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Autore: Giulia_Choppers    31/01/2016    4 recensioni
“Sicuro?” Chiese ancora.
“Sicuro.” Poi gli venne in mente il libro ‘The fault in our stars’ e – sapendo che anche la ragazza l’aveva letto e le era piaciuto nonostante la storia triste – provò a citare:
“Forse ‘sicuro’ sarà il nostro ‘sempre’.” Francy rimase in silenzio, poi scoppiò a ridere talmente di gusto da far spuntare un sorriso stupido sulle labbra del ragazzo.
Forse non erano in una favola, forse non erano nemmeno in un libro, forse la prima volta perfetta non esisteva, così come non esisteva il principe azzurro. C’erano tanti forse ma di una cosa Francy era sicura: erano bastati tre appuntamenti per farla innamorare di Niall.
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Missing Moment della FanFiction "Your love is my drug"(http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1447358).
Genere: Erotico, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'I don't believe in fairy tales.'
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MISSING MOMENT DELLA FANFICTION
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SULLA COPPIA NIALL-FRANCY.




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3 appuntamenti per innamorarsi di lui.


Francy si sistemò la fascia verde in testa e si accarezzò i capelli, cercando di dare una forma vaporosa e piacevole. Piacevole per Niall, ovviamente. Si mosse un po’ davanti lo specchio per vedere le diverse pieghettature del suo vestito floreale e sospirò.
Era il primo appuntamento. A pensarci bene era il..quinto, ma quelli prima non si potevano considerare appuntamenti ufficiali. Quindi, questo era il loro primo appuntamento ufficiale. E tra loro non c’era stato niente se non un ballo a una festa e un bacio. Uno sfioramento innocente dato davanti all’aula di teatro, sotto gli occhi di alcuni curiosi che li guardavano da dentro la classe. Si era distratta un attimo a guardare i capelli di Niall che sotto la luce mostravano  i primi segni della ricrescita e lui l’aveva sorpresa poggiando le labbra sulle sue per salutarla. Uno sguardo e poi era letteralmente scappato, lasciandola boccheggiare sorpresa e imbarazzata, mentre si accarezzava le labbra. Le labbra di Niall erano morbide. E calde.
“Ehi, Fran, rischi di arrivare in ritardo!” Mary si catapultò nella stanza e si bloccò davanti alla sua amica. “Wow. Sei bellissima e..radiosa!” Francy arrossì e ringraziò, sorridendole. Mary si sedette sul letto e incrociò le gambe, dondolando la testa a ritmo della canzone che arrivava dalle casse. “Sai già dove ti porta?”
“No e..sono in ansia. E se non fossi vestita come si deve?” Si voltò e si sedette al suo fianco, prendendo le Vans da sotto il letto.
“Secondo me sei perfetta. Mi piace quel vestito. E’ quello che ti ha regalato Meredith?” Lei annuì e si alzò dopo essersi infilata le scarpe.
“Non sopporto non sapere dove andremo.” Si riposizionò davanti allo specchio e ricalcò il concetto. Aveva un’ansia addosso.
“Beh..l’unica cosa che so per certo è che ti divertirai.”
“Sì, quello speriamo di si.” Guardò l’ora ancora una volta. Erano le sette, Niall sarebbe dovuto venire a bussare alla sua stanza a momenti.
“Ma certo!”
“E se vuole..andare oltre?” Pensò ad alta voce e spalancò gli occhi. “Cazzo.”
“Ma si, mal che vada gliela dai.” Rise Meredith entrando nella stanza. Mary la fulminò con lo sguardo e la ragazza rise più forte.
“Frequentarti con Liam sta facendo scomparire le tue inibizioni, vedo.” La prese in giro Mary e lei, al sentire il nome del suo ragazzo, arrossì immediatamente. Ok, ora tutto era normale. Francy scoppiò a ridere. “E comunque Niall è un gentiluomo e questo è il vostro primo appuntamento ufficiale. Non credo proprio che ti metterà le mani addosso.”
“Già, su questo ha ragione. Sa che ti tieni ben stretta la verginità.” Commentò di nuovo e Francy alzò gli occhi al cielo. Stava per ribattere, ma dei colpetti alla porta le fecero scorrere un brivido lungo la schiena. Era arrivato Niall.
“Aiuto.” Disse quindi. “Aiuto, aiuto, aiuto. E’ lui. E’ qui.” Si risistemò i capelli davanti allo specchio, poi scappò in bagno per gli ultimissimi ritocchi. Mary andò ad aprire la porta, facendo un sorriso al biondo e lasciandolo entrare in stanza.
“Ciao, Irish.” Lo salutò e gli baciò una guancia.
“Ciao ragazze.” Comprese anche Meredith nel suo saluto, ricambiato dalla ragazza con una mano. “Sto aspettando la mia dama. L’avete vista per caso?” Mary gli fece segno di aspettare un secondo con il dito e si avvicinò alla porta chiusa del bagno. Bussò e, prima ancora di poter parlare, Francy aveva spalancato la porta ed era uscita. I suoi occhi vennero risucchiati da quelli di Niall così simili e Meredith guardò Mary alzando gli occhi al cielo divertita perché i due sembravano in un altro mondo.
“Bene, se voi piccioncini vi levate dalle palle, noi avremmo una maratona di puntate di Teen Wolf da guardare.” Disse Mary, facendoli svegliare dallo stato di trance. Francy arrossì per essersi incantata e le salutò con una mano, infilandosi il giubbotto di jeans. Niall fece lo stesso e insieme uscirono dalla stanza, avviandosi giù dalle scale.
 
