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Autore: Alice_Jackson    26/06/2016    7 recensioni
~|Storia INTERATTIVA|~ |Iscrizioni CHIUSE|~
New New Generation
Una nuova minaccia, dodici ragazzi di Hogwarts, dodici pietre per la salvezza.
Dal testo:
"La figura si inginocchiò e appoggiò la valigetta sulle gambe e, sempre tenendola chiusa, vi poggiò le mani sopra e iniziò a mormorare, incomprensibile a chiunque avesse avuto intorno, se anche ci fosse stato qualcuno, disse: «Liberati, prima pietra. Chiunque tu sia, unica speranza, prima speranza. Trova il tuo prescelto, trova la nostra salvezza!» lo ripeté almeno tre volte, prima che la valigetta si facesse leggermente più leggera sulle sue gambe. A quel punto la figura si alzò e, tornando sui suoi passi, uscì dal castello."
Genere: Avventura, Fantasy, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Nuova generazione di streghe e maghi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace, Nuova generazione
Capitoli:
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Ehi!
Mi devo scusare immensamente dell'enorme ritardo nel pubblicare! Le ultime settimane sono state penso le peggiori della mia vita...
Comunque per i PERSONAGGI: ho aggiornato il capitolo precedente con nomi e tutto il resto, se volete andare a vedere. Per le immagini... Io le odio davvero! Mi ci è voluta mezz'ora per fare i codici su tinypic e ho scoperto che ho preso quelli sbagliati 😓... Se conoscete un metodo più veloce fatemi sapere!

 
Vi lascio al primo capitolo di "Le Pietre dei Prescelti. La Salvezza"!
Ci vediamo sotto!

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Lunedì 


«Secondo voi che cosa è?» Camille Weasley si sedette al tavolo dei Grifondoro indicando il nuovo ciondolo che le era comparso al collo quella notte, accanto a Clara Teller e Sidney Forbes. La prima una ragazza timida, fin troppo timida, che per qualche strano motivo era finita a Grifondoro, non lo sapeva nemmeno lei, ma Camille era sicura che fosse nel posto giusto. Sidney invece era di un anno più piccola, la ragazza che, come Camille, tutti si aspetterebbero di vedere a Grifondoro, che aveva degli occhi un po' strani, erano castani ma alla luce emergevano degli strani riflessi rosa.
«Una pietra» rispose Sidney cercando di non ridere.
«Grande osservazione, Sid» disse Clara ridendo «Sul serio perché questa domanda?»
«È comparsa questa notte...» disse pensierosa cercando di guardarla con poco successo. «E non riesco a toglierla! Ho provato alla maniera babbana e con la magia, ma non funziona!»
«Non saprei, allora» disse Sidney sfiorandola con le dita «A me sembra soltanto una pietra»
«Cosa sembra soltanto una pietra?» intervenne una voce dietro di loro che le fece sobbalzare.
«Lizzy!»
«È un piacere anche per me vederti, Milly» Elizabeth scoppiò a ridere sedendosi accanto a loro «Comunque cosa è questa pietra?»
Elizabeth Williams scrutò le ragazze che aveva di fronte con i suoi occhi ambrati e i capelli rossi, che tra l'altro non sarebbe neanche dovuta essere lì visto che era una Corvonero, ma non importava quasi più a nessuno chi sedeva dove da molto tempo.
«Cam dice che le è comparsa questa notte» disse Clara continuando a mangiare indisturbata le sue uova con il bacon.
«E non riesce a toglierla» aggiunse Sidney.
«Non sappiamo altro.» concluse Camille prendendola in mano «A parte che è dello stesso colore dei miei occhi ed è Onice»
«Su con la vita! Sarà uno scherzo di qualcuno» disse battendole una mano sulla spalla «Infondo potrebbe essere qualcuno che si vendica di un tuo scherzo»
Ma neanche lei, mentre lo diceva ne era sicura. Le sembrava una cosa troppo strana perché fosse uno scherzo, soprattutto la coincidenza degli occhi, soprattutto date le stranezze e i guai in cui si erano cacciati gli antenati di Camille, ricordava bene chi erano i suoi nonni. Avrebbe fatto qualche ricerca.
