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Autore: pandafiore    15/06/2016    6 recensioni
{Everlark}
"-Tu mi ami. Vero o falso?-
-Falso.-"
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Katniss Everdeen, Peeta Mellark
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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OneShot

 

Falso.





Il vento di marzo mi muove i capelli, donando al mio olfatto un nuovo profumo di fiori, come se la primavera si fosse decisa ad arrivare, sbocciando nelle più recondite vie del distretto, nei meandri più nascosti delle strade. Ad ogni angolo trovo un nuovo piccolo fiore rosa, celeste o bianco, e mi perdo ad osservare Katniss che, con una delicatezza ed una grazia che nemmeno sa d'avere, si sofferma ad annusarli, socchiudendo gli occhi, incantata. Non scioglie mai l'intreccio delle nostre dita, però, scaldandomi il cuore.
Poi improvvisamente scorgo una magnolia fiorita, e ne stacco il bocciolo bianco, porgendoglielo. Mi guarda con i suoi occhioni grigi, grandi e belli, con sempre quello sprizzo di ribellione pronto a scattare alla prima scintilla.
-Grazie.- Mormora, arrossendo dolcemente sugli zigomi, mentre raccoglie tra le esili dita il piccolo, ma spesso, stelo del fiore.
Ne saggia il profumo in modo adorabile, immergendo il piccolo naso tra i grandi e carnosi petali di uno dei miei fiori preferiti, e torna a guardarmi sorridendo, con una magica polvere di stelle nelle iridi plumbee.
Basterebbe davvero poco per sporgersi e baciare quelle labbra corpose e rosee, che sembrano così dolci e allettanti... per questo lo faccio.
Le prendo il piccolo viso tra le mani e mi avvicino, costringendola ad alzarsi sulle punte, per un bacio soave, leggiadro, quasi sfuggente.

Mi crogiolo come un bambino nel rapido cambiamento cromatico delle sue guance, e la porto verso il parco, mentre il cielo sopra di noi infiamma in un tramonto purpureo, dorato e magenta. Alle nostre spalle un incontaminato blu notte avanza, quasi fosse un mantello che viene a coprirci dagli occhi indiscreti e a scaldarci, per permetterci di stare fuori tutta la notte, ad osservare una nuova alba e le sue candide sfumature.

Ci stendiamo sull'erba, e appoggio il capo sul suo ventre caldo, beandomi del tepore che riesce ad irradiare nel mio cuore. Intreccio fili di margherite fino a farne una piccola corona, per i suoi capelli d'inchiostro. Mi tiro su con un gomito e guardo il suo volto arrossato, gli occhi languidi e lucidi.
Le poggio la tiara tra le ciocche sulla testa e lei mi guarda con due occhi che mi spingono a farle quella domanda che reprimo da troppo, troppo tempo. La schiaccio sempre nel fondo dell'intestino, e sta diventando un qualcosa di pesante e duro da sopportare. Così arrischio e lo dico:

-Tu mi ami. Vero o falso?-

Sobbalza, vedo le sue guance diventare color rubino e le labbra socchiudersi. Appoggio un palmo sull'erba fresca, tirandomi ancor più su, e attendo con il cuore che stride la sua risposta.
Non voglio fare ipotesi, voglio solo sapere la verità.

-Falso.-

Il mio cuore tracrolla, va ad accumularsi in brandelli lacerati su quel basso intestino che fino a poco fa sentivo di piombo, ma ora è peggio. Falso? Ma allora tutti quei baci, tutte quelle carezze cos'erano? Cosa significavano per lei? Possibile che stia ancora recitando, nonostante le telecamere non siano più attorno a noi? Possibile che le piaccia giocare con i miei sentimenti?
Appoggio la testa - improvvisamente pesante - sulla mano, il cui gomito si basa sulla coscia, e mi copro la vista mollemente. Non... non voglio vederla, non voglio sentirla, perché le immagini luccicanti stanno tornando, piano, lentamente, sfuocate, ma si stanno ripresentando, come un vecchio rullino che proietta figure opacizzate.
Non voglio... io non voglio farle del male, ma lei non può giocare in questo modo con le mie emozioni, non può strapparmi il cuore dal petto e sbatterlo su una parete di mattoni più forte che può.
Non può farlo semplicemente perché sa che se le faccio questa domanda io provo qualcosa, io sono sincero.

-Peeta...- La voce flebile e velata, mentre mi sfiora il gomito con tre dita e cerca il mio sguardo, che trema.
Alzo gli occhi e mi immergo un'ultima volta nei suoi occhi taglienti come acciaio, attendendo che dica qualcosa. Non posso sempre parlare io, e adesso mi mancano letteralmente le forze per farlo.

-Io scherzavo...- Un sorriso le increspa le labbra, ombrato dal cielo trapuntato di stelle che avanza sopra le nostre teste. Vorrei esalare qualcosa, ma mi ritrovo senza fiato, mentre la guardo smarrito.
-Oh, Peeta, scherzavo!- Ripete più ad alta voce e con una pacca sul mio braccio, trovandomi imbambolato. Io capisco che non è mai stata capace di fare la spiritosa, però fino a questo punto no... non è possibile.
-Quindi?- Domando, giustamente confuso. Non capisco più niente. Quando mai ho visto Katniss così sorridente?

-Quindi vero, Peeta. Vero.-
Mi fiondo sulle sue labbra deliziose e le assaporo, salate e dolci al contempo, mentre ridono, ed io rido con loro.





Dedicato a Molly_weissman94, una delle persone più dolci del mondo, che mi segue in un modo che mi scioglie il cuore!<3 Siccome mi ha confidato di amare la scena del "Tu mi ami. Vero o falso?", allora ecco questa chicca...
Per te, Molly. <3

   
 
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