Niall era agitato, fin troppo. Era scomodo nella sua camicia blu, preferiva di gran lunga le Tshirt, ma non poteva di certo andare a un appuntamento con pantaloni della tuta e maglietta. Che razza di cafone sarebbe stato? Non voleva sfigurare vicino a una ragazza come Francy, sempre elegante senza mai accorgersene. Però un punto a favore di quella trappola che aveva addosso c’era. Gli fasciava il torace in maniera fantastica, in più gli skinny neri gli mettevano in risalto - involontariamente, non che gli importasse davvero – il bacino. Non era di fondamentale importanza, ma voleva che gli occhi di lei fossero sempre fissi sul suo corpo, sul suo viso, avrebbe voluto leggere il desiderio che lei aveva di lui sul suo viso. Non era cafone, ma era pur sempre un ragazzo. E andava avanti a seghe da..troppo tempo.
Ok, ok. Aveva toppato il concetto. Era davvero da cafoni quello che stava pensando.
“Dove stiamo andando?” Venne distratto dalla voce di Francy, seduta alla sua sinistra, sul sedile del passeggero.
“Non sarebbe più una sorpresa se te lo dicessi, no?” Rispose, girandosi per farle un sorriso. Lei mise un broncio adorabile e si sistemò la fascia in testa. L’aveva già ribadito che amava quelle fasce hippie che metteva in testa la biondina?
“Ma io voglio saperlo.” Si lamentò, ma Niall scosse la testa e fece segno di avere la bocca cucita. Non la stava portando da nessuna parte in particolare, stava semplicemente guidando fino al ristorante italiano vicino al Tamigi, ma non voleva che lei lo sapesse. Era pur sempre una sorpresa, non delle più spettacolari, ma sorpresa. Parcheggiò – gli dei erano a suo favore quella sera perché aveva trovato parcheggio a due passi dal ristorante – e andò ad aprirle la porta, facendole un inchino come un vero gentiluomo. Francy sorrise e, una volta fuori, fece una riverenza a sua volta. Scoppiarono a ridere entrambi e, spalla a spalla, senza osare avere un contatto più intimo, si avviarono verso il ristorante. Luigi’s?” Mormorò sbalordita. Niall annuì, confuso da quell’incredulità. “Chissà da quanto tempo hai prenotato! E’ praticamente impossibile trovare un posto, soprattutto di venerdì sera.” Niall si grattò la nuca sorridendo e allargò il colletto di quella camicia così bella ma così terribilmente scomoda. “Ci volevo venire da mesi qui, fanno delle lasagne che sono le migliori di Londra! O almeno, così mi ha detto Meredith che di cucina italiana se ne intende.”
Niall balbettò un “Già..ho mosso mari e monti per prenotare qui” ma si ritrovò a pensare che davvero quel primo appuntamento fosse benedetto dagli dei. Aveva prenotato in quel posto solo due giorni prima e aveva subito trovato un tavolo libero per loro. Sorrise radioso e la scortò dentro, venendo subito raggiunti da un cameriere.
“Benvenuti da Luigi’s, ristorante italiano accessibile solo su prenotazione. Nome?” Chiese quindi l’uomo.
“Horan.” Disse Niall, dando il cognome con cui aveva prenotato. Il cameriere controllò il tablet che aveva in mano e, dopo aver sorriso, li scortò al loro tavolo, vicino alla vetrata che dava direttamente sulle acque del fiume. Era una bella vista, soprattutto perché tutt’intorno era illuminato da alcune lanterne di carta colorata.
“Wow, è incantevole qui.” Sussurrò lei, dopo che il cameriere ebbe lasciato i menù sul tavolo e se ne fosse andato per lasciarli scegliere con calma.
“Già, è proprio bello.” Concordò, spostando lo sguardo dal panorama al profilo della ragazza. Quando lei voltò il viso nella sua direzione, Niall abbassò lo sguardo sul menù aperto, arrossendo come non mai per essere stato beccato. Così non si accorse che anche Francy era arrossita e sorrideva dolcemente, continuando a fissare i capelli che ricadevano leggermente sulla fronte del ragazzo.
 
