Storie originali > Epico
Segui la storia  |       
Autore: fenris    25/07/2016    2 recensioni
E se ci avessero sempre mentito?Cos'è veramente successo in Egitto più di tremila anni fa?Una storia di lotta e dolore,dove due popoli dovranno imparare ad appianare le divergenze e combattere assieme per fronteggiare un male più grande di loro.Riuscirà Mosè a vincere e restare fedele al suo voto di non uccidere nessun essere umano?
Ispirato in larga parte da Il principe d'Egitto/I dieci comandamenti,Kane's chronicles e Il dio del fiume
Nota: La storia non presuppone in alcun modo di descrivere una società storicamente fedele poichè non era il mio obbiettivo all'epoca in cui la scrissi. Mi scuso per ogni inesattezza storica che troverete e sarò più che grato se leggerete in ogni caso chiudendo un occhio. Le critiche a riguardo sono comunque ben accette.
Genere: Azione, Fantasy, Guerra | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
                                                                                                                Massacro e determinazione
Era una mattina soleggiata nel deserto e nei pressi di Elefantina molti uomini lavoravano duramente per riparare una diga vecchia e ormai pericolante,primo tra tutti Taita,uno degli ingegneri che il faraone Ramesse primo aveva mandato per assicurarsi che la diga rimanesse funzionante.

L'uomo,scuro come il resto della sua gente,con un naso aquilino,calvo,ma ancora agile e robusto,in quel momento stava fissando un pilone reggente insieme ad altri uomini,che gridavano dallo sforzo,ma infine la loro forza ebbe ragione del pezzo di legno e poterono finalmente andare a riposarsi,compreso l'ingegnere. Taita aveva deciso di lavorare insieme agli operai per non fare la figura dell'intellettuale pigrone(cosa che non era)e anche per poter osservare il più vicino possibili tutte le modifiche che aveva apportato al progetto e poteva dirsene soddisfatto.

Si diresse verso la propria tenda pregustando una dormita,ma i suoi piani andarono a farsi benedire quando venne raggiunto da un giovane messaggero ansioso con una missiva per lui:”Perdonatemi,mio signore,ma il faraone richiede la vostra presenza a Gessen entro questa sera.Qui ci sono tutti i dettegli.”; detto questo gli porse una pergamena con l'occhio di Horus.

Taita sussultò guardando la pergamena,perchè quel simbolo su una pergamena del faraone voleva dire una cosa sola:guai,e di quelli grossi,e la faccia del messaggero non prometteva niente di buono,quindi furono mani tremanti quelle che presero la pergamena e spezzarono il sigillo. Quando finì di leggere la pergamena cadde nella sabbia con un tonfo e l'uomo prese il ragazzo per le spalle e lo strattonò,urlando con voce ansiosa:”QUANDO,QUANDO INIZIERà QUESTA FOLLIA?!”.

L'inviato infine si liberò e cadde a terra,dove rantolò in risposta:”Verso il tramonto,inizierà tutto quando Ra comincierà il suo viaggio nella Duat.E prima che me lo chiediate il capo della-ehm-operazione sarà Rasfer ”. Taita si riscosse ed entrò nella propria tenda,aprendo in tutta fretta il suo baule decorato di geroglifici di protezione,da cui prese una tunica nera,un bastone,una bacchetta e una collana,poi si concentrò profondamente e nell'aria si aprì una breccia dorata,in cui entrò senza indugio.

Quando arrivò dall'altra parte l'ambiente era lo stesso,ma ogni cosa aveva assunto una sfumatura color sabbia,comunque Taita non aveva scelto quel punto della Duat(1) per il colore,ma per muoversi in fretta passando inosservato il più possibile,perciò uscì alla luce del sole e si alzò in volo,dirigendosi a tutta velocità verso Gessen.

                                                                                                       *******************

Nella suddetta città purtroppo era ormai tardi e la follia umana aveva raggiunto livelli impensabili,il sangue scorreva a fiumi mentre i soldati inseguivano ridendo madri disperate con in braccio i loro figli o passavano a fil di spada padri intenti a difendere inutilmente le loro famiglie. I pochi guerrieri(2) o maghi(3) ebrei ancora presenti erano morti o si erano arresi,eccezion fatta per un guerriero legato al centro di una piazza,che stava venendo lentamente pugnalato da Rasfer in persona,tra i principali luogotenenti del signore del basso e dell'alto Egitto.

