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Autore: R3d_    27/07/2016    1 recensioni
A Fairy tail è arrivata una notizia terribile, Natsu è morto in battaglia contro Zeref ma durante il suo funerale accade qualcosa di veramente scioccante.
Questa è la mia prima fanfic su Fairy tail, spero che vi piaccia
Genere: Angst, Azione, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lucy Heartphilia, Natsu, Natsu/Lucy, Un po' tutti, Zeref
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Dolore. Questo era quello che provava Lucy durante il funerale del suo Natsu. Proprio così, Natsu Dragneel era morto in battaglia contro il fratello Zeref. Quando le arrivò la notizia non ci credette inizialmente ma dopo giorni in cui il Dragon Slayer non era tornato la sua illusione che fosse ancora vivo si infranse in mille pezzi. Era stato un duro colpo e non solo per lei, ma anche per tutta la gilda, tutti sentivano la mancanza di quello scalmanato e se avessero potuto sarebbero tutti tornati indietro nel tempo per impedire questa tragedia.
Oltre ai membri di Fairy Tail al funerale si erano presentati anche Gerard con la sua gilda Crime Sorcière, Lyon da Lamia Scale e Sting, Rogue, Yukino e Minerva da Sabertooth.
Il funerale si era prolungato molto oltre il previsto, tutti i presenti a turno si erano alzati per dire qualcosa in memoria del ragazzo, ora toccava a Lucy, si alzò dal suo posto e si avviò verso la foto posta davanti all’altare della cattedrale. Già una foto, niente bara, il corpo di Natsu non era stato ritrovato, sembrava fosse sparito nel nulla.
La maga degli spiriti stellari si avvicinò tremante a quella foto, sforzandosi di non piangere, gli mancava, gli mancava terribilmente.
-Ancora mi chiedo come possa essere possibile che Natsu non sia più tra noi, era speciale, questo lo sappiamo tutti, anche se a volte combinava molti casini. Non so come farò ad andare avanti senza di lui ma in qualche modo devo.- Il tono di Lucy fino a quel momento tremante si fece più deciso -Dobbiamo andare avanti, e fare in modo che il sacrificio di Natsu non sia st…- La ragazza si fermò non appena senti il portone della cattedrale aprirsi e girandosi per poco non le venne un infarto vedendo entrare proprio il mostro artefice della morte del suo amato. Anche il resto dei presenti rimasero scioccati nel vedere Zeref varcare la soglia della chiesa.
-Mi dispiace deluderti Lucy Heartfilia, ma senza Natsu non avete alcuna speranza di sconfiggermi.- Proferì lo Stregone Nero avanzando verso la ragazza e fermandosi ad alcuni passi da lei, sul viso sempre presente quel sorrisetto gentile dietro la quale si celava il mostro che era realmente.
-Vattene… VATTENE VIA DA QUI!!!- Urlò la ragazza, mentre alcune lacrime le scendevano sul viso, causando lo stupore generale dei presenti, Zeref stesso rimase leggermente stupito ma quella reazione era del tutto comprensibile, era pur sempre l’assassino dell’uomo che amava.
-Cerca di calmarti Lucy, sono qui per fare una proposta.- Disse Zeref con calma.
-Di che proposta parli?- Chiese la ragazza ancora guardandolo con rabbia.
-Per colpa della mia maledizione non riesco a fare altro che mietere vittime per questo ho deciso di sterminare gli umani così da che poi non possa più uccidere nessuno, ma potrei anche risparmiare il regno di Fiore se soddisferai questa richiesta Lucy. Mi stavo chiedendo come sarebbe stato avere come moglie la donna amata dal mio fratellino defunto…- Gli occhi della ragazza si spalancarono in orrore. -…Se accetterai di diventare mia moglie allora risparmierò Fiore e i suoi abitanti.-
La sala cadde nel silenzio tranne per qualche insulto sussurrato da parte di alcuni dei presenti.
