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Autore: Kittycake    25/04/2016    3 recensioni
Il primo incontro tra un poeta e una zingara proveniente dal italia e molto probabilmente da questa semplice amicizia nascerà qualcosa di più.
( i personaggi potrebbero essere un po OOC)
Genere: Azione, Romantico, Storico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo Personaggio, Pierre Gringoire
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 1; Rebecca

Un caldo pomeriggio del estate del 1762 una bella ragazza cammina per la Cité senza meta precisa con un semplice blocco da disegno in mano ricolmo di splendidi disegni; la maggior parte dei quali rappresentano Notre-Dame con una precisione immensa e un dominio della propria mano straordinaria, anche se questa ragazza dai capelli ramati non doveva nascere com’era, infatti quella donna era una zingara. Lei veniva da Napoli anche se il suo cognome andava a suggerire delle origini ben più nobili, per l’appunto il suo nome era Rebecca Del Balzo. E’ una ragazza alta e slanciata con un seno prosperoso, i suoi occhi ricordano il più verde dei prati con delle belle sfumature di verde, verde smeraldo e bianco, i suoi bei capelli mossi che le scendono morbidi fino alla schiena e infine il suo volto pieno di curiosità con una spruzzatina di lentiggini e le sue labbra rosse e carnose ma non troppo.
Indossa un leggero vestito rosa cipria con un corsetto bianco che lo divideva in due e legata sui fianchi una fascia colorata con dei sonagli che penzolavano facendo un po’ di rumore ad ogni suo passo. Disegnava attentamente il volto di una donna che aveva sognato la notte scorsa, era la protagonista di un libro che aveva intenzione di scrivere.
Rebecca assorta nel suo disegno, solleva il capo per prestare la sua attenzione ad un gruppo di persone raggruppate intorno ad una capretta. Si avvicina per osservarla meglio, nota subito le corna dorate e il suo manto candido leggermente sporco probabilmente di fango, al suo fianco c’è un uomo vestito in un modo pressappoco ridicolo: giallo e rosso, un abbinamento di colori che lascia pensare che quell’uomo sia uno zingaro, o qualcosa di simile.
Domanda alla capretta domande tipo:
-Che ora è Dijali?
Ricevendo come risposta dieci colpi di zoccolo sul pavimento, in effetti erano le dieci del mattino.
Con lo stupore della folla, l’uomo si accinge a raccogliere delle monetine che la gente gli offre.
Rebecca li guarda allontanarsi, riflette un secondo ricordandosi che quel uomo l’aveva già visto qualche tempo fa alla Corte dei Miracoli! Rebecca chiuse velocemente il blocchetto infilandoselo nel corsetto e si mise il cappuccio che spesso nascondeva nelle pieghe della scollatura. Forse è meglio chiedere a Cecile, dato che l’amica conosceva tutti coloro che abitano e abitavano alla Corte dei Miracoli, ma a Rebecca piaceva usare questo metodo, quindi senza perdere tempo si infila velocemente nel vicolo dove l’uomo si era diretto facendo attenzione a non farsi notare.
Segue l’uomo per pressappoco un quarto d’ora senza farsi mai notare; ma dico io o sei cieco e non mi vedi o sei così rincoglionito che non presti nemmeno un po’ di attenzione a cosa ti succede intorno, e come volevasi dimostrare se Rebecca non l’abbia strattonato via una carrozza l’avrebbe buttato sotto.
Appunto l’uomo finalmente resosi conto della situazione si scusa immediatamente con Rebecca.
-Mi dispiace madamigella vi siete fatta male? Chiede porgendo la mano a Rebecca.
-No mosieur, ma dovreste essere più attento quando camminate per la strada. Rebecca finalmente può guardarlo meglio in viso; e un uomo sui ventiquattro anni con i capelli lunghi e scuri e gli occhi color nocciola.
-Sbaglio o ci siamo già incontrati prima, madamigella? L’ uomo chiede curioso.
-Bè mosieur se non ci presentiamo non lo sapremo mai.
- Oh giusto che stupido, il mio nome e Pierre Gringoire, sono un poeta che vive con ciò che trova. Pierre si presenta con un elegante  baciamano.
-Io mi chiamo Rebecca Del Balzo, sono un’artista, scrittrice e… una gitana. Rebecca guarda il pavimento sentendosi lievemente imbarazzata, forse era meglio pensare prima di parlare. Anche se a Gringoire non importava molto.
-Scrittrice eh? Molto interessante madamigella Rebecca. Dijali gli strattona un po’ la giacca. - Giusto Dijali! Mi spiace madamigella Rebecca ma se non mi muovo la locandiera mi caccerà di nuovo, arrivederc- Rebecca gli blocca il polso prima che possa allontanarsi.
-Aspettate! Vi posso ospitare a casa mia senza problemi!
-Davvero sareste così disposta madamigella? Rebecca non perde un attimo a rispondergli.
-Certo che sì, monsieur. Gringoire allora annuisce lievemente con la testa fidandosi cecamente di Rebecca.
- Bene monsieur Gringoire, seguitemi.
 
 
NDA;
Okkk finalmente sono riuscita a scrivere sto’ capitolo di *****, ahhh che soddisfazione. Comunque se ve lo state chiedendo la risposta è sì la mia visione di Gringoire è Matteo Setti (:D) lo so, lo so non ho fantasia ma me piace troppo Matteo Setti e poi io ho visto prima il musical e dopo ho letto il libro ( Musical che ho visto ieri sera per la prima volta dal VIVO, quindi ispirazione a manetta).
Comunque tanto per farvi nota questo è un prequel della mia precedente storia; un bacio sulle rive della senna, che non è assolutamente necessario leggerla per leggere questa perché prima o poi anche quella diventerà un capitolo di questa storia. Ah e per chi è la prima volta che si imbatte in una mia storia su NDP sappia che ho spostato il contesto nel periodo precedente alla rivoluzione francese.
Mi scuso per l’assenza così lunga e ciauu!
-KittyCake
   
 
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