“Meredith non sbaglia mai!” Mormorò Francy, assaporando appieno quelle buonissime lasagne che stava mangiando tranquilla. Niall, troppo affamato e contento di mangiare un piatto così buono, finì metà di esso in pochi minuti, facendo ridere Francy perché gli era rimasto un piccolo rivolo di ragù sul labbro.
“Che c’è?” Chiese lui non capendo. Francy si sporse verso di lui con il tovagliolo e gli pulì il labbro, fermandosi a guardarlo negli occhi fin troppo. Quando se ne accorse, arrossì e tornò a mangiare il suo piatto, rimanendo in silenzio. Un silenzio imbarazzato. “Emh..grazie. Ti sarò sembrato un bambino che non sa mangiare.” Cercò di spezzare il silenzio tra loro. “O un deficiente.” Rise di se stesso e, quando Francy si mise a ridere con lui, pensò di aver fatto la mossa giusta. Era facile farla ridere, lei era molto solare.
“Non ti preoccupare. Hai gli occhi troppo belli per sembrare un deficiente..” Fermi tutti. News dell’ultima ora. A Francy piacevano i suoi occhi. Sorrise di riflesso e si morse il labbro.
“Anche i tuoi sono belli.” Rispose e Francy prese un sorso del vino rosso che aveva nel bicchiere per nascondere il sorriso da ebete che le era spuntato in faccia.
 
“L’hai fatto davvero?” Rise lei, a braccetto con Niall mentre camminavano verso il cinema, l’imbarazzo iniziale sostituito dalla felicità lasciata da una cena perfetta e qualche bicchiere di vino. Niall aveva pagato la cena una volta finita – con disappunto di Francy che avrebbe voluto pagare la sua parte – e le aveva chiesto se avesse voluto vedere un film con lui al cinema. La risposta era subito stata positiva, motivo per cui si stavano avviando a piedi verso il cinema vicino.
“Era una piccola e innocente forma di vendetta, però Zayn non mi ha parlato per due settimane.” Borbottò al ricordo.
Niall.” Lo riprese divertita. “Gli hai tagliato un ciuffetto di capelli perché aveva mangiato l’ultima brioche della tua scorta!” Ribadì. Un ciuffo di capelli! Ci credo che non ti ha parlato poi. E’ innamorato dei suoi capelli, quasi quanto lo è di Emily.” Niall sbuffò e le fece il verso, tenendole aperta la porta del cinema per farla entrare. Guardarono i titoli dei film in programma ed entrambi si fissarono sull’enorme scritta Grease 3D.
“Guardiamo quello!” Esclamarono in coro, indicando lo stesso titolo. Poi arrossirono e si avvicinarono al botteghino. Niall prese i biglietti e li pagò entrambi, beccandosi un pizzicotto sul fianco dalla ragazza che si era stufata di fare la mantenuta.
“E’ un appuntamento ed è risaputo che sono i maschi a dover pagare.” Mormorò Niall.
“Non per forza! Posso benissimo pagare la mia parte, non mi offendo.” Lo contraddisse, prendendo posto sulla poltroncina rossa, al fianco del biondo.
“Non esiste.”
“Esiste eccome!”
“No.”
“Si.”
“No.”
“Si!”
“No. E silenzio che inizia il film.” Concluse vittorioso il biondo.
“Non è finita qui, Horan.” Lo minacciò, infilandosi gli occhialini per vedere il film in 3D.
 
