Una corolla di colori fiammeggianti ornava la sfera dorata che dolcemente scendeva oltre il confine della realtà e verso la fantasia della mente.
Il cosiddetto confine stanziava quieto sulle onde del immenso mare, e la sfera abbagliante che cadeva con lentezza tra le sue acque profonde segnava la fine di un'altro giorno.
Lì, perlomeno.
Difatti, ormai verità universalmente riconosciuta, si era a conoscenza che oltre quella linea inesistente ed irreale altre terre attendevano con ansia l'arrivo della sfera dorata per iniziare il loro giorno, per poter dare un significato alla vita sfuggente e breve di ogni abitante.
La dolce sfera non dava mai un addio, semplicemente in un moto di generosità e giustizia portava a tutti coloro che stavano in basso lo stesso carico di ingiustizie ma di piaceri.
Stava in colle ad un promontorio, in riva alla costa, un ragazzo che stonava assai con l'insieme rustico e naturale del posto.
Indossava una tuta arancione sgargiante, quasi a tentar di far invidia ai colori del sole, ornata da una cintura nera di cuoio e sul volto di ponevano due occhialini da aviatore a celare la sua identità.
Aveva capelli morbidi e bianchi come un ammasso di piume e si guardava attorno con costernata inquietudine.
Dietro a lui stanziava inquieto un ragazzo dalla capigliatura alquanto particolare, indossante anche lui una tuta nera e grigia, che andava a braccetto con lo squadrò grigio ma glaciale come il frigo a ferragosto.
Aveva dei capelli di un morbido viola, tendente al lilla, e respirava piano quasi non volesse farsi sentire.
I due estranei viaggiatori erano un miscuglio di novità ed interesse per noi gabbiani che ci libravamo nell'atmosfera attorno a loro usufruendo delle calde correnti d'aria.
I due sembravano quasi prigionieri in fuga, tanto irruenti ma silenziosi i loro modi erano.
-Forse li abbiamo seminati.
Oh.
-Grazie al cielo! Non ne potevo più, Alpha. Come cavolo hai fatto a resistere a quella tortura? 
Ma cosa...?
-Non ti dico! Un genocidio!
CHE?!
-Mi hanno anche fatto mangiare una zuppa di teste! Disgustosa!
COSA?!!!
-Nulla a quello che hanno fatto a me! Hanno estirpato quelle cose innocenti e le hanno sbranate e tagliuzzate in bocconi!
MA CHE C****?!!!!!
-E poi Zanark e Gamma si sono divertiti a lanciare quei coltellacci affilati alle loro vittime!
....
*
*
Un gabbiano morto cadde sulla testa del viola e lo prese con aria dubbiosa.
"Eppure non mi sembrava che fosse malato..."
Per sua sfortuna non ebbe tempo di rimanere a rimuginare per molto che due ragazze, dai cappelli rispettivamente fucsia e azzurrino arrivarono con due piattini fumanti.
-Alpha~kun! Deve finire la minestra di cime di rapa!
-Simeon! La zuppa di carne e patate!~
Inutile dire che i ragazzi evanesciarono nel giro di tre secondi.
Beta e Mehr non erano grandi cuoche.





N.dA.
Che ne pensate?
Mi mancavano da scrivere scemenze così!
Alpha: è dire che non l'hai fatto per tre giorni...
Un immensità!
Spero vi sia piaciuto, recensite e ditemi che ne pensate!
Bye Bye!