Film > Captain America
Ricorda la storia  |      
Autore: Fuuma    17/04/2016    5 recensioni
Lo ha notato. Lo sa. Del modo in cui Bucky gli si muove accanto – sempre sul lato sinistro – e gli porge il fianco umano, gli porge la carne, le ossa ed il calore della pelle, mai il metallo con il suo argento e il suo freddo inanimato.
{ stucky }
Genere: Fluff, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: James ’Bucky’ Barnes, Steve Rogers
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Characters: Steve Rogers; James Buchanan Barnes;
Pairing: Steve/Bucky { stucky }
Words: 494
Warning: post The Winter Soldier; slash;
Prompt di: Miriam Bichri ~ Stucky: Steve amava baciare il braccio meccanico
Disclaimers: I personaggi di Captain America appartengono alla Marvel e chi di diritto.
Scritta per la Drabble Days 16/10-17/10 2015 @We are out for prompt
 


Lo ha notato. Lo sa. Del modo in cui Bucky gli si muove accanto – sempre sul lato sinistro – e gli porge il fianco umano, gli porge la carne, le ossa ed il calore della pelle, mai il metallo con il suo argento e il suo freddo inanimato. Anche su quel divano, con le gambe allungate a godersi l'accidia del momento e gli occhi che guardano lo schermo troppo piccolo di un vecchio televisore a tubi catodici, ma sono più attenti ai sorrisi di Steve, al suo respiro e alla sua esistenza. Anche su quel divano il lato a cui Bucky siede è quello sinistro, nell'incrocio delle braccia è quello vero a coprire l'altro, a volerlo nascondere e strappare dalla vista di Steve. Da quella del mondo.

«Fa parte di te, non è te.»

La mano di Steve ha sciolto l'incrocio delle braccia di Bucky, ne ha raccolto la mano di metallo e l'ha sollevata alla bocca.

Il bacio è una macchia di calore tra le placche. Non dovrebbe, eppure gli scotta addosso e Bucky ha l'impulso di spostarsi, di gettarsi indietro, lontano e poi strapparsi di dosso ogni brandello di ciò che c'è di sbagliato in lui, perché sa che Steve lo ricostruirebbe da capo, rendendolo migliore. Come ogni cosa che tocca.

E ora è il braccio di Bucky che tocca e non lascia, che tira verso di sé per posare le labbra al suo polso e sentire i pistoni ricalibrarne la muscolatura, opporsi.

«Non c'è niente di cui debba vergognarti, Buck.»

I baci risalgono l'avambraccio, giungono alla piega del gomito e diventano lingua che attenta ne accarezza e ne bagna i contorni delle placche, che le sente vibrare nello sforzo di Bucky di mantenere la posizione, in una sensibilità diversa dal braccio destro, ma che c'è. A modo suo c'è e si riduce sempre in impulsi elettrici, e in un cuore che gli batte in petto con forza.

«Non me ne vergogno.»

«E allora qual è il problema?»

«L'ho usato per così tanto tempo per strappare la vita e creare dolore che non sono sicuro di poter.»

La frase si interrompe.

Steve sorride.

«Puoi.»

Non c'è altro, solo quella certezza e la testardaggine di Steve, che, come lui, non è mai invecchiata. Lo ha raggiunto alla spalla, in cui la stella che lo marchia ora tinge di bianco un cielo blu e rotondo dai bordi rossi. Sono tornati i colori dell'America su quel braccio ed anche nel cuore del Soldato, che con dita argentate si avvicina al mento di Steve e lo sfiora, in una delicatezza imposta, timorosa di fare del male all'unico uomo che saprebbe come sopportarlo.

Bucky gli solleva il volto, abbassa il proprio e gli ruba un bacio.

Infine sono muscoli che si contraggono, pelle che si unisce, si ricerca e si ustiona di baci e carezze ed un braccio bionico le cui dita affondano tra capelli biondi, riscoprendo il piacere di toccare senza uccidere e osare senza ferirsi.

   
 
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Captain America / Vai alla pagina dell'autore: Fuuma