Il colosso nero era interamente ricoperto dalla propria corazza e si si stava divertendo a infilare lentamente dei coltelli nella carne dell'uomo,ovviamente stando ben attento a evitare i punti vitali,almeno per il momento. In quel momento stava domandandosi se fosse meglio infilare il prossimo coltello nella caviglia o tra due costole,ma gli sproloqui della vittima riguardo allo sciacallo che l'aveva messo al mondo lo distraevano non poco,tuttavia gli sembrò di notare qualcosa alle sue spalle e decise di andare a controllare,quindi lasciò la sua vittime ai soldati,sperando di averne trovata una più supplicante. Non si accorse che un'ombra gli passò praticamente alle spalle,tramortendo i soldati e liberando l'uomo.

                                                                                                   **********
Taita aveva imparato come muoversi e colpire silenziosamente da molto tempo,quindi Rasfer,che era già lontano non si accorse di nulla. Dopo aver liberato l'uomo prigioniero gli porse dell'acqua e curò le sue ferite con un incantesimo,poi gli parlò:”Qual è il tuo nome,guerriero?”,ricevendo subito risposta:”Mi chiamo Minas.Ero uno dei pochi guerrieri a cui il faraone aveva concesso di vivere per difendere il quartiere da qualsiasi cosa non umana,ma non avrei mai immaginato......questo!”.

Taita strinse i pugni,neanche lui avrebbe mai immaginato un orrore simile quando anni fa il faraone decise di trasformare gli ebrei in schiavi,ma non aveva il potere di opporsi e ora non poteva far altro che aiutare nel suo piccolo:”Minas,raccogli tutti gli uomini che puoi,non importa se hanno poteri o meno,e cerca di creare un perimetro di difesa.Io continuerò a cercare e ti porterò tutte le donne e i bambini che troverò.”.

L'uomo annuì a quelle parole e fece per andarsene,ma prima si voltò verso il proprio salvatore:”Farò come mi avete chiesto,ma vorrei sapere il vostro nome.Aspettate,non sarete mica T....?”,fece per concludere la domanda,ma aveva una mano sulla bocca,infatti Taita aveva fatto in tempo a zittirlo:”Niente nomi,per favore.Queste vesti dissimulano le mie sembienze,ma basta poco per cancellare l'illusione,quindi devo farmi vedere il meno possibile e soprattutto nessuno dei tuoi deve sapere che sono da queste parti.”. Dette queste parole il mago si rialzò in volo e si ricordò di aver visto Rasfer seguire qualcuno...qualcuno che presto sarebbe diventato una nuova vittima,quindi partì più veloce che potè. Sapeva di non poter salvare tutti......ma che fosse maledetto se avrebbe lasciato morire quelle persone quando poteva salvarle!


                                                                                                                  ***************
Yochabel correva fino a consumarsi le ginocchia,con la piccola Miriam di sei anni a fianco e il suo ultimo nato nella cesta.Aveva solo un paio di giorni e non gli aveva neanche dato un nome,ma in quel momento era l'ultima delle sue preoccupazioni.


 Sapeva di essere inseguita da dei soldati,quindi quando arrivò al Nilo non perse tempo in addii,ma mise la cesta con il piccolo in acqua e si rivolse alla primogenita con le lacrime agli occhi:”Miriam,segui tuo fratello finchè puoi,ma sta lontano dalla riva.Se qualcuno ti nota corri subito a casa e barricati dentro.Dubito che quei porci avrebbero pietà per te.”. La bambina obbedì e corse verso il fratellino col volto rigato di lacrime,mentre la madre tirò fuori dalla veste due coltelli affilati e lucidi e ci si specchiò.Aveva i capelli neri ricci e il naso aquilino e gli occhi verdi,probabilmente sarebbe stata una bella donna se non fosse stato per i lineamenti duri e per le due cicatrici sul volto e sulla fronte.

