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Autore: Daenerys21    04/07/2016    4 recensioni
Thorin è un pugile in cerca di vendetta per la morte di suo fratello.
Durante la coppa di pugilato di Gondor conoscerà Bilbo, anch’egli iscritto al torneo, ma per motivi ben diversi, e…
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[alternate universe, modern bagginshield]
Genere: Azione, Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Azog il profanatore, Bilbo, Thorin Scudodiquercia, Un po' tutti
Note: AU, Movieverse, OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate
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La saletta dei medici era situata al secondo piano, alla fine di un corridoio a forma di elle. Si trovava quindi dietro un angolo, nascosta alla vista immediata di chi accedeva al piano tramite scale e ascensori.
Inoltre erano già le 5 del pomeriggio passate quando Bilbo vi arrivò: l’arena si era praticamente ormai del tutto svuotata, dopo la fine dei quarti di finale.
A Bilbo corse un brivido lungo la schiena quando lo realizzò: da una parte quello era un vantaggio, visto che nessuno avrebbe potuto scorgerlo origliare, e di conseguenza mandare tutto all’aria, dall’altra però, nessun aiuto sarebbe arrivato nel caso…
 
Non ci pensare, Bilbo! Concentrati! È un’occasione unica!
 
Se solo avesse avuto un registratore con sé… Bilbo ridacchiò, scuotendo la testa: certo, come no, che sfortuna. In genere ne aveva sempre uno nella borsetta ma proprio quel giorno lo aveva lasciato a casa, pensò con sarcasmo.
Non siamo dentro un maledettissimo film poliziesco, Baggins!
 
No, certo, questo era peggio, molto peggio. Nei film polizieschi perlomeno era tutto finto e si poteva stare sicuri che alla fine il protagonista l’avrebbe scampata.
 
Le voci giungevano attutite dall’altro lato della porta, ma erano abbastanza concitate perché Bilbo riuscisse comunque a distinguere tutte le parole.
 
La voce di Smaug era quella più calma, esattamente come Bilbo la ricordava: suadente e melliflua.
Quella cavernosa di Azog, invece, sembrava completamente in preda al terrore.
 
-Mi avevi promesso che non sarebbe successo!- stava praticamente urlando, -Che ti saresti occupato di lui! È qui per vendicarsi, lo so! In qualche modo ha scoperto com’è morto quel mollusco di suo fratello e…
 
-Abbassa la voce!- sibilò Smaug –Voglio ricordarti che Frerin Durin è morto per colpa di un infarto. Si dopava e alla fine il suo fisico non ha retto all’uso eccessivo di quelle sostanze e lui ci è rimasto secco. È così che è andata: sono stato chiaro?!-
 
-Sappiamo entrambi che non è così…- provò a balbettare Azog, poi Bilbo udì un suono molto simile ad uno schiaffo, e subito dopo nuovamente la voce di Smaug.
 
-Ho detto: sono.stato.chiaro?!-
Silenzio.
-Bene! E adesso smettila di frignare come un bamboccio. Abbiamo messo a nanna senza problemi il cucciolo, troveremo il modo di ingabbiare anche il lupo.
 
-E come? Perché non hai fatto nulla finora?
 
-Se Durin avesse avuto un incidente nel corso del torneo o, peggio ancora, se succedesse durante la vostra semi finale, non passerebbe inosservato. L’episodio di anni fa ormai è archiviato ma oltre alla loro famiglia, c’è altra gente che pur non avendo in mano nessuna prova concreta, non ha mai creduto alla versione ufficiale. Gente che non vede di buon occhio me e la mia famiglia. Non possiamo mettere tutti a tacere.
 
-E quindi cosa facciamo?- Azog ormai stava praticamente ringhiando.
 
Bilbo si schiacciò ancora di più contro la porta: era proprio quello che voleva sapere anche lui!
 
-Dovremo trovare un altro modo per sbatterlo fuori dal torneo- sentenziò Smaug, imperturbabile, come se le preoccupazioni di Azog non lo scalfissero minimamente, -Fare in modo che se ne vada di sua spontanea iniziativ…
 
E poi accadde: Bilbo perse l’equilibrio, spinse sulla maniglia e ruzzolò nella sala.
Il silenzio che seguì fu glaciale.
 
Sia gli occhi di Azog che quelli di Smaug si dilatarono a dismisura non appena lo riconobbero, ma fu il medico, com’era facile da prevedere, quello che si riprese per primo.
Afferrò il giovane Baggins per i capelli, trascinandolo via dall’uscio, fino al centro della sala.
 
“Bene bene bene!” sghignazzò, “Guarda un po’ chi abbiamo qui!”
Bilbo si dimenò, inutilmente: non poteva fare nulla contro tutti e due: se si fosse trovato da solo con Azog era un conto, ma Smaug era dieci volte più pericoloso. E urlare non sarebbe servito a molto.
 
“Lo conosco!” grugnì Azog, “E’ quel pugile che sta sempre con Durin”.
“Oh sì!” rise Smaug, “Il signor Baggins se non ricordo male”. Imprigionò il mento di Bilbo tra due dita: “La prima e unica volta che ti ho visto da solo con Durin, mi sembravate piuttosto… intimi. Non è così?”
Bilbo si divincolò e arretrò di qualche centimetro solo per andare a sbattere contro Azog che lo tenne immediatamente fermo.
Bilbo sputò ai piedi di Smaug: “Non osare fargli del male!”
“Oh, sei un tipetto focoso, eh? Mi piaci!” Smaug sorrise e gli si avvicinò pericolosamente, sovrastandolo.
“Non preoccuparti” soffiò, abbassandosi al livello di Bilbo e accarezzandogli i capelli, “Non ho intenzione di toccare il tuo prezioso Thorin: sarà lui stesso a ritirarsi dal torneo. Credo di aver appena scoperto il suo punto debole”.
 
