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Autore: Neko    02/03/2016    11 recensioni
Una nuova avventura travolge inaspettatamente i Mugiwara partiti per affrontare le sorprese del Nuovo Mondo.
Da una strana isola dove avvengono fenomeni strani, si ritroveranno a che fare con quello che il destino ha in serbo per loro.
Genere: Avventura, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Monkey D. Rufy, Nami, Nuovo personaggio, Un po' tutti | Coppie: Rufy/Nami
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 83: Il matrimonio

 

“Ragazzi, domani mattina ci sposiamo!” urlò Rufy a squarcia gola, facendo uscire sul ponte tutta la ciurma.

“Che diavolo hai da urlare?” chiese Zoro, mentre scendeva dalla coffa, seguito da Tashiji.

“Io e Nami ci sposiamo!” disse Rufy nuovamente per chi non lo avesse sentito la prima volta.

“Si, questo lo sappiamo già!” disse Sanji, che trovandosi nella cucina insieme a Brook, aveva solo sentito le urla, senza però recepire il messaggio.

“Vi volete sposare domani?” chiese Usopp incredulo, che invece aveva sentito anche quando voleva compiere il grande passo.

“Domani? Ma non abbiamo niente di pronto!” disse Tashiji sorpresa da questa decisione, soprattutto era stranita che Nami aveva accettato questa idea.

Nami cosa… cominciò Robin avvicinandosi alla navigatrice, la quale le afferrò le mani e disse “Robin, lo so che ho detto che volevo le cose fatte in grande, ma…i fiori, la torta, la nave addobbata, il vestito…non mi renderanno felice se tu non ci sarai. Sono solo cose superflue, per me è più importante che tu ci sia. Sarà l’ultima avventura in cui potrò imbattermi insieme a te!”

Robin sorrise dolcemente e annuì.

“Ma forse riusciamo a fare qualcosa, se ci impegniamo, non so…decorare la nave. Tu Sanji potresti cucinare qualcosa!” disse Usopp.

“Non c’è tempo. Sono bravo, ma non così tanto. Per preparare una torta matrimoniale e cibo a volontà per soddisfare l’appetito del capitano, la nostra ciurma e la ciurma di Shanks, facendo anche piatti particolari per l’occasione, ci vuole più di una notte!” disse Sanji mettendo le mani in tasca e dando un’occhiata a Zoro e Robin.

“Sopracciglio arrotolato ha ragione. Comunque Nami ha detto che non gli importa!” disse Zoro.

Nami annuì “Apprezzo il gesto Usopp, ma va bene così!”

Robin si avvicinò a Nami e Rufy e indirizzandoli verso la loro stanza disse “Ok, noi non potremo fare molto, ma una cosa fondamentale voi potete farla…un bel sonno ristoratore. Niente abito, fiori e altro, ma cerchiamo di evitare anche le occhiaie!” disse divertita  la donna.

“Robin ha ragione. E ci conviene andare a dormire anche a noi!” disse Zoro grattandosi la testa e sbadigliando, mentre Usopp e Chopper avevano un viso rattristato, in quanto volevano fare almeno qualcosina per rendere speciale quel matrimonio.

Dopo circa mezz’ora, la nave era in completo silenzio, ma ad un certo punto un bussare alla si sentì nella stanza di ogni mugiwara, fatta eccezione di quella di Rufy e Nami.

Usopp andò ad aprire la porta massaggiandosi il naso. Essendosi addormentato, l’improvviso rumore del bussare, lo aveva fatto svegliare di colpo, facendolo cadere dal letto a faccia in giù, storcendosi così in naso.

“Uhm…che c’è Robin?” chiese il cecchino stranito e assonnato.

“Non volevi addobbare la nave? Rufy sta russando, quindi è probabile che anche Nami sia addormentata!” rispose l’archeologa.

“Ma non avevamo detto che non c’era tempo?” chiese confuso il cecchino, mentre si dirigeva sul ponte insieme all’archeologa, per vedere che i suoi compagni erano più o meno all’opera.

“Babbeo, secondo te, una notte non mi basta per preparare un banchetto nuziale? Era solo una farsa per non far sospettare niente agli sposini!” disse Sanji, mentre portava un pesce enorme nella cambusa.

