Anime & Manga > Naruto
Ricorda la storia  |       
Autore: Neko    14/04/2009    6 recensioni
Non si gioca con il destino delle persone, nè di un intero villaggio. Ci possono essere delle conseguenze sia gradite che spiacevoli. C'è sempre una punizione per chi osa interferire con lo scorrere del tempo, ma qualsiasi cosa possa essere, quello a cui si può andare incontro non è niente, se ciò per cui si è compiuto un tale gesto porta a ciò che si è desiderato per anni. L'ultimo sogno di un uomo che ormai ha perso le speranze.
Genere: Azione, Drammatico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Naruto Shippuuden
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Capitolo 1: un arrivo inaspettato

 

Naruto era stato informato qualche settimana prima, della morte del suo maestro: Jiraya.

Si era pianto addosso a lungo, ma presto decise di farsi coraggio e andare avanti.

Avrebbe eliminato l’assassino dell’ero-sennin a qualunque costo e per questo motivo, con il consenso dell’Hokage, Naruto parti per un allenamento speciale sul monte Myoboku zan, con Fukusaku, una rana anziana, ex maestro di Jiraya.

L’allenamento avrebbe portato il ragazzo a dei buoni risoltati, ma ancora non poteva sapere quali brutte sorprese il destino avesse in serbo per lui.

Dopo la sua partenza a Konoha la vita trascorreva tranquillamente ignara che presto…sarebbe successo qualcosa che avrebbe cambiato la vita di tutti i suoi abitanti.

Nell’ufficio dell’hokage, Tsunade aveva convocato Kakashi e Yamato per decidere chi dei due, sarebbe dovuta andare in missione insieme a Sai e Anko.

La ricerca di Kabuto era il prossimo passo che i ninja di Konoha avrebbero compiuto, se una voce apparsa dal nulla non diede l’ordine tassativo a Tsunade di lasciar perdere la missione.

“Lascia perdere Kabuto. È l’ultimo dei tuoi problemi, Tsunade. Nei prossimi giorni le serviranno più ninja possibili per la difesa del suo amato villaggio”

Tsunade si guardò intorno, seguita dai due jounin

“Chi ha parlato?” chiese non vedendo nessuno.

 In quel momento una luce apparve nella stanza da dove ne uscì un uomo.

“Io!”

L’uomo aveva all’incirca una trentina d’anni. Capelli biondi abbastanza lunghi tutti disordinati. Indossava la tipica divisa da jounin e sulla fronte aveva il copri fronte di Konoha, tenuto in modo tale da coprire l’occhio destro. Un peccato dato la bellezza del colore della sua iride.  Un azzurro come il cielo.

Il segno particolare che lo distingueva erano quelle strane linee che aveva su ogni guancia. Tre per ognuna.

I due jounin, non conoscendo la persona apparsa dal nulla, si misero in posizione di d’attacco. L’uomo diversamente era tranquillo e, per dimostrare che non era preoccupato della loro presenza, si mise le mani in tasca.

“Chi diavolo sei e da dove sei sbucato?” chiese Tsunade cominciando ad alterarsi.

“ehi, calmati! Dai vestiti che porto dovresti riconoscere un ninja di Konoha!” disse l’uomo

“Per quel che so, potresti essere un impostore! Ora parla!” disse sbattendo le mani sulla scrivania.

L’uomo sbuffò “Non ho tempo da perdere quindi ti accontenterò. Sono Naruto Uzumaki e vengo dal futuro!”

Calò il silenzio e tutti fissavano l’uomo come se fosse un pazzo.

“Liberi di non crederci se volete. Ma vi piaccia o no, dovrete fare quello che vi dico io se volete aver salva la pellaccia!” li minacciò.

“Cosa intendi dire?” chiese Kakashi guardandolo con astio “Che intenzioni hai se non obbedissimo ai tuoi ordini?”

“oh non ho intenzione di farvi niente. Qui non sono io la minaccia, come voi credete!” disse  avvicinandosi alla finestra della stanza. “mi riferivo semplicemente al fatto che  Konoha fra circa una settimana è destinata a sparire!  Sono qui perché ciò non avvenga!” disse l’uomo fissando il villaggio dalla vetrata.  Da quanto tempo non ammirava più quel panorama.

“come facciamo a  sapere che tu sia veramente colui che dici di essere?” chiese Yamato.

“Se volete mi trasformo in Kyuubi e distruggo direttamente io il villaggio senza aspettare che Pain si scomodi!” disse prepotentemente.

“Basterà che tu …”cominciò Tsunade seria.

“risponda a qualche inutile domanda? Del tipo:  Quale è il mio cibo preferito? dovrei rispondere ramen, nonostante abbia cambiato gusti. Qual’era il  mio sogno? Diventare Hokage! Quale promessa ho fatto a Sakura? Una promessa che avrei fatto meglio a non fare! Chi sono i miei genitori? Bhe tecnicamente se aspettavo voi non lo avrei mai saputo. Qual è la cosa che mi ha fatto più soffrire da bambino? Una cosa che ora adoro: la solitudine! Chi era il mio maestro? Il signore qui presente, che a quanto pare mi ha passato il suo vizio di portare il copri fronte sull’occhio e Ero-sennin, guardone di migliaia di donne, ma che aveva nel cuore solo una di queste…tu!” disse a Tsunade “Devo continuare? Ti avverto che mi sto alterando e non sono molto piacevole quando mi arrabbio…veramente anche se sono calmo…quindi vedi un po’ tu che fare!” disse guardandola storto.

