Film > X-men (film)
Segui la storia  |       
Autore: rhys89    01/07/2016    5 recensioni
[Logan/Scott]
Perché questi due meritano più considerazione, e io farò del mio meglio per rimediare a questa grave mancanza.
#1 «Ti sei bevuto il cervello insieme al whisky, ieri sera?» domanda retorico. «Che diamine me ne facevo delle aspirine?!»
#4 E se fossi ancora in grado di ridere probabilmente lo faresti adesso, perché dopo averti tolto i vestiti e aperto le gambe ora quell’idiota si fa problemi per un dannatissimo bacio.
#6 «Il coso è anche tuo figlio, Logan. Non ti ucciderà cambiargli il pannolino, per una volta.»
#7 Sorridi e ti avvicini a lui, a quell’uomo che è diventato la tua maledizione e al tempo stesso l’unica ragione della tua esistenza infame.
#8 Stare con Scott era perverso, sbagliato e fottutamente eccitante.
#12 Ci metti altri due secondi per renderti conto che il tuo fidanzato ti ha davvero chiesto quello che credi di aver sentito, e un terzo per ritrovare la voce.
#13 «Ma sentiteli, dieci anni e ancora litigate come sposini novelli!» vi prende in giro Ororo.
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Scott Summers/Ciclope
Note: AU, Raccolta, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Angolino dell'autrice

Salve a tutti! ^^
Mi affaccio cautamente in questo fandom con una raccoltina nata per gioco grazie a La corsa delle 48 ore - Seconda edizione del forum Torre di Carta; l'iniziativa però richiede storie tra le 200 e le 600 parole massime, quindi questo primo capitolo (di 705 parole) è fuori gara, ma vabbè ^^"
Ad ogni modo io ho voluto pubblicarlo lo stesso, perché il fandom ha un disperato bisogno di Logan/Scott... non che non mi piacciano i "Cherik", ovviamente, ma ci vuole un po' di varietà nella vita! xD

Ogni capitolo avrà al suo inizio una breve scaletta introduttiva con tutte le informazioni necessarie a capirlo al meglio e... niente, tutto qui. Spero che queste storielle vi piacciano, e diffondete il verbo: Cherik è bello, ma Scogan è meglio!

Un'ultima cosa: il secondo capitolo è già scritto, ma devo ancora riguardarlo quindi lo pubblicherò tra un po' (comunque sempre in giornata).

Ok, ora mi dileguo prima che arrivino i pomodori marci ^^"

EDIT: questa storia partecipa anche alla Trasformazioni Elementali Challenge indetta sempre dal forum Torre di Carta col prompt "alba/mattina" dell'elemento "legno".

Disclaimer: i personaggi e la storia di X-Men non mi appartengono e non ci guadagno nulla di materiale a scriverci su.

Buona lettura a tutti! ^_^



Prompt: “Quanto al fatto che siamo stati a letto insieme, io non me ne pentirò mai.” – Grey’s Anatomy
Rating: giallo
Genere: introspettivo, vagamente romantico
Avvertimenti: slash
Personaggi/Pairing: Logan, Scott, Logan/Scott
POV: Scott
Localizzazione: tra X-Men 2 e X-Men 3
Note: la mutazione di Logan viene definita da molti siti “fattore rigenerante”.
Conteggio parole (Word): 705