“Mi sono..divertita moltissimo.” Disse lei, appoggiandosi alla porta della sua stanza.
“Anche io.” Concordò Niall, avvicinandosi di un passo a lei senza realmente farci caso.
“Grazie.” Lo guardò negli occhi e sorrise.
“Grazie a te perché sono stato benissimo stasera.”
“Sono d’accordo.” Un minuto di silenzio, solo occhi contro occhi, poi Niall parlò ancora.
“Potremmo..non so, rifare?” Francy annuì convinta dopo un secondo di esitazione. “La prossima settimana, per esempio.” 
“Sarebbe perfetto.” Mormorò, arrossendo.
“Ok, allora..venerdì prossimo.”
“Sì..sì, certo, non vedo l’ora.” Si sorrisero, poi, dopo essersi dondolata un po’ sui talloni, Francy si sporse verso di  lui e lo baciò sull’angolo della bocca, la preoccupazione che lui volesse andare oltre completamente dimenticata. “Allora ciao.”
“Ciao, splendore.” Gli occhi di Niall erano due squarci di cielo, luminosi e bellissimi. Era felice, tanto, Francy era così a suo agio con lui che aveva preso l’iniziativa. Era al settimo cielo. Così, quando lei entrò in stanza, dopo avergli fatto un altro sorriso, lui si lasciò andare in un verso di vittoria, correndo per il corridoio. Non vedeva l’ora di raccontare tutto ai suoi amici, ma soprattutto di parlare con Emily.
 
***
 
Si erano rivisti a scuola, in classe, durante le lezioni e sembravano sempre più affiatati. Francy era radiosa, contenta di stare aprendo il suo cuore a Niall. Era meraviglioso, non faceva pressioni di nessun tipo e non aveva occhi che per lei. Si fidava di lui, non sapeva come aveva potuto avere paura che lui la volesse solo usare. Mary aveva ragione, Niall era il ragazzo più dolce di sempre. Avevano cominciato a fare colazione insieme e da soli, in un bar fuori dalla scuola tutte le mattine, ed erano sempre seduti vicini durante la mensa e le lezioni. Si stavano conoscendo sempre di più e Francy non si sentiva più in ansia per l’imminente secondo appuntamento. Questa volta avevano scelto insieme il posto, sarebbero andati all’Hyde Park per una passeggiata e un picnic vicino al lago. Il biondo era nella sua stanza e si stava preparando per l’appuntamento. Sarebbero partiti alle quattro per la passeggiata, sperava solo che il clima di marzo non lo tradisse proprio quel giorno. Sistemò ancora i suoi capelli con quel poco di gel che serviva per tenerli alzati – ma soprattutto che Zayn gli aveva permesso di prendere in prestito – e si voltò verso Emily che lo guardava sorridendo.
“Allora?” Chiese, facendo una giravolta su sé stesso.
“Sei perfetto. Se non fossi già così tanto innamorata di Zayn, penso che ci avrei provato con te.” Niall arrossì e ringraziò, guardandosi ancora una volta allo specchio. Questa volta si era fatto aiutare da Emily che le aveva consigliato una maglia bianca con la stampa del segno della pace a maniche lunghe e un paio di jeans semplici e si piaceva. Sperava piacesse anche a Francy.
“Pensi che..piacerò a Francy?” Chiese, sedendosi vicino a lei.
“Niall, a lei piaci già, dentro e fuori. Penso che le piaceresti anche con un indosso un sacco della spazzatura.” Crogiolò un pochino in quella sua opinione così bella, poi borbottò un:
“Esagerata.” Emily fece un occhiolino e gli augurò buona fortuna, baciandolo sulla guancia e uscendo dalla stanza per tornare da Zayn. Niall si guardò ancora un attimo, poi sospirò cercando di infondersi coraggio. “Forza, Niall non fare il codardo e vai.” Chiuse gli occhi. “Ok, vado. Adesso vado.” Fece un respiro profondo. “Niall James Horan non è un codardo. E basta con ‘sta cazzo di ansia da dodicenne.” Si passò le mani davanti al viso, poi raccogliendo la sue cose per la stanza uscì diretto in stanza da Francy.
 
