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Autore: TheHeartIsALonelyHunter    08/07/2016    0 recensioni
[Storia scritta per la challenge 10 PASSI DELLA TUA OTP sul cosmic ocean.]
1: Will Solace non riusciva a capacitarsi di quanto un essere dall’aspetto tanto innocuo potesse in realtà risultare tanto nocivo e assillante.
2: Nico di Angelo aveva poche, salde certezze nella propria vita
3: "Non chiedermelo"
4: Non che gli dispiacesse troppo, in realtà
5: “Oh, mi era mancato averti qui, sai?”
6: "Ti riscaldo..."
Genere: Commedia, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Nico di Angelo, Nico/Will, Will Solace
Note: Lime, Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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“La finisci di fissarmi in quel modo, Solace?”
Nico di Angelo aveva poche, salde certezze nella propria vita, talmente poche che avrebbe potuto contarle sul palmo della propria mano.
Pollice alzato, prima certezza: mai fidarsi degli dei. Soprattutto di dei talora affetti da bipolarità e privi di un qualsiasi senso della misura e dell’equilibrio.
Indice alzato, seconda certezza: non avrebbe mai più mangiato semi di melograno in vita sua. Una volta, qualche decennio prima, sarebbe riuscito a mangiare, avido, centinaia di quei minuscoli frutti rossi sotto lo sguardo divertito di Bianca. Erano bastati tre di quei semi malefici e una efficace prigione per estirpare del tutto, in lui, quella passione infantile.
Medio alzato, terza certezza: alle volte bisognava fidarsi delle persone. Aveva impiegato anni e anni a osservare impassibile e rassegnato i muri del Campo richiudersi attorno a sé e le porte dell’Olimpo sbarrarsi al suo cospetto, senza mai rendersi conto di una semplice, inequivocabile verità: era stato lui stesso a costruire quelle mura impenetrabili, lui stesso a sbarrare dietro a sé le porte che gli avrebbero concesso ciò che forse Nico sentiva di non meritare più, che gli avrebbero concesso ciò che con Bianca gli era stato strappato via.
Aveva impiegato anni e anni per costruire barriere attorno a sé e una sola parola di Will Solace era bastata a far crollare miseramente tutto in un assordante, disastroso istante.
Forse, aveva deciso Nico dopo quella particolare occasione, sarebbe stato il caso di lasciare le macerie dov’erano per un po’.
Anulare alzato, quarta certezza: Bianca e Hazel gli avevano e gli avrebbero sempre voluto bene.
Mignolo alzato, quinta certezza: dopo aver attraversato l’intero Tartaro in completa solitudine e aver rivelato a Percy Jackson la sua antica (e ormai sopita, ecco un’altra certezza) infatuazione non c’era più nulla che potesse inquietarlo.
Evidentemente si sbagliava: girarsi di scatto per controllare che il gemito del fauno che si era ritrovato come vicino di letto non fosse l’ultimo lamento di un’anima morente (avrebbe strangolato Will Solace per quella sistemazione, un giorno) e accorgersi che il proprio dottore lo stava fissando con aria piuttosto assorta era decisamente inquietante.
Gli occhi azzurri di Will non accennarono a volersi staccare da quelli più scuri del moro, nonostante l’intimazione ricevuta. Ecco un’altra cosa inquietante di quel figlio di Apollo, si disse Nico: aveva un innato desiderio di morire. Non avrebbe saputo spiegare in nessun altro modo quella sua cocciutaggine nei suoi confronti e nei confronti dei suoi ordini.
“Stavo semplicemente considerando le tue condizioni cliniche, Di Angelo” commentò con aria professionale il biondo, sistemandosi con una mossa veloce gli occhiali da sole sul naso, cercando evidentemente di darsi un’aria più professionale. I bermuda e la camicia hawaiana non aiutavano nell’impresa, purtroppo.
“È molto probabile che tra qualche giorno potrò dimetterti” annunciò solennemente Will, prima di voltarsi verso il fauno.
Nico rimase in silenzio per qualche istante.
Altra certezza: se Grover non gli avesse procurato in fretta quella polvere urticante l’avrebbe spedito nell’Oltretomba prima che potesse dire “Cheddar”. 

(499 parole)

Note d'autrice:
So di essere in ritardo rispetto a quanto avevo promesso, ma non avevo molte idee riguardo a questo prompt ("Incrociare gli sguardi"),
Comunque... La storia è ambientata nel periodo in cui Nico si trova in infermeria dopo gli eventi di "Eroi dell'Olimpo", credo sia piuttosto chiaro. Ho avuto qualche difficoltà con il limite di parole, e infatti ho dovuto ritagliare un paio di cose qui e là per rientrarci, ma spero che vi piaccia nonostante tutto. Ringrazio tutte le persone che hanno messo la storia tra le seguite e le preferite, non avete idea di quanto sia importante per me poter ritornare e avere già persone che seguono questa mia sciocchezzuola. Potete ovviamente commentare e dirmi cosa ne pensate, anche e soprattutto per darmi consigli.
Alla prossima flash!
  
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