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Autore: Biceportinari03    24/07/2016    2 recensioni
Storia scritta a 4 mani da Biceportinari03 e Vallinz_00, collegata alla flashfic "Sono egoista. Sono coraggiosa".
Una ragazza Pacifica dovrà abbandonare la sua amatissima fazione e la sua adorata sorella a costo di trovare sé stessa.
In questa storia la nostra cara protagonista avrà modo di affrontare l'iniziazione con due personaggi molto amati in "Divergent" e che tutti almeno una volta ci siamo chiesti come sarebbero stati da iniziati...
Vi ho incuriositi? Leggete!
Estratto dal capitolo 3:
-E tu, invece?- Mi chiede.
-Vuoi saperlo davvero? Sinceramente... non lo so. So solo che quando è arrivato il momento di scegliere la coppa, la mia mano si è allungata istintivamente verso i carboni ardenti. Non so perché. Non c'era una voce dentro di me che mi diceva di fare questa scelta. Non c'era niente. I miei pensieri in quel momento erano il vuoto più totale.-
Genere: Azione, Comico, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Sorpresa, Un po' tutti
Note: Movieverse, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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 WOULD YOU BE BRAVE LIKE A DAUNTLESS?

Prologo


Mi chiamo Naomi.
Naomi Jones.
Il mese scorso ho compiuto sedici anni. Un traguardo molto importante nella mia vita.
Sono nata nella fazione dei Pacifici, coloro che si occupano della natura e tutto ciò che ha a che fare con essa. A dieci anni ho imparato a seminare la terra e raccogliere i suoi frutti, a dodici anni io e mia sorella abbiamo iniziato ad aiutare i nostri genitori nella fattoria di famiglia. Abbiamo due cavalli, un cane, un maialino, sei galline e due capretti; insomma un vero e proprio zoo!
Come ho detto precedentemente ho una sorella, che ha diciotto anni. Lei ha scelto due anni fa di rimanere nei Pacifici.
Siamo completamente diverse per quanto riguarda l'aspetto fisico. Io ho lunghi capelli rossi arruffati e parecchie lentiggini sul viso, occhi verde chiaro, lei ha lunghi capelli castani lisci, gli occhi verde scuro. Io ho preso tutto dalla mamma, lei dal papà.
Se non ci accomunassero le origini nessuno direbbe che siamo sorelle.
Miriam, questo è il nome di mia sorella maggiore.
È stata lei a scegliere il mio nome prima che io nascessi. È stupendo il fatto che i miei genitori abbino lasciato scegliere lei.
Miriam mi ha raccontato che Naomi era il nome che aveva dato ad una delle sue bambole, la sua preferita. Il bello è che questa bambola se la portava dappertutto; ora è in soffitta, ancora intatta, pronta per essere regalata ai miei nipotini.

-Ehi sorellina, sei di ritorno?-
La voce squillante di mia sorella mi riporta immediatamente alla realtà. Sono appena tornata a casa dopo essermi sottoposta al test attitudinale, quel test che dovrebbe aiutare i ragazzi a scegliere la fazione adatta per passare il resto della loro vita. Quasi sempre il risultato che si ottiene e la fazione di nascita.
Per me è stato lo stesso. Pacifica. Di nome e di fatto. Io amo la mia fazione, solo che ora non ho più la stessa opinione di una volta, ovvero di rimanere qui e passare il resto della mia vita fra i campi. Vorrei in qualche modo cambiare aria, una parte di me grida di restare, l'altra mi dice di andare via. Se dovessi dare ascolto ad una delle due voci probabilmente sceglierei di restare, di non tradire la mia famiglia, ma c'è sempre quel qualcosa di sbagliato che mi fa fare un passo indietro.

