Serie TV > Doctor Who
Segui la storia  |      
Autore: Shauri mile    03/05/2016    0 recensioni
Il dottore con il suo Tardis ,si ritrova catapultato in un mondo parallelo dove la magia esiste veramente. In questo mondo ritroverà le persone che ha perso lungo la sua strada da viaggiatore del tempo e dovrà sconfiggere il suo alter-ego e i suoi nemici numero uno. I potenti maghi Dalek.
Riuscirà con l'aiuto del Professor Challenger ad evitare la distruzione della Terra e a salvare le figlie della sua parte oscura?..
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

FLASH FORWARD

Dottore siamo bloccati, questi tuoi stupidi Robot non ci lasceranno mai passare. Utilizza quel tuo coso elettronico presto!”. Disse il professor Challenger alla vista di quelle grandi macchine a forma di cestino che stavano arrivando nella loro direzione. “TU HAI DETTO DI CONOSCERLI, FAI QUALCOSA!”.ansimò Challenger con un grosso fucile in mano. “Questi cavolo di proiettili non funzionano su di loro”. Il dottore cercò di farsi strada tra i cespugli e disse sottovoce : “ Parla piano o ci sentiranno, vieni con me” prese per il braccio il professore e lo fece cadere all'interno dello spazio nascosto dietro il cespuglio che il dottore aveva creato per entrambi “ti spiegherò tutto, ma devi fare assolutamente silenzio, altrimenti ci scopriranno, al momento non posso sconfiggerli solo con questo” e mostrò al professore il suo cacciavite sonico. “Siamo stati catapultati in questo mondo parallelo dove i miei peggiori nemici governano questo mondo,comunque, questo non è un mondo normale, a quanto pare esiste la magia. Guarda!”. Entrambi cominciarono a guardare dei Dalek che perlustravano la zona dove pochi minuti prima Challenger aveva urlato. Uno di loro cominciò a parlare e disse: “ Rapporto al comando di Smith, la zona è stata perlustrata, dei nemici del grandissimo e onorevole Smith non c'è traccia. Ritornare alla base, ripeto ritornare alla base ritornare alla base ritorn...”il dalek alzò la bacchetta al cielo e lo oscurò,poi si smaterializzò assieme ai suoi compagni e lasciò al buio il Dottore e il professor Challenger.

I due uscirono dal cespuglio e Challenger pretese delle risposte: “ Allora signor Dottore, vuole forse dirmi cosa sta succedendo? Ebbene?”gli disse con un'occhiata delle più insolenti. “Allora?”. Il dottore lo guardò con un ghigno benevolo e gli disse con calma e decisione: “ Siamo finiti in un mondo parallelo, a quanto pare la mia astronave spaziale mi ha portato qui e ancora non ne conosco il motivo. Il mio dubbio è come ci sia finito lei in questo universo... Da quel che mi ha detto nelle ultime 24 ore, non proviene da questo mondo, anzi , credo che la stessa fonte di energia che lei ha seguito in quel vicolo stretto della caverna del suo mondo,sia in realtà un portale tra diverse dimensioni, e credo che la stessa luce che lei ha visto, sia stata la stessa che ha attratto la mia macchina del tempo. Comunque ritornando alla sua antecedente domanda ,quei grossi robot che lei ha visto prima, nel mio mondo si chiamano Dalek e sono le creature più pericolose dell'intero universo, hanno sterminato migliaia di mondi e non posso ancora credere che in questo pianeta queste spregevoli creature vivano libere”. Dopo aver discusso e ragionato su come fosse possibile un simile viaggio tra più dimensioni, entrambi i professori aspettarono il ritorno della luce per poter continuare il loro cammino in una foresta che sembrava uscita dai migliori film horror del mondo reale. Non c'era niente che contraddistingueva un albero dall'altro,erano tutti uguali e mal ridotti, in fondo non si vedeva altro che alberi enormi e morte e desolazione. Non c'era traccia di nessun animale vivo nei paraggi, al dottore apparse sospetto e cominciò ad indagare cercando di capire come mai tutti gli animali dell'intero bosco fossero morti.

Notò che non potevano esser morti di una morte naturale e sospettò che dietro ci fosse lo zampino dei Dalek.

 

Capitolo 1

Ricordi

Dopo aver visitato diverse epoche storiche terrestri, il dottore cominciò a ricordare i vecchi tempi su Gallifrey , non che gli importasse qualcosa, d'altronde, aveva lasciato lui stesso il suo pianeta d'origine. Lo aveva sempre trovato frivole e se n'era andato secoli e secoli addietro solo per il gusto dell'avventura e alla scoperta dell'universo infinito.

