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Autore: BlueRoze    18/06/2016    2 recensioni
Un mondo senza la minaccia di Voldemort, senza la guerra. La storia di un'amicizia tra due ragazzi che, con il tempo, si trasformerà in amore.Il racconto di un'estate all'insegna dell'avventura. Ma cosa succede prima del lieto fine? Ma soprattutto... ci sarà mai un lieto fine?
James x Sirius
Genere: Angst, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: I Malandrini, James Potter, Sirius Black | Coppie: James Potter/Sirius Black
Note: Lemon, What if? | Avvertimenti: Contenuti forti, Triangolo | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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A brave new world 2 A brave new world
Avvenimenti inaspettati


Il mattino seguente, Sirius si svegliò nel letto di James. La sera prima erano restati a parlare fino a tardi, a rimurginare sull'accaduto del giorno precedente e alla fine avevano ceduto al dolce richiamo del sonno.
Nonostante fosse la prima volta che capitava, la cosa non li turbò più di tanto. O almeno non turbò il riccio.
James prestò alcuni dei suoi vestiti a Sirius e insieme scesero a fare colazione. Spiegarono la sua presenza e chiarirono l'accaduto a Dorea e a Charlus poichè lui, la sera prima, aveva avuto il turno di notte al Dipartimento Auror. Loro capirono la situazione e si dimostrarono molto contenti di averlo lì e gli dissero che poteva restare in quella casa per tutto il tempo che voleva. Sistemarono un altro letto in camera di James - rigorosamente rossa e oro- e poi i due ragazzi uscirono in giardino per godersi il sole estivo di quel giorno.
<< Grazie, James, per...>>
<< Figurati, amico. Quanto avrei voluto vedere la faccia di quella vecchia, non immagini nemmeno >>
<< Non era un bello spettacolo da vedere >>
<< Neanche quando non urla è un bello spettacolo >>
<< Diciamo che fa schifo 24 ore su 24, indipendentemente dalla rabbia >>
<< Esattamente. Ma adesso non dovrai più sopportarla dal momento che vivi con noi >>
<< Vivere con voi? Io in realtà pensavo di rimanere giusto il tempo di trovare una sistemazione decente. Magari chiederò a mia cugina Andromeda di ospitarmi per un pò e poi- >>
<< No no no no, che stai dicendo? Perchè non vuoi restare qui, con me? >>
<< Non è che non voglio restare, James, figurati, è solo che darei fastidio. Non credo che i tuoi vogliano un'altra bocca da sfamare oppure- >>
< Tu sei proprio scemo. I miei ti adorano, e senza di te sarebbe una noia mortale, come ogni anno. Non saresti assolutamente un problema,okay? E smettila di farti i complessi mentali, il tuo cervello minuscolo potrebbe risentirne >>
<< Hai preso gusto nell'interrompermi mentre parlo? >>
<< Solo quando spari cazzate, come adesso >>
<< Ma non sono cazzate, sto facendo un discorso serio >>
<< Senti, ti ricordi quando, qualche anno fa, dicevamo che appena saremo stati maggiorenni saremmo andati a vivere insieme? Allora, appena finito il settimo anno ci affitteremo un bell'appartamento a Londra e continuaremo le nostre vite, ma nel frattempo, tu starai qui. Okay? >>
<<... okay. Grazie, per tutto >>
<< Figurati, fratello. Adesso però basta fare gli sdolcinati, ti devo far vedere una cosa >>
James trascinò Sirius fino ad una radura lontana un centinaio di metri da casa Potter.
<< Dai idiota, non tirarmi per la manica della tua camicia! Arrivo, arrivo... dove mi stai portando? >>
Il discorso fatto poco prima aveva reso Sirius molto felice e non poteva far a meno di continuare a ridacchiare, anche se era molto curioso di sapere di cosa stesse parlando James.
<< L'ho scoperto qualche giorno fa. Mi annoiavo -vedi che senza di te è un mortorio?- quindi sono uscito in giardino a esplorare e sono arrivato lì >> disse il riccio asciugandosi il sudore dalla fronte con un lembo della maglia.
<< Ma lì dove? >>
<< Porta pazienza, Fido. Casa mia è circondata da boschi che non avevo mai esplorato fino a una settimana fa. Ti piacerà di sicuro. Non sapevo cosa fare, non potevo fare scherzi alla mamma sennò mi avrebbe ucciso, se ne avessi fatto qualcuno a papà lui ne avrebbe fatti a me e non ci tengo >>
<< Non potevi farli agli elfi? >>
<< Nah non c'è sfizio con loro. Mi danno sempre ragione >> si passò una mano tra  capelli folti storcendo il naso.
<< Solo Kreacher è un pezzo di stronzo, a quanto pare >>
<< Un elfo stronzo per una famiglia stronza >>
<< E questa dove l'hai sentita? >>
<< Perle di saggezza made in Potter >>
<< Immaginavo. Siamo arrivati? Il braccio comincia a farmi male e mi sto stancando >>
<< Io non capisco. Cammini con le gambe e ti fa male il braccio? >>  chiese prendendolo in giro >>
