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Autore: leila91    24/03/2016    19 recensioni
Peter Jackson ha chiesto l'impossibile ai tecnici della WETA: ricreare una vera Palla di Fuoco parlante, che interpretasse il ruolo di Sauron durante le riprese.
Loro ci sono riusciti ma il problema è che la Palla di Fuoco ora è convinta di essere il VERO Sauron.
L'Occhio è felicissimo quando assiste alla presunta morte di Aragorn durante il secondo film: la strada per la vittoria è spianata!
Peccato che in realtà il Ramingo non sia "morto-morto come speravamo..."
Genere: Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Movieverse, Nonsense | Avvertimenti: nessuno
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Peter Jackson aveva richiesto il top del top per il suo kolossal e i tecnici della WETA erano stati straordinari.
 
“Voglio un VERO occhio infuocato. Tridimensionale, dotato di autocoscienza, che sappia parlare!”
 
Insomma, l’esosa, assurda, visionaria richiesta del regista, di avere a disposizione il personaggio di Sauron in maniera concreta, e non solo come effetto speciale creato al computer, si era avverata.
Questo in un certo senso aveva reso le riprese effettivamente più semplici e spettacolari.
I primi tempi.
Ma nessuno aveva pensato agli effetti collaterali.
Nessuno si era accorto in tempo che Sauron era arrivato a possederne FIN TROPPA, di autocoscienza.
La palla di fuoco era un personaggio irascibile, schizzinoso, dalle mille, quasi sempre incontentabili, richieste. Ancora più capriccioso di Orlando Bloom, che tra tutto il cast era forse quello di più difficile gestione.
Il grande problema però era un altro: Sauron, col progredire delle riprese, si era convinto di essere… il VERO Sauron!
Conosceva in maniera inquietante i più minimi dettagli della storia originale e si lamentava per ogni più piccolo cambiamento apportato da PJ nella trama.
 
Urgeva una manutenzione: la situazione stava diventando incandescente.
 
“Tu hai fatto il casino, tu lo risolvi!” sbraitarono tutti, rivolti a Peter.
Il poverino si avviò quindi sul set di Barad-dûr per cercare di risolvere la situazione.
 
Sauron nel frattempo stava gongolando felice.
Il perché?
Finalmente quel buffo ometto che dava ordini a tutti loro dalla mattina alla sera, aveva fatto un cambiamento intelligente nella trama.
 
“Muahahahahahah! Povero ingenuo! Ha praticamente spianato la mia strada per la riconquista del potere! Presto sarò io a dare ordini a tutti, come è sempre stato e come sempre dovrà essere!”
 
Sauron, infatti, era convintissimo che il personaggio di Aragorn fosse morto, trascinato in un burrone da un Mannaro, mentre cercava di raggiungere il fosso di Helm.
 
Ed ecco giungere Peter.
 
“Jackson, tesoro!” esordì l’Occhio, “Devo ammettere che mi hai fatto inquietare con tutti quei cambiamenti alla trama, ma ora che Aragorn è bello che morto, ti perdono ogni scempiaggine…”
 
Peter strabuzzò gli occhi: Aragorn morto? Ma cosa stava dicendo? Viggo stava benissimo, anzi presto avrebbero girato la scena successiva…
Poi ebbe un’illuminazione improvvisa e comprese la situazione.
 
 “M-ma certo che il Principino è bello che morto” rispose, stando al gioco, “Voglio dire… non potrebbe essere più morto di così, a meno che ovviamente non lo uccidessimo un’altra volta, eheh…”
 
Sauron si rabbuiò all’istante.
“Che vai farfugliando?”
 
“Toh, guarda!” esclamò Peter “C’è l’Oculista di corte!” (In realtà si trattava del capo dei pompieri, chiamato d’urgenza).
 
“Te lo dico subito, non è un compito facile”, bisbigliò Peter al nuovo arrivato, “Praticamente questo qui si è convinto di essere il vero Sauron, e quindi-”
 
“PETER!” li interruppe Sauron, angosciato, “Aragorn è morto? Dimmi che è morto! Ho ASSOLUTA URGENZA di sentire queste parole!”
 
“Ehm… devono essere quelle parole esatte?”
 
Aragorn è ancora vivo?!?!
 
“Beh… non è morto-morto come speravate…”
 
“AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!”
 
 
Una precipitosa fuga più tardi…
 
“Allora, come è andata?”
“Accidenti, Peter! Come sei abbronzato!”
“Ma che ti è successo ai capelli?”
 
“D’accordo, statemi tutti a sentire! Ho deciso di cambiare leggermente l’ordine delle riprese! Domani giriamo la scena della distruzione dell’Anello, E NON VOGLIO SENTIRE STORIE!”
 

 
 
 
 
 



Note Oculate:
 
Ehm, sì dunque ^^”
questa storia è nata durante la colazione, è stata scritta in treno, ed è praticamente dovuta alla mia mania di collegare scene delle Follie dell’Imperatore con il mondo di Tolkien ^^”.
 
Ovviamente, come sempre, il nonsense regna sovrano.
 
Dedicata a chiunque si sia svegliato con la luna storta (*blink blink*): spero di essere riuscita a farvi sorridere (io ridevo in treno lolololol)
 
Un bacione e grazie di aver letto ♥
 
Benni
   
 
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