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Autore: Athelye    18/06/2016    2 recensioni
Pepe e cannella, due ingredienti perfetti per una sera piccante..
“Verrà buono, vedrai!”
“Con quella roba dentro?!”
“Fidati di me, l’ho letto in uno di quei manuali di Mimi.”

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Happy B-Day, Paul!
Genere: Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: John Lennon, Paul McCartney
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mendips, 17 Giugno ‘59
 
“Verrà buono, vedrai!”
“Con quella roba dentro?!”
“Fidati di me, l’ho letto in uno di quei manuali di Mimi.”
“Sì, dei rimedi antitarme..”
 
Due ragazzi discutevano in cucina, mentre il resto della casa era avvolto dal silenzio, dato che la padrona di casa era in visita a un parente per un paio di giorni.
Il ragazzo moro se ne stava appoggiato allo stipite della porta, osservando sorridente l’altro che armeggiava intorno a pentole e fornelli. Quest’ultimo gli lanciò un’occhiataccia attraverso le spesse lenti degli occhiali, un po’ appannate a causa del vapore, scatenando una risatina nell’altro.
“Paul..” Lo richiamò, mentre si allungava per prendere il pepe.
Quello lo raggiunse abbracciandolo da dietro, dandogli un bacio dietro l’orecchio, accarezzandolo con un sussurro carico di malizia.
“Non possiamo passare direttamente al dolce?”
L’altro si beò della scarica di brividi che gli corsero lungo la schiena.
“Non si può, principessa.”
“Oh dai, John..” Gli mugolò contro il collo. “Ti prego..”
 
John afferrò un barattolino con della polvere di cannella, di cui ne prese un paio di cucchiaini, aggiungendoli alla salsa che stava cuocendo. Mescolò un paio di volte e poi ne prese un pochino con il cucchiaino, girandosi verso il più piccolo, invitandolo con un sorriso.
“Dai, assaggia!”
 
Quello si leccò le labbra e si avvicinò per assaggiare, soffiandoci appena sopra prima. Prese in bocca il cucchiaino e lo fece scivolare fuori lentamente, mentre guardava il maggiore negli occhi.
John si morse il labbro per tentare di fermare il sorriso che aveva già preso possesso del suo viso.
“Sei un piccolo bastardo, Macca.” Sibilò, dopo aver deglutito.
Paul gli rimandò un’espressione furba, passandosi il labbro superiore con la lingua, come un cenno di vittoria.
“È molto buona, comunque.”
Gli sorrideva innocentemente, dondolandosi con le mani incrociate dietro la schiena, come un bambino che ha appena combinato qualche marachella.
“Ne posso avere ancora?”
John inarcò un sopracciglio, divertito dal tono infantile che aveva assunto il ragazzo moro. Tuttavia, decise di accontentarlo. Prese un’altra piccola cucchiaiata della salsa speziata e, dopo averci soffiato sopra, la protese verso il viso dell’altro, che ripeté l’azione di poco prima, lasciando scorrere in modo lento, dannatamente lento, il cucchiaio fuori dalle sue labbra, facendo tintinnare leggermente i denti contro il metallo.
“Sai che ti dico? Hai mangiato abbastanza.” Decretò il maggiore, abbandonando la posata accanto alla pentola, con immensa gioia dell’altro ragazzo, che gongolò pienamente d’accordo.
 
Paul quasi si lanciò al collo del ragazzo, avvolgendolo con le braccia, riempiendo di baci la sua guancia e la sua mandibola. L’altro sorrise, preso leggermente alla sprovvista da quell’esplosione di affetto.
Spostò le mani sulla schiena del ragazzo moro, in una specie di abbraccio, e fece unire le loro bocche in una serie di baci dolci e veloci. Si ritrovò presto ad approfondirli in un bacio vero e proprio, dal sapore piccante.
Si fermarono, facendo strusciare teneramente la punta dei loro nasi. Paul schioccò un altro bacio sulle labbra dell’altro, prima di allentare poco, ma davvero il minimo indispensabile, la presa sul suo collo.
“Sai, mi è appena venuta un’idea per passare il tempo in attesa che arrivi mezzanotte..”
Sussurrò dolcemente, facendo scivolare lo sguardo sui lineamenti del maggiore, e giocherellando con i suoi capelli ramati.
“Ah sì, eh?” Chiese vagamente John, con un sorriso un po’ stupido che aleggiava sul suo viso.
“Mh-mh,” Annuì l’altro. “Però devi lasciare questi, qui..”
Gli prese delicatamente gli occhiali, facendoli scivolare sul suo profilo, e li appoggiò sul ripiano più vicino.
“Oh beh, tanto erano appannati.. Non è questa gran perdita comunque.” Commentò il ragazzo più grande.
“Già..”
Paul si allontanò un po’, facendo scivolare le proprie mani lungo le braccia dell’altro, per arrivare a stringergli le mani con dolcezza. Gli sorrise, mordendosi il labbro inferiore, e fece un paio di passi indietro, tirando leggermente l’altro ragazzo verso di sé.
“Allora.. Vuoi scoprirla, l’idea?”
“Volentieri.” Sorrise di rimando, lasciandosi guidare.
 