“E questo quando lo avete architettato? Nessuno sapeva che quei due volevano sposarsi oggi!” disse Usopp, affiancato da Chopper che anche lui non sapeva niente del piano.

Zoro sbadigliò e poi disse “è un piano del cuoco da strapazzo, nel momento in cui Rufy e Nami ci hanno detto le loro intenzioni, il babbeo ha proposto di far loro una sorpresa!” disse.

“è una bellissima idea!” disse Tashiji che aveva raggiunto gli altri.

“Ok, eravamo tutti presenti quando ci hanno dato la notizia e non mi pare proprio di aver sentito Sanji proporre una cosa del genere!” disse Usopp guardando i suoi compagni.

“Nemmeno io!” disse Chopper.

Robin ridacchiò “Non lo ha detto a parole, ma con lo sguardo!”

Usopp li guardò sorpreso “E da uno sguardo voi avete capito la sua idea? Ok capirsi con una sola occhiata, ma così mi sembra esagerato!”

Sanji esasperato guardò il cecchino e disse “Ora cosa ti stanno dicendo i miei occhi?”

Usopp fece un passo indietro e con gambe tremanti disse “Che se non mi do da fare, mi ficchi in forno con quel pesce?”

Sanji si incamminò verso la cucina dicendo “Vedi? Sei capace di leggere gli sguardi anche tu?”

Usopp sospirò “Come se fosse  difficile interpretare uno sguardo omicida!”

 

Tutti si misero all’opera facendo il meno rumore possibile.

Sanji si mise immediatamente a cucinare le sue specialità.

Usopp utilizzando i suoi semi speciali, faceva crescere fiori di ogni tipo in un battibaleno e con Chopper, li sistemava in zone strategiche per abbellire l’intera nave.

Tashiji  e Robin si occuparono del bouchet e del vestito della sposa. Non avevano un vestito tradizionale, ma durante le loro avventure, avevano indossato diversi abiti, per passare inosservati tra la folla  o semplicemente per cambiare look e le due ragazze, facendo le sarte, avevano ideato un vestito che sarebbe potuto andare bene per l’occasione.

Zoro si occupò di sistemare un tavolo che Franky aveva preparato qualche giorno prima, apposta per l’occasione, e sistemò, oltre la tovaglia, anche le bevande. Poi sotto richiesta di Robin, andò a prendere alcuni degli abiti migliori dei ragazzi, in modo tale che le ragazze potessero vestire in modo decente anche gli uomini.

Franky e Brook si trovavano nella stanza insonorizzata del secondo, in modo tale che il rumore da loro prodotto non svegliasse la coppia.

Lo scheletro stava finendo di comporre le musica che avrebbe suonato, mentre Franky cercò di terminare l’arco, sotto il quale Rufy e Nami si sarebbero sposati.

 

Il sole cominciava a sorgere e i lavori erano quasi giunti al termine. Mancava solo di fissare l’arco che Franky aveva terminato poco prima, sull’erba del ponte.

L’arco era alto due metri e mezzo, ed era di un colore bianco,  in modo tale da poter ricordare il marmo, nonostante fosse fatto col legno.

Era un arco doppio, fatto con 4 colonne in stile greco con capitelli corinzi e due a due, queste colonne erano collegate da un arco, quasi interamente ricoperto di fiori, tranne per il cuore che il cyborg aveva realizzato in mezzo, scolpendo i nomi dei due sposi. I due archi erano collegati tra di loro, da delle piante arrampicanti, che formavano una specie di tetto, con dei boccioli ancora intenti a fiorire, dato che quel tipo particolari di fiori si apriva con il sorgere del sole. Accanto alle colonne invece, Usopp aveva pensato di sistemare gli alberi di mandarini di Nami. Ne aveva presi un paio, senza danneggiarne le radici e usando dei barili come dei vasi, li aveva piantati lì, in modo tale da poter essere nuovamente risistemati al posto di origine senza che questi si afflosciassero durante la giornata. Nami non glielo avrebbe mai perdonato.

