Titolo: November Rain
Riassunto: le ore sono sempre lunghe nel silenzio
Genere: introspettivo
Avvertimenti: nessuno
Prompt: E se hai le mani sporche che importa? Tienile chiuse e nessuno lo saprà @ Syllables of Time (tabella)
Desclaimer: i personaggi e tutto ciò che è menzionato in questa storia non mi appartiene, ma è dei legittimi proprietari, io ci gioco solo un pochino.
Note autore: dei, era una vita che non scrivevo qualcosa, devo dire che mi è mancato. Il titolo di questa breve raccolta è ovviamente quello della nota canzone dei Guns N' Roses.
Quando a sette anni aveva raccontato per la prima volta alla maestra di papà e dei mostri lei aveva sorriso accondiscendente e lo aveva elogiato per la sua fantasia. La seconda volta non era andata altrettanto bene: diversi bambini si erano messi a piangere e lui era finito in punizione per una settimana e con l'obbligo di vedere uno psicologo.
Quando al liceo aveva urlato ad Amanda che lui era un eroe, lei lo aveva guardato come fosse un pazzo e se ne era andata con le sue amiche mentre intorno a lui diversi ragazzi ridevano dello strano Dean Winchester.
Cazzo, ormai dovrei aver imparato a stare zitto, pensò Dean, fissando Cassie rivestirsi in fretta e urlargli di uscire dalla sua casa e dalla sua vita. Per quante persone potesse aver salvato, per tutti la sua vita sarebbe sempre stata quella di un pazzo.