-Con che faccia tosta ti permetti di farle una richiesta simile!- Zeref si girò trovandosi davanti un’infuriata Elsa.
-Dopo tutto il dolore che le hai causato osi chiedere a Lucy di diventare tua moglie?- L’intera gilda iniziò a preoccuparsi per l’incolumità della ragazza che stava praticamente sfidando lo stregone
-Nessuno ti ha interpellata Elsa Scarlett.- Disse Zeref mentre veniva circondato da un inquietante nebbia nera.
Gerard si parò immediatamente davanti ad Elsa nel tentativo di proteggerla.
-Fermati Zeref!!!- Urlò Lucy attirando l’attenzione dell’imperatore Spriggan che fece scomparire la nebbia nera.
-Cosa hai deciso Lucy? Accetti la mia proposta?- Lucy abbassò lo sguardo capendo che non c’era via di fuga.
-Le vite di diciassette milioni di persone… dipendono da me…- Sussurrò la ragazza ben sapendo quale era la decisione giusta, mentre i suoi amici la supplicavano con lo sguardo di non accettare quella vile proposta.
-E va bene Zeref… hai vinto… se prometti di non torcere un capello anche ad una sola persona di questo regno accetterò la tua propos…- Lucy si bloccò e rimase li, gli occhi sbarrati. Le mancava il fiato in gola e sentiva il battito del suo cuore aumentare mentre una lacrima scese lungo la guancia destra segnando il suo percorso.
Zeref, sorpreso, si chiese il perché di tele reazione e decise di scoprirlo. Mentre si girava poteva vedere che anche sui volti di tutti i presenti vi erano espressioni di stupore mentre fissavano l’entrata della cattedrale.
Quando ebbe finito di girarsi per poco gli occhi non gli schizzarono fuori dalle orbite.
Un ragazzo con una capigliatura rosa fin troppo familiare stava in piedi sulla soglia del portone. Egli ghignò. -Che c’è Zeref? Perchè quella faccia? Hai per caso visto un fantasma?- Chiese con tono sarcastico Natsu.
Tutti, nessuno escluso, rimasero sbalorditi nel vedere Natsu vivo e vegeto.
-C-come è possibile?- Chiese Zeref -Ti avevo ucciso!- Lo Stregone Nero aveva lasciato andare quel sorrisetto benevolo e l’aveva sostituito con un’espressione di stupore e incredulità.
-Beh la prossima volta cerca di uccidermi con qualcosa di più affidabile della tua solita ondata di energia oscura.- Disse il Dragon Slayer mantenendo il suo ghigno e indicando la sua sciarpa.
In quel momento tutti i presenti notarono un piccolo particolare, la sciarpa del ragazzo era diventata nera.
-Come successe a Tenrou anni fa la mia sciarpa ha assorbito il tuo attacco anche se questa volta era più potente e non ne sono uscito indenne, la prossima volta assicurati che il tuo avversario si veramente morto quando lo sconfiggi.-
Zeref era senza parole, per un stupido scherzo del destino Natsu era sopravvissuto e adesso eccolo li davanti a lui mentre lo stava chiaramente sfottendo.
-Comunque…- Continuò Salamander mentre il ghigno cambiava in uno sguardo infuriato. -Come osi? COME OSI??!!! IN CAMBIO DELLA SALVEZZA DEL REGNO CHIEDERE IN SPOSA LUCY, LA MIA LUCY!!!!! COME OSI ANCHE SOLO PENSARE DI FARE UNA RICHIESTA SIMILE????!!!!! RISPONDI ZEREF!!!!!- Urlò Natsu infuriato come non mai prima.
Anche se avesse voluto Zeref non avrebbe potuto rispondere, in meno di un secondo Natsu annullò le distanze colpendo il fratello in piena faccia con un pugno infuocato scaraventandolo con il muro, mentre volava verso il muro Zeref sfiorò Lucy la quale non fece un piega ancora troppo stupita dalla presenza dell’amato redivìvo.