La mattina dopo

 Il nauseante puzzo di fumo è la prima cosa che avverti quando ti districhi dalle spire del tuo sonno agitato.
Non un granché come risveglio, in effetti.
 «Spengi quel cazzo di sigaro, Logan» mugugni con voce impastata – ma tanto lui ti ha sentito comunque, lo sai; lui e il suo fottuto superudito.
 «Buongiorno anche a te» ribatte sarcastico mentre tu infili gli occhiali di quarzo rubino e ti sforzi di aprire gli occhi.
 Logan è seduto completamente nudo al tuo fianco con la schiena appoggiata alla testiera del letto, e ovviamente sta continuando a fumare. Vorresti dire a te stesso di essere sorpreso di almeno una di queste due cose, ma la verità è che nonostante il mal di testa che ti martella il cranio – simpatico souvenir della sbronza di ieri notte – tu ricordi distintamente perché ti ritrovi in questa situazione del cazzo. Letteralmente.
 Ti sollevi a sedere, ignorando ostinatamente la dolorosa stilettata che dal tuo fondoschiena si dirama per tutta la spina dorsale; il lenzuolo scivola in basso lasciando scoperto il torace pieno di graffi e succhiotti. Tuo malgrado, neanche questo ti sorprende. Speri solo che quella bestia con cui hai fatto sesso abbia almeno avuto la decenza di non lasciarti segni anche sul collo, ma conoscendolo non ci fai troppo affidamento.
 Soffochi uno sbadiglio nel palmo della mano e ti prendi un paio di secondi per riflettere su quanto poco te ne freghi, di quest’ultima considerazione, poi ti volti di nuovo verso Logan.
 «Che ore sono?»
 Lui si stringe nelle spalle e gira la testa verso la sveglia sul comodino di Jean – quella che tu hai sempre odiato perché ha un allarme dannatamente fastidioso, ma di cui adesso non riesci a disfarti.
 «Quasi le undici.»
Così tardi?
 «E tu che ci fai ancora qui?!» esclami stranito, salvo poi pentirtene subito non appena una fitta alla testa ti ricorda che – ehi! – magari se eviti i rumori forti per un po’ è anche meglio.
 Senti Logan sbuffare divertito e preghi chiunque sia lassù di non costringerti a ripetere la domanda o rischi di vomitare sul materasso; una volta tanto, sembra funzionare.
 «Non sei l’unico a cui pesa il culo dopo una sbronza.»
 Quella brutta imitazione di una risposta ti fa alzare gli occhi al cielo, ma non insisti oltre: sai che sarebbe inutile.
 E intanto la testa sembra stia per scoppiare.
 «Ti sono avanzate un paio di aspirine?» gli chiedi allora – ma sussurrando, stavolta – mentre speri di evitarti il penoso tragitto fino all’infermeria.
 Logan distoglie l’attenzione dal suo sigaro e ti guarda come se fossi pazzo.
 «Ti sei bevuto il cervello insieme al whisky, ieri sera?» domanda retorico. «Che diamine me ne facevo delle aspirine?!»
 Sospiri e cerchi di mantenere la calma – non sei in grado di sostenere una delle vostre solite discussioni, adesso.
 «Le persone normali le usano per farsi passare il mal di testa» ribatti allora, con appena una punta di acidità.
 «Le persone normali non hanno un fattore rigenerante.»
Oh, giusto.
 Corrucci la fronte e resti in silenzio qualche secondo per dare al tuo cervello ovattato il tempo di mettere a fuoco quel qualcosa che ti stona, in questa conversazione.
Bingo!
 «Ma tu prima hai detto–»
 «Ho detto che mi pesava il culo,» ti interrompe Logan «non che avevo i postumi della sbronza.»
 Non ti sta guardando, adesso, troppo occupato a spengersi il mozzicone del sigaro sul palmo della mano con una smorfia infastidita in viso. Tu, in compenso, non riesci a distogliere gli occhi da lui, da quando guarisce dalla ferita come se non fosse mai esistita a quando si alza per raccattare i propri vestiti sparsi per la stanza e inizia a rinfilarseli.
“Sono rimasto perché volevo aspettare che ti svegliassi.” Ecco la traduzione di quel “mi pesava il culo” che Logan non ti dirà mai, ma che tu in qualche modo sei riuscito comunque a leggere tra le righe… ma prima che tu riesca a digerire la portata di questa scoperta, lui rincara la dose.
 «Tanto per la cronaca, non mi pento di essere venuto a letto con te, né ho intenzione di dimenticarmene. Tu fa’ un po’ come ti pare.»
 E detto questo apre la porta ed esce velocemente dalla tua stanza, senza voltarsi indietro.



   
 
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > X-men (film) / Vai alla pagina dell'autore: rhys89