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Autore: Signorina Granger    04/08/2016    7 recensioni
Sequel di 'History' - Raccolta di One Shot dedicate ai protagonisti e ambientate dopo l'Epilogo -
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Abraxas Malfoy, Maghi fanfiction interattive
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dai Fondatori alla I guerra
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After the Story 





7# Passato, Presente, Futuro 

Ci sono tre fratelli.
A volte sono brutti, mentre altre volte sono belli.
c'è solo il terzo che è il più piccolo dei tre, ma quando manca lui nessuno degli altri due c'è.


Il primo non c'è perché sta uscendo


Non sapeva quanti balli e quante feste si fossero tenute in quella casa, in quella stessa sala nel corso degli anni.

Però poteva immaginarlo.

Non sapeva quante persone avevano ballato, riso, parlato, mentito, spettegolato... Tantissime, sicuramente.


Maximilian era seduto su un divanetto, guardandosi intorno nella grandissima sala dei Malfoy dove si stava tenendo la festa per il compleanno della padrona di casa.

C'erano moltissimi volti conosciuti in quella sala... Non solo delle persone che facevano gli auguri ad Imogen, sorridendole chi con più sincerità e chi meno, ma anche appesi alle pareti.

In quella stanza c'erano circa duecento anni di storia ad incombere su di loro, gli occhi di quelli che un tempo avevano festeggiato con abiti bellissimi in quella stessa sala erano fissi sui presenti. 

Come sempre quando era ospite in quella sala gli occhi scuri di Maximilian Shacklebolt si posarono sul quadro che raffigurava i genitori di Abraxas, conscio che un giorno anche i volti degli attuali signori Malfoy sarebbero stati immortalati in un dipinto che avrebbe affascinato e suscitato domande in futuri invitati. 


“A che pensi?” 

Si strinse nelle spalle al sentire la familiare voce di sua moglie, che lo osservava con occhi carichi di curiosità:

“Niente di che... Sai, questa stanza mi mette sempre un po’ soggezione, non so perché.”

“Credo che sia il peso del passato, Maxi... Niente di più. Pensare a quante persone abbiano ballato qui dentro fa strano, in effetti.” 

Gia, era proprio strano.


Maximilian guardò Imogen, in piedi accanto ad Abraxas mentre accoglieva sorridendo gli auguri e i regali dei suoi invitati... Chi più e meno graditi.

Lucius era in un angolo a parlottare con Emma Rosier e i gemelli Black, cosa che faceva pensare a qualche disastro imminente... 
Ariadne era in piedi accanto al marito, Elliott e Amelia, divenuta sua cognata quando aveva sposato il fratello Richard ed era diventata una Rosier.

Aerin e Ian si erano fiondati sul buffet, quindi nulla di nuovo... 

Altair teneva in braccio la piccola Eltanin di pochi mesi, che si era guadagnata l'attenzione di parecchi invitati... Oppure le “sanguisughe” si erano avvicinate più per ammirare lui che la bambina, usandola come pretesto.

Un sorrisetto fece capolino sul volto di Maximilian nel vedere una vecchia conoscenza camminare con lunghe e decise falcate, il rumore dei tacchi a spillo che echeggiavano intorno a lei nella sala e gli occhi fissi sul suo obbiettivo.

Lizzy si avvicinò a suo marito e rivolse un sorriso dolce e minaccioso allo stesso tempo alle “gatte morte” che l’ex Grifondoro interpretò come “girate al largo, stronze”. 


Erano passati diversi anni, eppure le cose non erano poi così diverse. 
Un’altra vecchia amica si stava avvicinando a Maximilian, che sorrise nel vedere Connie andargli incontro:

“Buonasera signor Shacklebolt... Non saluti più le vecchie amiche? Non dirmi che sei diventato una di quelle persone che chiude con il passato e non saluta più gli amici della scuola.” 

“Signora Burke, come stai? Non ci vediamo dal tuo matrimonio, quindi immagino che avrai parecchio da raccontarmi.” 

Connie sorrise e dopo aver salutato Danielle sedette accanto a Maximilian, che si preparò ad ascoltare le chiacchiere della sua amica smettendo di pensare a tutto quello che doveva essere successo e che avrebbe avuto luogo in quella sala, un giorno.

Ignorava che la sua pro pro pro nipote un giorno avrebbe preso parte ad un gioco molto simile a quello che aveva intrapreso lui e che anni dopo il gruppo si sarebbe riformato... 


Il secondo non c'è perché sta venendo



“Oh mio dio... Non ci credo, è aperta!” 