“Forse il clima è dalla nostra parte oggi.” Commentò Niall, abbassando gli occhiali da sole sul suo naso per coprirli dai raggi del sole. Dopo si sistemò meglio la custodia della sua chitarra a spalle, e sorrise vedendo Francy fare lo stesso con la sua. Avevano avuto la stessa idea: esercitarsi un pochino con la chitarra sotto i teneri primi raggi di marzo.
“Già, per fortuna.” Sistemarono tutto l’occorrente a terra sull’erba poco lontana dal lago, e si appoggiarono con le spalle ad un grosso albero, un venticello caldo a smuovere i loro capelli. Mangiarono con calma, parlando senza ansia, le solite insicurezze di Francy frantumate dal sorriso di Niall.
“Comunque mi piace la tua fascia. E’ nuova?” Chiese lui, addentando una fragola.
“L’ho comprata la scorsa settimana a Camden.” Se la sistemò con un gesto nervoso tirandone le estremità. “Grazie comunque..a me piace la tua maglia.” Niall si trattenne dal dire ‘ci avrei scommesso’ e la ringraziò con un sorrisone, passandole un panino alla nutella che c’era nel cestino.
“Come va la preparazione agli esami?” Chiese quindi lui, mangiando rilassato un altro frutto.
“Credo bene..in realtà non ho ancora iniziato letteratura. Dovrei studiarla, ma non ho molta voglia in questo periodo.”
“Già, nemmeno io! Le giornate iniziano a farsi belle e le vorrei passare tutte in giro.” Sospirò lui, sistemandosi più comodamente e guardando con confusione Francy che lo stava guardando con un’oliva verde tra indice e pollice. “Che c’è?” Chiese quindi.
“Apri la bocca.” Rispose con semplicità, sorridendo. Lui la aprì, comunque senza capire, e sobbalzò quando quella stessa oliva gli rimbalzò sul naso.
“Che cosa..?” Provò a domandarle, prima di essere interrotto da un’altra oliva sulla faccia.
“Dovevi prenderla, Niall!” Il biondo tinto si illuminò: era bravissimo in quel gioco!
“Ora ti faccio vedere io! Rilancia, coraggio!” Questa volta era pronto e quando lei lanciò, riuscì a prenderla subito, facendole poi una linguaccia. Lei rispose al suo gesto, poi ne lanciò un’altra in aria e questa volta fu lei a mangiarsela, guardando Niall con in faccia un’espressione di sfida. “Il primo che arriva a dieci  vince. Chi perde deve fare qualcosa suggerito dal vincente, senza opporsi.” Francy fece un altro sorrisetto di sfida e annuì, stringendosi la fascia in testa.
“Vedremo chi l’avrà vinta.” Disse lei, mettendo sulle sue gambe un contenitore con le olive e passandone un secondo a Niall.
“Prima le signore.” Sorrise allora lui, in maniera quasi derisoria.
“Cosa succede, biondino, pensi che così io ti lasci vincere?” Rispose stringendo gli occhi.
“Tanto ti straccio lo stesso, hippie.”
“Certo, vedremo.” E detto questo lanciò l’oliva in aria, facendola cadere esattamente tra le sue labbra aperte. Poi lo guardò e alzò le sopracciglia in maniera eloquente. “Tocca a te.” Niall fece lo stesso gesto e la prese al volo, restituendo l’occhiata di superiorità che le aveva mandato lei prima. “Non ti gasare troppo, è tutta fortuna.” Commentò la bionda.
