Film > Alice nel paese delle meraviglie
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Autore: MadogV    30/07/2016    0 recensioni
L'isola che non c'è incontra alice nel paese delle meraviglie rivelando che esiste un delicato equilibrio fra i mondi, equilibrio che qualcuno ha rotto
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Quasi tutti
Note: Cross-over, OOC, What if? | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate
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Erano seduti a terra dentro una capanna, prigionieri dei pellerossa e senza sapere che fine avrebbero fatto, ma continuavano a parlare cose nulla fosse.

“Allora ho afferrato la mia sciabola e mi sono fatto largo attraverso una muraglia umana. Quando sono arrivato al timone, quasi non riuscivo ad afferrarlo tanto avevo le mani lorde di sangue.” raccontava tutto accaldato Silver

Poi fu il turno di Jim:” Io invece con la mia goletta Horfes ho sfondato le linee nemiche e, balzando con una cima sulla nave ammiraglia, mi sono aperto la strada sparando all’impazzata, poi con la spada meno fendenti a destra e a manca. Quando mi sono voltato il pontile era un tappeto di cadaveri.”

Si raccontavano le loro storie in attesa di una soluzione, tanto non potevano ammazzarli, come aveva detto Spugna.

Il racconto di Spugna.

“Il mio nome non ha importanza, un tempo ero un capitano ambizioso e disonesto, un vero sanguinario. Ho trovato la morte in mare per colpa della marina, ma molti ho portato con me di quei cani.

Poi mi sono ritrovato qui, su quest’isola, infatti da Sottomondo sono stato inviato qui per equilibrare lo spirito guardiano Pan, ormai fuori controllo.

Con lui e con la sua compagna, Giglio Tigrato, mi sono accordato per un gioco: pirati e bambini.

Un gioco in cui non moriva nessuno perché, privi dell’ombra, diventavano pirati, bambini o pellerossa se colpiti e uccisi.

Tu Jim, stranamente, hai come me e Pan un’ombra, il che ti impedisce di trasformarti e quindi di morire, sei l’eccezione alla regola.

Uncino non conta niente, è solo una pedina per innescare il gioco.

Questo è quando puoi e devi sapere.

Ah un’ultima cosa: l’isola non è che la proiezione delle nostre emozioni, guardala sempre con occhi nuovi per trovare una strada diversa.”

Intanto, mentre Jim e Silver si dilettavano a raccontarsi le loro avventure, da un’altra parte dell’isola qualcuno si annoiava.

“Mi annoio.” Stava borbottando Pan:” Piumino che mi dici?”

Il bambino sperduto, che rispondeva a quel nome, rispose:” Niente, nessun pirata all’orizzonte. Rispettano la tregua.”

“Stupidi pirati e la loro tregua.” Mugugnò allora Pan

“Fratellino.” Disse poi:” Raccontaci una storia.”

Il bambino che rispondeva a quel nome si sistemò il cilindro sulla testa, si sistemò gli occhiali col mignolo destro e afferrò il suo ombrello, brandendolo come se fosse una bacchetta da concerto.

La storia di Fratellino

Nel Mondo di qui vivevano tre fratelli che si volevano bene, ma venne la guerra e tutto cambiò.

Non c’era che miseria, non c’era che disperazione e tuttavia i tre fratellini no avevano perso la loro gioia.

Anche quando a i genitori li avevano abbandonati in campagna, anche allora i tre fratellini non persero la loro gioia, grazie ad un libro di fiabe e al fratello maggiore che le raccontava.

Poi venne il signore del lago e dell’isola sul lago e donò al fratello più grande una ocarina bleu, perché allietasse le sue notti suonandole.

Fratellino stava continuando a raccontare quando Pan gli lanciò contro una brocca piena d’acqua, facendolo stramazzare al suolo.

“Finiscila.” Squittì come un bambino infastidito:” La tua storia non mi piace.”

Intanto altrove anche altri stavano parlando.

“E dimmi Silver come facevi a sapere che nella Nebulosa del Cigno ci fosse una falla?” Chiese Jim

“Non faccio la spia io.” Rispose piccato Silver e poi chiese.” E tu, come hai fatto?”

“Non faccio la spio io.” Ribatté ironico Jim e poi disse:” Mi sei mancato tanto, vecchio mio. Ma ora dimmi sinceramente che sei venuto a fare qui?”

“Il Tesoro di Kormandù.”

“Quel tesoro?” Chiese Jim esterrefatto:” Ma non era solo una leggenda?”

“No, il tesoro di Kormandù esiste ed è il bottino più grande, alla pari solo al bottino dei mille mondi.”

“Non ho visto forzieri o luoghi segreti qui, però.” Ribatté Jim

“No, nessun forziere, ma questi pellerossa hanno la mappa. “Disse Silver, dando poi di gomito a Jim, come un segnale d’intesa:” Troviamo la mappa. Troviamo il tesoro. Spartiamo il tesoro. Viviamo da re.”

Intanto a Sottomondo, dove erano arrivati, Wendy e il Cappellaio Matto erano stati accolti da un attacco del Ciciarampa.

   
 
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