10/07/2016
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Ti stacchi e ti volti.
Andato.
Di nuovo.
L’ha fatto di nuovo.
Addio Dottore, è l’ora dell’addio.
È l’ora dei ti amo e dei minuti contati.
È l’ora del dolore, il mio.
Un sole, prezzo troppo alto da pagare una seconda volta.
Mi porterai indietro, nobile che sei e mai più ritornerai.
Gli occhi tuoi fradici non ce l’hanno fatta neppure stavolta.
Mi hai lasciato con le labbra serrate.
Mi hai lasciato con l’amore negli occhi.
Mi hai lasciato con le mani ferite.
Mi hai lasciato custode di un uomo che, col tempo, imparerò ad amare.
In fondo al cuore, so che sei in lui.
Ma sarà te che porterò nel cuore
Sarà te che cercherò, nel cielo, ogni notte.
Sai, fuggirei, se potessi.
Ma sei partito senza parole in bocca.
Da te tornerei se tu volessi.
Sei partito con l’anima rotta.
So che sarà assenza ma dei due hai scelto lui.
Non ti penti della scelta,
consapevole che mi amerà, anche nei momenti più bui.
Sai che sarò felice,
te lo auguri,
lo speri.
Implori la mia felicità.
Mi amerà nei momenti più neri.
E a te, chi penserà?
Chi ti bacerà? Chi ti abbraccerà?
Chi si prenderà cura di te, nel tempo che verrà?
È a te che io penso, guardando il cielo stellato.
Non c’è luna che tenga, è troppo buio quaggiù.
La mia mente è ancora lì, quando ti ho ritrovato.
Ma anche se sei partito senza neppure dirmi addio
ci sarà sempre Amore per te, il mio.