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Autore: Signorina Granger    24/03/2016    8 recensioni
INTERATTIVA || Conclusa
Tra il 1930 e il 1940 Cantankerus Nott scrisse "Sacre 28", una lista che comprendeva le 28 famiglie Purosangue che Salazar Serpeverde ritenne degne, al suo tempo.
Oggi alcune di queste sono sparite, ma diverse ci sono ancora, e a molti anni dalla caduta di Voldemort gli eredi delle Sacre 28 si riuniscono per competere.
Chi ne uscirà vincitore?
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Maghi fanfiction interattive, Scorpius Malfoy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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~~Epilogo

 


Hydra teneva lo sguardo sulla tovaglia bianca, pensando.

In realtà era immersa nei ricordi, ma poco cambia…       Pensava ai giorni passati a Malfoy Manor, ormai quattro anni prima.

E dopo quattro anni era lì: seduta su quella stessa sedia come sempre, quando ogni 365 giorni si ritrovavano tutti a cena per stare insieme, parlando e scherzando.

In realtà ormai i discorsi inerenti alla loro esperienza a casa di Charles erano quasi inesistenti… erano cresciuti, avevano trovato il loro posto e di tutto quello che doveva essere affrontato se n’era parlato abbastanza.
Però era comunque bello ritrovarsi ogni anno, più precisamente all’anniversario della morte di Scorpius Malfoy.

Jonathan Swan era stato rinchiuso ad Azkaban e condannato a vent’anni, mentre Scarlett aveva ribaltato mari e monti per aiutare Daniel ad evitare la prigione. Il ragazzo, grazie al buon cuore e all’affetto che comunque Scarlett provava per lui, se l’era cavata con la libertà vigilata per un po’, ma ora era libero e viveva la sua vita, lontano dalla sua amica d’infanzia e da suo padre.

Stava proprio pensando alla sua migliore amica quando sorrise, senza alzare lo sguardo.

Sentiva un rumore familiare, il suono dei tacchi a spillo sul pavimento… i suoi tacchi a spillo.
Ad 11 anni Scarlett Abbott diceva che da grande avrebbe sempre messo i tacchi e così era stato: ultimamente Hydra la vedeva sempre con scarpe alte.

In effetti non si vedevano da un po’, l’amica era stata all’estero per un periodo ed era tornata solo da un paio di giorni, giusto in tempo per non perdersi la loro rimpatriata annuale.

Si trovavano spesso in realtà con Haidi, Nessie e anche Margaret, ma di rado erano tutti insieme.
 

La futura Capo Auror alzò lo sguardo, sorridendo alla vista della sua migliore amica abbronzata e sorridente mentre si avvicinava al suo tavolo camminando insieme al suo ex fidanzato, che le teneva una mano intorno alla vita come sempre.

Hydra sorrise e sollevò una mano in segno di saluto, appena prima di alzarsi per abbracciare la sua amica:
 

“Sempre la prima! Sei qui da molto?”

“No, tranquilla… ciao Declan. Allora, devi raccontarmi tutto… come sono le Hawaii?”

“Molto belle… e piene di belle donne.”
 

Declan sollevò un braccio in automatico per attutire il colpo sferrato da Scarlett con la borsetta, mentre Hydra sorrideva divertita:

“Cominci bene Dec… siete sposati da un mese e già la fai arrabbiare.”
 

“Oh beh, sa che pagherà le conseguenze delle sue azioni… Ehy, ci sono Nessie e Haidi.”

Nessie corse da Scarlett per abbracciarla, mentre Haidi camminava qualche passo indietro, maledicendosi come sempre per aver messo i tacchi e non aver seguito l’esempio dell’amica che li evitava puntualmente ad ogni occasione.
 

“Ciao sposini! Come state? Ho intravisto Simone e William fuori, ma stavano discutendo e non mi sono fermata a salutare…”

Con Hydra a capotavola, Scarlett sedette alla sua destra con accanto Declan mentre le altre due Grifondoro sedettero di fronte ai due, aspettando di venire raggiunti al ristorante dagli altri.