Proprio in quel momento arrivarono due soldati armati di spada,che guardandola riderono forte:”Oh,donna sei fortunata,stavamo proprio cercando un po' di svago dopo tutto questo lavoro incessante.Per caso saresti disposta a offrirci i tuoi servigi in cambio della vita e di qualche moneta.”. Per tutta risposta la donna mostrò le armi e urlò loro con voce irata:”Brutti maiali,come osate venire qui,uccidere i nostri guardiani e i nostri figli?!PARLATE DI LAVORO INCESSANTE QUANDO OGNUNO DI NOI HA LE OSSA ROTTE E LE MANI SPELLATE PER QUANTE ROCCE HA SPOSTATO!Bene,vedete come combatte e muore una figlia di Abramo!”.

I due,infuriati per l'insulto,presero le armi e si gettarono sulla donna,ma Yochabel era furba e fortificata dal duro lavoro,infatti schivò gli assalti goffi dei due,parò un fendente di uno e poi gli ficcò con rapidità un coltello nella gola,per poi buttare a terra l'altro con uno sgambetto e accoltellarlo dritto al cuore. Restò per un attimo a esultare mentalmente,prima di venire completamente avvolta da fiamme verdi,che tuttavia non la toccarono veramente,ma le facevano semplicemente sentire un dolore lancinante e costante e c'era solo una persona in tutto il deserto capace di fare una cosa del genere:”Rasfer,maledetto.”.

Il guerriero le apparve come apparso dal nulla in tutta la sua bruttezza e con un ghigno a dir poco sadico,mentre si abbassò per guardarla negli occhi:”Yochabel,giusto?se non ricordo male,un paio di mesi fa mi hai rifiutato e ora ti trovo di fronte ai cadaveri di due soldati valorosi caduti nel compiere il loro dovere.Forse le mie fiamme a minima intensità per te non sono abbastanza,che ne dici di alzare un po' la temperatura?”. Nella sua mano si formò una sfera di fuoco verde,che si diresse verso la schiava e triplicò il calore e le dimensioni delle fiamme,tristementi famose per essere un'autentica deviazione del potere del fuoco,usata dal boia reale quando voleva continuare a godersi il proprio lavoro senza portare la vittima al limite. Rasfer rise sguaiatamente ascoltando le grida della donna,che continuava a soffrire senza venire veramente bruciata e cominciò a creare altre sfere di fuoco pregustando il dolore che avrebbero inferto,ma si ritrovò scagliato all'indietro da una forza sconosciuta e quando si voltò vide proprio Taita.


Inoltre il suo umore non migliorò di certo,quando vide che le fiamme sul corpo della vittima si erano spente di botto,quindi urlò con quanto fiato aveva in gola contro il mago tanto odiato:”TAITA,COME OSI?!A ME è STATA AFFIDATA QUESTA MISSIONE,E A ME È STATA DATA CARTA BIANCA SU COME TRATTARE QUESTA FECCIA!TORNA A SCRIVERE I TUOI FOTTUTI PAPIRI!”. Nonostante la sua ira,il torturatore si zittì non appena il mago posò il bastone sulla sua gola e gli parlò con una freddezza quasi pari a quella dello stesso Intef:”Stupido asino travestito da uomo,se davanti al faraone passassi più tempo ad ascoltarlo,che a fantasticare su tutti i tuoi nuovi metodi per ammazzare,sapresti che sono stato inviato qui nel caso i maghi ebrei abbiano lavorato a qualche contromisura.E inoltre dovresti sapere che sia il faraone che il Gran visir hanno affidato a me la custodia di tutti i cadaveri e di chiunque io ritenga adatto per i miei studi d'anatomia.In particolare questa donna mi sembra adatta a un esperimento molto importante.”.

Rasfer stava per dirgli qualcosa,ma sapendo che non avrebbe concluso niente sparì dalla vista dei presenti in meno di un battito di ciglia,poi Taita prese la mano di Yochabel e l'aiutò a rialzarsi:”Scappa,donna.Minas sta organizzando un perimetro di difesa in piazza.Raggiungilo e non fermarti mai se non per nasconderti.” Yochabel non si stupì troppo di quanto accaduto,visto che Taita era sempre stato gentile e rispettoso verso gli schiavi(secondo molte voci egli stesso era un ex-schiavo)e più volte aveva prestato loro cure o aveva mandato loro cibo:”Va bene,mio signore,ma vi prego di andare a cercare mia figlia,sta scappando lungo il fiume e temo per lei.”.