“Non credo dirai così quando vincerò.”Andarono avanti a testa a testa fino a cinque punti, poi Francy diede un piccolo calcetto – ovviamente involontario – alla coscia di Niall, facendolo sbilanciare lievemente e sbagliare il colpo.
“Oh scusa!” Finse.
“Ehi, così non vale!” Francy fece spallucce innocentemente e, a causa della vendetta di Niall, anche lei sbagliò il colpo.
“Senti chi parla di lealtà.” Rise lei e fu lui stavolta a fare spallucce in maniera più innocente possibile. Alla fine, arrivati a nove pari, Francy si distrasse guardando gli occhi azzurri del ragazzo illuminati da un raggio di sole, perdendo la possibilità di vincere. Infatti Niall esultò e fece l’ultimo punto, alzandosi poi in piedi per gioire in maniera esagerata della sua vittoria.
“Ho vinto! Ho vinto! Ho vinto!” Continuò per circa un minuto, risedendosi poi sul telo e sorridendo a trentasei denti alla ragazza. “E adesso la mia richiesta.”
“Non vedevi l’ora, eh?” Borbottò.
“Effettivamente si.”
“Secondo me hai barato, perché –”
“Vieni al ballo di primavera con me.” La interruppe, facendola ammutolire.
“Cosa?” Chiese lei, non pensando di aver capito bene.
“Vieni al ballo..con me.” Ripeté arrossendo.
“E’..è tipo uno scherzo?”
“Nessuno scherzo.” La guardò negli occhi.
“Oh..ok, si.” Sussurrò ancora spaesata.
“Si?” Lui sorrise.
“Si.” Niall la abbracciò forte, poi però si staccò per guardarla, un pensiero a balenargli in testa.
“Hai accettato per cortesia? O..per quello stupido gioco con le olive? Non dicevo sul serio che non potevi opporti. Se vuoi –”
“Nil, ci voglio venire. Tu..mi piaci, quindi voglio.” Se possibile, il sorriso di Niall si estese ancora di più, arrivando quasi alle orecchie. Le mani presero a prudere da quanto voleva artigliarsi ai suoi capelli per baciarla, ma le strinse ai suoi jeans e si morse il labbro.
“Vorrei baciarti.” Disse alla fine. Francy arrossì ancora, poi respirò a fondo per dare aria ai suoi pensieri.
“Fallo, allora.” Chiuse gli occhi e semplicemente aspettò di sentire il calore del suo respiro sulle labbra. Quello che fece Niall fu però, mettersi in ginocchio davanti a lei seduta, appoggiare le mani sulle guance di lei e passarle la lingua leggera sulle labbra ora dischiuse. Francy sentì una scarica elettrica dritta nei pantaloni e quasi balzò in avanti per catturare la lingua del ragazzo tra le sue labbra. Lui si tirò indietro ridendo, riavvicinandosi poi solo quando Francy gli accarezzò i capelli dietro la nuca per tirarlo più vicino. Stampò un altro bacio sulle labbra rosa della ragazza, accarezzandole le guance con i pollici e spostando una gamba tra quelle di lei. “Mi..” Provò a dire, riprendendo fiato. “..mi piace come mi baci.” Poi nascose la faccia nella maglia del ragazzo, imbarazzata per quello che aveva detto.
“Oh, non puoi immaginare quanto mi piaccia baciarti.” E quando lei riuscì a guardarlo in faccia, lo trovò arrossito come lei. Francy appoggiò la testa sulla spalla di Niall e rimasero così per qualche minuto, fino a quando Niall non chiese: “Suoniamo un po’?” Così, con le chitarre in mano e il sole in viso, si scaldarono le dita con qualche scala e Niall – sorriso in volto perché quella ragazza era perfetta per lui – le insegnò a suonare One Thing.
 