«C'è una festa, sabato prossimo» stava dicendo Sidney «La organizzano i Serpeverde dell'ultimo anno, credo»
Le parole "Serpeverde dell'ultimo anno" avevano attirato particolarmente l'attenzione di Elizabeth, la cui mente aveva fatto subito il collegamento a Simon Theodore Malfoy, l'essere di Malfoy più egocentrico che fosse mai esistito sulla terra. Elle lo odiava, non lo sopportava alla vista.
Camille le mandò un'occhiata stranita e lei si accorse di star cercando di infilzare il piatto con la sua forchetta.
«Okay. Ci andremo» rispose Elle buttando giù un pezzo di torta.
«Non ti credevo così entusiasta di andare ad una festa delle serpi» osservò Clara osservandola «Ma comunque va bene, farò questo sacrificio di venire.»
«Ma che onore Clay» fece Camille ridacchiando.
«Lo faccio per voi»
«E cosa era questa cosa dell'entusiasmo, eh Lizzy?» disse maliziosa.
Elizabeth arrossì immediatamente. Ma perché era arrossita!? E disse «Non era entusiasmo. È solo che mi piacciono le feste»
«Ah-ah»
«Davvero!»
«Si, si. Certo»

Cinque minuti dopo Elizabeth si era fiondata in biblioteca per cercare informazioni in più su quella misteriosa pietra e nel frattempo incontrò Alan Potter, del suo anno di Tassorosso, figlio di Albus Potter. Lui la guardava divertito con gli occhi verdi e ambrati, uno strano colore pure lui, e i capelli scuri.
«Ehi, Elle! Dove vai di corsa?»
Si fermò per riprendere fiato «Biblioteca» esalò «Mi... Aiuti?»
«Certo, che devi fare?» chiese Alan sorridendo, non riusciva a dire di no alle persone, specialmente ai suoi amici.
«Delle ricerche» rispose alzando le spalle «Andiamo che dopo ci sono le lezioni!»

~~~~~


«Quindi, cosa abbiamo?» Simon Malfoy si sedette su un banco dell'aula abbandonata in cui si trovavano per organizzare quella dannata festa. 
In realtà non sapevano esattamente per quale motivo stessero organizzando quella festa, un giorno Owen e Irina se ne erano usciti con questa idea e gli altri li avevano assecondati e alla fine anche Simon aveva acconsentito.
Avevano messo come età minima il quinto anno. Simon avrebbe voluto mettere il sesto, ma la ragazza di Jasper era del quinto e lo aveva pregato di estendere leggermente l'invito. Così avevano fatto girare la voce e più o meno, da quanto si era capito, sarebbero venuti quasi tutti gli studenti del quinto-sesto-settimo anno, perché si sapeva: i Serpeverde organizzano sempre le feste migliori.
In realtà, tra l'altro, non erano esattamente i Serpeverde dell'ultimo anno ad aver organizzato la festa. Di quella classe ce ne erano solo due, Simon Malfoy e Alexander Van Der Woodsen, gli altri facevano parte della sua cricca, come li chiamavano tutti a scuola. Ne faceva parte una Serpeverde del sesto, Irina Krum, arrivata ad Hogwarts al quarto anno e nipote del famoso Viktor Krum, e qualche Corvonero che si era dimostrato all'altezza di quei Serpeverde, come Derek Barlow e Owen Page, figlio della famosa giornalista Lily Luna Potter, del sesto e Jasper Wessex del settimo.
«Le voci si sono sparse in tutta la scuola» disse Owen «Sembra che saranno numerosi». Lui sapeva sempre tutto quello che accadeva a scuola prima degli altri.
«Esattamente quello che volevamo» commentò Jasper «Io ho comprato otto chili di pizzette e focaccine, sembra che siano le preferite qui a scuola ultimamente.»
«Mi sono procurato varie casse di Wisky Incendario» disse Alexander controllando una pergamena.
