Film > Frozen - Il Regno di Ghiaccio
Ricorda la storia  |      
Autore: _ClyssiasChange_    30/06/2016    1 recensioni
Casa di Nord. Riunione speciale.
Sandman agita le braccia indispettito, sopra il suo capo un punto esclamativo.
« Ehi! Sandman vuole dirci qualcosa. » fa notare Dentolina, muovendo più velocemente le sue ali.
Tutti si fermano e osservano l’omino di sabbia, perplessi.
Sopra la testa del guardiano la figura di un castello, poi una bella ragazza e un fiocco di neve, ancora la ragazza ma il suo viso incorniciato da lacrime.
I presenti si intristiscono, specialmente la fata dei denti in quanto ragazza e più sensibile ai sentimenti di una fanciulla.
« Ok, è una cosa molto triste ma con noi cosa centra? Non è più una bambina e quindi il nostro lavoro finisce qui! » sbotta Calmoniglio, muovendo le zampe anteriori.
« Shh, non vedete quando è triste? Povera ragazza … però lui ha ragione, cosa centra con noi? » si incuriosisce la fatina, affiancata da Dente da latte, una sua sottoposta.
Sandman fa cenno con l’indice di aspettare un attimo e di fare attenzione, in silenzio.
« Ascoltiamolo dai, se ha voluto convocare proprio qui una così importante riunione la questione deve essere per forza importante! Lo sento in mia pancia. » urla Nord.
« Perché ci sono anche io, scusate? » un annoiato Jack Frost fa capolino da dietro
Genere: Fluff, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna, Het | Personaggi: Altri, Elsa
Note: Cross-over, Missing Moments, OOC | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 
 Dreaming you
 
