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Autore: pervinca anthea    23/02/2016    3 recensioni
Con mani febbricitanti si accingeva a tracciare nuovi contorni a quel costume dalle centinaia sfumature nerastre circondate da fiamme potenti, aranciate e rossastre, che donavano all’abito una luce bellissima e terrificante al contempo, dena della più spaventosa Ghiandaia Imitratrice.
Il tempo stringeva e nessuna pausa era concessa, non se voleva esser sicuro di portare a termine il proprio lavoro.
[During!Catching Fire - Cinna/Katniss!friendship]
Genere: Angst, Generale, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Cinna
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Take care of shine, girl on fire.

Le pagine doppie, ruvide, venivano a poco a poco private del loro bianco immacolato. 
La punta sottile della matita vagava morbida su di esso, tracciando eleganti e raffinate linee in quella che sarebbe stata la sua ultima creazione.
La sua mente elaborava dettagliate immagini di ciò che avrebbe voluto creare, lasciando che la mano vagasse per conto proprio nel creare la perfetta rappresentazione dei propri pensieri.
Sarebbe stato nero, di quel nero che le metteva in risalto gli occhi grigi tipici del Giacimento, dotato di piume simili a quelle delle Ghiandaie Imitatrici.
Eppure, da settimane provava e riprovava ogni combinazione possibile, ogni modello che il consiglio della notte gli donava, ma nessuno sembrava adattarsi a quella treccia corvina fedelmente riportata sul foglio, nessuno che rendesse al meglio la sua bellezza, o quella delle Ghiandaie.
Così, tutte le linee finemente tracciate avevano finito per scomparire, cancellate dalla gomma fino a non lasciare alcuna traccia di se, come se non fossero mai esistite né sul foglio, né nella mente dello stilista dalla pelle ambrata.
Fu solo riguardando le vecchie riprese che le erano state fatte, arricchite dai ricordi che lui stesso aveva di lei, che il vestito si compose da sé, lentamente, pezzo dopo pezzo, nella sua mente e, successivamente, sul foglio.
L’odore dell’infuso di erbe, ideale per ristabilite tranquillità e chiarezza nella confusa mente di chi lavora senza sosta da giorni, gli invadeva le narici, ed il polmoni, creando insieme all’odore di tempera la perfetta riproduzione del suo profumo delicato, della sua essenza.
Con mani febbricitanti si accingeva a tracciare nuovi contorni a quel costume dalle centinaia sfumature nerastre circondate da fiamme potenti, aranciate e rossastre, che donavano all’abito una luce bellissima e terrificante al contempo, degna della più spaventosa Ghiandaia Imitratrice.
Il tempo stringeva e nessuna pausa era concessa, non se voleva esser sicuro di portare a termine il proprio lavoro. Ricalcò il tutto in modo più doppio, calcato, sicuro, utilizzando più lievemente la mina della matita per colorare gli interni. 
Infine, il disegno di un delicato arco dall'impugnatura accuratamente elaborata prese forma tra le mani della Katniss disegnata, pronta a scoccare la sua freccia in favore della Rivoluzione.
Finì il tutto con la sua inconfondibile firma, chiudendo l'album e fermandosi a carezzarne un'ultima volta la copertina rigida, scura, contornata da lievi ghirigori argentati, prendendolo tra le mani e stringendolo in esse, dirigendosi a grandi falcate nell'apposita stanza adibita alla creazione, nella quale notte e giorno si susseguirono ininterrottamente e senza che se ne accorgesse. 
Fu solo quando tutto ebbe preso forma, quando il manichino ebbe indosso la perfetta riproduzione di ciò che la matita aveva disegnato, che lo stilista potette tirare un sospiro di sollievo, fermandosi a guardare quella figura anonima e inanimata indossare quella che forse sarebbe stata la sua più famosa creazione, quella che mai avrebbe visto indossata.
Sorrise, forse più egocentricamente di quando avesse dovuto, concedendosi ancora qualche minuto prima di riporre il tutto lontano da mani e sguardi indiscreti, pensando a quanto quel vestito avrebbe reso Katniss la più bella delle Ghiandaie, e delle stelle, mentre nella sua mente un unico pensiero prendeva forma:
"Abbi cura di splendere, ragazza di fuoco".
   
 
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