Scorpius Malfoy, con un sorriso che andava da un orecchio all’altro, entrò nella stanza quasi di corsa mentre alle sue spalle una ragazza era in piedi sulla soglia della porta, guardandosi intorno con nervosismo:

“Non lo so Scorp... A tuo padre non farebbe piacere trovarci qui.” 

“E allora? Anche lui cercava sempre di infilarsi qui... Andiamo Becky non sei curiosa? Non lo vuoi vedere?” 


Scorpius si voltò e le sorrise allegramente mentre un ragazzo dai capelli scuri e gli occhi verdi faceva il suo ingresso nella stanza con aria determinata a placare finalmente una certa curiosità:

“Lei forse no, ma io di sicuro! Però muoviti Malfoy prima che i nostri genitori ci trovino qui!” 

Scorpius si avvicinò alla scrivania del padre insieme a Walter e a Rebecca non restò che andare dietro ai due amici mentre nella stanza entravano anche Heather ed Alexander.

“Ah, eccovi! Che state facendo nello studio di tuo padre Scorp?”

“Non è ovvio Morgan? Cerchiamo il libro!” 

Heather lanciò a Rebecca un’occhiata scettica ma la mora le suggerì silenziosamente di non dire nulla e di lasciarli fare mentre il più giovane dei Malfoy apriva un cassetto e sorridendo ne tirava fuori il libro che tutti loro volevano vedere da anni.

“Beh, suppongo che sia questo il famoso “Sacre 28”... Mi chiedo perché mio padre non abbia mai voluto farmelo vedere!”

“Non saprei Scorp, forse perché combini disastri con qualunque cosa che ti capiti tra le mani? Ma la mia è solo un’ipotesi, ovviamente.” 

Walter rivolse all'amico un sorriso innocente che venne ricambiato con un “taci Fawley” borbottato a mezza voce mentre Heather, Rebecca e Alexander si avvicinavano al biondo per vedere il libro a loro volta.

Scorpius lo aprì e sfogliandolo arrivò alla fine... O almeno quella che sembrava esserlo.
Gli occhi dei cinque ragazzi si posarono sugli strappi perfettamente visibili: qualcuno aveva tolto delle pagine dal libro, le ultime. 


“Beh, colpo di scena. Chissà perché mancano delle pagine... Per di più le ultime.”

“Parliamo dei nostri genitori Heather, c'è di certo un motivo ben preciso... Beh, vorrà dire che faremo un’altra bella chiacchierata con mio padre stasera, ha un’altra storia da raccontarci.” 


“Aspettate... Guardate questa! Non ci avevano mai parlato di una foto, vero?” 

Alexander tirò fuori dal fondo del cassetto una foto in bianco e nero visibilmente vecchia che raffigurava un gruppo di persone eleganti e sorridenti.

“E questa? Chi sono queste persone?” Scorpius inarcò un sopracciglio, prendendola dalle mani dell’amico prima di girarla e leggere la data scritta sul retro:


“Però, è del 1947... Pensate siano le stesse persone di cui ci hanno parlato?”

“Malfoy, sei veramente un genio. Non vedi che c'è una donna vestita da sposa? Quella è Imogen Selwyn, e pensare che hai un suo ritratto appeso al piano terra!”


Rebecca roteò gli occhi con aria esasperata, facendo ridacchiare Heather mentre Scorpius invece la fulminava con gli occhi chiarissimi ereditati da suo padre. 

“Scusa tanto, non mi ero soffermato sulle facce. Però se questi sono Imogen e Abraxas allora gli altri sono di certo quelli di cui abbiamo sentito parlare.”

“Ma certo che sono loro! Questa qui somiglia un sacco alla zia Scarlett, sarà Elizabeth Abbott.”

“E questo è Altair Black.”

“Come fai a saperlo?”

“Sono andata a trovare la zia Hydra al lavoro una volta, al Dipartimento degli Auror tengono un mucchio di registri, genio di un Johnson.” 

“Beh, mica scema la zia Lizzy! Si è sposata con un pezzo di gnocco!” 

Walter scoppiò a ridere alle parole di Rebecca, mentre Alexander guardava male Heather e Scorpius teneva gli occhi sulla foto, osservando i volti delle persone di cui aveva tanto sentito parlare dal padre e dalla madre. 


“Che accidenti state facendo qui dentro?” 

Rebecca, Scorpius, Heather, Alexander e Walter alzarono contemporaneamente lo sguardo e incontrando così gli occhi scuri di Irina Lumacorno in Malfoy, che era in piedi sulla soglia della stanza e li guardava con aria accigliata.

