A mali estremi...

“A quanto siamo arrivati?”
“Quindici! È la quindicesima volta che ricomincia a cantare One and Only! Lo giuro, Stark, se sento ancora un’altra nota di Adele nei prossimi minuti, chiamo Ross e li faccio deportare tutti e du-”
 
“Va bene, va bene, rilassati, tipo tosto. Adesso provo a parlarci io. Insomma, stiamo parlando di mister Flemma Rogers, quanto tragica vuoi che sia la situazione…”
 
Tony si congedò da T’Challa e si diresse verso la camera che era stata assegnata al capitano Rogers.
 
Man mano che si avvicinava, Tony sentì degli strani suoni provenire da dietro la porta.
“Ma che cos’è quest’orrore?? Diamine, sembra qualcosa a metà tra una gatta in calore e una gallina rauca!”
 
Ascoltando più attentamente si accorse, con orrore, che si trattava della voce di Steve.
 
“I don't know why I'm scared, I've been here before 
Every feeling every word, I've imagined it all, 
You never know if you never tried to forgive your past 
And simply be mine”
Cantava, o per meglio dire urlava, il Capitano.

Non c’era da sorprendersi che il loro felinico amico fosse sull’orlo di una crisi di nervi.
 
“Uhm, Steve” Tony bussò incerto alla porta, “Sono Tony. Senti ho ricevuto la tua lettera, e… beh, ne parleremo poi, per adesso lasciami entrare, ok?”
 
Nessuna risposta.
 
“Capitano, non voglio brutte sorprese né ci tengo ad andare in analisi per i prossimi vent’anni. Posso entrare o no?”
 
"I dare you to let me be all, the one and only 
Promise I'm worthy to hold in your arms"
Steve proseguì come se Tony non ci fosse: aveva la voce tremendamente impastata.
 
“E va bene!”
Tony indossò la parte di armatura che corrispondeva a un bracciale metallico.
“Che tu sia vestito o meno, ora entro!”
 
Due ore dopo, circa…
 
Tony si avvicinò alla vasca criogenica dov’era contenuto l’ex Soldato d’Inverno e spiaccicò letteralmente il viso contro il vetro.
Non posso crederci che sto per farlo davvero.
Il viso di Barnes era completamente inespressivo.
Fortunato, il bastardo.
 
 
“Senti…” cominciò Stark, esitante, “Uhm… mi-mi dispiace, d’accordo? Mi sono sbagliato! Non sei tu quello cattivo. Ho fatto un riposino e mi sento più lucido, adesso. Svegliati, ok? Ti farò un braccio nuovo! Un bel braccio nuovo con… vediamo, lettore mp3, torcia, ci aggiungiamo anche uno scompartimento segreto per i dolci. Uh, che ne dici?”
 
Ovviamente non ottenne alcuna risposta dall’altra parte. Barnes era nel paradiso dell’hakuna matata. Niente pensieri durante l’ibernazione.
 
“Rogers è uno strazio già in condizioni normali!” proseguì Tony, con un tono che rasentava la disperazione, “Ma la sua versione triste è… Senti, se non la pianta di ascoltare, o peggio, cantare brani di Adele, mi faccio ibernare anch’io! Perciò le alternative sono: o ti svegli o fai un po’ di posto per me! Non vorrai avermi sulla coscienza?”
 
Com’è ben noto, chi tace acconsente, e se non fosse empiricamente impossibile, Tony giurerebbe di aver visto una smorfia compiaciuta comparire sul viso di Barnes dopo la sua ultima frase.
 
Chiamare Ross sembrava improvvisamente un’ipotesi molto allettante.
 
 

 

 
 
Angolo Autrice:
 
Ciao a tutti ^^
È la prima volta che scrivo in questo fandom: dell’universo Marvel conosco solo i film.
Questa fic è nata a partire da un’immagine che forse avete visto (vi lascio qui il link https://www.facebook.com/JAMES.BARNES.TWS/photos/a.621819017867794.1073741828.620996597950036/1016820401700985/?type=3&theater spero si veda) che mi ha fatta letteralmente rotolare. Un po’ surreale pensando a come Tony ci sia rimasto quando ha scoperto la verità sui suoi genitori, ma ehi, è una what if comica ^^.
 
dedico questa a shot a Marta, perché
1- mi ha fatto vedere lei l’immagine
2- è un’amica fantastica
Uh, leggete le sue storie che sono bellissime ♥
 
Ringrazio chiunque abbia letto e chi vorrà lasciare un commento :D
Spero di avervi divertite/i e di non aver fatto pasticci (nel qual caso non esitate a segnalarmelo!)
 
Un abbraccione
 
Benni