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Autore: Euphemia    08/02/2016    2 recensioni
• Storia ispirata alla Challenge dei Prompt a caso •
{onesided Pokéshipping || slight Amourshipping || future!fic || what if? || #Stumble}
Il tempo non perdona niente a nessuno; nemmeno la paura di confessare i propri sentimenti - e questo Misty l'ha imparato a sue spese.
[Dal testo]
"Vorresti fare un passo verso di lui, andargli incontro e essere al suo fianco, ma sai bene che non è il tuo turno per farlo. L'opportunità, ormai, l'hai persa da tempo."
Genere: Drammatico, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ash, Misty, Serena
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Anime
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Zersplittert.




Sei splendida, quella mattina di primavera. Hai preparato tutto in modo impeccabile: l'abito, i capelli, i gioielli, il trucco, il profumo che hai deciso di indossare. Nessuno può negarlo; sei la più bella, lì, in mezzo a tutta quella gente vestita in modo più o meno raffinato. Sono in molti a lanciarti occhiate d'apprezzamento. Saltuariamente qualche ragazza che non conosci ti indica e sussurra qualcosa alla persona accanto - qualcosa di positivo, forse, ma, in fondo, non t'importa più di tanto. A dir la verità, non hai interesse di nulla, in quelle sagome eleganti senza identità, senza un volto da mostrare.

Rimani in piedi tra la folla e lo osservi: è lì, accanto all'altare, ed è visibilmente nervoso. In smoking quasi non lo riconosci più, lui che da ragazzino s'era sempre rifiutato di mettersi in ghingheri. Alla fine, anche lui non è diventato null'altro che una maschera - ed è così sgraziato, così impacciato nelle vesti dell'adulto che da quel momento in poi dovrà interpretare. Un sorriso sincero ti sfugge, quando lo vedi salutare allegramente una coppia d'amici poco più distanti; la spontaneità è sempre stata il suo forte e ammetti che, sotto quell'aspetto, non è cambiato per nulla. 

Vorresti fare un passo verso di lui, andargli incontro e essere al suo fianco, ma sai bene che non è il tuo turno per farlo. L'opportunità, ormai, l'hai persa da tempo. 

La marcia nuziale irrompe nell'ampio salone. Ti volti e la vedi: l'abito da sposa che indossa è perfetto, splendido. I boccoli d'oro ricadono sulla schiena nuda e gli occhi grigi a malapena si vedono, sotto un velo che giureresti sia costato quanto la tua collana d'oro bianco. Ogni passo che fa con le sue scarpette d'argento è una fitta al cuore: dovresti esserci tu su quel tappeto rosso cosparso di petali rosa e margherite. È qualcosa che hai sognato fin troppe volte, perché questo non si realizzi. 

Eppure tu non sei lì, ma in mezzo a una folla anonima, una massa indistinta che vorresti soltanto che scomparisse. O, forse, sei tu a voler scomparire. 

Non sai nemmeno perché hai deciso di andarci; se fossi rimasta a casa tua, forse il dolore sarebbe stato meno intenso - hai smesso da un pezzo di mentire a te stessa e lo sapevi, che avresti sofferto in qualunque caso. Lui ha insistito affinché tu venissi e tu, sciocca che non sei altro, non sei riuscita a dirgli di no. In effetti, tu non sei mai riuscita a dirgli di no. 

La sposa è ormai all'altare: in quell'abito bianco, lei risplende come il sole. Non puoi negare che sia bellissima; sicuramente è molto più bella di te. D'altronde, lui l'ha scelta al posto tuo. 

Non sai esattamente cosa provi nei confronti di quella donna: invidia, forse odio. Eppure, non riesci ad odiarla più di quanto tu non faccia con te stessa - perché lo sai benissimo, che se soffri è solo colpa tua, tua e della tua stupida insicurezza - tua e della tua stupida paura del dolore, lo stesso dolore che provi adesso. Alla fine, la tua discrezione non ti è servita proprio a un bel niente. Pensavi di proteggerti, e guarda che bel risultato hai raggiunto. 

Ciò che più ti ferisce è lo sguardo che lui le rivolge: quante volte, nei tuoi sogni, hai visto quegli stessi occhi nocciola che guardavano te? Quante volte hai  immaginato di essergli accanto, di essere la sua famiglia, di essere stretta tra le sue braccia d'adulto? 

