo rivederlo prima di provare a buttar giù qualcosa.
Intanto spero che possiate apprezzare questo piccolo spaccato dell'infanzia di Obi-Wan che 9pepe4 mi ha incitato a scrivere e a non abbandonare nel cassetto, oltre a supportarmi e sopportarmi mentre mi faccio tutti i fangirlamenti del caso sui personaggi di Star Wars. (Tra l'altro, stasera parliamo di Rey? :P)
Un abbraccione a tutti voi che siete arrivati fin qui e grazie!
Che la Forza sia con voi!
Dragasi
   
 
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