Fumetti/Cartoni europei > Martin Mystère
Ricorda la storia  |      
Autore: Stella Terrestre    15/07/2016    2 recensioni
Stremati da una missione, alla ricerca di un riparo in una notte intrisa di magia , sentimenti, riflessioni e strane coincidenze si intrecceranno con emozioni dettate dal cuore e barriere imposte della ragione.
com'è andrà a finire ? Chi l'avrà vinta ? Il cuore o la mante ?
Per scoprirlo vi basterà lasciarvi coinvolgere dalla mia storia .
Buona lettura :)
Genere: Mistero, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna, Het | Personaggi: Diana Lombard, M.O.M., Martin Mystère, Sorpresa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
I nostri due protagonisti erano in missione, e dovevano trovare un rifugio dove trascorrere la notte.
-Guarda, un Bed and Breakfast!- esclamò il biondo trascinando l'amica in quel rudimentale edificio, "Il quadrifoglio", lesse la ragazza sull'insegna esposta fuori . 
-Buona sera ...- I due entrarono ma, non c'era nessuno , Martin suonò il campanello metallico posto sul bancone . Pochi minuti dopo si sentì una voce -Buona sera!, Siete qui per prendere una camera?- Disse una cameriera apparsa alle spalle dei due ragazzi , questi ultimi si voltarono, ma la donna era scomparsa , per apparire dietro al bancone , di fronte a Diana che per lo spavento sussultò stringendosi al braccio dell'amico: -Diana....- la rimproverò imbarazzato il compagno. -Sù, non faccia così... è bello vedere due compagni di squadra così...- disse la governante
-Così come ?- chiese la brunetta incuriosita -Così uniti. Scommetto che il tuo ragazzo darebbe la vita per te. Dammi retta,non lasciartelo scappare signorinella- insinuò la donna facendo l'occhiolino  
-No, vede, noi non siamo fidanzati !- risposero i due ragazzi all'unisono , arrossendo. 
La signora ridacchiando guardò nel registro dell' Hotel  -Comunque, se volete ci è rimasta una camera libera , la numero 11, al piano superiore.- concluse la governante consegnando le chiavi della camera al giovane .  

Nella camera c'era un letto matrimoniale e di fronte ad esso,dietro una tanda , in un piccolo incavo, c'era una doccia. 
Il biondo sfinito dall' intensa giornata si catapultò sul letto. 
-Testa o croce per chi fa prima la doccia, OK ?- propose la ragazza  
-Va bene, io testa, sono tra i due di sicuro il più indicato- rispose beffardo il biondo pettinandosi i capelli con le mani  
-Allora io scelgo croce- ridacchiò lei 
"Si, tu sei proprio come una croce , ti sei piantata nel mio cuore senza lasciarmi scampo...Proprio così, mi piaci da impazzire piccola ficcanaso" pensò il giovane guardando la ragazza. Nel mentre la moneta roteava in aria. E... 

Uscì testa , il ragazzo esultò soddisfatto, strofinò la testa dell'amica, che alzò gli occhi divertita tra l'esasperazione e l'imbarazzo.
Ora però Martin si doveva spogliare, ed arrossì ,senza motivo  visto che la sua amica si era già seduta sul letto, dandogli le spalle, il biondo accennò una sorriso , entrò nella doccia e sotto la carezza dell' acqua cominciò a pensare ... A riflettere su quanto volesse bene a quella razza di scorbutica troll bruna, che neanche si rendeva conto dei sentimenti di Martin nei suoi confronti. Spesso il ragazzo aveva tentato di dirglielo. Non gli importava nulla dei divieti di M.O.M. (Che infrangeva spesso) ma, il timore di non essere ricambiato lo facevano battere in ritirata... 

