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Autore: ThorinOakenshield    26/06/2016    4 recensioni
Il grande Thorin Scudodiquercia si trovava in piedi davanti al camino, mentre fumava la pipa. Prese fiato, dopodiché fu pronto per iniziare a cantare con la sua bellissima voce le sofferenze del Popolo di Durin.
Ma il destino aveva deciso di mandargli un’altra rogna…
Genere: Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Bilbo, Sorpresa, Thorin Scudodiquercia
Note: Cross-over, Nonsense | Avvertimenti: nessuno
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X Factor in Casa Baggins
 
L’atmosfera che era andata creandosi era a dir poco solenne. I nani si erano trasferiti nel salotto e il loro comportamento era completamente cambiato: non saltavano più sui tavoli, avevano smesso da un bel po’ di ridere sguaiatamente e le loro canzoni allegre e movimentate erano state sostituite da un canto baritonale e malinconico. Era come se, improvvisamente, nei loro cuori si fosse acceso un ancestrale dolore, privandoli di tutta la loro spensieratezza di poco prima.
Il grande Thorin Scudodiquercia si trovava in piedi davanti al camino, mentre fumava la pipa. Prese fiato, dopodiché fu pronto per iniziare a cantare con la sua bellissima voce le sofferenze del Popolo di Durin.
Ma il destino aveva deciso di mandargli un’altra rogna…
“Oh, giorni celesti!”
Distratti da quella vocina squillante e inorridita, i nani si voltarono verso l’ingresso del salotto. Subito dopo alzarono gli occhi al soffitto: si erano quasi dimenticati di lei
“Guardate quanta polvere!” esclamò sconvolta Biancaneve. “Mi sa che mi toccherà chiamare di nuovo i miei amici animali…”
A quelle parole, tutti quanti nel buco-hobbit andarono in fermento. Misero le mani avanti, provando a fermare quella ragazzina, ma ella non volle sentire ragioni: emise un urlo talmente acuto che per poco i vetri delle finestre non si frantumarono in mille pezzi, mentre Bilbo, i nani e lo stregone furono costretti a tapparsi le orecchie.
Veloci come delle saette, gli animali si precipitarono nella casa del signor Baggins. Avevano le palle piene di Biancaneve e, il loro unico desiderio, era andarsene lontano lontano e non avere mai più niente a che fare con lei. Ma quel richiamo li aveva come risucchiati, come se quella fanciulla avesse avuto il dono di trascinarli da lei con il solo ausilio della sua voce.
“Bene…” esordì Thorin con aria spazientita. “Mentre i tuoi amici animali puliscono questa topaia… ehm, cioè, volevo dire… casa, gradirei poter finalmente iniziare a deliziare tutti quanti con il suono della mia eccellentissima voce, se non ti dispiace...”
“Non se ne parla proprio!” sbottò Biancaneve, indirizzandogli un’occhiataccia. “I miei amici animali non puliscono se non canto loro una canzone ben precisa.”
Scudodiquercia sgranò gli occhi. “Ma se poco fa hanno messo tutto in ordine senza che tu cantassi!”
La fanciulla non gli diede ascolto e iniziò a intonare: “Provate a fischiettar…”
Thorin si mise una mano sulla fronte. “Oh Mahal, ti prego, prenditi anche me!”
Vedrete che il lavoro più leggero vi sarà!”
Non intenzionato a farsi mettere sotto da una ragazzina, il mancato Re sotto la Montagna decise che le avrebbe cantato sopra, facendole vedere chi era che comandava. “Lontano sui nebbiosi monti gelati…”
Provate a canticchiar…”
In antri oscuri e desolati…”
Un semplice motivo sempre allegri vi terrà!”
Ucciderla dobbiaaamooo… ehm, cioè, partir dobbiaaaamooo…”
Cantando prenderò la scopa e dopo un po’, invece di spazzare, di ballare con lei vi sembrerà!”
Al povero Bilbo stava venendo un gran mal di testa. Inizialmente il canto dei nani l’aveva catturato, si era sentito come un marinaio stregato dalla voce melodiosa e soave di una sirena. Per un momento aveva preso seriamente in considerazione l’idea di partire con quella bizzarra compagnia, ma poi aveva sentito Gandalf borbottare qualcosa tra sé e sé, qualcosa riguardo a Biancaneve. Se non aveva capito male, lo stregone stava pensando di portarla con loro, ritenendo che sarebbe potuta risultare utile, visto che aveva un esercito di animali al suo fianco, un esercito che riusciva a influenzare intonando solo poche parole.
No, no e poi no! Pensò deciso il signor Baggins. Se questa matta parte con i nani, io me ne resto a casa, parola di hobbit!
 
L’Antro di Lucri:
 
BIANCANEVE IS BACK! MUAHAHAHAHAHAH U.U
Comunque non fate caso agli orari indecenti in cui posto le storie, temo di soffrire un tantinello di insonnia ^^”
Ma passiamo alle cose più importanti… vi è piaciuta la fanfiction? Spero che sia riuscita a farvi scappare almeno un sorriso.
Grazie per aver letto, a presto! Per vostra sfortuna
 
Lucri

 
 
 
 
 
   
 
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