Erano le tre di notte quando il telefono squillò.

Il ragazzo si alzò dal letto, ancora non aveva chiuso occhio dopo la lite di quel pomeriggio. Era troppo nervoso per dormire. Ripensava alle parole che quel pomeriggio erano volate dalle labbra di entrambi, parole taglienti. E per cosa poi?

Si era ingelosito vedendolo parlare con una sua compagna di classe, ridere, scherzarci. Quella scena l’aveva fatto infiammare e aveva agito d’impulso. Aveva fatto una scenata proprio lì, davanti a tutti, e poi era corso via, lasciandosi dietro una scia di insulti, dolorosi come proiettili, i suoi e quelli dell’altro.

E adesso si ritrovava ancora sveglio, alle tre di notte, con il morale sotto le scarpe e dei cristalli incastrati fra le ciglia.
Stava in piedi accanto al telefono, guardandolo squillare come se fosse un’anima che gridava, chiedendosi chi diavolo potesse essere a quell’ora. Si decise a rispondere, un po’ titubante, o forse spaventato. La voce all’altro capo del telefono gli fece perdere un battito.

“Pronto?”

Sbatté le palpebre incredulo, fissando il vuoto di fronte a sé, mentre la voce roca lo avvolgeva. Ci mise qualche secondo di più per rispondere.

“Sì?”

Sentì un sospiro di sollievo nella cornetta, mentre la sua gola andava a fuoco.

“Sei corso via oggi pomeriggio, non mi hai dato tempo di..”
“Scusami.. Sono stato davvero idiot-”
“Zitto, e lasciami parlare! Non volevo farti ingelosire, non volevo farti arrabbiare! Ti prego, scusami! Ti amo, Paul! Detesto litigare con te, fosse anche solo per stupidaggini!”

Quello rimase in silenzio, non sapendo cosa rispondere a quelle parole che sfioravano il pianto, dato che il suo cuore batteva all’impazzata nel suo petto, rimbombandogli nelle orecchie e coprendo la voce dei suoi pensieri.

“John?”
“Sì?”
“Ti amo.”


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.Angolo Autrice.   02 ~ 02 ~ 2016
Aaaallooooraaaa, buon salve.
Questa storiella è nata dal prompt datomi dalla scuola per scrivere McLennon..
Ovviamente mi correggo, perchè sarebbe un sogno troppo bello se la scuola mi desse da scrivere fanfic *^*
Partecipo ad una certificazione di inglese, e per casa ci hanno dato da scrivere una storia in 190 parole con questo inizio

"It was three o’clock in the morning when the phone rang."

So, eccoci qui, ho scritto la storia in inglese, ma 190 parole erano troppo poche e mi piaceva l'idea, quindi l'ho un po' "ampliata", e questo è il risultato.
Spero vi sia piaciuta! Ora chiudo o mi viene un angolo più lungo della flash XD

Ringrazio la prof per l'idea, la mia beta tester di fiducia che ancora non m'ha ammazzata, i lettori silenziosi e chi aggiunge a preferite, e ringrazio davvero molto chi recensisce, permettendomi di migliorare ^^

~ Athe