Sei sempre stata troppo sicura del futuro: cosa credevi, che quella distanza, quegli anni di solitudine fossero solamente attimi d'attresa per la tua nuova, bellissima vita con lui? Ne eri convinta: era il destino, anzi, il desiderio del tuo destino, quello che attendevi che si compiesse. Hai sempre sognato, fino a quel momento, il suo ritorno - o il tuo ritorno, perché alla fine, forse, eri tu a doverlo raggiungere, e non lui a tornare da te. Hai sempre celato, nel tuo cuore, la sciocca sicurezza che vi sareste rincontrati, che vi sareste innamorati di nuovo, che gli saresti rimasta accanto fino alla fine dei tuoi giorni. L'attesa - ecco cos'è stato il tuo più grande errore: hai aspettato, hai sperato e, intanto, non hai fatto nulla, perché hai sempre creduto fosse troppo tardi per avanzare un altro passo. 

Ma, forse, è sempre stato troppo tardi. 

All'improvviso, durante la cerimonia, lui si volta verso di te. Un brivido scorre lungo la tua schiena e penetra fin nelle vertebre della spina dorsale. 

Ti sta sorridendo. 

Quel sorriso che ami, quel sorriso che avresti voluto per te, tutto per te, per sempre; quel sorriso che ha riempito i tuoi vuoti, il sorriso che hai celato nel tuo petto, il sorriso che ha accompagnato i tuoi sogni e le tue notti solitarie. Il sorriso che ti ha fatta innamorare, adesso, lo rivolge a te, di nuovo. 

Non puoi sopportare tutto questo. Tu non hai più un cuore, perché adesso - proprio adesso, si è distrutto in mille pezzi, per l'eternità. 

Le tue labbra si incurvano in un'involontaria smorfia di dolore. Vorresti sorridere, invece, ma non riesci proprio a controllarti. Senti un mare di lacrime riempire i tuoi occhi, scorrere lungo le tue guance fredde - e solo allora ti accorgi del suo viso preoccupato, dei suoi occhi incerti che ancora ti scrutano. 

L'ultima speranza muore con il tuo amore; ma prima di spirare per sempre, ti decidi a farlo - anche se è troppo tardi. 

"Ti amo" 

Lo sussurri in silenzio, senza che le persone che ti circondano possano sentirlo. Il pensiero che lui possa non aver capito scompare nell'attimo stesso in cui vedi i suoi occhi increduli, la sua bocca aperta, le braccia immobili come pezzi di legno. Il movimento delle tue labbra era troppo chiaro per non essere compreso da quello che ancora si definisce il tuo migliore amico. 

Eppure, tu hai sempre voluto qualcosa di più da Ash. Tu volevi la sua vita.

Prima che la sposa possa girarsi verso di te, tu ti volti e scappi via, spintonando le maschere che ti guardano attonite. Loro non capiscono, non capiranno mai la tempesta che ti tormenta dentro, e li odi, li odi perché ti fissano, perché parlano anche se non sanno nulla di te, e perché adorano Serena, e non Misty Waterflower. 

E, intanto, odi anche lui, ma lo ami - e sai che sarai dannata a farlo fino a quando la morte non ti accoglierà tra le sue braccia.

Sei inciampata nel tempo, Misty; e la paura ti ha vinta, per sempre.







Visualizza l'immagine a schermo interoNote dell'autrice
Sono un po' di mesi che non pubblico qualcosa su questo fandom - beh, a parte la raccolta. In realtà, c'è questa cosa dei Prompt a caso che mi sta imprisciando tantissimo e l'ho fatta per tutte le mie OTP, quindi non potevo non farla anche per la Poké. Per la Poké mi è uscito stumble, che significa "inciampare", ma anche "fare un errore". Avrei voluto scrivere qualcosa di più allegro su loro due - insomma, ho scritto un sacco di roba deprimente su Ash e Misty, qualcosa di allegro ci voleva pure, no? Beh, ecco, posso difendermi dicendo che è tutta colpa del sogno che ho fatto stanotte e a cui mi sono "ispirata", quindi prendetevela con i pirla deficienti del sogno che hanno contribuito a un risveglio angosciante. Avevo bisogno di scrivere di una Misty in lotta con se stessa, con i suoi sentimenti e allo stesso tempo con il tempo, una Misty sconfitta dalle sue paure, nonostante la sua forza caratteriale - e perciò ho voluto scegliere "zersplittert" (cioè "distrutto" in tedesco) come titolo. Vabbe, la prossima volta prometto che o continuerò la mia fic demenziale su Halloween o scriverò qualcos'altro di demenziale, dai. <3
Grazie per aver letto fin qui (e naturalmente se ci sono errori segnalatemi!), a presto!
Euphemia >.^
  
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