-Si, sono di ritorno. E prima che tu me lo chieda, Pacifica.-
Sorrido a trentadue denti, come per mascherare la confusione che ho in testa. -Bene!- Esclama mia sorella battendo le mani gioiosamente.
-Quindi, insomma, sai già cosa vuoi fare...-

Mi mordo un labbro e poi sorrido.
-Si.- Balbetto. Vorrei che la mia voce fosse più ferma.
-Resti qui con noi?-
Il mio battito cardiaco accellera. Arrotolo una ciocca rossa fra le dita, segno che sono nervosa.
-Si, resto Miriam. D'altronde il mio risultato è stato pacifica.-
Mia sorella mi corre incontro e mi abbraccia affettuosamente.
-Pacifiche fino al midollo sorellina- Esclama lei.
La abbraccio pensierosa. Voglio farla dormire tranquilla stanotte, voglio che non si preoccupi troppo per me.
-Naomi, voglio dirti una cosa, te la dirò con il cuore- Ha un tono dolce la sua voce.
-Non lasciarti condizionare troppo dagli altri, sentiti libera di fare ciò che vuoi domani.- Si ferma e mi guarda negli occhi.
E questo rapido cambio di umore a cosa è dovuto?
-Forse sono stata un po' troppo invasiva. Ricorda, per me e per mamma e papà sarai sempre la stessa, anche se decidi di cambiare fazione.-
Mi sorride, un sorriso caldo e genuino.
Non so come replicare, così mi limito a sorridere, sembra che abbia letto i miei pensieri. Forse dice questo per rassicurarmi, tipico di un Pacifico, però sotto sotto lei non si aspetta che io cambi fazione.
-Te la sei meritata- Mi porge una fetta di torta alla crema, la mia preferita. Nostra madre la fa ogni settimana, è diventato una specie di rito a casa nostra.
-Grazie, prendine un pezzo anche tu- Rido e lei fa lo stesso, poi allunga una mano e taglia una fetta del dolce anche per sé.
Successivamente ci incamminiamo verso il nostro campo (che è dall' altra parte della città) parlando del più e del meno.

Assorta nei miei pensieri improvvisamente vado a sbattere contro il petto di qualcuno. Quando quel qualcuno si china a raccogliere ciò che gli è caduto mi accorgo che è un ragazzo erudito.

-Stai attenta a dove vai stupida Pacifica, il mondo non è tutto rose e fiori.-

Il ragazzo indossa una camicia bianca e dei pantaloni azzurri.
Ha i capelli corti, biondi, un biondo scuro. È alto e ben piazzato. Gli occhi sono di un blu chiaro, sembrano due pezzi di ghiaccio. Bello e scontroso.

-Magari fosse tutto rose e fiori, non ci sarebbero persone come te, galletto.- Rispondo io ridendo.
Lui mi rivolge un' occhiataccia.
-Imbecille- Dopo aver detto ciò e avermi fatto un' accurata ispezione da cima a fondo con gli occhi, sparisce nella folla cittadina.

-Che strani gli Eruditi, un tempo erano simpatici.- Borbotta mia sorella prendendomi per il braccio.
Io getto la testa indietro e rido.
-Sei stata coraggiosa a rispondergli così.-
-Beh in effetti di solito lascio correre queste cose, ma questa volta no, sembrava troppo sicuro di sé quello. Tanto chi lo rivede più.-






*ANGOLO AUTRICI*
Ehilà! Benvenuti in questa nuova storia, se state leggendo l'angolo autrici significa che avete letto tutto quello che c'era prima quindi vi ringraziamo di cuore.
Parlo al plurale perché (come accennato nell' introduzione) questa è una storia che sarà scritta a quattro mani. Le autrici siamo io, ovvero Vallinz_00 e Biceportinari03.
La storia è collegata alla flashfic "SONO EGOISTA. SONO CORAGGIOSA" che ha scritto Biceportinari03. Passate a leggerla!
Ho pensato "Perché non scrivere una long con questa protagonista che ha questa storia!" La mia collega di scrittura ha subito accettato e così è nata questa long.
Questo era il prologo, spero vi sia piaciuto, l'ho scritto io. Il prossimo capitolo lo scriverà Bice. Ci alterneremo, posteremo ogni settimana, precisamente ogni domenica, salvo imprevisti.
Nulla, ho parlato fin troppo, mi raccomando tenete d'occhio ogni personaggio e la storia stessa perché questa long sarà molto particolare.
La nostra cara protagonista avrà modo di affrontare l'iniziazione con due personaggi molto noti e amati nella serie di "Divergent". Vedrete questi due cari personaggi nei panni di due iniziati...
Vi ho già detto troppo, mi dileguo, fateci sapere i vostri pareri con una recensioncina.
Baci e a presto!
Vallinz_00
  
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