 
***
 
“Quindi non vieni al cinema con noi?” Mary e Meredith erano sedute sul letto a guardarla mettersi all’opera per chissà cosa.
“No, voi..andate, io rimango qui a guardare un film.”
“Con Niall?” Chiesero in contemporanea le due, battendosi un cinque.
Si, no, forse. Voi andate o perderete il film.” Stese le braccia in alto per prendere il contenitore con tutti i dvd e la combinazione pantaloni vita bassa e maglia sollevata, fece squittire Mary che vide che slip Francy stava indossando.
“Oh mio dio. Hai messo quelle mutande di pizzo nero che ti avevo regalato al compleanno!”
“Quelle che aveva detto non avrebbe messo mai e poi mai perché la imbarazzavano?” Chiese Mer sconvolta.
“Si, proprio quelle! E stasera è sicuramente con Niall!”
“Quindi stasera vuoi..?” Chiese Mer a Francy, facendo un gesto confuso con le mani ma che la biondina capì subito.
“Oddio no..cioè non lo so.” Le altre due ragazze vedendola combattuta e spaesata, si alzarono per abbracciarla.
“Non c’è nulla di male, lo sai questo?”
“Giusto, se tu vuoi farlo..lasciati andare.” La rassicurarono e lei annuì più sicura, dicendo alle ragazze di muoversi ad andare o davvero avrebbero perso il film.
“Sappi che avete la nostra benedizione.” Le dissero ancora, prima di uscire, facendola sbuffare e ridere. Poi si lisciò ancora una volta la maglia che indossava e si sedette sul letto, i cd ora sparsi a terra e lei con il cuore in gola mentre lo aspettava. Si catapultò alla porta – passando prima davanti allo specchio per sistemarsi i capelli – quando sentì bussare e aprì con un caldo sorriso. Niall, impeccabile nei suoi semplici pantaloni scuri e maglietta, le diede un bacio sull’angolo della bocca, entrando tranquillamente.
“Che si fa stasera?” Le domandò, sedendosi sul letto.
“Guardiamo un film?” Quando il biondo annuì entusiasta lei gli mostrò una serie di cd diversi, tutti scartati fino alla vista di un film della Marvel – Iron Man 3 –.
“Amo questo film! Robert Downey Jr è un grandissimo attore!” Lo idolatrò lui e Francy lo guardò sorridendo, dopo aver fatto partire il film ed essersi sistemati a debita distanza contro la testiera del letto. Con il passare del tempo, però, le posizioni dei due cambiarono, fino a trovarsi seduti spalla contro spalla, la testa di lei ciondolante verso la spalla di Niall. Forse per mettersi più comodo – o forse no –, portò il suo braccio dietro le spalle di lei, e Francy, forse per mettersi più comoda – o  forse no –, si sistemò sotto il braccio di lui, quasi posata sul suo petto. Poi la mano di Niall scese, percorse le sue spalle, tracciando piccoli cerchi lungo il suo passaggio, fino a continuare le carezze sul suo fianco. Francy come riflesso incondizionato si irrigidì, facendo capire a Niall che era leggermente a disagio e facendolo bloccare all’istante. Rimasero così per un po’ di tempo, ma quando Niall si ritenne sicuro che, essendosi abituata alla loro vicinanza, non lo avrebbe respinto se avesse continuato ad accarezzarla, ricominciò a toccarle il fianco con le dita. Lei non si irrigidì questa volta, sospirò e si appoggiò meglio con la testa sulla sua spalla, cercando di calmare i battiti veloci del suo cuore. “Va bene se faccio così?” Domandò comunque in un sussurrò, passando con la punta delle dita oltre il bordo laterale dei pantaloni, per poi fermarsi. Lei, rossa in viso ed estremamente imbarazzata, annuì lievemente, rabbrividendo nel sentire le sue dita – con qualche callo dovuto all’uso della chitarra – contro la sua pelle nuda. Voleva fare sesso o la stava accarezzando in maniera innocente? Oh. Ovvio che non erano carezze innocenti, che stupida ad averlo anche solo pensato. Lui la desiderava e..beh, lei desiderava lui. Ma era il momento giusto? Il luogo giusto? Era sicura che Niall fosse quello giusto, ma il contorno non la convinceva. Doveva essere tutto perfetto per la sua prima volta: non che in quel momento non fosse tutto perfetto, ma..forse doveva aspettare ancora un po’. Si stava dando troppo facilmente? “A cosa stai pensando? Sento le rotelle girare nel tuo cervello da qui.” Francy scosse la testa e gli sorrise debolmente. “Sei tesa.”
“Stavo solo..”
“..pensando, non so a cosa però.” Le accarezzò ancora un fianco. “Davvero, Fran, parlami, sono qui per te.” Lei sospirò e nascose il viso tra le mani, imbarazzata per tutti quei pensieri.
“Stavo pensando a noi, Niall, al..sesso.” Arrossì. “Io ho sempre sognato la prima volta perfetta, quella dei libri, dei film e..forse è per questo che non mi sono mai concessa a nessuno! Mi sento così stupida perché quella è fantasia e..mi sto perdendo tutte le cose belle della vita solo perché cerco storie d’amore come quelle inventate da scrittrici–” Il suo sproloquio fu bloccato dalle labbra di Niall, ancora sopra le sue con dolcezza.