<< Ringrazia Merlino di non avere tu un braccio mezzo fasciato e sanguinante. Conoscendoti, ti saresti lagnato per tutto il tempo >>
<< Non è vero! Avrei sopportato in silenzio come un vero Grifondoro >>
<< Come sto facendo io? >>
<< Esat- NO! Cioè... si. Cioè...ma perchè mi devi mandare in confusione? Ti diverte vedermi confuso? >>
<< Immensamente >>
<< Mh... siamo arrivati, per tua fortuna >>
Un paesaggio magico si estendeva oltre le fronde di alcuni salici piangenti. Era difficile credere di avere un simile posto così vicino a casa.
Un paesaggio magico, ma non quella magia che usano i maghi e le streghe e che si impara ad Hogwarts, bensì quella che prende la testa e fa vivere un sogno. Uno strano, bellissimo sogno.
Nuvole chiare ovattavano il cielo azzurro e un timido sole cercava di illuminare l'intero paesaggio con la sua fresca luce arancione. Gli alberi intorno si muovevano all'unisono, il vento scompigliava le loro chiome e il leggero frusciare di queste creava una dolce melodia che riecheggiava nell'aria pungente creando un paesaggio mozzafiato. Cosa ancor più bella, però, era un piccolo ruscello limpido che scivolava tra le brillanti rocce coperte dai muschi.
<< Allora? Cosa ne pensi? >> chiese James soddisfatto oltre ogni modo.
<< E' uno spettacolo. Un vero spettacolo...>> proferì Sirius senza fiato dinanzi quella meraviglia.
I ragazzi si sedettero a terra e il riccio cominciò a giocherellare con alcuni fili d'erba verde.
<< Sai, da quando l'ho scoperto vengo qui molto spesso. Mi ispira >>
<< Ti ispira? Per cosa? >>
<< Ho scoperto di essere bravo a disegnare >>
<< Non l'avrei mai detto, sai? Allora da adesso mi fai tu i disegni di erbologia >>
<< Si, vai proprio tranquillo. Quando torniamo ti faccio vedere qualche disegno >>
<< E sentiamo, cosa disegni? >>
<< Principalmente fiori, alberi... >>
<< Come sei romantico >> lo prese in giro il Black.
<< Sirius Black! Come osa prendersi gioco di me e delle mie opere?! Dovrebbero essere vendute a 200 galeoni l'una. Anzi, che dico, 500! >> disse lui facendo una finta voce offesa e dandogli una spallata.
<< Poi con quei 500 galeoni svaligiamo Zonko e facciamo pentire Mocciosus di essere nato! >>
<< Si! Combineremo un casino epico! >>
<< E i Malandrini resteranno nella storia >>
<< Perchè cosa vogliamo noi? >>
<< Il meglio del meglio! >>
<< Esatto! Il meglio del meglio del meglio! >> risero entrambi soddisfatti.
<< Prongs, perchè stai prendendo a pugni la mia spalla? >>
<< Perchè mi stava guardando male. E ringrazia che non sia quella ferita >>
<< Primo, le spalle non guardano male. Secondo, tu non hai logica >>
<< Sapessi quanta ne hai tu... >>
<< Mh questo è vero >>
<< Ovvio, sei mio fratello, ti conosco >>
<< Ah si? Verifichiamolo. Preferisco i boxer o gli slip? >>
<< Boxer. Ti fanno sentire uomo. Soprattutto quelli con i cagnolini >>
<< Quei boxer sono magnifici... torta di mele o torta di zucca? >>
<< Torta di zucca forever. Anche se io preferisco quella di mele >>
<< Cosa voglio comprare da più di un anno? >>
<< Una bella motocicletta nera, da duro >>
<< Basta, mi arrendo. Mi conosci bene >>
<< Hai visto, amore mio? Da adesso potremmo stare sempre insieme poichè ho passato il tuo fottuto quiz, sempe insieme, Gilberta! >> disse il riccio fingendo una voce da femminuccia e inventando quel nome orribile sul momento.
<< E' vero, Maria Giustina, nessuno ci separerà mai! Vieni qui, dammi un bacetto >> stette al gioco Sirius.
James, in un momento di follia, poggiò le sue labbra si quelle dell'altro e stettero così, senza muovere un muscolo per qualche secondo, troppo sorpresi per fare qualcosa.
Il bacio fu interrotto da Sirius, che si tirò indietro all'improvviso.
<< Che cazzo fai, James >> chiese con sguardo serio e con la voce più dura di quanto volesse.
Il ragazzo, ancora scosso da quello che aveva fatto, si stupì del tono severo di Sirius e riuscì solo a proferire un semplice
<<  Scusa, non l'ho fatto di proposito. Oh andiamo, stavamo solo scherzando, perchè te la prendi tanto? >> e il suo sguardo si perse nel vuoto.
<< E ovviamente le tue labbra sono per sbaglio scivolate sulle mie. Stavamo solo facendo i coglioni, James >> si prese la testa fra le mani, i lunghi capelli neri a coprire il suo viso.
<< Però per favore, già è difficile... non complicare le cose >>
<< Cosa? Cosa è già difficile, Sir? >>
<< Niente... torniamo a casa >>


Percorsero la strada che li divideva da casa Potter in completo silenzio, le mani nelle tasche, la testa piena di pensieri, la sera in procinto di scendere su di loro. L'ultimo pensiero di Sirius prima di attraversare l'uscio di casa fu:
James, è già difficile esserti solo un amico. Non complicare le cose, ti prego.
   
 
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