“L'avevo detto che dovevamo mettere un palo...”

“Zitto Walt.”

“Emh, niente mamma. Guardavamo solo questa foto che abbiamo trovato! Piuttosto, come mai ci sono delle pagine strappate alla fine del libro?” 

Scorpius aprì il libro, mostrando alla madre gli strappi e facendole roteare gli occhi: lei l'aveva detto mille volte a suo marito di spostare il libro... Ma da quando Cantankerus Nott l'aveva dato ad Abraxas era sempre stato nello stesso cassetto e Charles sosteneva di non volerlo spostare.

Evidentemente era arrivato il momento di raccontare la storia per intero, senza omettere i punti che avevano saltato sulla Sodalite quando, diversi anni prima, lei e gli altri avevano raccontato ai figli quanto successo in quella casa nel 1945. 



C’è solo il terzo che è il più piccolo dei tre, 
ma quando manca lui nessuno degli altri due c'è.



“Mamma! Zia Scarlett e zio Dec sono arrivati… e Isaac ha rotto la mia bambola nuova.”

Alza lo sguardo dalla foto, guardando sua figlia sulla soglia della stanza. Ha le braccia conserte e l’aria arrabbiata con il fratello maggiore che, come sempre, non la lascia mai stare.


Isabelle ha quattro anni, ma ha già perfettamente capito che i maschi sono dei rompipalle, specialmente a cinque anni.

“Arrivo Izzie… La riparo io la tua bambola.” 

Chiude l’album fotografico e lo lascia sul letto, alzandosi e avvicinandosi a sua figlia, prendendola per mano e avviandosi ad accogliere i suoi ospiti.


Entrando in salotto le due vengono immediatamente accolte da una sorridente bambina dai capelli scuri che si avvicina ad Isabelle:

“Ciao Izzie, ciao zia!” 

Hydra ricambia il sorriso e saluta la sua figlioccia accarezzandole i capelli prima che Gillian e Isabelle corrano a prendere le bambole per giocare in santa pace, lontane dagli scherzi dei rispettivi fratelli che invece stanno ammirando il modellino di un campo da Quiddicth che di certo finirà con l'essere distrutto entro la fine della serata. 

Hydra si avvicina così alla sua migliore amica, che le sorride prima di abbracciarla:

“Ciao... Come stai?”

“Non c'è male, e tu signora Shafiq?”

“Non chiamarmi così, simpaticona... Piuttosto, ho sentito della promozione. Complimenti, boss.” 

Scarlett sorride dandole una pacca affettuosa sulla spalla e la nuova Capo Auror ricambia, soddisfatta del risultato ottenuto che è stato sudato con fatica negli ultimi anni.

“Molte grazie... Ora però vieni, devi aiutarmi con la cena. Ho tutta l'intenzione di sfruttarti cara mia.”

“Sei seria? A saperlo stavo a casa, e io che sono venuta solo per scroccare la cena!” 

Hydra scoppia a ridere mentre si trascina la sua più vecchia amica in cucina con i figli che giocano in salotto e Declan e Robert che conversano animatamente di Quidditch.


Passato, futuro o presente che sia ci sono delle cose che restano invariate nel tempo: l’importanza della famiglia e degli amici. 












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Angolo Autrice:

Buonasera! Come vedete alla fine sono riuscita a pubblicare anche questa ultima OS oggi. Si, è stata giornata di scrittura (in altre parole, non avevo un cacchio da fare)...

Il capitolo è diviso in tre parti seguendo lo schema dell’indovinello che vi avevo già proposto tempo fa: passato, futuro è presente.

Iniziamo quindi da Maximilian, facciamo un salto di diversi anni andando a conoscere brevemente alcuni tra i figli di Charles e Company per concludere con una visione del presente, ovvero con Hydra Shacklebolt esattamente dove l'avevamo lasciata con Amor et Amicitia.

Spero ovviamente che questa OS vi sia piaciuta, così come l'intera Raccolta. 

Grazie ancora a Nene_92, HadleyTheImpossibleGirl, Sesilia Black, Moontastic e Coco per essere state sempre presenti e molto partecipi e anche a forever_night7, TatianaRomanova e Inazumiana01 per avermi affidato i loro OC


Un grazie particolare a Sesilia, Moontastic, Hadley, forever_night7 e TatianaRomanova per aver partecipato anche ad History dopo “Le Sacre 28”, spero di trovarvi anche se dovessi scrivere il sequel.

Grazie per aver seguito la storia, a presto! 


Signorina Granger
   
 
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