“Oh, ecco i Corvonero.”  Declan alzò un braccio per far segno a Simone, che li vide e puntò dritta nella loro direzione, elegante come sempre nel tubino scuro e i tacchi.
 

“Ciao a tutti, scusate il ritardo… Vi vedo abbronzati.”        Scarlett e Declan sorrisero alla mora, che sedette accanto ad Haidi mentre anche Will li raggiungeva, salutando tutti e facendo il giro per sedersi accanto a Declan, che dal canto suo non vedeva l’ora di vedere Charles, Stephen e Irina.

“Ok ragazzi, ho un’idea… quando entrano Charles e Irina, li facciamo vergognare e ci mettiamo a fischiare e ad applaudire.” 

Alle parole di Nessie Scarlett rise, concordando subito con lei:
 

“Ci sto!”

“Si, anche io… è successo qualcosa tra voi due?”      Domandò Haidi rivolta a Simone e William, che mandò alla ragazza uno sguardo cinereo:

“Le solite cagate, niente si serio Haidi… oh, ecco Margaret.”
 

“Buonasera a tutti! Menomale che non sono l’ultima.”        Sorrise la bionda avvicinandosi al tavolo, salutando gli amici e sedendo accanto a Simone.

“Aspetta! Ma noi volevamo conoscere Andrew!”      Sbottò Hydra in tono accusatorio, notando che la ragazza si era presentata da sola.  La bionda rivolse alla mora un sorriso colpevole, mentre Nessie e Haidi sbuffavano: erano entrambe curiose di conoscere il fidanzato dell’amica.
 

“A me l’ha già presentato.”     Sorrise Simone con l’aria di chi la sa lunga, guadagnandosi una smorfia da parte di Nessie mentre Scarlett sospirava, una mano sul mento:

“Che peccato, ci sarebbe piaciuto conoscerlo… e Simone, non gasarti troppo.”
 

“Già, solo perché hai preso il bouquet al matrimonio dio Scarlett non vuol dire che sei diventata la prossima moglie del gruppo.”

“Beh, quel posto è già stato occupato da…”

“IRINA E CHARLES!”   


“Dio no, vi prego…”                                Mormorò Irina passandosi una mano sugli occhi, mentre gli amici applaudivano dal loro tavolo.

“Ammazzo Dec.”   Sibilò Charles a denti stretti mentre procedeva tenendo la fidanzata a braccetto, mentre Stephen rideva sotto i baffi.

“Stephen, se provi ad applaudire ti uccido.”

“Gentile con i tuoi futuri testimoni Charlie…”     Sorrise Stephen mentre raggiungevano il loro tavolo.   Declan si alzò e abbracciò i due amici ridacchiando, mentre tutti gli altri si affrettavano a fare ai due fidanzatini le congratulazioni.
 

“Però dobbiamo darci una mossa anche noi ragazze, se no qui rimaniamo le uniche zitelle!”   Esclamò Haidi facendo ridere tutta il tavolo, mentre Irina faceva vedere a Scarlett il suo anello di fidanzamento.

“Bellissimo… visto, e tu che ti disperavi per non aver preso il bouquet.”

“Io non ci credo a quelle cose.”    Decretò Simone in tono secco, guadagnandosi da Hydra uno sguardo di traverso: crederci o no, l’aveva comunque preso lei quasi uccidendo una povera cugina di Scarlett.
 

William alzò lo sguardo sulla mora a quelle parole, inarcando un sopracciglio:

“Ma se prima mi hai quasi ucciso quando ti ho detto che non mi voglio sposare per ora!”

 

“Emh… perché avete tutte una faccia da urlo di Munch?”    Domandò Stephen aggrottando le sopracciglia, osservando le espressioni stupite di tutte le ragazze.

“Che? Non bisogna mai dire una cosa così alla propria ragazza Will! Io Declan l’avrei ucciso!”

