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Autore: Anonimadelirante    03/03/2016    2 recensioni
“Segna le stelle lontanissime e sbiadite della periferia di Londra e dice: «Un giorno le vedremo tutte» e ride. Ride anche Micky, mentre la guarda. Ride e si chiede Le vedremo?, perché non è molto sicuro che sia spazio anche per lui, sulle stelle di Rose.”
Sono i sogni più semplici a spezzarsi per primi.

[Missing moment 2x06 – in parte slice of life | Mikey Smith centric]
Genere: Introspettivo, Malinconico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Mikey Smith
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Pairing/Characters: Mickey Smith – accennati Rose Tyler e il Dottore. Implied!Rose/Doctor.
Warnings: malinconico e fluff, un pochino. In parte missing moment 2x06, in parte slice of life.
N/A: Prima OS su DW, ma decisamente non l'unica. Ed ecco che mi trovo a sproloquiare su un personaggio che non rientra neppure fra i miei preferiti (ma che mi fa tanta pena e un po' di tenerezza). So che Rose non lavora al fish and chips, ma ce la vedo, in un pre!doctor, prima di lavorare per il negozio di vestiti.
Tornerò di sicuro con qualcosa – con Ten, molto probabilmentemagari:3

 

 

 


 

Fish and Chips
(stelle e desideri)

 

 


Ci pensa, ogni tanto. Pensa a Rose e ai suoi capelli biondi, il sorriso largo, gli occhi dolci, verdi, buoni. Le risate.
Ogni tanto ci pensa, appollaiato con sul terrazzo con le gambe a penzoloni e un pacchetto di patatine in braccio. Magari prenderà una sedia a dondolo. Ce la vede, Rose, che torna stanca dal fish and chips sotto casa, i capelli biondi così biondi, che il giorno che diventeranno bianchi nessuno se ne renderà conto: saprà di olio fritto scadente e avrà lo sguardo stanco; si toglierà il grembiule sbadigliando e lamentandosi come fa anche adesso – vent'anni e una vita da passare a servire in un fast food. Rientreranno alla stessa ora, magari. Lui la stringerà forte e lei si divincolerà dicendo che sa di sudore e polvere eeddai, Mickey, che schifo!, ma lo farà ridendo e si lascerà rubare un bacio. Anche lui riderà. Le bacerà la punta del naso e si toglierà le scarpe – lo farà ogni giorno di tutta la sua vita e forse – forse – un giorno la vedrà. La prima ruga. Piccola, insignificante cicatrice del tempo: all'angolo dell'occhio sinistro, quando ride. Allora, prenderà una sedia a dondolo. Gliela regalerà l'indomani e la chiamerànonnina: Rose si arrabbierà da morire. Gli lancerà addosso il cuscino e lo costringerà a dormire sul divano, con tutta probabilità.
Ma poi – ma poi, una volta qualsiasi, non diversa da tante altre volte, Rose tornerà stanca dal lavoro e getterà a terra il grembiule e si divincolerà dal suo abbraccio e si farà baciare la punta del naso e poi, poi si lascerà cadere sulla sedia a dondolo. Succederà così, come se non l'avesse squadrata con sospetto per settimane, e diventerà una bella abitudine, la sera: il televisore acceso col volume al minimo, i suoi piedi che fanno leva sul pavimento in uno scricchiolio che sa di zucchero.
Ogni tanto ci pensa, con un contenitore di cibo spazzatura sulle ginocchia: se è fortunato (Dio esiste?), invecchierà così. Non è un gran sogno – niente incarichi alla Casa Bianca, né particolare successo o alieni invasori da sbaragliare: è un sogno semplice e magari,magari, se è fortunato potrebbe anche realizzarsi.
(Sì, le regalerà una sedia a dondolo. Già se la vede, coi capelli ormai bianchi o una piccola Rose 2.0 fra le gambe. Sarebbe bellopensa.Bellissimo. Chissà.)

 


Rose ride, quando le dice Potremmo invecchiare insieme. Non dice di sì, ma non dice neanche di no. Segna le stelle lontanissime e sbiadite della periferia di Londra, invece, e risponde: «Un giorno le vedremo tutte» e ride.
Ride anche Micky, mentre la guarda. Ride e si chiede Le vedremo?, perché non è molto sicuro che sia spazio anche per lui, sulle stelle di Rose.

 

 

 

 

Succede tutto così in fretta e quasi non ha il tempo di capirlo, ma vede il Dottore (ciao, Ricky — Micky!) e le loro mani che si intrecciano e sa che non ci saranno sedie a dondolo o capelli bianchi o piccole Rose che gli corrono per casa. Ci saranno le stelle, però, forse. Non per lui, magari, ma non è poi così importante.
(Ci sarà un furgone – per lui – con N355FWU come targa e la Parigi di un altro mondo che lo aspetta. Nessun odore di olio scadente o clienti del fish and chips da insultare. Sorride comunque, perché forse, si dice, era lui, quello in errore: sono i sogni più semplici, a spezzarsi per primi.)

 

 

 

 

Micky l'idiota–
Buona fortuna.
E ci spera davvero.

 

  
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