«E io ho il punch nel quale metterlo» concluse Irina con il suo forte accento bulgaro guardandosi le unghie.
«Bene» disse Malfoy «Dove è Derek?»
In quel momento entrò dalla porta un ragazzo con il cappuccio calato sui capelli scuri, degli occhi chiari che spiccavano nella semioscurità del cappuccio e un'aria stanca.
«Sono qui»
«Hai finito?»
«Si» disse «È stato facile»
Simon annuì «E con questo, abbiamo finito» disse «Irina puoi occuparti tu delle decorazioni?»
«Perché io?»
«Perché sei l'unica ragazza» rispose Jasper facendole l'occhiolino.
La ragazza sbuffò, ma annuì comunque.
Quando i Corvonero si dileguarono per andare alle lezioni del pomeriggio rimasero solo i tre Serpeverde nell'aula, nessuno dei quali particolarmente voglioso di andare a lezione.
«Le fate le selezioni di Quiddich ad Ottobre?» chiese Alex fissando la lavagna pulita.
«Penso che quest'anno tenterò per il posto da cercatore visto che Nott è uscito... Ma non ci conto troppo» rispose Simon poco interessato.
«Sapete cosa ne penso di quell'inutile sport» disse invece Irina cinica.
Loro annuirono, anche se non sapevano cosa fosse successo esattamente per farglielo odiare, ma avevano smesso di farle domande da anni ormai. L'unica cosa che era certa era che suo padre, Christian Krum era famoso quanto il padre, Viktor Krum, e dopo una brutta caduta era morto, tutti sapevano che se si fosse messa in sella ad una scopa poteva tranquillamente battere tutti, ma lei era stata categorica: per niente al mondo avrebbe giocato a Quiddich.

~~~~~


Lailah odiò profondamente la lezione di Incantesimi, quel giorno prima di pranzo. La prima mezz'ora fecero teoria e fu noiosissima e sembrava che tutta la classe stesse dormendo.
Era una lezione in comune Tassorosso e Grifondoro visto che non erano molti ed in classe erano presenti quasi tutti gli amici di Lailah.
La classe del sesto anno era un mortorio in quel momento è quasi nessuno stava prestando attenzione al professore. Davanti a lei c'era Elise Gregory, la seconda più brava della classe dopo di lei di Grifondoro; mentre in parte c'era Nausicaa Van Leewen, di Tassorosso come Lailah. Elise era l'unica della classe che stava prendendo appunti, scrivendo incessantemente su una pergamena spiegazzatae Nausicaa fissava davanti a se con i grandi occhi azzurri leggermente striati di viola sognanti, chissà a cosa stava pensando. Lailah invece, sebbene amasse quella materia, quel giorno era particolarmente stanca e si stava addormentando sul banco.
Ad un certo punto -grazie a Merlino- qualcuno bussò alla porta, distogliendo l'attenzione del professor McDoyle dalla lezione e riscuotendo gli animi dei poveri alunni che si girarono tutti verso la porta. 
«Avanti»
Entrò una ragazzina minuta dai capelli rossi del quinto anno, anche lei di Tassorosso e la sorella minore di Owen Page, Sheena. Subito dopo un'altra ragazza della stessa età della precedente con i capelli biondi e gli occhi piccoli azzurri, sempre dei giallo-neri, Shayla Morgan. Entrambe erano amiche di Lailah.
«Mi scusi il disturbo professore, ma il professor Lupin la sta cercando» disse ad alta voce.
«Va bene, arrivo» rispose McDoyle avviandosi verso la porta, poi si rivolse alla classe «Voi continuate a leggere la pagina 34 del libro di testo»
Sheena e Shayla fecero passare il professore dalla porta e poi la chiusero alle loro spalle facendo l'occhiolino in direzione delle loro amiche.
Non appena la porta fu chiusa, e il professore non poteva sentire, Nausicaa scoppiò a ridere «Io vi adoro!» disse riferendosi al fatto che probabilmente loro si fossero inventate una scusa per cui Lupin dovesse parlare con McDoyle.