 
 
“Ma quanto diavolo gli ci vuole a farsi dare un’occhiata da Oin? Dovrebbe essere già qui a quest’ora!”
 
Thorin borbottava, a mezza voce, andando avanti e indietro per il bar dell’albergo.
Insieme a lui c’era Balin, seduto al bancone e intento a sorseggiare dell’ottimo scotch.
 
“Calmati, ragazzo” ridacchiò il mentore, “Probabilmente si sarà fermato a parlare anche di Frodo. Sarà qui a minuti, vedrai. Per Mahal, sei peggio di uno scolaretto alla sua prima cotta”.
 
Thorin lo fulminò con lo sguardo, pronto a ribattere, quando vide Dwalin avvicinarsi a loro, seguito da Oin.
Il cuore gli prese a battere più forte.
Che cosa ci faceva lì, Oin? Perché Bilbo non era con lui?
 
“Cugino!” lo prevenne Balin, “Dov’è il signor Baggins? Credevamo fosse venuto a farsi visitare da te, dopo lo scontro”.
 
Thorin trattenne il fiato in attesa della risposta, e anche Dwalin si mise immediatamente sull’attenti.
 
Oin alzò un sopracciglio- pessimo segno, pensò Thorin- e a sua volta disse: “Bilbo? Io non l’ho visto quest’oggi. Non mi sono recato all’Arena, ero di riposo, rammentate?”
 
Oh no.
Thorin deglutì, “Bilbo è via da più da quasi un’ora. Cosa può averlo trattenuto così tanto a lungo da…”
Le sue elucubrazioni vennero interrotte dallo squillo del suo cellulare.
Tutti lo fissarono, aspettando che rispondesse.
Era un numero sconosciuto.
 
“Pronto” disse Thorin, con il cuore che martellava nel petto.
 
Durin” gracchiò una voce, all’altro capo, una voce che Thorin riconobbe subito, “Ho come l’impressione che tu abbia smarrito qualcosa”.
Smaug”, Thorin quasi sputò, “Che cosa gli hai fatto?”
“Oh, non preoccuparti, sta bene. E starà ancora meglio se tu seguirai le mie istruzioni”.
“Ti avverto, bastardo: se provi anche solo a sfiorarlo, giuro che-”
“Non sei esattamente nelle condizioni per minacciare, Durin. Perciò se non vuoi che capiti qualcosa di spiacevole al tuo prezioso signor Baggins, fa esattamente quello che ti dico e non pensare nemmeno per un secondo di chiamare la polizia”.
Thorin!” la voce di Bilbo riuscì a sovrastare quello del dottore, “Non ascoltarlo! Ti prego, pensa a Fr-mmhh!
“Bilbo!!” urlò il Durin.
“Shh shh, va tutto bene” Smaug tornò a farsi sentire, “Bilbo è in ottima compagnia, e sono sicuro che visto che sei una persona ragionevole, presto tornerà tra le tue braccia, incolume. Oh beh. Quasi del tutto”.
 
Smaug chiuse la conversazione prima che tutti gli insulti che Thorin avesse mai imparato in vita sua gli potessero piombare addosso.
Anche Dwalin non si risparmiò.
“Verme schifoso!”, l’allenatore si trattenne dallo sputare a terra solo perché si trovavano in un albergo a 5 stelle, “Gli staccherò la testa dal collo!”
“Cosa vuole che tu faccia?” chiese invece Balin a Thorin.
Questi stava tremando di rabbia: “Vuole che vada dai giudici e annunci che mi ritiro. Che io dia forfait per la semi finale con Azog, così che quel bastardo vada alla finalissima a tavolino”.
Dwalin impallidì: “Thorin, non puoi farlo!”
“Mio fratello ha ragione”, gli diede man forte Balin, “Così facendo non rimarrebbe più nessuno a combattere per Frodo, Bilbo non te lo perdonerebb-”
 
“È COLPA MIA SE BILBO È STATO PRESO! L’ho coinvolto io in questa storia, gli ho raccontato io di Azog e Smaug! Ho insistito io che si facesse vedere da un medico!” Thorin era fuori di sé, “Forse hai ragione, non mi perdonerà per essermi arreso. Ma preferisco che mi odi piuttosto che lasciare che gli accada qualcosa per colpa mia. Non posso perderlo, Balin”.
 
“Molto bene”, Balin sospirò, “Allora rimane solo una cosa da fare”.
Thorin annuì, completamente svuotato. “Dwalin va da Hamfast. Raccontagli tutto e digli di tenere d’occhio i ragazzi, ma senza allarmarli. Dica loro che Bilbo e io siamo dovuti uscire con gli altri pugili per discutere delle semi finali e torneremo molto tardi”.
 
Dwalin annuì e si allontanò. Thorin invece, seguito da Balin, si avviò verso le stanze dei giudici.
Aveva l’aspetto di qualcuno che è stato appena condannato a morte.

 
 
 
 

 
Ciao truppa!
Le cose si fanno drammatiche D:
chissà come faranno i nostri amici a uscirne… beh, in qualche modo faranno ^_^ abbiate fede.
A presto!
Grazie come sempre a chi legge e recensisce <3
   
 
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