 
 
 
Mendips, giovane notte del 18 Giugno ‘59
 
Passò un dito lungo la schiena liscia e chiara del ragazzo, seguendo la linea immaginaria che stava disegnando. Lasciò un bacio alla base del collo, facendo mugolare l’altro compiaciuto.
I capelli scuri sparsi sul cuscino creavano un bel contrasto col candore del tessuto, aumentato dalla luce della luna che faceva capolino dalla finestra. Con il viso voltato sul lato opposto all’altro ragazzo, teneva gli occhi socchiusi, godendosi le attenzioni e le carezze.
“Sai, credo che la tua idea abbia funzionato..” Sussurrò il maggiore, premendogli un altro bacio subito sotto l’orecchio.
“Dici?” Mormorò il minore, spostando il polso da sotto il cuscino, per leggere l’ora.
“Sei tremendo..”
“Perché?”
Il maggiore indicò l’orologio che avvolgeva il polso sottile dell’altro, ridendo teneramente.
“L’ho dimenticato una volta, non riaccadrà una seconda.” Sorrise, al ricordo di quella volta.
“Mezzanotte e un quarto. Sì, direi che ha funzionato.”
Avvolse il ragazzo moro in un abbraccio, facendolo sussultare e ridacchiare piano per la sorpresa.
“John..!” Sorridendo, lo richiamò con poca convinzione, mentre subiva un attacco di baci.
Quando le risatine dei due cominciarono a scemare, e si ritrovarono uno riflesso negli occhi dell’altro, il minore era ancora stretto fra le braccia dell’altro, come un bambino che viene cullato delicatamente.
“Buon compleanno, principessa.” Sussurrò il maggiore sulle sue labbra, prima di unirle con dolcezza.









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Happy Birthday to youuu, Happy Birthday to youuu! Happy Birthday to Paulieeee! Happy Birthday to youuuuuuu!
*le sparano pensando che sia un lupo col mal di pancia*
Ok, sorvolando questo inizio dell'angolo, a dir poco pietoso, TANTI AUGURI AL NOSTRO SETTANTAQUATRENNE PREFERITO! :DD *lancia coriandoli*
Che dovrei dire a riguardo?
Stranamente, questa storia mi piace com'è uscita. Era partita maluccio, ma poi mi sono ripresa (dopo giorni di crisi esistenziale dove non riuscivo a buttar giù due rghe che mi piacessero), quindi sono soddisfatta u.u
Dunque, per scriverla ho usato tre prompt che mi sono auto-data, facilmente individuabili nel titolo. Niente, ero in cucina, ho posato gli occhi su sti due barattoli e mi sono detta "Perché no? Proviamoci!", e questo è il risultato.
A proposito della "volta" in cui Paul si scorda l'orologio, è un riferimento a un'altra mia storia, Memories (
http://efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3352976&i=1). Amo incrociare le storie, dà un tocco di connessione realistica secondo me. Vabbè, sarò scema xD
Via, ringrazio la mia beta tester di fiducia, a cui ho scassato le scatole fino a stanotte all'una.. Le voglio bene <3

Spero vivamente che vi piaccia, fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti, se vi è piaciuta, o anche se vi ho stimolato l'intestino. E soprattutto se il rating è giusto, perchè quello mi ha fatto pensare molto prima di decidermi a cliccare 'giallo'.
Grazie a chiunque leggerà e commenterà e mipiaccerà questa storia, saluti a tutti e ci si legge presto!


~ Athelyè

P.s. Ancora auguri a Paul!
 
   
 
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