“Ma di che ti lamenti tu, ti ha praticamente implorato di sposarlo.”

“Contento lui.”

“Charles! Non fare il cafone!”

“Ascolta la tua futura moglie Charlie… e non offendere la MIA di moglie.”


Scarlett sorrise, sporgendosi per dare un bacio su una guancia a Declan, che puntualmente la prese e la fece sedere sulle sue ginocchia, facendole allacciare le braccia dietro al suo collo come sempre.
 

“Rilassatevi, ormai io e Charles siamo grandi amici… vero, Malfoy?”    Domandò Scarlett strizzando l’occhio al biondo, che le rivolse un sorriso e annuì’ con un cenno del capo: avevano dovuto imparare a convivere, alla fine.

L’attenzione di tutti tornò su Will e Simone, che si guardavano con aria seria, uno di fronte all’altro.

Margaret stava cominciando a chiedersi se doveva preoccuparsi quando Simone parò, rompendo il silenzio:
 

“… Te l’ho fatta!”


Tutti gemettero con aria esasperata mentre invece Hydra scoppiò a ridere insieme a Simone, che lanciò il tovagliolo in faccia al fidanzato:

“Così impari a farmi quello stupido scherzo del secchio d’acqua ieri sera, farabutto! Chi la fa l’aspetti, si tenga i danni e i dispetti.”

“E questa dove l’hai sentita, cervellona?”
 

“E’ un detto italiano.”

“Grazie tante Simone, ora sì che non ti sposerò mai!”


“Ah, dicono tutti così.”     Sorrise Irina tra le risate generali, rivolgendo al fidanzato un sorriso prima che lui le prendesse la mano, baciandole il palmo.

Erano stati amici per quanti? 20, 21 anni?  Poi si erano messi insieme e al matrimonio di Declan, dove Charles gli aveva fatto da testimone insieme a Stephen, il giovane Malfoy aveva capito che forse lo voleva anche lui, un matrimonio.
 

Simone rivolse a William un sorrisetto, mandandogli un bacio e ridendo mentre un cameriere arrivava al rumoroso tavolo per prendere le ordinazioni.

 

Hydra sorrise, facendo scorrere lo sguardo sul tavolo: poteva chiaramente vederli tutti, da lì.
 

Scarlett e Declan non si erano lasciati per un attimo da quella lontana sera al Ministero e si erano sposati un mese prima tra l’emozione di tutti e delle due amiche in primis.
 

Irina aveva continuato perfettamente la sua carriera di Obliviatrice e ora stava per sposarsi con il più giovane Malfoy, nonché suo migliore amico.
 

Haidi e lei avevano fatto strada e carriera insieme tra gli Auror, diplomandosi entrambe a pieni voti e lavorando con piacere, amando la strada che avevano intrapreso.
 

Margaret, con il suo carattere gentile e la sua spiccata intelligenza e sensibilità per le malattie, era probabilmente la Guaritrice più amata del San Mungo e aveva imparato a convivere con la sua malattia forse grazie all’esperienza a Malfoy Manor, riuscendo a convivere sua madre a smetterla di preoccuparsi di proteggerla e aveva anche un nuovo ragazzo da un paio di mesi.
 

William aveva continuato a lavorare per la Gringott e Simone, da sempre bravissima nella materia, aveva iniziato da un paio d’anni a lavorare come Pozionista al Ministero… i due stavano insieme da un anno ormai, con grande gioia da parte degli amici (in particolare Margaret, a detta della quale Simone era sempre piaciuto a Will).
 

Stephen aveva smesso di vivere sulle spalle dei genitori e dava una mano a suo padre nel lavoro, anche perché era stanco di non fare nulla da un po’ di tempo: voleva sentirsi utile.
 