                                                                                                ************
La culla del neonato ondeggiava ormai solitaria tra le acque del fiume,poichè la sorella era stata costretta ad attirare l'attenzione di un coccodrillo per salvare il fratellino ed era scappata a lungo prima di essere salvata da Taita,che ridusse il rettile in un mucchietto di ceneri fumanti. Purtroppo il piccolo piangeva sonoramente e finì per attirare l'attenzione di un immenso ippopotamo dalle zanne enormi,che non toccava niente da giorni e che assaporò con gioia l'idea di un piccolo spuntino,quindi si diresse senza pietà verso il piccolo innocente,senza accorgersi che qualcuno osservava la scena,qualcuno che spezzò il cranio del bufalo di fiume appena un instante prima che chiudesse le fauci sul bambino,per poi posarsi sul cadavere galleggiante della bestia.

La pelle e le ossa di un ippopotamo sono durissime,ma nonostante questo a uccidere l'animale con un singolo pugno era stata una ragazza di non più di vent'anni,magra,pallida e vestita con un corpetto di acciaio nero. Ma che non fosse normale lo si capiva dalle corna tra i capelli neri,le sei ali dello stesso colore,una coda forcuta e occhi con una pupilla a forma di stella,che si posarono sul bambino a cui si avvicinò...per poi abbraciarlo e coccolarlo come fosse suo. “Oh,ma quanto sei carino,cucciolotto.Ma chi può essere così infame da abbandonare un tesorino simile?”.

La donna continuò a coccolare il piccolo(abbandonato felicemente a quella tortura) prima di sentire una folata di vento dietro di lei e volarsi,trovandosi davanti un essere ancora più strano di lei.Il nuovo arrivato aveva la pelle completamente nera,sei ali,una coda con la punta a forma di mazza chiodata,mani e piedi artigliati,una corazza rossa decorata con ali di pipistrello agli avambracci e sugli stivali,inoltre era alto almeno quattro metri. L'uomo fece uno sguardo rassegnato e si rivolse alla donna con tono di rimprovero:”Com'è possibile che ogni fottuta volta che siamo in missione assieme e mi distraggo per un attimo,poi ti trovo o a cercare uomini o a coccolare bambini,tuoi o di altri?”,tuttavia quasi si sciolse quando la donna gli sorrise(mettendo ben in mostra dei canini) e gli parlò con uno sguardo a metà tra l'offeso e il divertito:”Come osi rivolgerti in quel modo a Gremory,la seconda donna più forte dell'inferno,Zain?Quando torniamo a casa dirò ad Asmodeus di frustarti per il resto dell'anno!”.

Il demone chiamato Zain sospirò e si pose la mano sulla faccia prima di rispondere:”Allora,Mist,ti dico due cose.Primo:la VERA Gremory si ritirerà solo tra sei mesi,quindi per ora siamo tutti e due solo dei luogotenenti;secondo:anche il mio signore Asmodeus mi ha nominato suo successore,quindi tra sei mesi saremmo comunque di pari rango.Ora riporta quel bambino da sua madre e riuniamoci a Seraf e Zeros,voglio solo andare a dormire dopo questo fallimento.”

Nei giorni scorsi alcuni funzionari infernali avevano segnalato strani flussi energetici in quella zona e sia i generali infernali,che i comandanti del paradisio avevano deciso di investigare,mandando due angeli e due demoni forti e astuti,ma non avevano trovato niente di niente,perchè le tracce partivano da Gessen,ma si disperdevano dopo pochi chilometri.Chiunque ci fosse dietro doveva essere dannatamente bravo,cosa che fece incavolare non poco gli investigatori.

