Rum Runner II - Fuga verso un nuovo inizio

1925. Pieno Proibizionismo americano. Il Moonshine, gestito dai soci William T. Spears e Sebastian Michaelis, correrà guai grossi a causa della scoperta e dell'irruzione da parte delle forze dell'ordine.
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DAL TESTO
"-Dimmi una cosa, Will- cominciò.
Il moro si girò verso di lui, domandandosi che cosa volesse.
-Come ci si sente a pugnalare alle spalle una persona?- chiese, sorridendo, amareggiato.
William non rispose, colpito da quelle parole. In quel momento, avrebbe desiderato con tutto il cuore che la terra si aprisse sotto di lui e lo inghiottisse, non lasciando alcuna traccia di lui. Rimase in silenzio, sentendosi un verme, da una parte, e ripetendosi che aveva fatto la cosa giusta, dall’altra. Nessuna delle due prevalse, lottando inutilmente per sopprimersi a vicenda.
-Ti sei salvato la pelle, aiutando la polizia nelle indagini e fornendo preziosi dettagli sulla nostra distilleria e su di me. Cosa ti hanno dato, eh? Una semplice multa?- infierì il corvino.
-Sebastian, tu non capisci … -
-Oh, io invece credo proprio di capirti. Capisco solo ora che razza di codardo tu sia e di quanto io abbia sbagliato a fidarmi di te- sussurrò, pieno di rabbia"