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Autore: Razor666    21/01/2016    3 recensioni
Elsa depose il fiore di cristallo sulla dura pietra della tomba, ancora più fredda del suo ghiaccio.
Genere: Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Anna, Elsa
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Fiore

Era notte fonda, ognuno era rintanato nella sua casa con i propri affetti, ma sotto una luna piena, una donna vestita di nero e con il volto si faceva largo tra le lapidi del cimitero, tra le mani aveva un fiore fatto interamente di cristallo. Era bellissimo e se ci fosse stata più luce, si sarebbe illuminato risplendendo come una stella, però sembrava freddo ma la donna lo teneva a mani nude poiché lei non lo sentiva. Dopo alcuni minuti interminabili la donna si fermò davanti ad una lapide decorata finemente, si guardò attorno e vedendo che era completamente sola, si scoprì il volto e solo le cicale che cantavano nel freddo della notte poterono vedere che la donna era la Regina delle nevi.

Elsa depose il fiore di cristallo sulla dura pietra della tomba, ancora più fredda del suo ghiaccio.

Ricordava perfettamente quando Anna bussava ossessivamente sulla porta chiusa della sua camera, chiedendole di giocare insieme, o di almeno aprire la porta.

Ricordava quando durante l’incoronazione aveva perso il controllo dei suoi poteri, e quando Anna aveva tentato di fermarla, mentre lei congelava il fiordo.

Ricordava quando si era rinchiusa nel suo palazzo di ghiaccio ed Anna l’aveva raggiunta fin lì per tentare di convincerla a tornare indietro.

Ricordava quando grazie all’urlo di Anna si era voltata ed aveva visto Hans che la stava per uccidere con un colpo di spada.

…Ed infine grazie all’amore fraterno riuscì a sconfiggere il suo stesso ghiaccio finche…

“Elsa….”

La regina si voltò di scatto riconoscendo la voce di sua sorella, e le rispose tra le lacrime: “Anna… mi dispiace…. E tutta colpa mia.”

“Non è colpa tua, non lo potevi sapere…”

“Ma è stata colpa mia e dei miei poteri!!”

Il suo urlò spaventò tutte le creature notturne, ed attorno a lei si formò una spessa lastra di ghiaccio.

“Ascolta Elsa non ho mai voluto vederti in questo stato, non importa quello che è successo tanti anni fa, ora importa solo il presente”

“Io ti ho colpita con il mio ghiaccio, sono stata una stupida era ovvio che non dovevo giocare con i miei poteri!”

“Sono stata io a svegliarti per giocare.”

“Ma avrei dovuto dire di no! Sono la sorella maggiore, avrei dovuto tenerti al sicuro…”

“Secondo te ho bussato alla tua porta ogni giorno per farti sentire in colpa, pensi davvero che io ti odi per quello che è successo…”

“Avrei dovuto aprire gli occhi, ed invece per tutti questi anni mi sono fatta cullare da te, mi sono rinchiusa in un sogno… persino i nostri genitori erano contro di me, ecco perché non hanno mai voluto che io ti stessi vicina, che io ti vedessi.”

“Mamma e papà sapevano che io ti volevo bene, per questo non ti hanno mai detto la verità, volevano che io ti dessi la forza per continuare… e sei stata bravissima, non solo hai imparato a controllare i tuoi poteri, ma hai anche dato una bella lezione ad Hans!”

Elsa cadde in ginocchio e ed iniziò a piangere urlando: “Non c’è la posso fare! Senza di te non sono niente!”

La sorella la abbracciò e le sussurrò: “Tranquilla, sono sicuro che c’è la farai, sei fortissima quando vuoi.”

“E cosa te lo fa credere?”

“Perché anche se io ti ho accompagnato, alla fine sei stata tu a scogliere il ghiaccio, e so che lo rifarai ancora.”

Quindi la sorella minore aiutò la maggiore ad rialzarsi dicendole: “Anche se non ci rivedremo più ricorda che io sarò sempre nel tuo cuore…. Addio Elsa.”

La Regina sbatté le palpebre e vide che la sorella era scomparsa, quindi si volto a guardare la lapide, essa era ricoperta di scritte, ma la scarsa illuminazione ne rendeva possibile leggerne solo tre.

Qui giace Anna DI’ Arendelle

Che la sua luce rimanga per sempre nei nostri cuori

Morta a 5 anni.

“Addio sorellina…” Sussurrò Elsa prima di andarsene, lasciando dietro di se un fiore di cristallo sulla dura pietra della tomba di Anna

 

 

 

Angolo dell’autore

Per chi non l’avesse capito i troll non sono riusciti a salvare Anna, a causa del trauma Elsa ha dimenticato tutto ed ha iniziato ad avere visioni della sorella, i suoi genitori non si sentivano di dirle la verità e così l’hanno isolata dall’esterno ed hanno rivelato solo a pochi fidati servitori il disturbo di Elsa, inoltre hanno detto alla figlia di evitare i rapporti diretti con l’illusione della sorella per evitare che scoprisse la verità.

Durante l’incoronazione a causa del fatto che lei era l’unica a vedere Anna, impazzi ed fuggì dal castello, Hans ottenne la reggenza e la catturò come è successo nel film originale.  

Elsa riesce a fuggire di cella cercando inutilmente la sorella, Hans tenta di trafiggerla alle spalle ma l’illusione di Anna la avverte ed Elsa riesce a fermare Hans ed è lei che gli da il famoso pugno.

Solo alla fine scopre la verità

 

Questa è la prima volta che tento di scrivere una storia di questo tipo, spero che vi sia piaciuta e se avete dei consigli o critiche utili vi prego di dirmeli.

  

  
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