La sua razza, i signori del tempo erano una specie talmente potente che si poteva dire che possedevano tutto, nell'intero universo. Avevano persino costruito delle macchine in grado di viaggiare nel tempo e nello spazio. E quando arrivò la grande guerra su Gallifrey contro i Dalek, il dottore rubò una delle loro macchine e da lì cominciò la sua avventura nella sua beneamata Terra.

I ricordi riaffiorarono anche i momenti più belli vissuti con le sue compagne terrestri, non avrebbe mai scordato tutte quelle ragazze che restarono al suo fianco, che viaggiarono con lui, che morirono per lui. Gli mancavano tutte quante, dalla prima all'ultima e continuava a rimuginare che cosa ne fosse stato di loro se non le avesse mai incontrate, probabilmente Amy sarebbe stata ancora viva , avrebbe avuto la famiglia dei suoi sogni e sarebbe invecchiata con il suo Rory. Poi pensò a Clara, la sua dolce e piccola Clara, che cosa ne sarebbe stato di lei se lui non l'avesse mai incontrata?. Poi si ricordò di tutto il bene che aveva fatto a queste ragazze e di come loro lo idolatravano. Si sentiva sempre più in colpa per quello che successe ad ognuna di loro.

Quando si rialzò dalla poltrona del suo tardis, decise che era tempo di nuove avventure, non voleva più piangersi addosso,era ora di andare avanti, come aveva sempre fatto. Decisa la metà mise in moto il Tardis che invece di portarlo nel posto stabilito, venne attratta da una sorte di luce bianca che lo attirò a sé. Il dottore cercò di fermare la sua macchina del tempo, ma non ci riuscì e venne inghiottito nella sfera dove perse i sensi e si svegliò su un pianeta simile alla terra ma che aveva qualcosa di diverso. Si rimise in piedi e notò che il suo tardis era sparito e notò che i passanti che lo guardavano impugnavano tutti delle bacchette ed erano tutti vestiti strani, con dei lunghi mantelli colorati , cosa che fece insospettire il dottore e quando si avvicinò ad uno di loro per chiedere a cosa servivano quei pezzi di legno, notò che uno di loro pronunciò delle formule magiche e dalla bacchetta che aveva in mano, vide per la prima volta una fiocca luce che fece comparire una magia.

Diede un'occhiata a tutte le strane case che aveva intorno e notò con gran stupore che una delle sue vecchie compagne di viaggio Amelia Pond era viva e stava alla cassa di un grande negozio di libri. Le si avvicinò stranamente sorpreso e le chiese in tono straordinariamente contento che tipo di libri vendeva, la ragazza che lò guardò con un ghigno sorpreso le disse: Mi sembra ovvio non ti pare? Vendo libri di magia per gli studenti di Hogwarts!”.

Lui la guardò completamente sorpreso e le disse:” Scusa la mia antecedente domanda, avevo capito che vendevi libri di magia, ma non pensavo che fossero indirizzati a degli studenti.. Comunque che tipo di scuola è Hogwarts?Pensavo che il mondo di Harry Potter fosse solo fantasia,immaginazione, non avrei mai pensato che esistesse veramente, o almeno nel posto da dove vengo IO è solo finzione..”. La ragazza lo guardò con un sopracciglio alzato e gli disse disgustata dalla pertinenza di quell'uomo- “ Mi stai prendendo ingiro per caso? Perchè se è così, puoi anche lasciare questo negozio ora!

Come fai a non sapere cos'è Hogwarts? Ogni mago di Londra ha frequentato questa scuola e mi rifiuto di credere che tu non ne abbia mai sentita nominare.. E' una delle scuole di magia più famose e poi, dopo la battaglia contro tu sai chi,è diventata una delle scuole più sicure al mondo.. Comunque da dove vieni straniero?”.

Lui la guardò con un espressione solidale e le disse : “No, non ti sto prendendo ingiro, comunque sono un viaggiatore ,mi piace viaggiare spesso, per quello non conosco molti luoghi magici. Comunque prendo questo”. E mostrò alla ragazza un libro intitolato Storia di Hogwarts dove lei gli chiese un tot di galeoni per comprarlo, ma quello che il dottore non sapeva era che neanche con la sterlina poteva fare acquisti in quel posto, doveva convertire i soldi alla banca dei maghi. Quando la ragazza le disse che quel tipo di moneta lei non l'accettava, lui le chiese cortesemente dove poteva fare gli scambi dalla moneta inglese dei comuni mortali alla moneta dei maghi e lei lo diresse alla gringott dove lui corse fuori dal negozio per cercare questa specie di banca,in modo tale da convertire i suoi soldi e poter finalmente comprare tutti i libri che gli avrebbero fatto capire in che razza di mondo fosse finito.

 

 

   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Doctor Who / Vai alla pagina dell'autore: Shauri mile