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Autore: stardust94    28/04/2016    1 recensioni
(dedicata a Giulia-dragon)
una piccola chicca dedicata alla mia amicona. entrambi li amiamo troppo. ecco una shottina su Kurasa e Anscer. è tutta dedicata a voi due e a te Giuly ^^
***
Kurasa è il figlio di Lucifero,Anscer è il suo secondo in comando.
tra i due è nata una forte amicizia che si è tramutata in qualcosa di più.
questo è il racconto di una loro giornata tranquilla.
Genere: Fluff, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai
Note: OOC | Avvertimenti: Spoiler!, Tematiche delicate
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Kurasa x Anscer
legame,amicizia e amore



il ragazzo-demone dagli occhi viola era sdraiato, con la testa appoggiata alle ginocchia del altro ragazzo-demone.
Anscer era un giovane demone dai capelli neri lunghi e occhi rossi.
A parere di Kurasa erano la parte più bella del suo corpo.
Carnagione latea e lineamenti giovani e accattivanti. Era un bravo ragazzo forse un po severo ma dal cuore gentile...
Kurasa era più alto,anche se di poco,con i capelli neri scomposti su un viso pallido. Occhi viola che sembravano risplendere,sotto i raggi di quel sole primaverile.
Quel giorno il giovane vestiva una T-shirt bianca e un paio di semplici Jeans neri. Anscer invece: una maglietta rossa smanicata, pantaloni grigi con una cintura da nera. Aveva tolto le scarpe da ginnastica appoggiandosi ad un albero.
Faceva scorrere la mano nei capelli di Kurasa, questo sorrise piacevolmente deliziato da quel tocco gentile. A prima vista parevano un cane e il suo padrone.
In effetti il più grande somigliava ad un cucciolo, sempre in cerca di attenzioni. Giocherellone e un po imbranato. Alla fine a Anscer questo lato del principe del Inferno piaceva.
Il ragazzo dagli occhi viola lo sorprendeva, al tempo stesso si chiedeva quanto di vero vi fosse in quel "mi piaci" che quasi con sincerità gli aveva rivelato il ragazzo.
Sincerità? ma Kurasa era davvero così sincero e innocente,come si era mostrato?
Anscer si distrasse dai suoi mille pensieri,quando la mano del atro ragazzo premette dietro la sua nuca accarezzandogli i capelli
 - Mi annoio - declamò con un tono fin troppo infantile. L'altro sospirò lungamente
- Quando "non" ti annoi tu? - domandò con un falso tono di rimprovero. Il principino rise e fece scivolare la mano dalla nuca fino alla schiena del amico sorridendo.
Questo divenne paonazzo e voltò il capo per non incontrare gli occhi di Kurasa.
 Lui,non solo sorrise ma si mise seduto abbracciandolo
 - io non mi annoio... - cominciò - se sono con te - disse tutto esaltato
 -Lo so- e sorrise  ovviamente Kurasa divenne ancora più felice. aveva una personalità semplice. ovvero ragionava in modo puro.
nonostante le torture psicologiche che gli avevano alterato la mente,a tal punto da ridurlo ad una bambola, un fantoccio che ubbidiva agli ordini del suo comandante. Di quello che era stato suo padre.
Ma l'incontro con i sette guardiani gli aveva cambiato la vita. ora aveva trovato un amico sincero e poi l'amore della sua vita. Lo amava perchè Anscer,nonostante fosse un demone, era luminoso,sincero e coraggioso.
un suo sorriso era capace di aggiustare tutto. Anche la sua mente ormai a pezzi.
un "secondo in comando" capace di fare miracoli. E per lui il suo "miracolo" personale.
Non lo avrebbe mai condiviso con nessuno  tanto che selo teneva stretto.
Guardò l'amico poi si alzò del tutto stiracchiandosi. Anscer lo osservava sbadigliando,quando Kurasa gli prese piano l'elastico che teneva legati i capelli scuri,sciogliendoli,per poi avvicinare il suo viso al proprio
 -Che faccia stravolta - ridacchiò - sei esausto...Lavori un po troppo - aggiunse mentre respirava piano sulle sue labbra.
L'altro scosse la testa. Ma Kurasa sapeva di aver centrato il punto.
 Anscer non dormiva da giorni,era distrutto. continuava a lavorare per Lucifero, e non chiudeva occhio.
 -Devi riposare- disse il principe per poi sfilargli l'elastico da sotto il naso e sorridere - avanti solo un giorno. Solo oggi - insistette il ragazzo,mentre Anscer cercava di riprendersi l'elastico per rifarsi la coda.
 - Non posso,lo sai che devo lavorare - si difese questo,riprendendo finalmente il prezzioso tesoro.
 -No niente lavoro. Per oggi niente lavoro- cantilenava  come un bambino l'altro,tanto che alla fine Anscer rinunciò a fargli capire quanto fosse indispensabile il suo lavoro. E si sedette di nuovo con la schiena contro un albero
- E va bene - sospirò chiudendo gli occhi l'altro sorrise felice poi si mise tra le gambe del amico a carponi mentre lo guardava con un sorriso luminoso
 - Anscerino...mi piaci - disse sincero,mentre l'altro aprendo un occhio selo ritrovava vicinissimo Sorrise.
 -Anche tu mi piaci-  Kurasa stava per parlare quando Anscer lo anticipò - ma niente baci - disse trattenendo l'imbarazzo mentre il compagno ridacchiava e si appoggiava con la testa contro la sua spalla - E va bene ma non hai parlato di abbracci - disse con uno sguardo furbetto.
Anscer Sospirò e portò le mani ad abbracciare il compagno - no non ne ho parlato - disse arrossendo al calore di Kurasa.
L'abbraccio fu un toccasana per entrambi  e lentamente  si addormentarono,cullati dal vento primaverile e da un timido sentimento che li avvolgeva. Come fossero in un regno solo per loro.

Amico mio… Se sei da solo… Io sarò la tua ombra… Se vuoi piangere, sarò la tua spalla; se desideri un abbraccio, sarò il tuo cuscino; se hai bisogno di essere felice, io sarò il tuo sorriso; ma in qualsiasi momento avrai bisogno di un amico, mi limiterò ad essere me stesso.
(Anonimo)


  
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