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Autore: Tilltheendofthetime    15/02/2016    0 recensioni
Ambientata in un punto non specifico della storyline del Dodicesimo Dottore con Clara.
Il Tardis porta i due in un laboratorio spaziale di ricerca dove alcuni scienziati hanno scoperto un modo non nocivo di ingannare la divisione tra le dimensioni parallele. Al Dottore viene in mente solo una cosa, soltanto una, riprendersi ciò che il destino gli ha strappato via tempo prima, Rose Tyler.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Doctor - Altro, Rose Tyler
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Dove siamo Dottore? 
Gli chiese Clara guardandosi intorno, sembrva una nave spaziale, alta tecnologia, probabilmente umana.
-Beh, andiamolo a scoprire.
Sorrise il Dottore,avviandosi frettolosamente verso una grande porta bianca che gli stava d'avanti, Clara lo seguì di fretta sbuffando, quell'uomo era sempre così impaziente.
Si ritovarno in una specie di laboratorio, molto molto avanzato, a quanto diceva il Dottore.
Il signore del Tempo tirò fuori la carta psichica e la mostrò frettolosamente a un uomo intento a osservare qualcosa in un aggeggio davvero molto simile a un microscopio.
-Massima autorità della Ricerca?
Chiese l'uomo con un tono di voce sorpreso quanto stranito.
Clara tossì di disappunto, mi sono lasciato un po' andare, le sussurrò il Dottore.
-Beh, molto piacere signor Il Dottore, io sono il Dottor Freelman, Alonso Freelman.
Il Dottore spalancò gli occhi dalla sorpresa, poi inziò a ridacchiare, risata che diventò sempre più sonora e contagiosa.
-Dottore? 
Lo rimproverò Clara.
-Mh, scusate, è che un tempo avrei pagato per incontare qualcuno con il suo nome, Dottor Freelman. Lunga e vecchia storia. Comunque, io sono Il Dottore, e questo lei lo sa, lei è Clara, la mia assistente.
Clara storse gli occhi e pestò il piede sinistro del dottore.
-Clara! Okay, bene, comunque, a cosa state lavorando in questo, mhhh, laboratorio?
Alonso si sitemò il cravattino con movenze di una persona davvero molto orgogliosa di sè.
-Distorsore Dimensionale, signore.
Il Dottore in quel momento avrebbe davvero voluto fare tante domande, "Ha dei rischi'", "Siete sicuri che funzioni?", "Non potreste riuscirci senza combinare casini", ma tutte quelle parole, quelle domande sfociarono in una sola parola, solo una :
-Rose..
Fù quasi un sussurro, ma Clara lo sentì.
-Dottore? Rose chi?
-Tyler, Rose Tyler.
-Ehm?
-Dottor Freelman, mi deve assicurare immediatamente che questo progetto non ha rischi, è assolutamente sicuro e non porterà di pazzi psicopatici in questa dimensione. 
Il Dottore aveva spintonato Alonso contro la parete, altri ricercatori si erano voltati a guardarli per poi tornare sul loro lavoro, probabilmente troppo importante.
-Signore. Abbiamo fatto tutti i test possibili, il Distorsore funiziona, niente rischi, niente psicopatici.
Balbetto l'umano spaventato da quei grandi occhi tristi e speranzosi contornati da qualche ruga.
-Alonso lei è il mio nuovo migliore amico! La potrei baciare dalla felicità!
Il signore del tempo quasi saltellava per il laboratorio.
-Allora Clara, vuoi conoscere la ragazza migliore che tutte le dimensioni, gli universi e il tempo abbiano mai visto?
-Uhm, eh. Si, suppongo.
Clara rispose con fare indifferente, un po' logorata dalla gelosia.
-Quindi, mio bel Alonso, prendi il tuo Distorcoso e vieni con me!
-Signore io non posso, non devo portare via il mater-
Provò a replicare l'umano interrotto da un sonoro e gioioso:
-ALLONS-Y ALONSO!
E da una mano che lo trascinava per i corridoi dell'edificio verso una vecchia cabina Blu.


Bad Wolf Bay.

Il Tardis era andato via, Rose e il "Dottore-umano" si guardarono per un secondo, per poi inziare ad avviarsi verso l'auto quando quel rumore, quella speranza, quella massima estensione della felicità rieccheggiò ancora una volta nell'aria.
-Rose.
Un uomo anziano e una ragazzina seguiti da un giovane con l'aria parecchio scovolta uscirono dal Tardis.
Rose non capiva, Rose non sapeva.
-Rose, ehi, so che sei confusa, ed è probabilmente l'unico motivo che mi sta trattenendo dal saltarti letteralmente adosso. Sono passati anni, secoli da quella cabina blu che hai visto scomparire pochi minuti fa, mi sono rigenerato, due volte a dirla tutta, sono andato avanti.
Ho conosciuto una ragazza, una bambina, fantastica, Amy Pond. Anche lei mi ha lasciato, lei è Clara. Mi ricorda un po' te. Rose Tyler, so che lo sai, so che in questo momento è la cosa più inutile che io possa dire, ma sono passati secoli, mi sono anche sposato, ma non c'è stato un solo giorno, uno solo, in cui io abbia smesso di amarti. Ti amo Rose Tyler, ti amo come amo i viaggi nel tempo, ti amo come amo correre, ti amo come amo perdermi. Ti amo. E si, so che hai lui, ma.... Solo 10 secondi?

La ragazza difronte a lui aveva in viso rigato dalle lacrime, non riusciva ad elaborare, era tornato, aveva preso la starda lunga, le aveva dato la possibilità di prendere quella più corta, era tornato e la amava, niente di tutto quello di cui avevano penato valeva più in quel momento, quando le loro labbra si scontarono e se lo dissero sileniosamente, tutti quei milioni di "ti amo" non detti, adesso erano anche superflui.

 
   
 
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