Mist comprese il malumore del compagno,ma prima di andare gli fece vedere la coperta colorata in cui era avvolto il bambino,simbolo del suo sociale e facendo sbiancare il demone,che comprese in un istante:”Devono aver pensato che i coccodrilli fossero più pietosi dei soldati e non posso dargli torto.Quindi che vuoi fare?Sappiamo bene tutti e due che non possiamo portarcelo dietro,l'unica è affidarlo a qualcuno.” Purtroppo si pentì di aver detto quelle parole non appena vide lo sguardo pensoso della compagna.Sapeva che quando faceva così stava macchinando qualcosa di così spaventoso che avrebbe fatto tremare dal terrore il loro stesso re,infatti quando ebbe risposta gli venne una gran voglia di cavarsi il cuore e mangiarlo:”Ehi,ma lo sai che in questo momento il principe e la famiglia sono in una villa sul fiume?”.

Capendo quella che aveva in mente,Zain cercò di fermarla e prendere il bambino,ma in velocità era sempre stato inferiore alla ragazza e si trovò in mano un pugno di mosche.Non potè far altro che sospirare, prendere la carcassa dell'ippopotamo(perchè adorava quella roba) e seguire la mora sperando di fermarla. Quando la raggiunse era ormai troppo tardi,poichè nella villa bianca il piccolo era già stato raccolto dalla moglie del principe,che già lo guardava con occhi amorevoli e Mist osservava deliziata la scena da una palma,e quando si avvicinò sembrò non accorgersi nemmeno dell'aura omicida talmente forte da far alzare di parecchio la temperatura.

“TU,PAZZA SQUILIBRATA,TI RENDI CONTO DI COSA HAI FATTO?!UN GIORNO QUEL BAMBINO FARà UN DISASTRO E CHE SIA BEN CHIARO,IO ME NE LAVO LE MANI!”,ma nonostante la sua rabbia Zain si ritrovò ancora una volta fregato dal sorriso della diavolessa,che gli parlò con una dolcezza impensabile per un demone:”Tanto lo so che quando crescerà tu sarai tra i primi a insegnargli.Hai notato anche tu la sua forza spirituale,lasciarlo in una famiglia di persone prive di poteri sarebbe stato uno spreco.Con gente come Taita e Seti a sostenerlo sono certo che farà grandi cose.”.


Zain capì che sarebbe stato inutile continuare a discutere,quindi aprì un varco per tornare a casa,non prima comunque di rivolgere un ultimo saluto silenzioso al bambino,ora al sicuro tra le braccia della principessa,poi tornò a casa.

(1)Duat:il mondo degli spiriti come lo chiamavano gli egizi,è formato de milioni di livelli,ognuno con caratteristiche e abitanti differenti.Alcuni di questi livelli si formano a causa di anomalie nello spazio-tempo e durano solo poco tempo,mentre altri esistono dall'inizio del tempo.

(2)Guerrieri:esseri umani capaci di creare e accumulare forza spirituale(sekhem come la chiamano in questi luoghi) e usarla per fare cose impensabile per le persone normali,come potenziare enormemente il fisico o controllare in modo piuttosto approssimativo gli elementi(che ottengono mediante l'allenamento e di cui possono sviluppare delle varianti,ma arrivano a controllarne solo un numero limitato),sono anche detti cacciatori.

(3)Maghi:come i guerrieri usano la forza spirituale,ma in modo diverso,infatti possono utilizzare tutti gli elementi e anche se sono meno potenti dei guerrieri ne hanno un controllo molto superiore(ex.sia un gerriero che un mago possono scagliare un fulmine,ma mentre il fulmine del guerriero avrà una traiettoria prestabilita,quello del mago potrà cambiare direzione in ogni momento).possono anche controllare l'ambiente circostante(ad esempio per scatenare un temporale) o evocare altre creature.

Ringrazio Hikari sengoku per la sua recensione e chiunque sia arrivato alla fine di questo schifo,qui potete ammirare l'entrata in scena di diversi personaggi che avranno un ruolo non indifferente nella storia e spero che abbiate apprezzato il confronto tra Taita e Rasfer e il litigio amichevole tra Zain e Mist(che d'ora in poi assumeranno i nomi dei loro generali).
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Epico / Vai alla pagina dell'autore: fenris