-Natsu…- Sussurrò la bionda non credendo ai propri occhi, Natsu voltò lo sguardo verso di lei e sorrise, sorriso che contagiò anche Lucy che iniziò a versare lacrime di gioia ma durò poco, Zeref si rialzò e subito Natsu si parò davanti alla sua Lucy.
-Vattene Zeref!- Tuonò la voce di Makarov mentre gli altri, che ormai si erano ripresi dallo stupore, si alzarono dai loro posti per mettersi al fianco del loro amico.
Gray, Elsa, Luxus, Lluvia, Elfman, Lisanna, Mirajane, Sting, Rogue, Happy, Wendy, Charle, Pantherlily, Gajil e così via, tutti pronti a fronteggiare Zeref.
-Per quanto tu sia potente…- Continuò Makarov. -Pensi di poterci affrontare tutti insieme?-
Zeref, osservò il gruppo di maghi, non mostravano il minimo segno di paura e dovette ammettere che Makarov aveva ragione, tutti loro insieme erano troppi anche per uno come lui, non avrebbe potuto vincere, sorrise e si diresse verso l’uscita della cattedrale.
I maghi si scansarono per farlo passare pronti ad attaccare al minimo cenno di ostilità, Natsu sempre davanti a Lucy con fare protettivo, Zeref si fermò proprio davanti a lui e sorridendo disse. -Dimostrami di essere capace di adempiere al compito per il quale ti riportato in vita fratellino e uccidimi se ci riesci.-
Detto questo lo Stregone Nero se ne andò mentre Natsu rispondeva. -Puoi contarci.-
Il ragazzo dai capelli rosa rimase a guardare il fratello uscire dall’edificio e andarsene finchè una voce lo chiamò. -Natsu.- Si girò verso Lucy che subito lo strinse in un abbraccio che egli ricambiò immediatamente, sentiva le lacrime della ragazza bagnarle il petto mentre sussurrava tra un singhiozzo e l’altro. -Non… non lasciarmi… mai più… per favore!- Natsu la strinse ancora più forte e disse -Lo prometto.-

 
Alcuni mesi dopo

 
Vistarion, la capitale dell’Impero Alvarez era ridotta ad un cumulo di macerie dalla furiosa battagli tra i fratelli Dragneel, Natsu e Zeref. Entrambi erano ormai allo stremo delle forze. Caddero in ginocchio stremati, Zeref era stato messo in seria difficoltà dalla combinazione di Dragon Force e Modalità Drago del Fulmine di Fuoco di Natsu ma era riuscito a rispondere con altrettanta forza ad ogni colpo e fin’ora la battaglia era stata in perfetta parità ma era il momento di concludere.
Si rialzarono e strinsero entrambi il pugno destro, su quello di Natsu iniziò ad accumularsi un’enorme quantità di fuoco e fulmini mentre sul pugno di Zeref un altrettanto grande quantità di energia oscura si stava accumulando.
Scattarono l’uno verso l’altro mentre anche il resto dei loro corpi venivano ricoperti da fuoco e oscurità e alla fine impattarono creando un’imponente onda d’urto che sgretolo il terreno circostante. I due cominciarono a spingere l’uno verso l’altro cercando di sopraffarsi a vicenda.
-Mi dispiace Natsu, che tu vinca o perda non ha importanza, se io muoio muoiono anche tutti i demoni che ho creato, quindi anche tu E.N.D.!- Affermò Zeref aumentando l’intensità dell’attacco.
Natsu indietreggiò ma non si arrese. -Ti sbagli Zeref, come tu mi hai detto, per creare E.N.D. hai usato il mio corpo, lo stesso che era rimasto dopo che venni ucciso da un drago e questo significa che sono metà demone e metà umano e se ti uccido con te se ne andrà solo la metà demone e tornerò ad essere un essere umano a tutti gli effetti!- Zeref spalancò gli occhi vedendo che questo ragionamento non faceva una piega.