“Tu sei perfetta così come sei e non trovo ci sia nulla di male nel cercare la prima volta da sogno. Sei coraggiosa e di sani principi, cosa che mi piace moltissimo.” La rassicurò. “Non dobbiamo fare sesso per forza, a me sta bene così.”
“Ma io voglio Niall, solo che..c’è sempre qualcosa che mi blocca.”
“Forse dovresti semplicemente smetterla di pensarci e programmarla. Quando arriverà, tutto sarà perfetto, perché sarai con la tua persona, quella che rende speciale ogni attimo, ogni luogo.” Le accarezzò la testa, portandole una ciocca dietro l’orecchio e sorridendole.
“E sei tu. Io lo so che sei tu!” Si animò lei, prendendogli il volto tra le mani.
“Allora lascia che io renda questo momento speciale, Francy.” Le disse, baciandola con felicità crescente. “Non intendo farti mia, non stasera, voglio solo che tu ti abitui ad essere toccata..da me.” La mano che aveva lasciato sul suo fianco, si mosse ancora in cerchi, poi si spostò sul davanti, carezze lievi appena sopra l’inguine.
“Va bene.” Sussurrò, appigliandosi alla maglia di Niall e nascondendosi di più sul suo petto.
Cosa?”
“Va bene, io..lo voglio fare.” Il sorriso di Niall si allargò e lasciò che la ragazza si rannicchiasse su di sé, andando a sfiorare le mutandine con le dita. E..oh, era pizzo quello? Accarezzò ancora il tessuto e si convinse che , indossava degli slip di pizzo. Voleva farlo impazzire. Scese lentamente con le dita e – rimanendo sempre sopra il tessuto – puntò l’indice, sentendola irrigidirsi impercettibilmente al suo fianco.
“Mi sto per muovere.” La avvertì, iniziando poco dopo a disegnare piccoli circoli con il dito. Lei si rilassò tutto d’un colpo, stringendo la presa sulla sua maglia con le mani e lasciando andare un ansito. Le piaceva. Continuò con piccoli movimenti circolari, il respiro spezzato di Francy nelle orecchie e sentì la stoffa leggermente bagnata poco al di sotto rispetto a dove la stava accarezzando. Spostò il pizzo di lato per entrare in diretto contatto con la sua pelle e premette di più, aumentando la velocità del suo dito. Lei allargò un po’ le gambe per il piacere e un gemito quasi inesistente le partì dalla bocca, facendo capire a Niall che stava andando decisamente bene. I cerchi si fecero più piccoli e concentrati e lei si mosse con il bacino, seguendo le oscillazioni sopra il suo punto più sensibile. “Sembra piacerti, uhm?” Lei non rispose, ma una sua mano risalì fino ai capelli del ragazzo, tirando il ciuffo biondo in un impeto di piacere.
Niall–Si lasciò andare in un singhiozzo, tendendosi di più, sempre di più, fino a cadere in un vortice rosso di passione e sentire tutto il suo corpo bruciare e formicolare. L’orgasmo la prese quasi di sorpresa da quanto era stato intenso e la mano che aveva intrecciato ai capelli del ragazzo tirò ciuffi disordinati per cercare di avere un appiglio con il mondo reale. Niall l’accompagnò durante l’amplesso continuando ad accarezzarla e baciandole una tempia fino a che lei non sollevò lo sguardo su di lui, a quel punto levò la mano dai suoi pantaloni.
“Come ti senti?” Le chiese. Lei si sdraiò e lo portò giù con sé, il film ormai finito e il televisore fermo sulla schermata principale.
“In pace con il mondo.” Mormorò, facendolo ridere.
“Venire fa bene alla salute.”
“Uh, vuoi che ricambio..?” Domandò con tono di voce basso.
“No, starà bene, l’amico là sotto. Questa serata è solo per te.”
“Sicuro?” Chiese ancora.
“Sicuro.” Poi gli venne in mente il libro ‘The fault in our stars’ e – sapendo che anche la ragazza l’aveva letto e le era piaciuto nonostante la storia triste – provò a citare:
“Forse ‘sicuro’ sarà il nostro ‘sempre’.” Francy rimase in silenzio, poi scoppiò a ridere talmente di gusto da far spuntare un sorriso stupido sulle labbra del ragazzo.
Forse non erano in una favola, forse non erano nemmeno in un libro, forse la prima volta perfetta non esisteva, così come non esisteva il principe azzurro. C’erano tanti forse ma di una cosa Francy era sicura: erano bastati tre appuntamenti per farla innamorare di Niall.


 
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Ehi ehi ehi!
Buooooonasera signore belle, qui con (FINALMENTE) la OS su Niall e Francy
dopo anni di attesa ahah
Non ho molto da dire a parte tanti auguri a me (ebbene si),
più che altro spero questa OS vi piaccia almeno un po', nonostante l'attesa :)

Quindi, mi duole ma devo lasciarvi, sperando di riuscire a finire di scrivere il capitolo della FF principale,
che questa volta mi è difficile quanto partorire perchè siamo agli sgoccioli *sigh*

Vi auguri buooooona notte
(visto che sto aggiornando alle 11 di sera dopo i miei pazzi festeggiamenti ahah)
e prego il vostro buon cuore per lasciarmi una recensionuccia ;)
Giulia xx



 

(revisionata il 30 agosto 2016)
   
 
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