Anime & Manga > Inuyasha
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Autore: Antonella84    15/02/2016    8 recensioni
Ciao a tutti! È la prima volta che pubblico qualcosa su Inuyasha. Finora non mi sono mai sentita all'altezza. Ho preso un po' di coraggio e ho deciso di scrivere questa piccola storia senza pretese. Inuyasha è nostalgico davanti al pozzo e questi sono i suoi pensieri. Ps: Html assente. Pubblico da cellulare.
Genere: Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Inuyasha, Kagome | Coppie: Inuyasha/Kagome
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Sono sempre stato solo.
A causa della mia natura di mezzo demone, non sono mai stato accettato da nessuna delle due razze.
Vivendo in compagnia di me stesso, ho scelto la forza come mio unico mezzo per approcciarmi agli altri.
Quali altri? Nessuno si è mai avvicinato a me se non guidato dal disprezzo, ed io di certo non sono un essere, come si dice..."Amabile".
Vivevo la solitudine e l'odio verso me stesso come normalità.
Poi un giorno, dopo 50 anni di prigionia nell'oblio, la mia normalità è stata stravolta. È arrivato così per caso, attraverso quel vecchio pozzo, ignaro dei pericoli che lo circondavano, un uragano con strani abiti succinti e grandi occhi marroni. Kagome.
Appena mi svegliai dal mio lungo sonno, il suo odore mi travolse come un fiume in piena. Un odore che tanto somigliava a quello della donna che amavo e che mi aveva sigillato, un odore che mi faceva male.
Capii solo dopo averla sentita parlare, che quella ragazza non era Kikyo, ma Kagome Higurashi la sua reincarnazione.
Il destino per l'ennesima volta, si stava prendendo gioco di me mettendomi accanto una ragazzina indisponente che somigliava terribilmente all'unica donna che io abbia mai amato.
La cosa che mi colpì di Kagome, oltre il suo aspetto, fu la sua linguaccia ed il suo coraggio. Tanti esseri umani ebbi modo di trovare sul mio cammino, ma nessuno aveva mai reagito come fece Kagome.
Paura, disprezzo, terrore, astio...Erano questi i sentimenti che gli umani provavano verso di me. Ma quella ragazzina... No. Nemmeno per un secondo lei mi ha guardato come se fossi uno scherzo della natura.
La paura venne sostituita dalla curiosità, il disprezzo era comprensione, il terrore era diventato fiducia e l'astio...bhe quello era stato scalciato via dall'amore.
Ogni piccolo passo che facevo per allontanarmi da tutto ciò, veniva annullato dalla tenacia di Kagome nello starmi accanto.
Sono un mezzo demone, non è nella mia natura circondarmi di...persone! Con lei invece ho trovato dei nuovi amici e...accettazione.
Forse alla fine è proprio questo che ho sempre cercato. Qualcuno che mi accettasse per ciò che sono, qualcuno che potesse farlo prima di me. E quel qualcuno è stata proprio Kagome. Lei mi ha sempre capito, mi è sempre rimasta accanto e non mi ha mai fatto sentire inadeguato. Persino i nostri continui litigi per ogni sciocchezza, i suoi continui " A CUCCIA" , le lacrime che troppo spesso le ho causato..Sono tutte piccole cose che mi hanno arricchito, che hanno dato un minimo ordine al caos che è sempre stata la mia vita.
Ed ora che mi trovo agitato a fissare questo maledetto pozzo, tutte queste cose mi mancano più che mai. Questo ammasso di vecchie assi, è l'unica barriera che mi separa da lei, una barriera lunga 500 anni.
La mia Kagome non appartiene a quest'epoca, lei viene dal futuro. Da un mondo senza Youkai e senza alcun Han'yō. Un mondo dove non c'è spazio per me e dove la sua vita ha un senso, un luogo ed un tempo a me lontano e che ha preteso quello che gli appartiene. Sospiro. La solitudine che un tempo tanto amavo, adesso mi pesa come un macigno.
Certo, accanto a me ci sono i miei amici, ma un monaco pervertito, una nekomata , una sterminatrice di demoni ed un piccolo demone volpe, non riusciranno mai a scacciare per un solo istante, il pensiero di Kagome dalla mia testa.
Quando lei non c'è mi sento di nuovo incompleto.
"Ehi Inuyasha!!! Tirami su!!!". La sua voce mi arriva alle orecchie squillante, ma per nulla fastidiosa.
Tendo una mano all'interno del pozzo e la tiro verso di me, notando quanto sia leggera e fragile. "Sei in ritardo.". Esclamo senza guardare Kagome negli occhi.
"Oh andiamo Inuyasha! Sono stata via soltanto tre giorni!". Mi risponde strattonando la mia veste per un braccio.
Già la fa facile lei...Solo tre giorni che per me sono sembrati secoli.
"Tzè! Sei sempre la solita! Dobbiamo trovare i frammenti della sfera!". Sbraito allontanandomi di qualche passo e cominciando a camminare verso il villaggio. Sento i suoi passi veloci avvicinarsi a me, mi sorpassa e me la trovo sotto il naso. Mi fissa, furiosa, con occhi che non promettono nulla di buono. La sensazione di essere mandato a cuccia, si fa sempre più minacciosa. Rassegnato alla punizione divina,chiudo gli occhi.
Dopo qualche secondo, invece, avverto le sue labbra sfiorarmi la guancia destra. Sgrano gli occhi e la faccia mi diventa subito del colore della mia veste di fuoco.
"Anche tu mi sei mancato tanto, Inuyasha".
Kagome mi sorride e tutta l'ansia e la paura di non vederla tornare, sparisce in un istante. Dopo esserci fissati negli occhi, afferra la mia mano e stringendola mi affianca.
Ricambio la stretta inebriandomi del suo profumo . Non riesco a dire nulla. Vorrei poterle rispondere qualsiasi cosa, invece riesco solo a ricambiare il suo sorriso. Mi sento un idiota. Un idiota felice e sorridente. Un idiota che , forse, ha finalmente trovato il suo posto nel mondo.
  
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