Nessie, da sempre grande amante degli animali, non si era smentita e continuava a lavorare con loro, curando la sua “frotta” di animali che teneva nella casa dove viveva da sola da due anni, con grande sollievo di sua madre che aveva passato la vita tra cani e creature magiche di ogni genere.
Anche se, a detta di Haidi, la Signora Paciock non era mai troppo entusiasta di andare a trovare la figlia per la gran quantità di animali che girava per casa: ormai aveva perso le speranze.
 

Arthur aveva proseguito la carriera nel Quidditch e proprio per questo non si vedeva spesso, anche se era andato al matrimonio di Scarlett che l’avrebbe probabilmente cercato fino in capo al mondo se non l’avesse accompagnata all’altare.



Erano cresciuti, erano maturati ed avevano le loro vite, anche se si sentivano ancora legati da qualcosa.

Erano amici ormai, ma facevano parte di un gruppo: erano loro ormai, le Sacre 28.

O almeno quel che ne rimane…
 

Forse tra un secolo non ce ne saranno più, di queste famiglie purosangue: basti pensare che nel giro di vent’anni ne sono sparite più di una decina… ma a chi importa?

Non è la purezza del sangue che conta, ma ciò che si è e ciò che si sceglie di diventare.


Charles adesso lo sapeva.   Anzi, probabilmente l’aveva sempre saputo, infondo…   Perché quella sera, mentre sedeva insieme ai suoi amici e alla donna che amava, spostò lo sguardo sul piccolo tavolo dove da piccolo sedeva sempre insieme al nonno e la nonna, mentre i genitori erano fuori casa per feste o cene.    

Il giovane Malfoy sorrise, quasi salutando suo nonno che era morto per lui quattro anni prima: solamente ora si rendeva conto di quanto gli avesse insegnato, anche se indirettamente.  

Li aveva coinvolti in quella storia per quel motivo: per insegnargli che la purezza del sangue non è altro che una stupidaggine, una superficialità.
 

Esattamente come, se me lo permettete, il colore della pelle, la lingua e il posto dove viviamo.







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Angolo Autrice:

Ed eccoci alla sacrosanta fine della storia.     
Sono felice di averla finita ma anche triste, perchè è una gran soddisfazione a livello personale (tengo a dire che ora mi autoproclamo Signora delle Interattive per averne finite 2) ma triste perchè mi è piaciuto molto scriverla, mi sono divertita davvero tanto e i vostri OC li ho adorati.


Ringraziamenti


Grazie a:

HadleyTheImpossibleGirl, la mia Recensitrice Onoraria con tanto di statua
Sesilia Black, grazie per il supporto e la pazienza di una santa
Moonstatic, con le sue ship realizzate (spero sarai contenta)
Claireroxy, ricorda che i Malfoy hanno radici Giapponesi ma sono biondi comunque (non prendetemi per matta con questa frase)
Shiori Lily Chiara, all'inizio mi chiesi se mi sarei impegnata davvero nel finire la storia... ce l'ho fatta, alla fine
TatianaRomanova, con un OC particolare che ho adorato
Alimanga, grazie per i consigli
Principessac, con le recensioni che non sono mai mancate
Forever_night7, con la fantastica Simone
LilyGPotter, con l'unico Weasley moro che abbia mai incontrato
ChicaCate94, con i gemelli diversi


per aver partecopato,

Grazie alle 12 persone che hanno messo la storia tra le Seguite, tra le quali anche un paio che non hanno partecipato... grazie di cuore a Lyls, bocty e _imjusteri
Grazie alle 5 persone che hanno messo la storia tra le Preferite

Grazie a chi ha solamente letto, spero vi sia piaciuta


Bene, ora solo un paio di cose e poi mi ritiro, non preoccupatevi:

sto pensando di pubblicare una raccolta di One Shot, ognuna dedicata ad un OC e ambientate dopo la storia

Grazie per avermi seguito in questa impresa, sto per iniziarne una nuova... tanto per darmi la zappa sui piedi, sono una vera maestra in questo.
Starò mai per un periodo senza Interattive? ... ne dubito


A presto e grazie!


Signorina Granger

 

   
 
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