Con enorme sforzo Natsu aumentò la forza del suo attacco surclassando quello di Zeref e colpendo il fratello con una violenza il quale venne scaraventato via, ma non era ancora finita.
-Arti Segrete del Dragon Slayer!- Disse balzando verso l’avversario. Zeref sorrise “finalmente sarò libero da questa maledizione, grazie fratellino mio” pensò il mago oscuro mentre veniva colpito dall’attacco del fratello
-LAME ESPLOSIVE DEL FULMINE DEL LOTO CREMISI!!!!- Con un movimento circolare delle braccia Natsu creò un imponente vortice di fuoco e fulmini che investi Zeref bruciandolo e folgorandolo allo stesso tempo, dopo di che seguì una gigantesca esplosione che distrusse tutti i pochissimi edifici che fino a quel momento erano rimasti in piedi per miracolo.
Quando il fuoco si fu diradato nel luogo dell’esplosione si era formato un grande cratere e in piedi dentro quel cratere era rimasto in piedi solo Natsu, respirava a fatica mentre guardava il corpo ormai senza vita del fratello.
-Ce… ce l’ho fatta… Contento fratello?… Ora sei libero… riposa in pace…- Mentre pronunciava quelle parole Natsu poteva sentirlo, sentiva il demone Etherius in lui scomparire senza lasciare traccia.
Qualche secondo dopo cadde a terra, esausto per la battaglia che è stata senza ombra di dubbio la più impegnativa della sua vita, riuscì a sentire solo i passi dei suoi amici che venivano a soccorrerlo prima di perdere i sensi.
 

Quindici anni dopo

 
Natsu sorrise osservando Lucy, sua moglie, dormire beata appoggiata a lui mentre entrambi riposavano nel loro letto.
-SVEGLIAAA!!!- All’improvviso la porta venne spalancata da un calcio da parte di un ragazzino biondo di circa nove anni seguito da una bambina con dei lunghi capelli rosa, più o meno di due anni più giovane,  e un gatto blu con le ali.
Il rumore svegliò Lucy che si spaventò non poco.
-Akira! Mi hai quasi fatto venire un infarto!!!- Strillò Lucy al figlio
-Non è colpa mia se sei una fifona.- Ribatte il bambino facendo infuriare ancora di più la madre.
-E così sarei una fifona? Ripetilo se ne hai coraggio!- Iniziando ad inseguire il bambino per tutta la camera.
Natsu, Happy e Nashi, la bambina, risero a quella scena che ormai avevano visto e rivisto.
-Lucy non ti sembra di esagerare?- Chiese Natsu vedendo che la donna, una volta raggiunto il figlio si era messa sopra di lui e lo stava quasi strangolando.
-Mamma pesi.- L’affermazione di Akira fece infuriare ancora di più Lucy.
-Lucy è sempre stata pesante.- Aggiunse Happy attirando la furia omicida su di se.
-Mamma, papà andiamo alla gilda?- Chiese la piccola, una volta che la madre si fosse calmata.
-Ma si dai che sarà mai assistere e forse venire coinvolti in un’altra rissa.- Disse sarcastica la maga.
I bambini e Happy esultarono e tutti insieme si diressero alla gilda e non appena aprirono la porta vennero travolti da un tavolo.
-Ma come avete iniziato senza di me?- Urlò Natsu dopo essersi rialzato sentendosi quasi offeso.
-Avanti Natsu fatti sotto!- Gli urlò Gray in cima ad una pila di maghi svenuti.
-Gray i vestiti.- Gli fece notare Elsa che come al solito non si era accorto di esserseli tolti.
Senza perdere tempo Natsu si gettò nella mischia mentre i suoi figli facevano il tifo per lui e la moglie sospirava rassegnata.
-Fairy Tail… non cambieranno mai.- Affermò Lucy sorridendo guardando i suoi compagni di Gilda malmenarsi come sempre.

 
   
 
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