Le vele della nave, erano state arrotolate, in modo tale che il sole potesse illuminare i due sposini, mentre il buffet, per evitare che andasse a male per il troppo sole, era stato posto affianco alla ringhiera della nave, sotto un gazebo, improvvisato con un telo e quattro pali.

Gli uomini cominciarono a vestirsi con gli abiti che Robin e Tashiji avevano optato più idonei per loro.

Sanji vestendosi praticamente sempre elegante, non aveva fatto molti cambiamenti.

Zoro aveva indossato una camicia verde chiara a strisce blu. Nonostante le proteste di Tashiji, aveva deciso di lasciarsela sbottonata, in modo tale che si intravedesse una fascia bordeaux sopra i pantaloni neri, dove legò le sue spade.

Usopp indossava una camicia a maniche corte di colore beige, con sopra un gilet, nero e dei pantaloni marroncini a pinocchietto.

Brook indossava il suo primo abito che indossava quando aveva incontrato Rufy per la prima volta, ma con la differenza che la giacca nera strappata era stata sostituita con una nuova.

Franky era meno sobrio di tutto, in quanto avendo solo camicie con decorazioni assurde, indosso una di quelle e i suoi capelli erano stati acconciati in modo tale da rappresentare la coppia di sposini, dato che Sanji non aveva una statuetta di cera da mettere sulla torta.

Chopper indosso una camicetta bianca con un cravattino blu, dello stesso colori dei pantaloni. Per l’occasione si era anche tolto il cappello.

Robin e Tashiji indossavano entrambe un vestito semplice, ma comunque che mettesse in risalto le loro curve.  La seconda non era molto contenta di essere messa così in mostra, ma aveva dovuto accontentarsi di un abito prestato da Robin, in quanto non aveva un guardaroba suo personale, essendosi appena unita ufficialmente alla ciurma,

Robin aveva un abito viola scuro, senza spalline e una gonna che le arrivava a metà coscia e un foulard al collo dello stesso colore. Inoltre, come anche Tashiji, aveva pinzato sopra il seno sinistro un piccolo mazzolino di fiori, gli stessi che adornavano i suoi capelli tirati indietro in una coda alta.

Tashiji invece aveva un vestitino rosa pallido che le arrivava a metà coscia e una scollatura mozzafiato, che riuscì a coprire in parte, indossando un copri spalla nero.

 

Tutto era pronto, mancavano solo la ciurma di Shanks e i due sposini. Robin si intrufolò nella stanza di Rufy e Nami e piano piano svegliò la seconda.

L’archeologa le disse di far piano e di andare con lei nella sua stanza e di Tashiji.

Durante il percorso Robin le teneva una mano sugli occhi, non potendole far vedere  niente, ma Nami rimase sorpresa nel vedere che le sue due compagne non erano vestite nel loro solito  modo e rimase ancora più sorpresa quando vide il vestito preparato per lei.

I capelli davanti, le erano stati tirati indietro in una piccola codina alta, tenuta su, con un elastico ornato di fiori, e i restanti capelli, furono lasciati sciolti, ancora più boccolosi del normale.

Il suo vestito era di un colore rosa salmone, che si avvicinava all’arancione chiaro, aveva un gonna  ondulata che da corta davanti, finiva lunga dietro in modo tale che potesse strisciare sul pavimento. La scollatura metteva in risalto il suo seno e la sola spallina presente, quella di destra aveva dei boccioli di rosa attaccati,

Era un vestito pressochè semplice, ma a Nami piacque moltissimo.

Come successe per Nami, anche Rufy venne svegliato dai suoi compagni. Questo dopo una bella colazione, indossò i vestiti che Robin e Tashigi avevano preparato per lui.

Sanji aveva dato loro un paio dei suoi pantaloni neri eleganti con scarpe abbinate e nel guardaroba di Rufy c’era una camicia rossa, adatta per l’occasione. Una cravatta nera al collo e il cappello di paglia dietro la schiena ed era pronto.

 

Shanks e la sua ciurma era arrivata sulla Sunny. Si erano sparpagliati un po’ ovunque, lasciando però libero il prato.

I pirati non si erano preoccupati di indossare abiti migliori, anche volendo non si erano mai preoccupati di arricchire il guardaroba per occasioni speciali.