La donna sospirò “Mi sarebbe bastato che mi avessi mostrato il sigillo!”

Tsè…quello si è spezzato da anni ormai!” disse l’uomo

Tutti sussultarono.

“Vuoi dire che la volpe è libera?” chiese Tsunade timorosa della risposta.

“Non siamo qui per parlare di Kyuubi. Lei non è un problema, nel mio presente e tanto meno qui! Ora mi volete dare retta  o no?” chiese l’uomo oramai alterato.

Kakashi guardò Tsunade

“Credo che possiamo concedergli il beneficio del dubbio.” Disse il copia-ninja.

Tsunade annuì. “cosa avresti intenzione di fare per impedire che il villaggio venga distrutto?”

“Per quanto la mia forza possa essere aumentata e per quanti ninja tu impiega nel combattimento che ci sarà, non è detto che Pain venga sconfitto prima che il villaggio venga raso al suolo e quindi per cautela creerei una barriera sull’intera Konoha.” Disse Naruto osservando soprattutto Yamato.

“come intendi fare una cosa del genere?” chiese Tsunade sgranando gli occhi.

“Con l’arte del legno!” disse Naruto.

Yamato sussultò. Lui non si sentiva in grado di riuscire a creare una cupola di legno come protezione per l’intero villaggio. Sapeva di non avere il chakra necessario per compiere una cosa del genere e tanto meno resistere ai ripetuti attacchi nemici, soprattutto non attacchi talmente potenti da radere al suolo una cittadina.

“Tranquillo Yamato, ti aiuterò io! Tu ricoprirai metà villaggio al resto ci penserò io” disse Naruto vedendo la reazione di Yamato.

“come pensi di proteggere l’altra metà?” chiese curiosa l’hokage.

“come ho detto prima, con l’arte del legno!” Naruto li guardò  e notò i loro sguardi “non chiedetemi come, ma sono in grado di usarla anche io!”

Tsunade non era ancora sicura di potersi fidare di quell’uomo, era un po’ troppo scontroso per essere Naruto, ma se i due jounin non erano preoccupati per la sua presenza, avrebbe seguito il loro istinto, senza però abbassare la guardia.

L’uomo venuto dal futuro, informò Yamato che sarebbe stato meglio fare una prova per essere in grado di sincronizzarsi a dovere, quando sarebbe stato necessario.

Naruto disse a Tsunade di avvisare gli abitanti del villaggio di una esercitazione per la protezione delle loro vite e che per un po’ di tempo, non avrebbero visto la luce del sole.

Tutti si allarmarono per questo fatto, avevano capito che c’era qualcosa che minacciava la loro sicurezza.

Sakura appena ricevuto la notizia, corse dalla sua maestra per chiederle informazioni a riguardo.

“Maestra, perché di questa esercitazione? Sta per succedere qualcosa?” chiese preoccupata la ragazza.

“Non lo so, è probabile. Questa è solo precauzione. Nel caso di un attacco, sapremo come difendere il villaggio! Secondo delle fonti, fra una settimana Konoha sarà rasa al suolo da un membro dell’akatsuki” le spiegò la donna.

 La ragazza sussultò “chi le ha dato queste informazioni?”

La donna indicò alla sua allieva, la persona in questione.

“Chi sarebbe? Non l’ho mai visto!”

Tsunade-sama, noi siamo pronti!” disse Yamato avvertendo l’hokage che erano pronti a iniziare. Accanto a lui si trovava Naruto, il quale fissava Sakura con uno sguardo serio, che intimorì la ragazza.

“Abbiamo stabilito che Yamato andrà alle porte di Konoha, mentre io andrò sul monte dei volti degli hokage, per avere una maggiore visuale della situazione” intervenne Naruto.

“Io e Kakashi verremo con te, se non ti dispiace, Naruto!” disse Tsunade.

L’uomo alzò le spalle e si incamminò dicendo “fa come ti pare!”

Na-Naruto?” chiese sorpresa Sakura.

La donna decise di raccontarle ciò che poco tempo prima era avvenuto nel suo ufficio, lasciando di stucco la ragazza.

 

*****************************

Eccomi tornata con una nuova storia. Naruto va nel passato per cambiare il futuro. Ho già scritto una cosa del genere, ma a differenza di quella ff, questa tecnicamente una conclusione ce l’ha…spero solo di non trovare intoppi durante il percorso, dato che quando arrivo ai momenti di azione tendo a bloccarmi…ma io ho una predilezione per il genere di storie tristi drammatiche e di azione quindi tento sempre di scrivere su questi temi. Boh a voi il giudizio.

Spero che questo primo capitolo vi abbia incuriosito e per favore fatemi sapere.

A presto

Neko =^.^=

  
Leggi le 6 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: Neko