XLV

{  131 parole }

Tutto ciò che Clara aveva sempre desiderato era essere ricordata.
Era l’ultima di una lunga lista di compagni con cui il Signore del Tempo aveva condiviso il suo viaggio, lo sapeva Clara (nessuno meglio di lei lo sapeva), non aveva mai preteso di essere la prima nei suoi cuori.
Tutte le stelle e i pianeti, tutte le strette di mano e le risate, tutte le corse a perdi fiato e gli abbracci - tutti gli ultimi Natali, un tacchino arrostito nel Vortice del Tempo, un cravattino bordeaux volato via, un glorioso fez - tutto il tempo e lo spazio e tutte le vite vissute (per lui.) 
Le bastava.
(I giorni vissuti insieme, che resteranno sempre e solo suoi, di nessun altro - sempre e solo loro.)
Davvero, le bastava.
Ricordati di me, Dottore.

Tutto ciò che voglio è una promessa. La promessa che non mi dimenticherai mai.

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Pensavo che dopo Rose e Il Dottore e Rose non avrei mai più amato nessuno, né mai più sofferto così tanto.
Ovviamente, mi sbagliavo.
Anzi, credo di amare Clara Oswald e lei e Il Dottore più di quanto abbia mai fatto per qualcuno in questo show.
Perciò, non credo mi riprenderò mai dal finale della nona stagione. ç_ç