-Ok, ora tocca a te- disse il ragazzo (dopo essersi rivestito) buttandosi dall'altra parte del letto.
Ora era il turno della ragazza di spogliarsi e fece cenno all'amico di non guardarla , esso esegui ; Anche se era tentato di dare una piccola sbirciatina. Poi dopo il permesso dell'amica, riaprì gli occhi e la prima cosa che vide fu la sagoma di Diana , che si intravedeva da dietro la tenda plastificata della doccia. Arrossendo il ragazzo distolse lo sguardo, ma ben presto fu tentato di ammirare nuovamente la dolce figura della brunetta, ma non era giusto nei confronti della ragazza ,lei non si era mai girata , si ripeteva in mente. 
Allora chiuse le palpebre e si mise un braccio sul viso , pensando a quanto sarebbe stato bello sdraiarsi accanto a Diana e guardarla dormire, tale pensiero gli fece provare come una scarica elettrica, intrisa d'emozione che lo attraversò da capo a piedi.
Pensò questo perché, visto che il letto era unico e non essendoci altre camere libere, di sicuro lui avrebbe dovuto dormire nella vasca. 
Martin sentì chiudersi il rubinetto della doccia e poi piccoli passi, appena accennati.
-Non azzardarti ad aprire gli occhi! mi sto cambiando, Capito!?- gli ricordò tempestiva la ragazza   
-sii, ceeertoo- rispose ironico lui , con il suo solito sorrisino compiaciuto 
-Martiiin!- lo rimproverò la ragazza mentre lui sghignazzava divertito  
-Martin, dove sono i miei vestiti!?- Lo minacciò preoccupata lei  
-Come faccio a saperlo ?- gli rispose il giovane, continuando a tendere gli occhi chiusi   
-Non scherzare! Ci sei solo tu nella camera, e non credo proprio che i miei vestiti abbiano deciso di andarsene! Quindi, dove li hai messi?!- lo interrogò imbarazzata la brunetta che era rimasta solo con la biancheria intima e l'accappatoio umido. 
-Sicura di aver controllato bene ?- gli chiese l'amico  
-Si! Ho controllato ovunque ! -  affermò sicura la brunetta  
-Comunque non puoi restare con quell' accappatoio bagnato , finirai per prendere freddo... Ecco tieni.- 
Disse il biondo sfilandosi la T-shirt, porgendola alla ragazza. 
Quella maglietta era decisamente grande per lei , perciò poteva ritenersi sufficientemente coperta .  
Dopo il consenso dell'amica Martin riaprì finalmente gli occhi e indossò la sua amata camicia.  Allora entrambi si misero a cercare gli indumenti scomparsi. Ma, loro malgrado non li trovarono. I due si sedettero sul letto.  
-uffa... E ora ?- sbuffò- lei  
-Potremmo chiedere alla governante se può darti qualcosa...- Propose il giovane  
-Si , mi sembra una buona idea- approvò lei , alzandosi .  
Nell' alzarsi la maglietta di Diana si era sollevata , scoprendola un pò  
-Che stai facendo!- Gli tuonò lei ,sentendosi abbassare il lembo dell'indumento, lanciando un cuscino  contro Martin 
-Ti stavo sistemando la maglia , si era sollevata.- affermò il biondo,lievemente in imbarazzo . 
Lei lo guardava perplessa 
-Non mi credi ?- le chiese indispettito 
-No! -esclamò la brunetta impulsiva 
-Ah la metti così ???- ribattè lui con un ghigno in volto, tirandola a se nel letto e facendole  il solletico come quando erano piccoli . I due risero fino ad avere le lacrime agli occhi. I loro litigi finivano sempre così , tra uno scherzo e l'altro e Diana non avrebbe mai voluto che qualcosa cambiasse tra loro.  
-Dai Martin , basta !- disse Diana continuando a rider di gusto 
-Tu mi credi ?- gli domandò impertinente il biondo 
-Ummm... E va bene, per stavolta ti credo.- gli rispose lei spettinandogli i biondi capelli con una mano  
lui le fece posto in mezzo alle sue gambe , poco larghe. Diana gli appoggiò la schiena sul cuore e Martin chiuse le braccia intorno a lei.   
Il biondo la guardava assorto, pensando a quanto fosse bella , a come volesse sfiorare le sue labbra, a quanto desiderasse dirle ciò che provava così che lei rimanesse per sempre accanto a lui. Quei pensieri gli fecero battere il cuore e non potendo più tratteneresi della voglia di stringerla. Facendosi coraggio, con tono paco la chiamò -...Diana... Dì - spostandole con la mano i capelli , così da guardarla negli occhi , poi le accarezzò dolcemente le lebbra con un dito, avvicinandosi al suo viso , lei sgranò gli occhi, arrossendo 
-Martin...-riuscì a pronunciare la brunetta prima che lui la baciasse con entusiasmo. 
Martin era quasi pentito di quel gensto , non sapeva se la ragazza lo ricambiasse , fin quando...
Diana si aggrappò alla sua camicia, tirandolo a se, approfondendo il bacio , quel bacio che faceva battere all'unisono i loro cuori e volare ogni loro preoccupazione .  
Dalla porta socchiusa si scorgeva una figura, era la governante, con in mano gli abiti di Diana, che stava controllando i due ragazzi. Improvvisamente la donna tornò alle sue vere sembianze . 
La governante, infatti, non era altro che lo spiritello artefice di tutte le coincidenze capitate ai nostri beniamini. 
(Tutto accade per un motivo) 
-Bene, qui il mio compito è finito.-  Concluse lo spirito sparendo nel nulla.  
The End ^^  

Angolo dell' autrice :  Salve a tutti , questa è la primissima storia che pubblico , spero vi sia piaciuta. Mi scuso nel caso trovaste errori , essendo dislessica spesso non mi accorgo dei miei errori grammaticali. Se li trovare fatemelo sapere <3  
Mi raccomando commentate , e.... Se mai doveste incontrare Coincidenza , la governante, volevo dire, fatemelo sapere , mi farebbe comodo un pò di fortuna in amore. XD  

Alla prossima storia ciaooo
   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fumetti/Cartoni europei > Martin Mystère / Vai alla pagina dell'autore: Stella Terrestre