«Ci avete salvato l'esistenza!» esclamò Elise girandosi verso le amiche e stiracchiando la mano destra con la quale stava scrivendo «E la mia mano»
«Finalmente posso dormire in santa pace» Lailah appoggiò la testa sulle mani e si addormentò immediatamente con i capelli che le erano andati davanti agli occhi.
Shayla rise e scosse la testa sedendosi su un banco vuoto, seguita da Sheena «Sempre la solita» 
La rossa fece un inchino «Non c'è di che!» disse «Avranno da parlare per un bel po'»
Scoppiarono a ridere ancora, mentre Lailah ancora dormiva sul banco
Nausicaa decise di svegliarla scuotendola per un braccio «Lai! Il professore!»
Lei alzò la testa di scatto con gli occhi semichiusi e disse «Cosa? Si, sono sveglia!» poi si accorse che era uno scherzo e tirò una manata sulla spalla di Nausicaa, mentre le altra scoppiavano a ridere «EHI!»
«Le fai ancora le selezioni?» le chiese Nausicaa.
«Certo! Tu?»
«C'è anche da chiedere?» disse «Chi è il Capitano quest'anno?»
«Sheena»
«Vediamo se la nostra salvatrice ci farà vincere anche il Campionato!»
«Sempre questo Quiddich...» intervenne Shayla «Ma non vi stancate mai?»
Lailah e Nausicaa si guardarono e dissero in contemporanea «No»
Elise roteò gli occhi «Ancora non capisco perché non ti piaccia» disse e poi aggiunse «E no, non lo vincerete il Campionato, neanche quest'anno. Grifondoro vincerà, ovviamente, di nuovo» la modestia non rientrava nei suoi pregi e lei era Cacciatrice di Grifondoro, quindi era anche di parte.
«Si certo, come no, Lise» Sheena sollevò il mento «Non permetterò a Grifondoro di vincere di nuovo la Coppa di Quiddich!»
«Ma voi non dovreste essere in classe» esclamò Elise.
Shayla fece un sorrisetto furbo e Sheena si spostò teatralmente i capelli indietro «Abbiamo detto a Lupin che dovevamo andare a portare delle pergamene a Paciok.» disse «Di niente, comunque.»
«Hai ragione» Lailah si inginocchiò ai suoi piedi «La ringrazio mia signora, per averci salvato dalla grinfie del malvagio professor McDoyle!»
Scoppiarono tutte a ridere contemporaneamente.
«Ci andate alla festa dei Serpeverde sabato?» chiese Sheena dopo un po' «Jas, dice che sarà fantastica!»
Jas, stava per Jasper Wessex, il ragazzo di Sheena, e partecipava all'organizzazione della festa, era un nomignolo con cui lo chiamava soltanto lei.
«Io di sicuro» disse Lailah annuendo.
«Io pure» disse Nausicaa.
«Ovviamente!» esclamò Shayla a voce un po' troppo alta. Elise la guardò e alzò un sopracciglio lentamente e continuò a voce più bassa «È solo una festa, ci andrò per quello, solo per quello» non accennò al fatto che sicuramente ci sarebbe stato Simon Malfoy, la sua cotta secolare.
Elise scosse la testa «Io non lo so» alzò le spalle «C'è un compito importante per lunedì...»
«Oh, no» la interruppe Nausicaa «Tu ci verrai. Eccome se ci verrai»
«È solo un sabato sera ed è l'inizio dell'anno!» la sostenne Lailah.
«Okay, okay...»

~~~~~


«Finalmente il pranzo!» esclamò Samuel sedendosi al tavolo dei Grifondoro e cominciando subito a ficcare cibo nel suo piatto, per poi abbuffarsi subito dopo.
«Sei ridicolo» lo riprese sua sorella gemella Lyssa, mentre si sedeva di fronte a lui.
«Ha ragione» concordò Zoey raggiungendoli «Ma come fai a riempirti lo stomaco in quel modo?»
«Lo faccio e basta, non so mica come» rispose alla cugina a bocca piena alzando le spalle.