 
Arendelle. Il castello dei sovrani.
Una bambina dai chiarissimi capelli biondi e gli occhi azzurri come il cielo continua a rigirarsi nel letto, ansiosa e preoccupata.
« H – ho paura … » sussurra con voce tremolante.
Sopra di lei una nuvola di sabbia nera aleggia, prendendo la forma del ghiaccio, di una bambina ferita da una magia, di solitudine, di dita puntate contro sé stessa, di pianti, di dolore proprio e altrui.
Piange nel sonno, la bambina.
« Anna, scusami. I- io non volevo. » balbetta.
Continua a versare lacrime silenziose, parlando nel sonno, sola nella sua stanza.
E Pitch ride, perché anche la sola paura di quella piccola bambina dai poteri del ghiaccio hanno la forza di renderlo potente quanto, anzi, superiore, ai guardiani.
Niente si sposa meglio col ghiaccio dell’oscurità.
Sandman finalmente arriva a fermare quell’incubo.
Quelle forme nere cambiano e si trasformano in sabbia dorata che pian piano diventano una figura maschile dai capelli scompigliati e un bastone in mano, e l’omino del sonno scruta quella figura a lungo, prima di riconoscerla.
Pitch non ride più, perché sa che ogni volta che quella bambina sogna quel ragazzo non ha più paura, e le sue lacrime lasciano il posto a un calmo sorriso.
E Sandman non dice nulla a nessuno per il momento.
Cresce, la bambina, ed ora ha dodici anni, e la sua paura è aumentata notevolmente, e non riesce più a comandare i suoi poteri, e Pitch si sente sempre più potente, e il ragazzo dei suoi sogni riesce a calmarla ancora, e Sandman ancora non dice nulla.
Ha sedici anni ora, la ragazza, ed  i suoi genitori sono appena morti e camera sua è ricoperta da uno strato di ghiaccio, mentre piange da sola, e sua sorella minore vuole entrare nella stanza per stare insieme perché anche lei si sente sola.
E Pitch è forte perché ora non ha solo la paura di quella Elsa, ma anche della sorellina.
E Sandman vuole parlare, ma nessuno lo ascolta, si limita a creare dolci sogni per le principesse di Arendelle, Anna si calma e sogna pupazzi di neve, Elsa continua a sognare quel ragazzo ma questa volta lui la sta abbracciando.
«Ciao Jack. » dice prima di abbracciare il cuscino, decisamente più calma rispetto a qualche ora prima.
***
Casa di Nord. Riunione speciale.
Sandman agita le braccia indispettito, sopra il suo capo un punto esclamativo.
« Ehi! Sandman vuole dirci qualcosa. » fa notare Dentolina, muovendo più velocemente le sue ali.
Tutti si fermano e osservano l’omino di sabbia, perplessi.
Sopra la testa del guardiano la figura di un castello, poi una bella ragazza e un fiocco di neve, ancora la ragazza ma il suo viso incorniciato da lacrime.
I presenti si intristiscono, specialmente la fata dei denti in quanto ragazza e più sensibile ai sentimenti di una fanciulla.
« Ok, è una cosa molto triste ma con noi cosa centra? Non è più una bambina e quindi il nostro lavoro finisce qui! » sbotta Calmoniglio, muovendo le zampe anteriori.
« Shh, non vedete quando è triste? Povera ragazza … però lui ha ragione, cosa centra con noi? » si incuriosisce la fatina, affiancata da Dente da latte, una sua sottoposta.
Sandman fa cenno con l’indice di aspettare un attimo e di fare attenzione, in silenzio.
« Ascoltiamolo dai, se ha voluto convocare proprio qui una così importante riunione la questione deve essere per forza importante! Lo sento in mia pancia. » urla Nord.
« Perché ci sono anche io, scusate? » un annoiato Jack Frost fa capolino da dietro l’omone.
L’omino del sonno si innervosisce, facendo uscire dalle sue orecchie sabbia dorata.
Lo fa notare Dentolina che deve finire la storia.
Sopra di lui altre figure tentano di spiegare la faccenda, vedono un uomo alto e magro dal ghigno malefico che veglia sulla ragazza, altri fiocchi di neve -qui Frost si concentra di più-, dopodiché la ragazza di prima dorme e piange, ma poi sorride.
E una figura molto stilizzata del ragazzo del ghiaccio appare sopra la testa dell’omino dorato.
« Che cosa significa?! » grida evidentemente sconvolto l’interpellato.
« Io … che cosa devo fare? Cosa centro? Lei è … che sta succedendo? » sempre più ansioso il ragazzo si tiene la testa fra le mani.
Sandman gli si avvicina con fare preoccupato, e gli accarezza la spalla.
« Pitch vuole usarla, non è vero? » interviene Nord con serietà e consapevolezza.
« E solo Jack può aiutarla … » termina il coniglio pasquale.
Annuisce, l’omino.
«  È una cosa dolce, non credete? » sibila Dentina con dolcezza.
« Dove si trova? » chiede Jack.
Sandman indica un luogo sul mappamondo: Arendelle.
***
Jack Frost si fa portare al castello, è tutto molto silenzioso.
Dopo minuti interminabili trova la camera della principessa, e la osserva dormire, Sandman doveva già essere passato, perché riconosceva sé stesso sopra la testa bionda.
 « È davvero bella.  » si lascia sfuggire ammirando il suo volto sorridente, calmo come il tempo fuori dalla finestra.
« Jack » sussurra, con un tono gentile.
Il ragazzo sussulta e con cautela si avvicina al letto della diciottenne, si siede accanto a lei e l’osserva.
« Molto bella, senza alcun dubbio … » un leggero rossore s’impossessa delle sue gote, mentre si avvicina per lasciarle un delicato bacio sulla tempia, si allontana per spiare il sogno della giovane, si rende conto che lui sta acquistando più dettagli, così come anche una versione più stilizzata di lei sta prendendo forma accanto al ragazzo.
Tuttavia è diversa, ha una treccia e un vestito a sirena che aveva visto poche – se non mai- a principesse e sembrava divertirsi molto liberando i suoi poteri.
« Mh, vediamo se ci ho beccato … » il – non proprio- giovane gira per la stanza, si ferma alla scrivania, ciò che gli salta all’occhio sono una lettera proveniente da oltremare, un paio di guanti, molti libri e un foglio con scritto in un’elegante calligrafia “Celarlo, domarlo, non mostrarlo”.
« Tu vuoi la libertà, eh ragazzina? » si avvicina con fare cauto a lei, sebbene consapevole di essere invisibile, il suo sogno non è cambiato, lo rassicura in qualche modo.
Le prende una mano, fredda come la sua, come per darle conforto.
« Dove avrai letto di me, chissà … forse avrei dovuto passare più tempo qui, avrei potuto aiutarti a farti divertire » una malinconica risata esce dalle labbra di Jack, mentre tiene ancora stretta la mano della giovane principessa, che sogna ancora beatamente, lo spirito dell’inverno le dona un bacio sulla fronte.
« Buona fortuna, principessa Elsa, io veglierò su di te, sia nei sogni a quanto pare che fuori » con questo gesto egli si allontana da lei con un piccolo sorriso, indeciso su cosa fare, si guarda ancora una volta attorno, finché non pensa di lasciarle semplicemente una scritta sul vetro della finestra, l’avrebbe vista appena sveglia – sperò come minimo non avrebbe pensato di averla scritta lei nel sonno-.
Si avvicina alla finestra e, dopo aver dato un ultimo sguardo alla ragazza che dorme placidamente nel suo letto, scrive “Sii libera e divertiti, il tuo amico Jack Frost”
« Vento, portami a casa »
 
 
Clyssia’s Crazy Corner
Okay okay okay, è OOC sopra ogni limite umano, a mia discolpa lo scrissi nella fase OMG JELSA OTP, che è passata da un pezzo, ora sono solo una ship, una delle tante, però ci tenevo a finirla visto che ce l’aveva da una vita tra le ff da finire di scrivere e comunque l’idea mi piaceva.
Jack però dopo un po’ credo sfoci un po’ troppo nel diabete … vabbè, diciamo che a un certo punto ha cominciato a scriversi da solo e non ho potuto comandare le mie dita, perdono.
Spero comunque sia stata una lettura di vostro gradimento!
A me è piaciuto tanto descrivere i sogni e la parte a casa di Nord, davvero, mi sono divertita un sacco!
Kiss Clyss


 
   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Frozen - Il Regno di Ghiaccio / Vai alla pagina dell'autore: _ClyssiasChange_