Sirius Black

Expecto Patronum. Quelle erano le parole magiche...

Doveva pensare a un ricordo felice se voleva produrre un vero patrono.

Sirius chiuse gli occhi.Nell'oscurità abissale della sua mente,che ora gli appariva come un libro aperto,i ricordi riaffiorarono come spifferi di vento improvvisi e taglienti quando colpiscono in faccia.

Si concentrò.Non percepiva alcun suono al di fuori del suo limbo incantato.

Il profumo doloroso della nostalgia lo aveva pervaso di un'energia travolgente.

Gli era capitato un ricordo potente tra le mani. Lo voleva?...

Si,lo voleva con tutto se stesso,con tutto il suo cuore,con tutte le sue membra,con tutta la sua anima.

Strinse saldamente la bacchetta in mano come se impugnasse una spada di cristallo e pronunciò deciso la formula...

James teneva in braccio Lily e correva nel prato facendola volteggiare in aria. Lei rideva senza riuscire a fermarsi,i suoi capelli di seta infuocata quanto il sole disperdevano la loro luminosità cangiante nell'aria.

Lui teneva stretto al petto il piccolo Harry e indicava mamma e papà che giocavano come due angeli sperduti nel loro mondo dei sogni.

Quei frammenti di vetro smeraldino lo scrutavano felici e sereni,gli trasmettevano amore e pace pura.Il bimbo che ora leggeva dritto dentro la sua anima era il suo figlioccio.

Harry lo osservava felice e curioso,felice perché il suo padrino sorrideva e lo stringeva a se,felice perché mamma e papà lo salutavano allegramente con la mano.

E Sirius lo mise a terra,così che potesse provare a camminare verso i genitori. Loro lo chiamavano,lui cercava di raggiungerli ma ricadeva sempre a terra.

Poi cambiò idea. Si voltò,venne verso Sirius e lo raggiunse stando perfettamente in equilibrio.

Il giovane padrino stupito e commosso lo accolse tra le sue braccia e rise.

"Expecto Patronum!"scandì il padrino appena un po' più anziano di quello del ricordo.

E uno spiraglio di luce argentata scaturì luminoso dalla bacchetta,poi prese la forma di un enorme cane nero e muscoloso con due occhi verde brillante.

Sirius aveva prodotto il suo primo patronus.

Aveva prodotto il suo primo patronus a ventitré anni,ma almeno ci era riuscito.

Sapeva perché il cane avesse quegli occhi di un verde chiaro accecante...

...Perché il patronus era la personificazione della felicità che prendeva consistenza...