Zoey Potter, figlia di Albus Potter e cugina di Samuel, Lyssa, Owen e Sheena Potter e sorella di Alan del settimo anno di Tassorosso.
«Sam, sei disgustoso» in quel momento si inserì anche Nora Gainesborough, migliore amica di Lyssa, appartenente a Serpeverde, con una faccia disgustata all'ennesima potenza.
«Grazie serpe» lui le rivolse un sorriso continuando a mangiare come un troll di montagna.
«Irina mi ha chiesto di dirvi della festa di sabato, nel caso non lo sapeste già»
«Già lo sapevamo» confermò Zoey.
Nora fece per andarsene ma Lyssa la bloccò.
«Dai, resta qui»
«Ma...»
«Niente ma, era un ordine» e fece un sorriso angelico.
Nora sbuffò e si sedette «Quindi ci vai alla festa?» chiese a Lyssa.
«Pensavo di sì. Tu non vai?»
«Non ne avevo voglia» alzò le spalle.
«Oh sì che verrai!» sfoderò gli occhi dolci e il labbruccio tremante.
Nora sbuffò ancora. «Va bene, va bene»
Lyssa era forse l'unica persona che riuscisse a convincere Nora, osservò Zoey. Non era una Serpeverde convenzionale, ma rendeva molto l'idea della casata, nonostante stesse sempre con loro tre, che erano Grifondoro. Era molto carina e non passava mai inosservata grazie ai suoi lineamenti e i suoi occhi blu chiaro.
Non che loro non lo facessero, eh. Erano i cugini Potter, dopotutto ed erano i casinisti per eccellenza della scuola. Zoey era molto carina e aveva degli occhi magnifici, ambrati come suo fratello, ma al posto delle sfumature verdi le aveva argentate, che li rendevano molto particolari. Lyssa aveva dei lunghi capelli rosso fuoco alla Weasley come sua madre Dominique e gli occhi castani di suo padre James, mentre Samuel era la fotocopia di suo padre, in tutto e per tutto.
In quel momento una zuppa al tavolo dei Corvonero esplose colpendo tutti quelli che aveva intorno.
Sam scoppiò inevitabilmente a ridere seguito immediatamente dalla sua gemella.
«Pensavo schizzasse di meno» commentò Zoey pulendo con un tovagliolo il tavolo colpito da uno schizzo di zuppa, trattenendo le risate.
Nora scosse la testa e tirò una gomitata nel fianco della sua migliore amica non appena vide una furia avvicinarsi a loro.
Era Owen coperto di zuppa.
«Ehi cugino» disse Sam con il sorriso.
«Come stai?» chiese Lyssa.
«Era buona la zuppa?» sghignazzò Zoey.
«Voi tre, piccoli...» cominciò lui con il viso di una tonalità simile ai suoi capelli rossi.
«Owen non ne vale la pena» disse un ragazzo con il cappuccio ancora seduto al tavolo.
«Ma Derek! È già la terza volta quest'anno!»
«Lascia stare» disse di nuovo lui «Tanto lo sai che più lo ripeti, più loro ti danno fastidio»
«Hai ragione» e se ne andò, non prima di avergli mandato un'occhiata di fuoco.
«Non pensate di aver esagerato con lui?» disse Nora.
«Se lo merita» Sam alzò le spalle.
«Ha ragione è insopportabile» concordò Zoey.
«Ma comunque chi è stato? Io questa volta non ho fatto niente» disse Lyssa guardando gli altri.
«Oh, sono stata io.» disse Zoey alzando le spalle «Ha fatto copiare tutti tranne me e Sid. Nel compito di Storia della Magia»

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Ciao di nuovo!
Mi scuso ancora per l'immenso ritardo e vorrei ringraziare tutti quelli che hanno partecipare a questa fanfiction interattiva! 
Fatemi sapere cosa c'è che va bene e cosa no, se ci sono degli errori nel testo e lo stesso vale per i personaggi!
A presto!

AliceJ

P.S. Spero di pubblicare entro una settimana ;)
   
 
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