Beato colui che può guardarti mentre ridi

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Beato colui che può starti accanto mentre ridi,
che può udire la tua flebile voce.
Io non sono mai stato capace di farti ridere,
di quella risata così gioiosa, così pura e genuina.
Lui sì.
Lui ci è riuscito.
E non appena ti vedo, Katniss, non appena i miei occhi di ferro si fondono nei tuoi, d'acciaio,
subito il cuore mi si agita nel petto e la lingua diventa inerte, immobile, incapace di parlare.
Un fuoco solletica la pelle, la fa avvampare e affiora alle orecchie, in un rombo assordante. E non vedo più nulla.
Tremo, sudo, improvvisamente scoloro, mi sembra di morire.

Ma poi ti guardo ridere.
Ti osservo felice con lui come con me non lo sei mai stata.
E ritorno sui miei passi, sull'erba fresca, bagnata di rugiada che una volta eravamo soliti calpestare assieme.
Sparisco nei boschi bui, neri, cupi come la mia anima ora che non ci sei tu a rischiararla con il tuo fuoco.

La tua immagine è ben nitida davanti ai miei occhi
e sempre lo sarà.