Solo Shanks aveva indossato per l’occasione, un cappotto lungo nero, con decorazioni dorati, che portava sulle spalle.

Si era sistemato sotto l’arco in attesa che i due sposini arrivassero.

“Wow!” disse Rufy quando, uscendo dalla sua cabina, notò il cambiamento della Sunny. Sorrise a trentadue denti e disse “è fantastico, a Nami piacerà un sacco. Mi domando solo come avreste addobbato la nave se avessimo voluto fare le cose in grande!” disse per poi, spalancare gli occhi quando vide la torta. Aveva già l’acquolina in bocca a vedere i dieci piani che Sanji aveva realizzato, ma il cuoco lo avvertì di non toccare niente prima del momento appropriato o  lo avrebbe messo a stecchetto per un mese. Quella minaccia fu sufficiente per Rufy per starsene buono al proprio posto.

Come previsto, le ragazze ci misero un po’ a presentarsi, ma finalmente la musica preparata da Brook cominciò a risuonare nell’aria, avvertendo tutti che la sposa stava per fare in suo ingresso in scena.

Nami, a differenza di Rufy, non ebbe parole a vedere cosa i suoi amici avevano fatto per rendere quella cerimonia speciale. Non si aspettava una sorpresa del genere e non poteva pensare a un matrimonio più perfetto. L’unica cosa che rischiava di rovinarlo erano le lacrime, che volevano uscire dalla commozione e che avrebbero potuto rovinarle il trucco.

I mugiwara provarono un’enorme soddisfazione a vedere che la loro sorpresa era riuscita.

Nami finalmente raggiunse Rufy e si guardarono l’uno l’altro.

Bhe allora…ci siamo!” disse il ragazzo sorridendo.

“Già!” disse Nami un po’ nervosamente. Si sentiva un po’ a disagio alla presenza di tutta quella gente, mentre Rufy sembrava tranquillo e la cosa non lo sorprese affatto.

Shanks cominciò a celebrare il matrimonio e tutti erano in silenzio ad ascoltare. Ad un certo punto il rosso chiese ai due di recitare le loro promesse di matrimonio, cosa che colse Rufy impreparato.

Nami sospirò sconsolata, ma aveva previsto il fatto che Rufy ne sapesse poco sullo svolgimento di un matrimonio, quindi fu lei stessa a scrivergli le promesse, sottolineando il fatto che avrebbe sposato una donna perfetta, intelligente, bellissima e via dicendo.

Rufy mentre leggeva tutti i complimenti che la sua amata si era scritta da sola, sorrideva e scoppiò a ridere quando sentì dire da Usopp “Io aggiungerei anche modesta!”

Ma nelle promesse di matrimonio di Nami, essa raccontava di che uomo speciale era Rufy, sebbene le apparenze potessero ingannare.

Successivamente Shanks prese le mani dei due sposi e le congiunse, per poi legarle con una cima per simboleggiare la loro unione.

“Se qualcuno si vuole opporre a questa unione, parli adesso o taccia per sempre!” disse tanto per seguire il protocollo, essendo sicuro che nessuno avrebbe detto niente, ma la serenità del momento si interruppe quando qualcuno disse “Io mi oppongo Mugiwara!”

Tutti i pirati si girarono verso la voce che aveva parlato e in cima all’albero maestro, poterono notare una figura, che subito tutti riconobbero.

Akainu!” disse Rufy in un sussurro.

 

 

Sta volta ho fatto in fretta. Che dire…un capitolo che credo annoierà…soprattutto i maschietti.

Spero che sia un po’ credibile. A differenza della maggior parte delle ragazze, io non sogno questo giorno e non mi interessano abiti da sposa e grandi feste e quindi ho mischiato un po’ di conoscenze che ho appreso dai film.

Poi non ho la più pallida di come sia un matrimonio tra pirati…solo in pirati dei caraibi viene celebrato uno, ma celebrarlo durante una battaglia, sotto la pioggia battente…bhe non mi sembrava il caso XD.

Bhe cosa succederà nel prossimo capitolo?

Aspettate e vedrete.

Byeee

Neko =^_^=

  
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